Ci siamo. Dopo aver passato una settimana intera a Colonia per la Gamescom, l’evento a tema videogiochi più grande di tutta l’Europa (e a questo punto forse anche del mondo, RIP E3), siamo pronti a illustrarvi per fila e per segno ogni gioco provato, che sia stato testato su appuntamento nell’area business per la stampa o che sia stato trovato per caso tra gli stand adibiti per gli sviluppatori.
Siamo partiti da Roma in tre per Player.it: Simone Alvaro Segatori, Alessandro Colantonio e Gaia Tornitore, ma abbiamo preso più appuntamenti di quanto umanamente fosse sostenibile perché volevamo provare davvero tutto! La nostra avventura si è quindi dipanata tra i 3 giorni dedicati esclusivamente alla stampa e ulteriori 2 in cui abbiamo finto di essere visitatori per provare ancora e ancora altri videogiochi.
@playeritalia La Gamescom di Colonia ci ha dato tante emozioni… e tanto lavoro! Trovate le nostre anteprime su Player.it #videogiochi #gamescom #viaggio #gamingontiktok #traveltok ♬ Sunroof – Nicky Youre & dazy
Generalmente le prove dei titoli della Gamescom durano dai 20 ai 60 minuti, e consistono in brevi frammenti di gameplay accompagnati magari da qualche domanda da fare agli sviluppatori in loco. Più raramente si è trattato di sole presentazioni e sessioni hands-off dove gli sviluppatori giocavano dei passaggi di gioco illustrandone i concetti. In genere, quando si è trattato di appuntamenti, siamo stati invitati in padiglioni specifici dotati di tutti i comfort: bar, cibo, tavolini, postazioni di gioco per l’attesa, prese, divani e snack. Seguiteci in questo gigantesco viaggio scritto tra le hall della Gamescom 2023 dove c’era davvero di tutto tranne le sedie!
Un padiglione immenso, spaziale in tutti i sensi, forse il luogo in cui abbiamo passato più tempo. Un luogo in cui abbiamo provato tantissimi giochi tra cui Jusant, Party Animals, S.T.A.L.K.E.R. 2, Cocoon e ci siamo anche fatti tatuare! Ecco tutto quello che dovete sapere sul nostro viaggio al padiglione Xbox di Gamescom 2023.
Il luogo in cui abbiamo potuto provare con mano titoli del calibro di Tekken 8 con tanto di intervista a Michael Murray (Project Producer) e Naoya Yasuda (Marketing Producer), testare il nuovissimo Sand Land, ma soprattutto vedere in azione Little Nightmares 3 con le sue nuove meccaniche cooperative per più giocatori. Qui tutto quello che abbiamo vissuto al padiglione Bandai Namco.
Nel mega stand di Plaion non c’erano solo tanti publisher come quelli citati nel titolo, ma anche tanto buon caffè, sicuramente tra i migliori della fiera. Plaion ha anche sopperito al difetto più grave di Colonia: l’assenza totale del concetto di sedia. Il booth, infatti, al suo esterno permetteva agli avventori in viaggio di potersi sedere momentaneamente per recuperare le energie. Qui abbiamo provato anche Foamstars, di cui però vi parliamo nel capitolo dedicato ai giochi free-to-play.
Tra le varie esperienze, insieme ad altri 3 colleghi e ad uno sviluppatore del gioco ci siamo poi potuti calare nella rapina più realistica di sempre grazie a Payday 3. Abbiamo deciso di raccontarvi l’esperienza e tutto il nostro provato in questo articolo di anteprima.
C’è grandissima attesa per la remaster di un RPG che ha fatto fatica a trapelare in occidente al suo lancio, nel 1998, e possiamo assicurarvi che le aspettative più rosee sono ben riposte dato che Star Ocean The Second Story R le supererà abbondantemente! Abbiamo provato il gioco in completo relax su una poltrona, sorseggiando una red bull per tenerci svegli dalla lunga giornata appena trascorsa e mangiando caramelle gommose gentilmente offerte da Square Enix. Davvero il clima ideale per godere appieno di un’esperienza così frenetica, divertente e luminosa.
Come più o meno ogni capitolo di questa saga a metà tra lo sci-fi e il fantasy tradizionale, anche questo secondo episodio si controlla un party di più eroi mentre la trama prende spunto dall’incontro tra civiltà più avanzate tecnologicamente e popolazioni più “primitive“.
Ma parliamo dell’elefante nella stanza: l’HD2D targato Square Enix (o 2.5D che dir si voglia) ideato per Octopath Traveler, trasformato in successivi capitoli e giochi terzi, a questo giro crediamo abbia raggiunto un punto altissimo di qualità. Ogni più piccolo momento di passaggio diventa un quadro incredibile dove l’ambientazione tridimensionale si mescola al bidimensionalismo della pixel art. A fare da collante c’è una concatenazione di effetti particellari e giochi di luce che raggiungono il loro massimo splendore proprio durante i combattimenti.
E a proposito di combattimenti, che bomba! Si controlla un personaggio alla volta, lottando in tempo reale, mentre gli altri eroi del party eseguono azioni pre-impostate automaticamente o pre-determinate dal giocatore nei menu. A volte capita che gli altri eroi del party possano usare le loro azioni speciali, e basta la pressione di un tasto per attivarle. È possibile anche cambiare personaggio durante il combattimento, mettendo in una pausa dinamica l’intero scenario di lotta (e anche qui, uno spettacolo visivo godurioso). Non mancano chicche esclusive per i fan più affezionati della saga, come la possibilità di passare dalla colonna sonora originale a quella rimasterizzata, o dagli artwork vecchi a quelli nuovi che sono anche animati.
Il più ambizioso concorrente di The Sims vedrà la luce il prossimo marzo 2024 in early access, ma noi siamo riusciti a ottenere informazioni succose grazie a un hands-off a porte chiuse della Gamescom. Life By You è un sandbox di storie con un’estrema malleabilità, e getta un alone nero sul destino di The Sims dato che Paradox Interactive, publisher che si sta occupando dello sviluppo e della pubblicazione del gioco, ha già annichilito in passato Simcity con Cities Skylines. Ne parliamo meglio in questo articolo dedicato.
Non mentiremo nel dirvi che spesso andavamo nel booth blu di SEGA, Atlus e Amplitude quasi esclusivamente per prendere il caffè espresso più buono di tutta la Gamescom. Scherzi a parte, l’enorme spazio occupato da SEGA era tra i più confortevoli: divani, postazioni di ricarica, poltroncine e perfino delle postazioni Switch per ingannare l’attesa tra un’intervista e un’appuntamento giocando a Samba De Amigo: Party Central. In quest’area abbiamo potuto provare tantissimi titoli, che vi abbiamo riportato quasi tutti in formato singolo perché si trattavano di succose anteprime:
Nell’universo Endless di proprietà degli studi di Amplitude e del publisher SEGA, si sta affacciando finalmente un dungeon crawler cooperativo di cui è da un po’ di tempo che seguiamo nel privato le sue tracce (almeno io, Alessandro, avevo già provato una sua closed beta in privato in passato). Endless Dungeon unisce il fascino cooperativo di giochi come Alien Swarm a meccaniche da Tower Defense e a una struttura di gioco procedurale, quasi roguelite.
Si esplora la stazione stanza dopo stanza e si cerca di sopravvivere alle ondate nemiche di alieni (escono dalle fottute pareti!) coordinando le proprie abilità a quelle dei compagni, impiantando trappole e torrette lungo i percorsi labirintici, estraendo risorse utili e così via. Obiettivo del gioco: resistere all’invasione aliena della propria stazione spaziale, e scappare via! La coordinazione in un videogioco del genere è fondamentale, e infatti durante la nostra prova assieme ad altri giornalisti di altre lingue siamo crepati malissimo.
Esistono diverse classi attribuite a differenti personaggi, e ogni giocatore quindi può accedere in questa maniera a un arsenale di abilità variegato. La mia scelta è finita su un robot cowboy con 4 braccia, perché già solo una descrizione del genere, insomma, rende ovvia la sua scelta! A fine prova ci è stato anche regalato un gioco di carte a tema davvero interessante! Nel frattempo è stata aperta una nuova closed beta in attesa del rilascio finale, programmato per il 19 ottobre.
Tencent era presente con più forme nell’area business. L’area più grande era il booth di Level Infinite tra i padiglioni per la stampa, dove tra le altre cose abbiamo provato Assassin’s Creed Jade, nuovo capitolo della saga degli assassini di Ubisoft che sarà mobile e di cui vi abbiamo già parlato in maniera più approfondita in questo articolo. C’era poi uno stand unico di Path of Exile 2 di Grinding Gear Games, nonché un enorme area dedicata in un padiglione per i visitatori con paletti di legno e statue giganti.
Non abbiamo ancora finito di giocare all’immenso Diablo 4 e alla Gamescom ci siamo trovati davanti al suo diretto concorrente in una forma più che smagliante. Path of Exile 2 è un diablo-like, un hack & slash con visuale dall’alto, che fa della malleabilità di equipaggiamento e skill il suo grosso punto di forza. Nel nostro tempo a disposizione (circa 30 minuti) ci è stato presentato il gameplay di una nuova classe, il Druido, attraverso le mani di un suo sviluppatore.
Path of Exile 2 è un concentrato di adrenalina, effetti particellari e botte da orbi. Il Druido che ci è stato presentato è in grado di evocare lupi, fulmini, tornadi, terremoti e vulcani per contrastare le orde nemiche. La possibilità di unire questi poteri permette di creare combinazioni fantasiose che stimolano la creatività del giocatore e che sicuramente hanno stimolato anche gli sviluppatori visto che hanno previsto perfino in termini grafici le diverse combinazioni possibili. Un esempio: lo sviluppatore ha evocato un piccolo vulcano e in seguito ha usato un grido di battaglia per aumentare il suo output di danni combinato a un terremoto: il risultato è stata un’eruzione più copiosa!
Il Druido può anche usare le sue doti da mutaforma, e il suo gameplay puro nudo e crudo consiste proprio nel cambiare continuamente da orso a umano a lupo e a chissà cos’altro. Ovviamente anche questi poteri possono essere combinati con altri… immaginate trasformarvi in un orso e contemporaneamente andare in Ira evocando fulmini! Cosa importante: scegliere una classe stabilisce solo un punto di partenza in un enorme albero di abilità sbloccabili (che a dirla tutta è più un cielo stellato che un albero) che possono essere scelte senza restrizioni se non per punteggi di caratteristica da rispettare. In altre parole Path of Exile 2 è un sandbox di morte e distruzione.
Non c’è stata una prova effettiva dell’avventura horror Still Wakes the Deep alla Gamescom, videogioco sviluppato da The Chinese Room (Dear Esther, Little Orpheus) e pubblicato da Secret Mode, ma solo una presentazione molto efficace con la possibilità di fare domande a Jay Jackson, sviluppatrice presente in loco. Still Wakes the Deep ci si è presentato con una grafica mozzafiato, ma soprattutto con un’atmosfera ben costruita che muta da una precedente dimensione calda, nostalgica e familiare a una più tetra e misteriosa.
A noi giornalisti è stato presentato prima il concept di gioco, poi 3 sezioni di gameplay sconnesse e separate tra loro che rappresentano i 3 pilastri su cui il gioco si mantiene: autenticità, mistero e terrore. La prima sezione di gameplay affrontava il worldbuilding e l’ambientazione della piattaforma Poseidon, momenti efficaci nello stabilire un clima abitudinario e amichevole per il giocatore… prima della tragedia. Il protagonista, fresco di divorzio, affronta la vita di tutti i giorni chiacchierando con i personaggi ed empatizzando un po’ con tutti – e in particolare prendendo in giro il cuoco per la sua fede calcistica.
Abbandonato lo storytelling filtrato per lore ambientale e conversazioni con accento scozzese, i successivi frammenti di gameplay si sono concentrati sulla risalita della piattaforma dal livello del mare, dove il protagonista sarebbe quasi annegato, fino all’interno, tra ponti pericolanti, mare agitato e un misterioso flusso di scie rosse che sgorga da un tubo rotto della piattaforma e penetra negli interni dell’edificio. Infine, l’ultimo frammento di gameplay si è svolto all’interno della Poseidon, tra passaggi al buio mentre si sentono urla umane e… non. Siamo davvero curiosi di scoprire cosa ci riserverà Still Wakes The Deep nei primi mesi del 2024!
La prova di Tarisland, un MMORPG old school ispirato a World of Warcraft, era strutturata lungo una quest PvE condotta assieme a un altro giornalista spagnolo e agli sviluppatori, alcuni dei quali connessi a noi in remoto. Era possibile scegliere solo un paio di classi tra le 7 attualmente disponibili, e la mia scelta è quindi ricaduta sul Barbaro, un leone umanoide armato di due asce. Tra abilità ricaricabili, equipaggiamenti utili nel loot e attacchi speciali da caricare con risorse che si accumulano lottando contro i nemici, il feedback da vecchio MMORPG in salsa moderna è stato più che evidente. Ma allora cosa caratterizza Tarisland da altri giochi simili?
La risposta in quella mezzora di gioco che ho avuto modo di esperire l’ho trovata nella progressione delle quest e, quindi, nella potenziale narrativa. Il nostro gruppo di eroi ha affrontato mini-boss e boss davvero particolari; da un lato il design dei nemici segue ispirazioni disneyane e fiabesche, come confermato dagli sviluppatori stessi, dando quindi un carattere diverso dai soliti MMO fantasy che si vedono in giro.
Dall’altro lato invece è proprio la costruzione delle boss fight che non è solo caratterizzata da pattern di combattimento da imparare a memoria, ma anche da minigiochi improvvisi e ben contestualizzati nell’ambientazione. Per esempio, durante una lotta in una biblioteca folta di creature maledette, il boss di turno al terminare della sua prima fase ha trasformato tutti i giocatori in pecore e il gameplay si è spostato sullo scappare via da un gruppo di lupi all’inseguimento! Tarisland è un free-to-play multipiattaforma che attualmente è ancora in fase di beta test, prove che sono però aperte anche al pubblico. Il gioco completo sarà disponibile prossimamente e sarà anche multipiattaforma (mobile incluso), per ulteriori informazioni vi indirizziamo verso il sito ufficiale.
Umorismo irriverente, trick in bici e consegne a domicilio! Abbiamo assistito a un hads-off di questo simpaticissimo gioco di servizio delivery in bici: in Parcel Corps potrai scegliere tra 9 variegati personaggi appartenenti a una delle 3 corporazioni. Con un perfetto mix tra Tony Hawk e il fattorino di Lieferando (che per chi non lo sapesse è la versione tedesca di Just Eat visto il contesto), l’obiettivo è trovare più aziende possibili interessate ai nostri servizi di consegna e completare ogni missione nel tempo prestabilito compiendo salti e trick con la bici, grindando sulle ringhiere e sfruttando la spinta delle pareti.
Per Quantic Dream era presente la sotto-etichetta Spotlight, editrice di Sea of Solitude e ora impegnata in 3 nuovi titoli molto diversi tra loro: Under The Waves, un’avventura sottomarina dai toni cupi e suggestivi che vi abbiamo recensito in questo articolo, Dustborn, visual novel distopica dallo stile a fumetti e infine il dinamico ma strategico hack & slash Lysfanga, di cui vi abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo sui migliori giochi di strategia provati alla Gamescom.
Dustborn entra sicuramente a pieno titolo nella lista dei desideri, con la sua grafica accattivante che richiama i fumetti americani. Quest’avventura grafica è ambientata in una American Republic distopica del 2030, vigilata da poliziotti robotici e alquanto aggessivi come si è potuto notare in alcune sezioni di combattimento. Questo, come altri intermezzi di gameplay come ad esempio sezioni rhythm game e altri minigiochi, serve a spezzare il ritmo, bilanciando narrazione a scelte e interattività.
Con un party di 5 personaggi estremamente inclusivi, vi lancerete in una roadtrip attraverso gli States, esplorando luoghi dal gusto future western e costruendo solide relazioni con i compagni di viaggio. I dialoghi sono resi molto naturali grazie alla possibilità di interrompere l’interlocutore, scelta che potrebbe portare a finali tendenzialmente diversi, in base a come avrete fatto crescere le relazioni coi vostri amici.
Uno dei momenti più belli della Gamescom lo abbiamo passato nella zona Microids, dove sviluppatori entusiasti ci hanno parlato dei loro giochi e della voglia di andare oltre il semplice adattamento di titoli da franchise famosi, tra questi abbiamo potuto provare la nuova avventura di Pendulo Studios ispirata ad uno dei più grandi eroi del fumetto belga: Tintin Reporter – I Sigari del Faraone (qui la nostra prova alla fiera).
Fin da quando abbiamo visto il videogioco in un hands-off esclusivo al Napoli Comicon 2023 ci siamo innamorati di questo progetto. Goldrake torna finalmente sui nostri schermi ed è prontissimo a far piangere dalla gioia tutti i suoi ex spettatori degli anni ’80 e ’90, stavolta in una cornice videoludica a dir poco perfetta. Abbiamo provato UFO ROBOT GOLDRAKE – Il Banchetto dei Lupi per una buona mezz’ora, accompagnati dalle chiacchiere con gli sviluppatori.
Il videogioco è prima di tutto un beat’em up in terza persona anche abbastanza tecnico, dove bisogna inanellare una serie di combo e usare le mosse giuste contro i nemici giusti. Ci sono poi anche sezioni da sparatutto su binari dove bisogna evitare ostacoli e smitragliare i nemici, e sezioni bullet hell con visuale dall’alto. Entrambe queste sezioni aggiuntive non possiedono la stessa profondità del resto del gameplay, ma costituiscono comunque dei passaggi di gioco dirompenti e davvero divertenti.
La cosa che più ci ha mandato fuori di testa durante la prova è senza ombra di dubbio l’estrema cura nei dettagli, ormai un marchio del publisher francese Microids quando si tratta di adottare IP leggendarie di questo tipo. I fan di Goldrake riconosceranno ogni minima mossa, pensate che alcune sono addirittura annunciate dalla voce in pieno stile anime. E a proposito della voce, ragazzi: il doppiaggio è la vera stella di questo videogioco! Almeno nella lingua italiana (e supponiamo quindi in tutte le altre lingue) hanno partecipato al voice-over i doppiatori originali. Le voci che vi hanno accompagnato durante l’infanzia, vi trascineranno quindi anche in questa nuova avventura videoludica!
E non è finita qui, perché riconoscerete anche la colonna sonora originale del cartone animato, nonché una sua reinterpretazione orchestrale da parte di Marcin Przybyłowicz, un autore che riconoscerete sicuramente per opere come The Witcher e Cyberpunk 2077!
Ispirato a Omicidio sull’Orient Express di Agatha Christie, Flashback 2 ricrea una serie di strani casi criminali avvenuti all’interno di un treno, solo che questa volta è il 2023 e il nuovo Poirot deve risolvere casi che nell’opera originale non sono mai stati presenti (un bene per chi conosce già l’opera).
Il doppiaggio almeno al momento non è il massimo, il che rovina leggermente l’atmosfera e l’immersione, ma a compensare ci pensano le fasi investigative e gli enigmi che coinvolgono sempre appieno il giocatore, richiedendogli particolare attenzione a dialoghi e indizi. Non sembrano però esserci ripercussioni sugli errori, cosa che allenta il senso di sfida creato dagli interessanti casi.
Non nutrivamo particolari aspettative per questo platform 3D, e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi! I Puffi 2: il prigioniero della pietra verde vede il giocatore affrontare un oscuro pericolo attraverso i panni di diversi personaggini blu, aiutati da… udite, udite: Gargamella! Per la prima volta nel mondo dei Puffi, Gargamella non costituisce alcuna minaccia, anzi, vi aiuterà malvolentieri a liberare il mondo dei Puffi dalla morsa della Pietra Verde.
Abbiamo provato il gioco per una ventina di minuti, uscendone davvero fiduciosi sul suo imminente rilascio fissato per il 2 novembre 2023. Per quanto il gameplay e le premesse di trama siano indirizzate sicuramente a un pubblico più adolescenziale, ci sono molti aspetti di questo videogioco che brillano di qualità, a cominciare dal level design frammentato tra esplorazione, puzzle ambientali e perfino combattimenti sparatutto. La grafica coloratissima ma satura di tonalità fredde e verdi aiuta tantissimo a filtrare il tutto attraverso il pericolo di tale pietra verde, oltre a donare a questo gioco dei Puffi un fascino davvero intrigante.
Questa nuova incarnazione dell’Ispettore Gadget vede il protagonista fare casini con la macchina del tempo portando nel presente degli strambi ispettori gadget del passato. Con questa scusa, il giocatore può divertirsi con gli amici ai vari minigiochi di Ispettore Gadget – MAD Time Party. Si tratta di un titolo orientato principalmente a un pubblico molto giovane, data l’estrema semplicità del gameplay. Un ottimo punto d’accesso per chi voglia introdurre i propri figli al simpaticissimo Ispettore attraverso party game e sezioni libere di esplorazione.
La divisione europea del publisher Marvelous era presente alla Gamescom con un enorme booth in compagnia di Frontier e altri partner, nell’area business dedicata alla stampa. Menzione d’onore all’ottimo cibo che ci ha rinvigorito ogni volta che siamo andati a far visita gli sviluppatori per qualche appuntamento prefissato, indubbiamente il migliore che abbiamo avuto modo di provare: Alessandro è riuscito a ottenere una lasagna mentre Gaia ha fatto il pieno di torte! Qui abbiamo assistito in anteprima anche a una lunga presentazione di Fashion Dreamer, successore spirituale di Style Boutique, di cui abbiamo provato una demo insieme agli sviluppatori.
In Leximan potrete scoprire il vero potere delle parole! Nei panni di un giovane stregone che frequenta un’accademia di magia, miscelerete le sillabe per dar vita a combattimenti sempre nuovi e inaspettati, contro specchi, WC e calderoni bollenti. Insomma, un titolo scritto con ironia e freschezza che mostra però una geniale idea di gameplay.
L’ispirazione a Undertale è palese, tra musiche egregie dai suoni elettronici e grafica a pixel con predominanza di bianco e nero, ma non mancano le contaminazioni moderne con overlay di effetti e foto che creano il perfetto contrasto in questa divertente avventura in arrivo, si spera, l’anno prossimo.
Una Re toglie la parola ai suoi sudditi, sua figlia, la Principessa, rompe il silenzio ridando la speranza al suo popolo. Questa è la giustificazione di trama per Silent Hope, un dungeon crawler hack & slash fatto di eroi con classi e specializzazioni lavorative, abilità speciali e mostri carini e pucciosi da sconfiggere. Abbiamo assistito a 30 minuti di presentazione da parte degli sviluppatori giapponesi di
Spazio anche al crafting nell’accampamento da dove partono le spedizioni verso questo abisso pieno di dungeon (vi ricorda qualcosa Made in Abyss?). La grafica chibi si adatta bene a una colorazione non troppo satura, ma soprattutto veste alla perfezione uno stile di gioco davvero rapido e immediato: bastano letteralmente 5 minuti per essere catapultati nel vivo dell’azione, e ne bastano altri 5 per comprenderne il gameplay loop fatto di esplorazione ed espansione dell’accampamento.
Anche NIS America era presente alla Gamescom, ma forse ha calcolato male i tempi visto che non possiamo ancora parlarvi di nessun titolo giocato in quella sede per motivi di embargo. Abbiamo provato 3 titoli in uscita quest’anno, quindi non mancherà presto l’occasione di approfondirli in altri articoli o recensioni. Menzione d’onore all’incaricato di NIS che ci ha presentato i titoli, un uomo che si vedeva lontano un miglio fosse un appassionato di questi giochi, e di cui ne parlava sempre con una luce gioiosa negli occhi.
Cosmocover è un’agenzia europea che abbraccia più publisher: Devolver Digital, Dotemu, The Arcade Crew, Fabloo, Thermite Games e in alcuni casi anche SEGA e Amplitude. Alla Gamescom era presente con un booth personale ma aveva anche diversi videogiochi dislocati in altri booth sparsi per la fiera. In particolare, l’area di Cosmocover offriva ottima compagnia e buon alcool in shottini ordinabili solo ed esclusivamente dietro parola d’ordine!
Un party game cooperativo che vuole diffondere l’amore tra i giocatori: la competitività è sopravvalutata, aiuta gli altri per ricevere punti Karma (che servono a sbloccare nuovi personaggi) e un adorabile ringraziamento automatico a schermo! Nella modalità Loop, scegli uno dei 50 bizzarri personaggi dalle diverse abilità e collabora con i compagni di squadra per superare il livello. L’importante non è vincere, ma aiutarsi il più possibile a vicenda!
Abbiamo provato nello specifico però la modalità Totem dove fino a 8 giocatori si possono sfidare sullo stesso schermo in una serie di minigiochi per aggiudicarsi il trono. Nelle partite online non è possibile comunicare in nessun modo con gli altri giocatori così da creare un ambiente che sia basato unicamente sulla cooperazione pacifica e priva di odio.
Dotemu, ormai specializzata nei beat’em up un anno fa aveva pubblicato un videogioco del genere a tema Tartarughe Ninja che aveva incontrato il favore del pubblico e della critica. Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge si è ripresentato alla Gamescom con un DLC che aggiunge un pizzico di pepe al titolo: Dimension Shellshock. Abbiamo provato un’intera sezione della nuova modalità survival in coop con uno degli sviluppatori, stravaccati su un comodissimo divano nel booth condiviso tra Dotemu e The Arcade Crew.
In questo nuovo pacchetto Dotemu ha aggiunto la già citata modalità sopravvivenza che consiste in una successione di livelli senza esclusione di colpi e con pochissime possibilità di cura. Circa ogni 10 livelli bisogna affrontare un boss, ma non mancano aiuti, bonus e scelte da fare per poter proseguire al meglio delle proprie possibilità.
Il DLC Dimension Shellshock aggiunge anche due nuovi personaggi, presi in prestito da universi paralleli a quello delle Tartarughe Ninja: il coniglio umanoide Usagi, da sfruttare soprattutto nel combattimento aereo, e l apiù tecnica Karai. Il DLC è giù uscito il 31 agosto, buon divertimento!
One More Gate: A Wakfu Legend farà contenti tutti gli appassionati di Wakfu, serie animata francese ed omonimo videogioco MMORPG di Ankama. Abbiamo provato questo videogioco al booth di Cosmocover in compagnia di altri giornalisti, alternandoci alla pressione dei tasti ma prendendo assieme le decisioni più importanti, del tipo: ammazziamo tutte le pecore con questo attacco.
A Wakfu Legend è un’avventura a scorrimento orizzontale contrassegnata da combattimenti a turni tramite carte, dove il giocatore può prendere sia decisioni di percorso, sia di bonus casuali, in una struttura roguelite. La grafica ha un tocco 2D leggero e minimalista, e il design delle creature risulta anche per questo davvero carino e coccoloso. L’immediatezza del gameplay rende la sua fruizione un toccasana in quei momenti dove si ha poco tempo a disposizione ma si cerca un modo per intrattenersi.
Le diverse risorse a disposizione permettono inoltre di potenziare il personaggio e di ampliargli il mazzo di carte a disposizione, mentre rune e bonus raccoglibili lungo le singole run costituiscono dei bonus temporanei… prima dell’eventuale dipartita. Il videogioco è già disponibile in accesso anticipato da circa un anno, ma il 12 settembre arriverà con la sua versione completa. Recensione in arrivo!
Cross Blitz è un simpatico e sorprendente videogioco deckbuilder pubblicato da The Arcade Crew che poggia le sue fondamenta su una progressione roguelite. Carte stilose, personaggi bizzarri ed effetti dirompenti costituiscono una fonte inesauribile di sorpresa e godimento. Abbiamo provato il gioco nel piccolo booth condiviso tra Dotemu e The Arcade Crew, in compagnia degli sviluppatori.
Il combattimento è strutturato in base a 4 colonne in cui posizionare le carte, disposte su 2 file. Ogni carta creatura ha circa 3 valori numerici (attacco, costo di evocazione e vita) e ovviamente anche almeno un’abilità speciale. A conclusione di ogni turno, le carte del giocatore attaccano in colonna le carte posizionate sul versante opposto o, se non c’è nessuna carta posizionata davanti, direttamente la vita dell’avversario.
Come i card game più tradizionalisti insegnano, la strategia va ponderata soprattutto nella sinergia tra le diverse abilità che possiedono le carte. Non mancano potenziamenti, bonus, premi e abilità speciali legate all’eroe scelto dal giocatore.
Un indie che rivoluziona il platform con una semplice idea di gameplay: cosa accadrebbe se il tasto per saltare cambiasse in base al quadrante in cui si sta giocando? In Quadroids lo schermo è diviso in 4 parti e il tasto associato al salto cambia proprio in base al quadrante. Abbiamo provato vari livelli del primo mondo di gioco, constatando l’alta difficoltà nel coordinarsi in questo modo, ma dopo un po’ di tentativi il tutto ha iniziato a filare liscio… finché non abbiamo dovuto controllare più personaggi contemporaneamente!
Una sfida avvincente che gli speedrunner ameranno e che metterà a dura prova la manualità del giocatore, ma anche le abilità di pianificazione visto che ogni salto e ogni morte (visto che i nostri stessi cadaveri possono essere usati come piattaforme) vanno ragionati con cura.
Quello che potrebbe sembrare a prima vista un giochino per bambini in cui si va alla ricerca di oggetti all’interno di un disegno è molto, molto, più grande. La giovane Sophia ama viaggiare, quindi dopo alcuni primi livelli semplici nelle vicinanze di casa, un vasto mondo si aprirà davanti ai vostri occhi. Le mappe dei livelli diventano sempre più mastodontiche, cariche di dettagli e oggetti da cercare, aumentando il grado di sfida esponenzialmente. Tra queste anche la città di Venezia, immensa e popolatissima, come i migliori disegni di “Dov’è Wally/Waldo?”.
Ad aiutare il giocatore ci sono sia degli indizi gratuiti per ogni oggetto da cercare, sia degli aiuti veri e propri contraddistinti dalla lente a contatto e disponibili in numero limitato che evidenziano la zona della mappa in cui l’oggetto si trova. Non sottovalutate questo titolo!
IllFonic era presente alla Gamescom con un paio di stanze chiuse per presentare i suoi giochi. Tra questi va menzionato Killer Klowns From Outer Space, un videogioco multiplayer dove si gioca tra le fazioni umane o la fazione dei clown assassini. Il gioco è tratto da un film cult degli anni ’80, ed è stato presentato per la prima volta proprio qui a Colonia quest’anno. Purtroppo non siamo riusciti a provarlo per problemi esterni, e ci stiamo ancora mangiando le mani!
Un cooperativo a tema Ghostbusters che ci ha messo nei panni dei celebri acchiappafantasmi. In una location, simile all’hotel del primo film, dovevamo unire le nostre abilità per scovare e catturare tutti i fantasmi in circolazione. Catturare i fantasmi dà una soddisfazione unica, soprattutto collaborando con gli altri membri della squadra e mentre uno uso il raggio protonico per bloccare il fantasma, un altro usa la trappola per catturarlo.
I fantasmi vanno scovati in un tempo limite ed evitando di fare a pezzi i vari oggetti del luogo di cattura, pena un ammontare di danni che verranno detratti al conto dei poveri acchiappafantasmi. Ad aiutare il giocatore arrivano però tutti quegli strumenti da Ghostbusters che abbiamo visto nei vari film come il dispositivo per individuare la presenza ectoplasmatica.
Essere un acchiappafantasmi è bello ma essere un fantasma lo è ancora di più. Il giocatore che veste i panni dello spettro può infatti far fluttuare oggetti, “smerdare” i loghi di cattura e gli acchiappafantasmi, ma soprattutto prendere possesso degli oggetti e usarli contro i nemici. A questo proposito abbiamo potuto prendere il controllo di un carrellino per le pulizie, guidarlo giù dalle scale e scagliarlo contro un acchiappafantasmi.
In definitiva un titolo dannatamente divertente in cooperativa che offre anche una modalità storia dove non mancano i luoghi e i personaggi dello storico franchise.
Non solo realtà estere alla Gamescom 2023, anche l’Italia ha parecchio da dire sul fronte videoludico. Siamo stati da Leonardo Interactive a provare Daymare 1994: Sandcastle, di cui trovate già la nostra recensione, Shattered Heaven, che trovate qui sotto e di cui abbiamo anche già una recensione, ma soprattutto Simon the Sorcerer Origins, titolo che abbiamo approfondito in quest’altro articolo.
Mentre Shattered Heaven che vi abbiamo già recensito si appresta ad uscire dal suo periodo di Early Access, gli sviluppatori ascoltando il feedback dei giocatori hanno deciso di introdurre una modalità roguelite al gioco che consente di aggiungere un pizzico di rigiocabilità una volta completata la storia principale (o in contemporanea, perché no?). Abbiamo provato questa modalità per una buona mezzora, sperimentando anche nuove carte e nuove sfide… e fallendo miseramente proprio in uno scontro contro un boss finale.
Alla Gamescom 2023 anche un mondo di giochi gratuiti che non ha davvero più nulla da invidiare ai titoli a pagamento. Con generi e stili completamente diversi, hanno ampliato esponenzialmente la quantità di videogiocatori nel mondo e le aziende continuano a investire sempre più in questo mercato sempre più aperto a tutti. Le file ai padiglioni dei titoli free-to-play di questa Gamescom ne sono un’ulteriore conferma. Abbiamo deciso di dedicare degli articoli singoli ai seguenti giochi:
Marvel Snap era presente alla Gamescom 2023 per pubblicizzare il rilascio della versione PC di questo pluripremiato card game mobile dedicato al multiverso Marvel. Con un gigantesco Devil Dinosaur gonfiabile ad accogliere gli spettatori della fiera, era possibile provare alcune partite da PC con mazzi preimpostati.
Il nostro Simone, da bravo appassionato, non ha potuto non lanciarsi in un’accesa sfida sulla versione PC del gioco che è ancora più intuitiva e funzionale della versione mobile. Le carte e il loro design, uno dei punti di forza di questo card game, sono davvero belle da vedere su PC, specie nelle loro versioni variant o animate. L’uscita di Marvel Snap su PC si conferma essere una mossa vincente che sicuramente coinvolgerà ancora più giocatori e noi non vediamo l’ora di scoprire tutte le prossime evoluzioni del gioco!
Il free-to-play che va a fare lecita concorrenza a Splatoon sulle altre piattaforme: battaglie a colpi di schiuma colorata, 4 contro 4 e con un interessantissimo roster di personaggi tutti diversi, sia nell’aspetto che nelle abilità. Surfando sulla schiuma del proprio colore e scagliando potenti ondate di bollicine, dovrete cercare di eliminare per primi la “foamstar”, cioè il membro della squadra con la coroncina, per portare la vostra quadra alla vittoria.
È stato davvero uno dei titoli più inaspettati della fiera e più volte nel corso della manifestazione ci siamo ritrovati a dire “vorrei proprio tornare a giocare a Foamstars”. Con il suo gameplay semplice e immediato ci ha rapiti sin dal primo momento e l’obbiettivo del gioco non è solo eliminare gli avversarsi riempiendoli di schiuma per poi lanciarli fuori dall’arena con un colpo di tavola da surf (alla Smash Bros per intenderci) ma anche riempire l’arena della schiuma del proprio colore. Con quella in giro i membri che non sono della vostra squadra faranno più fatica a muoversi e subiranno molti più danni dagli attacchi.
Se Foamstars riceverà un buon supporto continuando ad aggiungere personaggi dalle abilità e dalla tipologia di fuoco sempre diversi potrebbe essere una delle sorprese free to play del prossimo anno.
L’agenzia coreana del noto gruppo K-Pop BTS espande i propri orizzonti col gaming. La HYBE, insieme a FLINT, ci presenta Astra: Knights of Veda, Action RPG a scorrimento orizzontale di ambientazione medieval fantasy. Sebbene la trama abbia un incipit abbastanza semplice che vede il nostro personaggio morire per incarnare poi lo spirito di tanti eroi differenti in quanto “prescelto dalla divinità“, gli sviluppi potrebbero sempre rivelarsi sorprendenti.
Il gameplay è semplice da imparare (e da PC ricalca forse fin troppo altri titoli come Genshin Impact), ma più complesso sarà poi equipaggiare i compagni al meglio e gestire i cooldown delle loro abilità, che durante la prova non ci sono risultati chiarissimi. Lo stile grafico sicuramente non è qualcosa di mai visto, ma ha una sua unicità grazie alle animazioni live 2D e ai disegni dallo stile pittorico.
Ambientato nello stesso universo narrativo del gioco di avventura Moss, Glassbreakers mostra i suoi topini fantay sotto una nuova veste strategica. Si tratta infatti di un gioco di strategia in tempo reale su tabellone esagonale che grazie al potere della realtà virtuale diventa un’esperienza completamente immersiva e stupefacente che dà una finta – ma realistica – materialità al gioco.
Sarà free-to-play, ma gli sviluppatori hanno specificato che le micro-transazioni saranno limitate a elementi estetici e pass battaglia che, oltre a sbloccare equipaggiamenti di diversa colorazione con la versione gratuita, sarà disponibile a pagamento per ottenere ricompense estetiche più allettanti.
Erano diversi i padiglioni e gli stand della Gamescom adibiti alle esperienze indipendenti nei videogiochi, sia nelle aree dedicate ai visitatori della fiera, sia in quelle esclusive per la stampa e per gli sviluppatori. Noi abbiamo provato sia giochi per cui avevamo appuntamenti programmati, sia titoli trovati per caso che hanno catturato la nostra attenzione mentre camminavamo per la fiera. Tra questi sono inclusi anche i seguenti titoli che abbiamo inserito nell’articolo dedicato ai migliori giochi di strategia provati alla Gamescom.
Che idea pazza è un JRPG da combattere a suon di chitarre? Chitarra in spalla, pixel art, combattimento a turni e minigiochi rhythm per evocare le mosse speciali sono gli ingredienti utilizzati da X per cucinare quella meraviglia che è Fretless – The Wrath of Riffson. Abbiamo provato il gioco stravaccati su un divano mentre chiacchieravamo con gli sviluppatori americani, al lavoro su questo titolo da un bel po’ di anni e di prossima uscita nel 2024.
L’esplorazione dei bellissimi scorci disegnati a mano pixel dopo pixel pieni di forzieri semi-nascosti e con qualche puzzle ambientale si alternano continuamente a battute e riferimenti musicali che faranno sorridere sicuramente i più avvezzi alla produzione musicale: si compongono gli attacchi su una sorta di pentagramma selezionando 3 mosse, ci si scontra contro mostri che sono strumenti o attrezzi musicali misti a bestie e animali, e l’albero delle abilità è una pedaliera con gli effetti! Aggiungetelo immediatamente alla lista dei desideri di Steam.
L’universo di Rusty Lake si espande con il nuovo titolo premium Underground Blossom in arrivo il 27 settembre su PC e dispositivi mobili. Se avete amato la serie di puzzle creepy punta e clicca gratuiti Cube Escape allora non potrete farvi scappare questo nuovo titolo dedicato alla vita di Laura Vanderboom. Col consenso degli sviluppatori abbiamo provato in anteprima il terzo capitolo del gioco, non disponibile nella versione demo e dedicato all’adolescenza di Laura, alle prese con compagni di classe non proprio piacevoli. L’intero gioco era già in quei tablet, ma abbiamo deciso di non spoilerarci tutto per dedicare magari una recensione completa a questo nuovo pezzo dell’avvincente e misterioso caso di Rusty Lake.
Questo particolarissimo videogioco di Deck13 sembra quasi un gioco da tavolo, ma è anche questo il suo immenso fascino. Rising Lords è un titolo di strategia a turni misto a un city builder ambientato nel medioevo. Si costruiscono città ed edifici, si conquistano quelle nemiche, si addestrano truppe e si muovono le loro pedine in giro per il mondo. Il tutto è accompagnato da una grafica stilosissima che sembra essere tratta proprio da un’illustrazione medievale.
A dispetto del suo aspetto semplice e immediato, Rising Lords in realtà è un videogioco che richiede un bel po’ di tempo per il suo gameplay a turni. Abbiamo passato una mezzoretta di gioco alla Gamescom ed è sembrato come se fossero passati giusto 5 minuti! Al momento il gioco si trova da circa 3 anni in accesso anticipato, ma è possibile che nell’immediato futuro si arrivi al rilascio completo mentre si finisce di rifinire ogni aspetto di gioco, menu inclusi.
Un coloratissimo Zelda like in cui si interpreta la morte accompagnata da un maiale. Ci è bastato questo per convincerci a provare subito Spindle e ne siamo rimasti rapiti. Enigmi ambientali, boss, scrigni segreti e una misteriosa malattia che non permette più a nessuno di morire sono solo alcuni di quello che troverete in Spindle. E nonostante la demo sia durata poco più di 10 minuti la voglia di giocare è tanta e non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione completa del gioco. Se volete provarlo qui trovate la demo!
This post was published on 11 Settembre 2023 20:00
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