Arriva il nuovo capitolo di Berserk, il manga creato da Kentaro Miura e portato avanti, dopo la sua dipartita, dagli assistenti di Studio Gaga e dal suo amico d’infanzia, nonché mangaka, Kouji Mori. Vediamo cosa succede nel capitolo 374 di Berserk.
Siamo ormai alla chiave di volta della storia.
Tutto quello che la famosa Eclissi aveva generato, tutto il male che ne era scaturito per Gatsu e Casca, tutto architettato da Grifis per portare avanti il suo sogno, pare star giungendo alla fine. E ancora una volta, a tirare le fila della storia è proprio il Falco Bianco, Phemto.
Nell’ultimo capitolo disegnato e scritto direttamente da Kentaro Miura, il 365, abbiamo assistito alla ricomparsa di Grifis. Gatsu, Casca e tutti i nuovi compagni che abbiamo imparato a conoscere, si trovavano sull’isola degli Elfi, un’isola magica in cui il tempo scorre diversamente e che, a detta di Pak, sarebbe stata il luogo ideale per far tornare Casca com’era prima dell’Eclissi.
E il piano sembra effettivamente funzionare.
Casca, circondata da compagni fedeli come Farnese e Shilke e da creature dell’isola, riacquista la coscienza pre-Eclissi, ricorda di essere una guerriera e inizia ad allenarsi e a tirare di spada, lasciando stupefatti tutti quelli che non la conoscono dai tempi della Squadra dei Falchi. Ma qualcosa va storto. Il bambino della luna piena ritorna e finalmente se ne scopre la vera identità: è sempre stato Grifis, che assumeva quella forma per riuscire a interagire col mondo fisico.
Nel capitolo 373, Casca ritrovatasi a Corte nella grande città di Falconia, riaffronta i suoi demoni, ricordando le sofferenze che l’avevano condotta a quel punto. Gatsu invece, per la prima volta, si rende conto di non essere più in grado di difendere chi ama, di difendere se stesso. Gatsu non riesce più a sollevare la sua arma, l’Ammazzadraghi. Intanto la nave di Roderick viene invasa da quelli che sembrano essere un esercito di Kushan.
Cosa vorranno i Kushan e chi è quella figura che nel finale sposta gli equilibri della storia?
Le prime pagine del capitolo 374 di Berserk, lasciano intravedere la strategia militare e navale che i Kushan stanno portando avanti, circondando la nave di Roderick, la Cavalluccio Marino e agganciandola così da poter subito salire a bordo. È affascinante notare quanto i Kushan siano cauti, attaccando la nave con a bordo i nostri protagonisti, con un’intera flotta composta da decine d’imbarcazioni. Qual è il loro obiettivo?
Viene caricato l’arpione e una volta agganciata la nave di Roderick, inizia l’invasione: Isidoro viene svegliato dal suo sonno malinconico e subito inizia a confrontarsi con Serpico riguardo i rumori sentiti, pensando siano dovuti al rito di Shilke. Ma non c’è tempo e subito i Kushan accerchiano Serpico, che trova una via di fuga aiutato proprio da Isidoro. E durante tutta la manovra evasiva, il pensiero dello spadaccino del vento, non può che andare alla sua Lady Farnese, impegnata a proteggere Shilke durante il rito di localizzazione.
Ma ai Kushan interessa altro: uno dei gruppi di quei Kushan che occupano la nave, si reca proprio davanti a una stanza, tenuta sotto stretta sorveglianza da alcuni soldati oltre che da Azan. In quella stanza, si è rinchiuso Gatsu in compagnia soltanto della sua spada, quella stessa spada di cui Gatsu aveva detto di aver bisogno per “sentirmi vivo e trovare le risposte che cerco devo” e che adesso, si rivela un inutile peso, impossibile da sollevare. Un enorme blocco di ferro.
I Kushan insistono e dopo poco riescono ad aprire la porta. E dietro quella porta, il guerriero nero giace riverso a faccia in giù, coperto dal suo mantello e con lo spadone vicino alla sua mano, che non risponde ormai come Gatsu vorrebbe. Ma la prudenza non è mai troppa e i Kushan sanno di cosa sia capace Gatsu: un soldato si avvicina a lui, cautamente e allontana con un calcio la spada. Gatsu, raccogliendo le forze allunga la mano, tenta di riafferrarla ma si sente ormai abbandonato da qualunque vigore.
I Kushan prendono le catene.
Roderick si domanda quale sia il vero obiettivo dei Kushan. Perché attaccare con una flotta tanto espansa, una sola nave? Qual è il loro vero obiettivo? Ma proprio mentre il gruppo continua a lottare, per cercare di sopravvivere all’attacco, dei Kushan arrivano sul ponte della nave, tenendo in mano delle catene. Di Gatsu si vedono solo i gambali, mentre negli occhi di un soldato che potremmo conoscere meglio di quanto crediamo, si staglia la sorpresa.
Le anticipazioni del capitolo 375 non lasciano dubbi: Gatsu è in catene ormai.
Siamo in una fase del racconto in cui la saga dell‘Isola degli Elfi è praticamente finita e tutti i personaggi stanno affrontando le conseguenze di quanto messo in atto da Grifis. Ci avviciniamo alla fine di Berserk, alla chiusura del cerchio anche se ora viene da chiedersi come una tale chiusura potrebbe realizzarsi.
Il capitolo 374 è un capitolo abbastanza di passaggio nonostante sia, di fatto, l’inizio di un nuovo arco narrativo. Si tratta di un capitolo che non aggiunge molto rispetto allo scorso e che, al massimo, aiuta a confermare alcune teorie e a generare nuove speculazioni. Vedere Silat per esempio, potrebbe essere sintomatico del fatto che l’attacco dei Kushan, non sia finalizzato a uccidere Gatsu, ma ad allearsi. Si parla dei territori dell’Est, le terre dei Kushan. Che sia un suggerimento per il setting della prossima saga?
Gatsu è un uomo ormai finito (ed è inevitabile non pensare alla profezia che, molto tempo prima, Zodd aveva recitato a Gatsu, riferendosi alla metamorfosi che Grifis avrebbe affrontato quando tutti suoi sogni sarebbero stati negati), non più in grado di proteggere la sua amata, non più in grado di proteggere i suoi amici, non più in grado di sollevare la sua spada, la sua più cara amica. Inoltre, è ormai fisicamente distrutto dall’utilizzo intensivo dell’armatura del Berserker e dopo l’ultimo incontro con Grifis, si è anche reso conto di quanto la sua forza sovrumana, non sia nulla di fronte a un membro della Mano di Dio.
E quando Gatsu si presenta in catene, anche se non ne abbiamo una vera immagine ma soltanto la reazione dei suoi compagni, notiamo due occhi tra le file Kushan, due occhi che conosciamo molto bene e che mancavano da un po’: Rickert! Gatsu e Rickert infatti non si incontravano dal capitolo 182, un capitolo vecchio di 22 anni. Di Rickert sappiamo qualcosa, della sua diffidenza a Falconia, dello schiaffo a Grifis e, viste le vesti indossate, possiamo dedurre una sua alleanza coi Kushan di cui potrebbe essere diventato compagno d’armi. Parliamo comunque di un ex membro della valorosa Squadra dei Falchi.
La sua presenza e quella di Silat, potrebbero essere il vero punto di svolta per la situazione di Gatsu e dei suoi compagni sulla nave.
Altro dettaglio interessante è quello che si vede in una vignetta, durante la cattura di Gatsu. I soldati Kushan, per immobilizzare lo spadaccino nero, utilizzano delle catene. Vediamo come il loro piano vada in porto e riescano effettivamente a trascinare Gatsu sul ponte, tenuto in catene. Eppure, in una vignetta di passaggio, si vedono delle catene spezzarsi.
Visto quanto successo nel capitolo 373, è molto probabile che le catene che si sono spezzate fossero mentali e servissero a tenere a bada la Bestia Oscura, la parte più buia della mente di Gatsu, che più di una volta l’ha salvato rendendolo estremamente feroce e forte, ma rischiando di ferire anche i suoi amici e i suoi compagni. Se dovesse esserci un risveglio totale della Bestia, chissà quali potrebbero essere le conseguenze, considerando che Shilke che è l’unica che può tenerla a bada, è al momento in uno stato di trance.
Ora, bisogna solo aspettare il prossimo capitolo, che però non ha ancora una data d’uscita.
This post was published on 23 Settembre 2023 9:00
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