Nostalgia di Hogwarts Legacy? Ecco 5 giochi davvero magici

Hogwarts Legacy è stato un gioco acclamato dai fan di Harry Potter, dalla critica e dal pubblico generalista dei videogiochi. Nell’attesa che esca un sequel nei prossimi anni, vi consigliamo dei videogiochi a tema magia ancora più eccezionali.

Per tutti gli appassionati fan di Harry Potter è finalmente arrivato nel 2023 Hogwarts Legacy, un videogioco open world ambientato decenni prima dei fatti accaduti nei libri della scrittrice J.K. Rowling. Se come noi avete spolpato il gioco in ogni suo più remoto angolo, avete appreso ogni magia e avete lanciato una maledizione senza perdono a quante più creature possibili, è giunto il momento di lasciarvi guidare da noi verso giochi che permettono di respirare la stessa aria di magia e libertà.

Come vi abbiamo già descritto in questo articolo, Warner Bros. è già al lavoro per il sequel di Hogwarts Legacy, ma la sua uscita sul mercato è prevista nei prossimi anni. Ecco perché, per ingannare l’attesa, abbiamo raggruppato una serie di videogiochi in grado di offrire le stesse libertà di esplorazione e la stessa atmosfera magica che avete potuto provare nel Wizarding World di Harry Potter. Se volete esplorare più a fondo la questione tra magia e videogioco vi consigliamo di leggere anche questo interessante approfondimento sul tema.

Dragon Age: Inquisition

Come Hogwarts Legacy, Dragon Age: Inquisition è un gioco di ruolo open world dove la magia ha un ruolo da protagonista. Sviluppato da BioWare e pubblicato da Electronic Arts nel 2014, permette ai giocatori di impersonare un personaggio che deve ripristinare l’ordine nel mondo medioevale-fantasy di Thedas, dilaniato dalla guerra e dalla divisione.

Dragon Age: Inquisition offre la possibilità di scegliere tra tre differenti classi di maghi: il Mago, il Cavaliere Incantatore e il Necromante. Il Mago utilizza incantesimi a distanza per infliggere danni contro i nemici, guarire gli alleati e supportarli con barriere protettive; il Cavaliere invece si concentra sull’utilizzo della magia per attaccare i nemici più da vicino, per esempio evocando spade di energie magiche; il Necromante invece controlla i morti riportandoli in vita per lanciarli contro i nemici. Il Necromante può anche utilizzare incantesimi che indeboliscono i nemici o addirittura evocare demoni.

Al di là del fattore magico, Dragon Age: Inquisition permette di personalizzare il proprio personaggio e consente anche una discreta libertà nel processo decisionale della trama, presentando ramificazioni della storia attraverso le decisioni che prende il giocatore. Tutto ciò influenza anche il finale del gioco. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un essere un gioco di ruolo davvero epico e coinvolgente come Hogwarts Legacy.

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Fable III

Prima di Dragon Age: Inquisition c’era Fable III ad aver introdotto un sistema di moralità dove ogni azione ha una conseguenza nel prosieguo della storia. Sviluppato da Lionhead Studios e pubblicato da Microsoft nel 2010 per Xbox 360 e PC, Fable III porta il giocatore a combattere per riconquistare il trono di un mondo fantasy medievaleggiante chiamato Albion, ma è anche uno dei giochi di ruolo più sottovalutati dal punto di vista magico.

I giocatori possono utilizzare magie e incantesimi che influenzano il combattimento e altri comparti di gameplay. Come in Hogwarts Legacy, in Fable III esistono scuole di magia che consentono ai giocatori di sbloccare abilità e potenziarle durante il gioco. Gli incantesimi possono essere anche combinati tra loro per creare effetti più potenti, e inoltre il giocatore può personalizzare il proprio stile magico equipaggiando tuniche e oggetti.

La Scuola dello Shock scaglia fulmini elettrici che infliggono danni, stordiscono e rallentano i nemici; la Scuola del Fuoco brucia i nemici, crea muri di fiamme o crea esplosioni; la Scuola della Forza aumenta i danni fisici e consente di sballottare i nemici a distanza sbalzandoli in aria, respingendoli indietro o attirandoli al personaggio; infine, la Scuola della Volontà utilizza l’energia magica per controllare la mente dei nemici o per proteggere il personaggio.

Elden Ring

Se cercate un’esperienza di gioco più brutale di Hogwarts Legacy ma che conservi nella sua formula vincente una libertà assoluta di esplorazione, una storia interessante e tanta magia, Elden Ring è la risposta. Vincitore del premio Game Of The Year 2022 e di numerosi altri prestigiosi premi, Elden Ring di FromSoftware e Bandai Namco ha un gameplay soulslike calato però in una dimensione open world. Il tutto poi è stato realizzato con lo scrittore Gorge R. Martin, celebre scrittore fantasy.

Il mondo di Elden Ring è un misto tra leggende norrene e giapponesi, dove creature abominevoli e magiche si scontrano continuamente con il giocatore. È perfino presente un istituto di magia, l’Accademia di Raya Lucaria, che è platealmente ispirata al Castello di Hogwarts del mondo di Harry Potter. Dal lato del gameplay, ognuna delle 10 classi di Elden Ring ha accesso a poteri magici e incantesimi. I giocatori possono scegliere se specializzarsi in determinati tipi di magia o se avere semplicemente accesso ad alcuni incantesimi versatili a seconda del loro stile di gioco.

Tali poteri magici in genere sono accessibili sia avendo accesso alle relative pergamene, sia equipaggiando oggetti specifici. Per esempio le Stregonerie hanno bisogno di una staffa o di un batone, gli Incantesimi invece possono essere lanciati con sigilli sacri.

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The Witcher 3: Wild Hunt

Un altro gioco dal grande potenziale magico è sicuramente un’altra hit del mondo videoludico, The Witcher 3: Wild Hunt di CD Projekt Red. Basato sulla serie di romanzi dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski e pubblicato nel 2015, The Witcher 3 offre ai giocatori una grande libertà di esplorazione, ma soprattutto un mondo ricco di forze mistiche come Hogwarts Legacy e una trama complessa piena di colpi di scena e dilemmi morali.

I giocatori impersonano il carismatico protagonista dei romanzi, Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri dotato di spade affilate ma anche di abilità magiche. Sebbene Geralt abbia un rapporto conflittuale con la magia più moderna e con il mondo dei maghi, egli ha a disposizione dei segni magici antichi che gli consentono di usare incantesimi e stregonerie, e inoltre per gli amanti delle lezioni di Pozioni ad Hogwarts è presente anche una vasta gamma di elisir e sostanze alchemiche da utilizzare in gioco.

Come il Wizarding World, il Continente di The Witcher è abitato da una pletora di bestie magiche e mostri che sarà divertente incontrare, studiare e cacciare. Insomma, la magia gioca un ruolo fondamentale in questo gioco nonostante non si possa diventare veri e propri maghi a tutti gli effetti.

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The Elder Scrolls V: Skyrim

Non potevamo non concludere questa rassegna di giochi con un sempreverde come The Elder Scrolls V: Skyrim, altro RPG open world di cui il sistema magico è un gran punto di forza. Il videogioco fu lanciato nel 2011 da Bethesda ed è tutt’ora uno dei videogiochi più apprezzati e giocati dagli utenti grazie alle sue infinite riedizioni e a una community di modder sempre attiva.

In Skyrim il giocatore impersona un Dragonborn, ossia un personaggio che possiede il sangue di drago e il cui ruolo è quello di distruggere il drago malvagio Alduin e salvare così il mondo di Tamriel. Skyrim offre una libertà di esplorazione che nel 2011 era senza eguali e ancora oggi è davvero pazzesca, mentre dal punto di vista magico permette al giocatore di esplorare come e quanto vuole diversi incantesimi a prescindere dalla classe di partenza scelta all’inizio del gioco.

Per il grado di immersione, probabilmente Skyrim è il gioco che più si avvicina a un’esperienza come quella di Hogwarts Legacy. Anche esplorando le community dei modder è possibile trovare tante chicche interessanti per poter rinfoltire il proprio arsenale di incantesimi e la propria sete di magia.

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