Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
In questa rubrica vi ho più volte raccontato della vivacità con cui l’Unione Europea (e non solo) si interessa all’argomento delle loot box. Finora ogni paese si è mosso autonomamente, anche perché la questione se esse possano essere paragonate al gioco d’azzardo dipende molto dalla legislazione dei singoli stati e da quanto tali attività siano considerate lecite. In uno degli aggiornamenti più recenti sulla questione, vi avevo riportato le azioni dell’Olanda, particolarmente agguerrita su questo fronte, che aveva tentato di obbligare EA a rimuoverle da FIFA, salvo ottenere un giudizio negativo da parte del tribunale.
Da allora però il parlamento olandese non ha smesso di occuparsi della questione, tanto che ora è giunto a sferrare un nuovo colpo alla deplorevole pratica: sarebbe infatti in procinto di emanare un regolamento molto più restrittivo su giochi d’azzardo e videogiochi, che di fatto metta al bando ogni forma di loot box. Il nuovo regolamento, la cui lavorazione è stata confermata al ricercatore Leon Y. Xiao da un rappresentante governativo del Public Information Center olandese, corroborerebbe le recenti dichiarazioni in tal senso rilasciate dal ministro degli Affari Economici e politiche per il Clima Micky Adriaansens.
Questo nuovo regolamento, che restringe le pratiche del gioco d’azzardo anche al di fuori dell’ambito videoludico, è il risultato di un processo iniziato almeno un anno fa, a seguito di mozioni presentate da rappresentanti di 6 partiti alla Camera dei Rappresentanti (equivalente del nostro Parlamento).
Io Interactive, il developer responsabile della celebre IP Hitman, ha annunciato l’apertura di un nuovo studio a Brighton, UK, denominato semplicemente IOI Brighton. Lo studio si occuperà di lavorare ad una nuova proprietà intellettuale, nome in codice Project 007. Diciamo che non è difficile indovinare di cosa si tratti!
I nostri studi di Copenaghen, Malmö, Barcellona e Istanbul stanno scatenando la loro creatività all’interno dell’iconico universo di James Bond e non vediamo l’ora di continuare a plasmare questo ambizioso ed entusiasmante titolo assieme al neonato studio di Brighton. Assieme, i nostri 5 studi IOI offrono un contributo notevole allo sviluppo e publishing di tutti i nostri giochi attualmente in sviluppo: Project 007, Project Fantasy e HITMAN.
Announcing IOI Brighton – 6 luglio 2023
Attualmente ci sono già delle posizioni aperte per il nuovo ufficio, tra cui AI Programmer e Cinematic Animator, proprio con riferimento a Project 007.
Chi l’ha detto che i giapponesi sono Nintendari? Ok, l’affermazione è in larga parte vera, eppure il Sol Levante ha sempre vantato una piccola nicchia di appassionati PC gamers. Del resto negli anni ’80 i personal computer made in Japan abbondavano (basti pensare ai sistemi MSX, NEC, Sharp e via discorrendo) prima che l’accoppiata Intel/Windows si imponesse definitivamente sul mercato come PC per antonomasia.
Se il gaming in Giappone è stato per buona parte degli ultimi 30 anni una questione prettamente console, ora le cose stanno decisamente cambiando: come sottolinea un post del sempre utile blog KantanGames, il bacino di utenza PC negli ultimi anni è progressivamente aumentato, tanto che, secondo le rilevazioni effettuate da Valve relativamente alla provenienza geografica degli utenti di Steam, ben il 2,82% parla giappoense.
Vi sembra poco? Tenete conto che si tratta di una percentuale più alta di molti stati europei, tra cui Germania, Francia e Italia (quest’ultimo caso era prevedibile, anche noi siamo giocatori prevalentemente console, in particolare “sonari”), ma anche maggiore di un paese asiatico come la Corea che pure ha una tradizione pc gaming più radicata, dovuta alla grande diffusione di Esport ed MMO fin dai primi anni Duemila). Insomma il giapponese è il sesto ceppo linguistico più diffuso tra gli utenti di Steam, un risultato impensabile fino a pochi anni fa.
Questo spiega anche la sempre maggior predisposizione di Sony, Sega ed altre importanti aziende nipponiche a pubblicare i propri titoli anche su PC, trend che possiamo star certi continuerà in futuro.
Confermato il verdetto di colpevolezza per Yuji Naka, co-creatore di Sonic the Hedgehog e director del fallimentare Balan Wonderworld, condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere con pena sospesa, e 4 anni di libertà vigilata. Naka è stato inoltre multato per 173 milioni di Yen (1.2 milioni di dollari). Sono dunque state confermate le accuse di insider trading mosse nei suoi confronti e che hanno portato ad un doppio arresto, uno nel 2018 e uno nel 2022.
Dalla sua posizione privilegiata di producer all’intero di Square Enix, Naka ha sfruttato le sue conoscenze circa i titoli in sviluppo per comprare quote dello studio associato Aiming, responsabile di Dragon Quest Tact, nonché del videogioco Final Fantasy VII: The First Soldier prima dell’annuncio ufficiale di questi titoli al pubblico, che ha fatto salire il valore delle quote delle rispettive società, quote poi rivenduta da Naka con un ricco margine di guadagno.
La sospensione della pena è ovviamente vincolata all’osservanza di quanto stabilito dalla sentenza e ovviamente alla non reiterazione del reato. La mancata incarcerazione è anche dovuta alla sua ammissione di colpevolezza nel corso del processo.
Il business di blockchain/NFT applicato al gaming non sta ingranando, e le aziende che continuano a puntarci come Square Enix, non hanno un bel ritorno d’immagine. Ubisoft, dopo un primo grande entusiasmo ha fatto marcia indietro di fronte alle proteste della community dei giocatori, e ora anche SEGA ha deciso di darci un taglio, sospendendo tutte le proprie attività riguardanti il settore. Il COO Shuji Utsumi ha infatti dichiarato che l’azienda ha sospeso i lavori su tutti i titoli sviluppati internamente e appartenenti alle IP più rappresentative della compagnia, che fossero basati sulla tecnologia blockchain.
Intervistato da Bloomberg, Utsumi ragiona infatti su quanto il feedback dei giocatori sia stato determinante per far rendere conto all’azienda di aver lanciato un boomerang. Il modello dei videogiochi NFT-based, ovvero il Pay-to-Earn, tende a trasformare il gaming in un’esperienza tutt’altro che rilassante o divertente, bensì in un lavoro o para-lavoro, quindi una fonte di stress. Dunque se viene meno la ragione fondamentale per videogiocare, gli utenti tendono giustamente a lasciar perdere.
Tuttavia ciò non toglie che SEGA continuerà ad investire nel settore, magari finanziando progetti di terze parti o sviluppando giochi ad hoc non tratti dalle sue IP di punta. Inoltre compagnie di terze parti potranno continuare ad usare i personaggi di Three Kingdoms e Virtua Fighter per la creazione di NFT. Il settore genera comunque opportunità economiche, e un’azienda capitalista non è tale se non specula ovunque può per massimizzare il suo profitto, giusto?
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare le puntate precedenti sul nostro canale Youtube, mentre qui trovate il riassuntone dell’ultima sessione!
Gaia Tornitore ha compilato una nuova guida su Genshin Impact, che riguarda le migliori build, armi e team per il personaggio di Klee.
Sul fronte Diablo IV, Claudio Albero vi raccomanda la migliore build per la classe Negromante, oltre a trucchi e consigli per la vostra avventura.
Questa settimana niente recensioni, ma è un po’ la quiete prima della tempesta, dato che già agosto sarà protagonista di alcune release eccellenti. Nel frattempo però vi abbiamo riempiti di contenuti succosi.
Alessandro Colantonio è tornato dal Giffoni Good Games 2023, evento ricco di potenziale quest’anno alla sua prima edizione, di cui vi racconta tutto nel suo reportage. Non perdetevi, inoltre, la sua intervista a Jean-Luc Sala, Art Director di Assassin’s Creed Mirage!
L’On. Fabio Antinucci ci offre una delle sue epiche dissertazioni di letterature comparate, compiendo un emozionante excursus tra cinema e videogiochi, parlando dell’archetipo narrativo della caccia al tesoro, che unisce da decenni tanto i fan di Tomb Raider quanto quelli di Indiana Jones.
Uno dei titoli che i più ha incuriosito durante gli annunci della Summer Game Fest era quello riguardante Eternights, un bizzarro incrocio tra un action-RPG e un dating sim. Alessandra Borgonovo ha esplorato più da vicino la misteriosa unione fra meccaniche tanto diverse, che sembrano amalgamarsi in modo davvero promettente, come vi racconta nella sua anteprima. Pasquale Monniello, dal canto suo, ha provato Shadow Gambit: The Cursed Crew, uno strategico stealth sulla scia della vecchia serie Commandos, di cui ha spolpato la demo ora presente su Steam che gli ha lasciato vibrazioni decisamente positive.
Per chiudere vi proponiamo un bizzarro approfondimento culinario del nostro Demetrio Scira, che vi spiega come preparare un menu senza derivati animali col Nintendo DS: sembra uno scherzo ma vi giuro che è tutto vero.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°28 del 2023!
This post was published on 10 Luglio 2023 18:00
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