Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Forse siete anche voi tra i delusi dall’ultimo PlayStation Showcase, che secondo molti giornalisti e semplici giocatori è stata una grande occasione mancata da parte di Sony per mostrare o per lo meno annunciare alcune delle IP cui stanno lavorando i suoi studi maggiori. Uno di questi grandi assenti è proprio Naughty Dog, dal quale si aspettavano da tempo notizie inerenti il fantomatico gioco multiplayer ambientato nell’universo di The Last of Us, le cui prime notizie risalgono ormai alla lavorazione di Part II, di cui doveva essere una semplice modalità aggiuntiva, poi staccata peer farne un’esperienza stand-alone e infine sparita dai radar. Il giorno seguente alla trasmissione, proprio Naughty Dog ha twittato in merito alla questione, spiegando che il gioco ha subito ritardi di lavorazione e al momento non si sa quando sarà pronto.
Ad offrire una possibile spiegazione per tanto ritardo è stato Jason Schreier, che su Bloomberg ha riportato la notizia di un ridimensionamento del team di sviluppo dedicato al gioco dopo che del personale di Bungie (divenuto parte dei PlayStation Studios nel 2022) avrebbe comunicato alla casa madre un feedback non entusiastico sullo stato del progetto. A quanto pare Bungie ritiene che ciò che ha visto del gioco non sarebbe sufficiente a mantenere vivo l’interesse dei giocatori sul lungo periodo, una prospettiva che minaccerebbe seriamente la tenuta di un gioco sviluppato con un modello di business game-as-a-service, in cui Sony ultimamente si è gettata a capofitto.
Dunque parte degli sviluppatori che erano stati dedicati a questo progetti sono stati spostati su altri. Ma su quali? Ovviamente non si sa perché della prossima IP originale targata Naughty Dog non ci è dato sapere nulla al momento, se non che un nuovo gioco single-player sia effettivamente sia in sviluppo, come scritto nello stesso tweet, con la promessa di offrire maggior dettagli a breve. Pensate che ironia se spuntasse al Summer Game Fest!
Finalmente emerge un primo trailer di presentazione di Silent Hill Ascension. Prodotto da Genvid con il supporto di Bad Robot Games e Behaviour ed annunciato per la prima volta durante il Silent Hill Transmission di ottobre 2022, il progetto era apparso da subito molto misterioso, ma era chiaro che non si trattasse di un normale videogioco, bensì una qualche più vaga esperienza interattiva multi-utente. In accompagnamento al trailer, sono trapelate anche informazioni più precise rispetto alla natura del progetto, che ha più a che fare con il film interattivo che con il videogioco.
Lo sviluppatore descrive Silent Hill Ascension come una serie interattiva in streaming che espande l’universo di Silent Hill, esplora il trauma intergenerazionale e ti dona il potere di influenza per sempre il futuro canone di Silent Hill. Il sito stesso della compagnia fornisce elementi aggiuntivi a questo promettente quadro:
Questa volta non affronterai la paura da solo. Assieme ad una platea globale, potrai determinare in modo concreto e permanente il destino di alcuni personaggi e della storia stessa. (…) Siamo lieti di poter raccontare una nuova storia interattiva, in ambientazioni mai viste prima, assieme a nuovi personaggi che saranno introdotti nell’universo di Silent Hill. Sarete voi a decidere il fato di molti personaggi principali, che si svelerà simultaneamente in tutto il mondo.
Charles Rice, comunicato ufficiale di Genvid – 30 maggio 2023
Si tratta quindi di una modalità di interazione differente da quanto visto, ad esempio, in Black Mirror: Bandersnatch, che si trattava in soldoni di una versione moderna delle storie a bivio. Dunque come funzionerà l’interazione simultanea massiva? Non è ancora del tutto chiaro, ma qualche informazione aggiuntiva l’ha fornita il CEO di Genvid Jacob Navok, che a seguito del buzz creatosi su Twitter attorno all’annuncio, si è preso la briga di rispondere a qualche domanda degli utenti. Tali botta e risposta sono stati poi ripresi dal sito della compagnia in una pagina di FAQ sul progetto. Riassumo alcuni punti principali:
Ovviamente il fatto che per influire/interagire sulla serie sia necessario assistere alla trasmissione quando va in onda per la prima volta, ha posto in molti utenti il problema delle differite e dei fusi orari. Novack su Twitter ha assicurato che si sta tenendo conto di questi aspetti nella gestione della raccolta ed analisi degli input degli utenti, che dovrebbe avvenire in una finestra minima di 24 ore. Inoltre, sebbene la serie avrà un canone ufficiale risultante dalle scelte operate live dal pubblico, una volta conclusa saranno rilasciate anche delle storyline alternative basate su altri esiti possibili (che rimarranno comunque non canoniche).
Resta da capire quanto durerà la serie e quali dispositivi serviranno per “giocarci”.
Bobby Kotick ha rilasciato un’intervista a Variety in cui ha negato qualsiasi condotta malevola perpetrata da lui e dai suoi sodali, rigettando in toto l numerose accuse di molestie, disparità di salario e maltrattamenti mosse nei suoi confronti da parte di dipendenti di Activision Blizzard, specialmente donne, che lo hanno ripetutamente denunciato a partire dal 2021. Kotick ha attribuito tutte le colpe ai lavoratori stessi, che sono brutti e cattivi e vogliono il male della compagnia. Maledetti sindacati, possano bruciare!
Sono state condotte fatte tutte le indagini possibili. E non abbiamo riscontato alcun problema sistemico di molestie – mai. Non ci sono mai stati riscontri di tutte quelle erronee indiscrezioni riportate dai media. Ciò di cui abbiamo sofferto è stata la presenza di un sindacato molto aggressivo, che lavorava assiduamente per cercare di destabilizzare la compagnia. (…) Negli ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto e in modo proficuo con la CWA (unione dei lavoratori americani del settore comunicazione) e abbiamo effettuato dei colloqui che saranno benefici per noi, per il sindacato e per i lavoratori.
Bobby Kotick intervistato da Cynthia Littleton per Variety – 31 maggio 2023
Le ultime parole di Kotick, apparentemente concilianti, evidenziano semplicemente un cambio di strategia nella gestione dei rapporti con lavoratori e sindacati, dopo che l’azienda ha fallito nel suo tentativo di ostacolare la nascita di sindacati interni (vedi i casi di Raven e Blizzard Albany). Se non puoi batterli, unisciti a loro, insomma.
A corroborare l’immagine di azienda sana ci pensa la pubblicazione del primo Transparecy Report, che offre una sintesi delle indagini interne condotte a seguito di segnalazioni/whistleblowers, e del loro esito. Secondo il report nel 2022 sono stati 31 i casi di mala condotta comprovati da evidenze di qualche tipo (le quali non si configurano automaticamente come reati), che su un totale di oltre 15.545 dipendenti significano 0.15 casi su 100 dipendenti. Nel concreto sono stati riscontrati 9 casi di linguaggio/comportamenti discriminatori, 1 caso di esclusione discriminatoria da chat, 4 casi di aggressione fisica, 2 casi di contatto non consensuale, 4 casi di avances non gradite, 1 caso di misgendering e 1 caso di ritorsione. Lo so, il totale non fa 31. Ma questo è ciò che ha comunicato l’azienda. Le contromisure adottare sono state varie, dalla lettera di richiamo alla riduzione del compenso, fino al licenziamento nel 36% dei casi. La conclusione del documento (che potete leggere per intero qui) conclude ritenendo soddisfacenti questi numeri ed auspicando che il report sia oggetto di pubblicazione annuale. Ce lo auguriamo tutti.
Meta ha annunciato la prossima generazione di headset VR. Meta Quest 3 arriverà nei negozi in autunno, con un design completamente ridisegnato (il visore sarà più piccolo del 40% rispetto alla generazione precedente) feedback aptico migliorato, risoluzione aumentata e resa più fedele dei colori. Il prezzo di partenza è di $499, in Italia €569,99. Nel comunicato di accompagnamento, Meta ha anche svelato una riduzione di prezzo per Quest 2, che a partire da questa settimana sarà venduto a $299,99 nella versione base da 128GB, e $349,99 per la versione da 256GB. Non è chiaro se la riduzione di prezzo interessi anche l’Europa. Meta promette anche il rilascio di un aggiornamento software che migliorerà le performance GPU di Quest 2 e Quest Pro rispettivamente del 19% e 11%.
Oltre al nuovo dispositivo, i giochi in sviluppo sono stati al centro del Meta Quest Showcase che ha svelato alcune delle novità in arrivo da qui a fine anno. Qui sotto trovate la replica completa dell’evento, mentre a seguire un elenco delle principali novità mostrate – come sempre, un click sul titolo del gioco vi porterà al trailer relativo.
Meta ha anche annunciato le date del prossimo Meta Connect, che avrà luogo il 27-28 settembre. Chissà a che punto sono i piani per il Metaverso di Zuckerberg…
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare le puntate precedenti sul nostro canale Youtube, mentre qui trovate il riassuntone della dodicesima sessione!
Per gli amanti degli sparatutto d’epoca, System Shock Remake sarà una ventata di nostalgia svecchiata da un comparto tecnico nuovo di zecca. Per chi non c’era all’epoca, invece, il gioco rappresenta l’occasione di entrare in contatto con una pietra miliare del genere che dal 1994 non è invecchiata di un giorno, come vi racconta il nostro caporedattore galattico Graziano Salini.
Ma lo sappiamo benissimo che l’attenzione di molti di voi (e di noi) questa settimana stata catalizzata dall’uscita di Street Fighter 6, con cui Capcom ha messo a segno un altro centro. Ricco di modalità innovative che non snaturano ma anzi potenziano la formula classica, il nuovo capitolo della popolare serie picchiaduro risulta tra i migliori della serie, ed un serio contendente per miglior gioco dell’anno. Se non mi credete leggetevi l’ottima recensione del nostro Pietro Falzone.
Per chi cerca esperienze in ambito roguelite c’è Shattered Heaven, un card game le cui meccaniche intriganti hanno convinto il nostro Alessandro Colantonio.
Avete detto Zelda: Tears of the Kingdom? E Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori risponde con la guida agli Abiti e Armature migliori, come trovare il tesoro di Lambda, Soluzione completa di tutti i Sacrari; inoltre Gaia Tornitore vi dà qualche dritta su come ottenere Rupie facili. Facile, no?
Graziano Salini vi guida nel magico mondo delle migliori WAD per Doom e cosa bisogna fare per giocarle, perché sentiva l’esigenza di ribadire quanto il nostro sito sia abitato da nerd.
Luigi Cianciulli, il nostro esperto di mobile gaming, vi porta alla scoperta di A Life in Adventure, un racconto degno del milgior nonno, ma sullo smartphone. Curiosi? Andate subito a leggere e non ve ne pentirete!
Hei, ci sono anch’io! Il sottoscritto ha dato alle stampe la terza ed ultima #aDevStory dedicata ad Embracer Group, in cui passo in rassegna i segmenti di business dell’azienda non strettamente legati al gaming, ovvero Tabletop e Intrattenimento & Servizi, senza dimenticare l’ambito Mobile. Unita alla Parte I dedicata alla storia della holding dalla fondazione a oggi, e alla Parte II in cui ho passato in rassegna tutti i suoi studi di sviluppo PC/console, vi ho offerto una copertura a 360° sull’azienda che, diciamocelo francamente, non ha eguali nel giornalismo videoludico italiano. L’ho scritto che sono anche modesto?
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°23 del 2023!
This post was published on 5 Giugno 2023 17:30
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