Nintendo Switch si è dimostrata una console importante negli anni, capace di rivitalizzare diversi brand, eppure Nintendo ancora non ha riportato in vita alcuni videogiochi che meriterebbero più considerazione.
Nonostante la sua limitatezza tecnica rispetto alle console concorrenti di Sony e Microsoft, Nintendo Switch è diventata un portabandiera di giochi indie e AAA grazie alla sua capacità di essere sia una console fissa che portatile: una console ibrida in grado di offrire una vasta libreria in ogni situazione, che sia in TV o sul suo piccolo schermo.
Il catalogo di Nintendo Switch tuttavia non comprende solo il mercato indipendente e quello dei Tripla A, ma anche un notevole numero di grandi classici e remaster, oltre che un ricco assortimento di giochi retro grazie alla raccolta fruibile tramite l’abbonamento online.
Eppure, nonostante la vasta gamma di giochi di tutte le epoche, nei cataloghi di Nintendo Switch ci sono ancora quelle che reputiamo gravi mancanze, titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi e che speriamo prima o poi vengano aggiunti alle librerie retro della console Nintendo. In questo articolo vi proponiamo 5 videogiochi che vorremmo tornassero in vita su Nintendo Switch.
Rilasciato per la prima volta sul Nintendo Entertainment System (NES) nel 1989 da Hudson Soft, Faxanadu è un videogioco action ambientato in un mondo fantasy a scorrimento orizzontale dove il giocatore controlla un giovane eroe elfico che deve salvare il suo villaggio dall’attacco di nani malvagi, giganti, elfi oscuri e draghi.
Faxanadu era un RPG in tutto e per tutto, dove era possibile acquistare equipaggiamenti come armi e oggetti magici, oltre che guadagnare punti esperienza e livelli per migliorare le abilità. Il gameplay di Faxanadu consisteva principalmente nell’esplorazione di una grande mappa condita da risoluzione di enigmi e di combattimenti contro nemici. Il gioco era però soprattutto famoso per la sua atmosfera oscura e surreale, lodatissima all’epoca dalla critica e dal pubblico per la sua originalità e per l’effetto generale che ha sulla narrazione.
Ancora oggi Faxanadu è uno tra gli action RPG del passato più apprezzati dai retrogamer e sarebbe davvero meraviglioso rivivere l’intera esperienza anche su Nintendo Switch. In passato fu già fatto un rilascio sulla Virtual Console della Nintendo Wii nel 2011, ma ormai è il 2023 e il bisogno di riavere un classicone del genere si fa sentire sempre di più.
Nel 1995 fu pubblicato su SNES da Square Soft un videogioco di ruolo giapponese che fu una vera e propria hit anche nel mercato occidentale: Chrono Trigger. Questo JRPG segue le avventure di Crono, un ragazzo che si ritrova in un’avventura che si dipana tra il tempo e lo spazio per cercare di salvare il mondo da un futuro apocalittico. Nel suo percorso Crono incontra tanti altri personaggi indimenticabili come la principessa Marle, il cavaliere Frog e il robot Robo.
Chrono Trigger fu un gioco innovativo per la sua epoca grazie a scelte che lo differenziavano molto dagli standard dei JRPG dell’epoca, infatti offriva un sistema action in cui non c’era bisogno di aspettare il proprio turno per attaccare o usare abilità speciali, e la possibilità di avere una serie di finali diversi e divergenti a seconda delle scelte del giocatore.
Onestamente è una vergogna che Chrono Trigger non sia su Nintendo Switch ma possa essere trovato altrove su qualsiasi piattaforma come PlayStation, Steam o smartphone, o rimanendo in casa Nintendo si può giocare addirittura su Wii e DS. Nintendo, cosa aspetti?
Sviluppato e pubblicato da Nintendo stessa, Metroid: Zero Mission è il remake del 2004 per Game Boy Advance del primissimo Metroid uscito nel 1986 su SNES. Tra i tanti titoli di Metroid disponibili su Nintendo Switch in questo momento, è incredibile che proprio Zero Mission manchi dal catalogo: da molti questo è considerato uno dei migliori titoli per Game Boy Advance grazie alla sua grafica 2D rifinita e alla sua formula action ed esplorativa che ha rivitalizzato il vecchio gioco originale degli anni ’80.
Il gioco segue le avventure di Samus Aran, cacciatrice di taglie spaziale che tenta di infiltrarsi nella fortezza aliena di Zebes per distruggere i Metroid, creature aliene pericolosissime. Rispetto al capitolo originale, Zero Mission introduce la possibilità di salvare in ogni momento, una mappa migliorata, un gameplay più fluido e un nuovo finale segreto, al di là di un comparto artistico migliorato nella grafica e nella colonna sonora.
Nel corso della sua vita, il Nintendo GameCube ha portato negli schermi dei giocatori giochi incredibili e per fortuna alcuni di questi hanno fatto il loro arrivo anche su Nintendo Switch. Non è ancora il caso però di Chibi-Robo!: Plug Into Adventure!, un’avventura 3D pubblicata proprio da Nintendo dove un piccolo robot domestico esplora una casa della famiglia umana dei Sanderson per risolvere i loro problemi.
Ciò che rendeva Chibi-Robo un gioco fantastico era il gameplay incentrato sull’esplorazione ricca di enigmi ambientali e missioni, divisi in archi temporali fatti da giornate e orari durante i quali Chibi-Robo doveva eseguire i diversi compiti assegnati dai Sanderson. Il gioco era noto anche per il suo stile artistico eccezionale che presentava i personaggi in miniatura all’interno di una casa a grandezza naturale, e che poneva il gameplay all’interno di un ambiente sonoro jazz e swing creando un’atmosfera calda e familiare.
Siamo sicuri che se avete aperto questo articolo è anche per controllare che tra i giochi in lista ci fosse anche lui, uno dei videogiochi della saga di Zelda più apprezzati e più richiesti come porting su Nintendo Switch: stiamo parlando di The Legend of Zelda: The Wind Waker.
Grazie al successo che la saga di Zelda sta avendo su Nintendo Switch con titoli come Breath of the Wild, il suo sequel che uscirà a breve Tears of the Kingdom e le varie remaster avute come Skyward Sword HD o Link’s Awakening, tutti i fan sono in attesa di riavere presto anche The Wind Waker.
Il gioco uscì per la prima volta nel 2003 per GameCube, ed ebbe un discreto successo perché non furono apprezzate molto all’epoca la grafica cartoon e la rappresentazione chibi dei personaggi. L’opinione di pubblico e critica però cominciò a mutare molto presto e nel tempo Wind Waker è diventato un gioco dallo stile unico e caratteristico.
Wind Waker ha avuto già un porting HD per Wii U nel 2013 che ha migliorato ancora di più la sua resa grafica e che ha reso il suo late-game meno noioso, aggiungendo nuovi elementi adatti allo schema di controlli del paddone della console. Dunque, come è successo per Skyward Sword che ha trovato una sua versione HD sia su Wii U che su Nintendo Switch, attendiamo tutti con ansia che arrivi anche Wind Waker sulla console ibrida.
This post was published on 24 Aprile 2023 20:00
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