Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Il mese scorso ho analizzato per voi la difficile fase di ristrutturazione che sta vivendo la holding svedese Embracer Group, alle prese con necessità di contenimento dei costi e razionalizzazioni amministrative a seguito vendite sottoperformanti delle ultime uscite (vedasi ad esempio il mezzo flop di Saints Row) ed un mancato accordo con un partner considerato strategico e rimasto misterioso, poiché sfumato la sera prima del giorno del supposto annuncio.
In quell’occasione vi anticipavo il fatto che Embracer avrebbe intrapreso un’operazione di potatura di alcuni studi, chiudendo progetti in corso d’opera non ancora annunciato e sulla cui profittabilità gravava incertezza. Tra gli altri nomi che facevo, vi era anche quello di Campfire Cabal, studio di proprietà di THQ composto da sviluppatori responsabili di giochi strategici di successo quali ad esempio il recente Expeditions: Rome (qui la mia recensione). Lo studio era al lavoro su un progetto non ancora annunciato, e questo lo poneva nel novero dei developer a rischio cancellazione, dato che il CEO di Embracer Lars Wingefors aveva rassicurato i giocatori sul fatto che nessun progetto già annunciato sarebbe stato colpito dalla mannaia della cancellazione.
In settimana purtroppo è arrivata la conferma che Campfire Cabal sarà dismesso e tutti i suoi dipendenti licenziati, e dunque i lavori sul suo misterioso gioco, di cui si sapeva solamente che si sarebbe trattato un RPG story-driven e che sarebbe stata una IP originale. La notizia della chiusura dello studio è arrivata direttamente da uno dei suoi componenti, l’executive producer Bruno-Christian Belibou, che pochi giorni fa ha pubblicato un post su LinkedIn in cui ha segnalato la propria disponibilità ad essere assunto altrove.
a giugno Embracer ha preso la decisione di licenziare tutte i membri del mio studio nell’ottica del piano di ristrutturazione annunciato dalla compagnia lo stesso mese. Nonostante abbiamo profuso ogni tentativo per cercare di trovare una nuova casa al nostro team, il tempo ha giocato a nostro favore. Per questo motivo a partire da oggi cerco una posizione lavorativa in qualità di Lead Producer / Senior Producer o Freelance Producer. –
Bruno-Christian Belibou, post su LinkedIn – 4 agosto 2023
Si tratta della prima notizia certa di chiusura di uno studio da parte di Embracer Group da quando ha annunciato il piano di ristrutturazione. C’è da chiedersi chi altri subirà la stessa sorte, poiché è praticamente una certezza che la testa di Campfire Cabal non sarà l’unica a cadere. La holding svedese possiede una pletora di piccoli studi indipendenti, parte del portfolio di Amplifier Game Invest, molti dei quali ancora non hanno pubblicato nemmeno un titolo d’esordio: è ragionevole attendersi una ristrutturazione in questo segmento. Così come è plausibile che sia le scuderie di THQ che di PLAION possano subire ulteriori decurtamenti, dato che hanno in pancia un numero di studi nell’ordine di svariate decine. E questo ci porta a considerare con particolare attenzione gli annunci fatti in settimana al THQ Nordic Showcase 2023, che vediamo qui di seguito.
Possiamo star tranquilli che tutti gli studi presenti a questo show non saranno vittime di chiusura, anche se non è da escludere che possano essere ridimensionati a livello di organico. In ogni caso qui sotto trovate la replica dell’intero evento, mentre a seguire un elenco puntato con le principali novità annunciate (come sempre, un click sul titolo del gioco vi porta al trailer/video relativo, se presente).
Ormai rimandare giochi è diventata una prassi dell’industria, perciò perché non renderla una cosa divertente e gioiosa? Questa la paradossale premessa del Devolver Delayed Showcase, goliardico video con cui il celebre publisher ha reso noti alcuni eccellenti posticipi videoludici, il cui lancio è stato rimandato per i più svariati motivi. Qui sotto il breve “showcase” in questione.
Come si vede dobbiamo metterci il cuore in pace e rassegnarsi ad attendere il 2024 per una serie di promettenti titoli in lavorazione – non che sia un problema, con l’ira di Dio di giochi in uscita quest’anno. In particolare, l’avventura platform The Plucky Squire, il brawler Stick it to the Stickman, l’avventura skater Skate Story, l’FPS Anger Foot e l’action-adventure Pepper Grinder sono stati tutti rimandati al 2024.
Fortunatamente, rimangono invece confermati per il 2023 le seguenti uscite: lo shooter-platform Gunbrella, il cooperativo survival-bullet crafter Wizard with a Gun, il puzzle The Talos Principle 2, l’avventura magica The Cosmic Wheel Sisterhood, il puzzle-platform cooperativo online Karmazoo e i DLC per lo shooter Broforce Forever e per il puzzle McPixel 3.
Nell’ambito della convention B2B First Playable tenutasi a Firenze un mese fa, IIDEA ha presentato il suo rapporto annuale sullo stato dell’industria videoludica italiana. I dati sono molto incoraggianti, poiché segnalano una crescita sostenuta del numero di player sul mercato, sebbene ci sia ancora molto da fare per rendere il nostro paese seriamente un attore di primo piano in questo settore. Se infatti l’Italia è il quinto mercato europeo per quanto riguarda il fatturato dell’industria gaming, dal punto di vista dell’industria ha sofferto per anni di una certa arretratezza culturale, mancanza di investimenti e disinteresse istituzionale. Solo in tempi recenti si sono fatti passi avanti da quest’ultimo punto di vista, con l’introduzione di incentivi economici e forme di detassazione o credito d’imposta (corrispondente ad un massimo del 25% del budget totale e comunque con un tetto di 1 milione di euro a studio) per aiutare le realtà sviluppatrici nostrane. Tuttavia si tratta di primi passi ancora lontani dai volumi che sarebbero necessaria di imprimere una vera accelerazione al settore. Inoltre si tratta appunto di credito di imposta, non di sovvenzione diretta, dunque rimane a monte il problema della ricerca di risorse finanziarie, che per studi di piccole dimensioni e di recente nascita non sono mai facili da rimediare.
Quest’attenzione istituzionale combinata con la buona nomea di quei pochi ma buoni studi italiani che riescono a piazzare titoli di successo mondiale (pensiamo ai sempre citati Ubisoft Milano e Milestone, ma anche altre realtà verso cui c’è molta attesa, come il gioco su Terminator di Nacon Milano o il soulslike Enotria: The Last Song di Jyamma Games) sta iniziando a regalare soddisfazioni al nostro paese, e a quanto pare il trend positivo non fa che aumentare le possibilità di un miglioramento futuro.
Per quanto riguarda le dimensioni dell’industria, IIDEA registra un totale di 2400 persone impiegate nel 2022: pur essendo un numero esiguo in termini assoluti, rappresenta un incremento addirittura del 50% rispetto all’anno precedente. Inoltre si tratta di una forza lavoro particolarmente giovane, composta per una buona metà da persone di età compresa tra i 30 e i 35 anni. Dunque il settore videoludico si prospetta come uno dei più promettenti a livello lavorativo nei prossimi anni. Anche la presenza femminile è in crescita, attualmente rappresenta il 24% della forza lavoro complessiva, in aumento dell’1% secco rispetto all’anno precedente.
Al di là dei soliti studi già citati, la realtà dell’industria videoludica italiana è ancora costituita in buona parte da PMI (solo il 20% del totale ha un numero di dipendenti compresi tra gli 11 e i 20), spesso autofinanziate (l’86% dei casi dichiara di contare in primis sulle proprie risorse economiche, e solamente il 30% gode del supporto dei publishers, mentre il 29% dichiara di avere accesso di fondi pubblici di vario tipo) e con un giro d’affari complessivo di modeste dimensioni: solo il 26% delle compagnie ha fatturato più di €500.000, mentre oltre la metà (52%) si è fermata sotto quota €100.000.
Per quanto riguarda le piattaforme d’elezione, 3 sviluppatori su 4 producono software per PC, e una buona metà sviluppa titoli per il segmento mobile, mentre il segmento console rimane in coda, frequentato da circa il 40% delle imprese. E se vi steste chiedendo quanti sono, in definitiva, gli studi di sviluppo attualmente operanti in Italia, il rapporto IIDEA ha raccolto dati da 160 software house.
All’entità del fatturato vero e proprio, oltre che ad interessanti statistiche sui videogiocatori italiani, dedicherò un #GameFactory specifico, quindi restate sintonizzati!
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!
Il capo redattore galattico Graziano Salini ha spolpato l’edizione definitiva di Quake 2, edizione super completa che comprende sia la versione PC sia quella Nintendo 64, rimasterizzati e migliorati da vari punti vista (ad esempio l’AI nemica è stata completamente rivista) oltre a nuovi contenuti realizzati ad hoc ed una rinnovata modalità multigiocatore. Insomma un’edizione imperdibile per tutti gli appassionati di FPS!
Le stavate aspettando, e puntualmente su Player iniziano a fioccare guide su Baldur’s Gate 3. A questo giro Claudio Albero ha redatto la Guida ai compagni, che vi aiuterà a decidere quali utilizzare a seconda del vostro stile di gioco. Nel caso foste ancora indecisi su quest’ultimo punto, c’è anche questa guida per capire la classe più adatta a voi.
La nostra Gaia Tornitore tuttavia non trascura Genshin Impact, ed anzi aggiorna la guida alle build dei personaggi 4 stelle.
L’On. Fabio Antinucci si è studiato scrupolosamente i materiali fin qui diffusi da Don’t Nod a proposito dell’ambientazione di Banishers: Ghosts of New Eden, nuova avventura fantahorror e fantastorica di cui si è prodigato per illustrarvi le potenzialità a livello di narrativa e setting.
Domenico Ascione ha provato in anteprima Bonsai, il gioco da tavolo che rende divertente coltivare: leggetelo per scoprire come un curioso gioco da tavolo possa essere concepito per rendere omaggio a questa millenaria tecnica di coltivazione!
Gli appassionati di soulslike dovrebbero gettarsi capofitto nella lettura dell’anteprima di Lords of the Fallen compilata da Pietro Falzone, che per l’occasione si è fatto anche una bella chiacchierata con gli sviluppatori.
Infine, il sottoscritto vi propone un nuovo #GameFactory dedicato ai numeri del mercato del gaming mobile, ormai diventato il principale segmento dell’industria videoludica per fatturato.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°33 del 2023!
This post was published on 13 Agosto 2023 21:30
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