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Gli affari sporchi di Nintendo, Corea contro Google, EA scende in campo | La settimana videoludica N°15 | #GamersDigest 2023

Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Fischio d’inizio

Eccoci, finalmente: la nuova era del simulatore calcistico di EA è iniziata. Saltato l’accordo con FIFA, il produttore ha dovuto rinunciare ad utilizzarne il nome per le future iterazioni di una serie che ha tenuto compagnia a generazioni di videogiocatori dal 1993 in avanti. Ma ora basta, con FIFA 23 (uscito lo scorso settembre) si è chiusa una parabola e se ne apre un’altra: il rebranding dell’IP prende nome EA Sports FC, il cui logo è stato presentato in settimana con un comunicato stampa che anticipa alcune caratteristiche del nuovo corso, che non si limiterà alla serie videoludica classica. Il nuovo marchio contraddistinguerà infatti tutte le iniziative di EA in ambito calcistico, quindi compresi eventi Esport, merchandise, app mobile e così via. Va da sé che il nuovo logo sostituirà i precedenti in tutte le attività di comunicazione e sponsorship, comprese le leghe calcistiche quali Premier League, LaLiga, Bundesliga, Serie A, Ligue 1, WSL, NWSL, CONMEBOL e altre. Se vi interessa scoprire la ratio dietro alla scelta di adottare un design triangolare nel logo, elemento ricorsivo nella videoludica e in questa serie specifica, EA vi propone questo approfondimento.

triangoli, triangoli ovunque

Anche se orfana dell’accordo con FIFA, la serie EA può contare sulle licenze di oltre 19.000 calciatori, 700 squadre e 30 leghe, ed afferma la volontà di espandere la componente di calcio femminile e non professionistico. Insomma quest’anno sarà il momento della verità per il nuovo corso di EA Sports, vedremo se la mancanza di “FIFA” nel nome del brand e dei giochi ad esso collegati penalizzerà le vendite o se la compagnai è riuscita a giocarsi bene le proprie carte.

Nella rete degli enti regolatori

Ormai gli enti di vigilanza sulla concorrenza si sono affacciati come nuovi protagonisti nel panorama dell’industria videoludica? Cani da guardia contro lo strapotere delle majors o fastidiose ingerenze al libero mercato? Io propendo per la prima, ma a ciascuno la sua opinione.

In ogni caso stavolta a farsi sentire è la Korea Fair Trade Commission: ha multato Google per le sue politiche riguardanti i giochi mobile mobile, che danneggerebbero la libera concorrenza ed in particolare il marketplace coreano One Store. In particolare, secondo quanto riportato da Reuters, tra il 2016 e il 2018 Google avrebbe portato avanti un’aggressiva campagna pubblicitaria volta a promuovere i giochi mobile pubblicati in esclusiva sui Play Store. Secondo la Commissione, tale comportamento avrebbe costituito un danno in termini di ricavi totali per quanto riguarda One Store, nonché alcune aziende di videogiochi locali come Netmarble, Nexon and NCsoft. La multa ammonta a ben 32 milioni di dollari!

Ovviamente Google ha fatto sapere tramite un portavoce non essere d’accordo con le conclusioni della Commissione. Immagino quindi che vorrà procedere a contestare la sanzione, anche se non è stato ancora annunciato come questo avverrà.

Videogiocatori per metà

L’agenzia di analisi dati DFC Intelligence ha pubblicato un report sui dati di consumo videoludico mondiale (potete acquistarlo qui se avete molti soldi da spendere), dal quale emerge un dato notevole, seppur da prendere con le pinze: sono ben 3.7 miliardi i videogiocatori sul pianeta, ovvero circa la metà della popolazione. Tuttavia, come si premura di sottolineare l’utile recap di GamesIndustry che potete leggere (gratis!), questo numero all’apparenza smisurato va preso con le pinze, poiché comprende qualsiasi tipo di utenza, anche coloro che giocano molto raramente. Nell’articolo si legge infatti che una stima realistica circa la popolazione mondiale che possa considerarsi giocatrice tutto sommato assidua consiste solamente nel 10% di questo numero, e il risultato va poi ulteriormente segmentato.

DFC Intelligence arriva così a stimare un totale di 300 milioni di giocatori proprietari di hardware ad hoc, PC/console/mobile che sia. La maggior parte di questi sono allocati in Nord America ed Europa. L’aspetto forse più interessante riguarda quale hardware sia il più diffuso in assoluto: forse ormai stupisce poco, ma si tratta del mobile. Ciò spiega la sempre maggior attenzione che le grandi case di produzione dedicano da qualche anno verso questo segmento di mercato, che movimenta ormai masse impressionanti di giocatori e di conseguenza, potenziali miliardi (giusto settimana scorsa, ad esempio, vi ho parlato delle nuove mosse di Savvy Group che ha acquisito Scopely, e di Netflix che sponsorizza un incubatore dedicato a progetti mobile).

Vade retro Nintento!

Poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina, Nintendo ha messo in pratica il ban delle operazioni commerciali in Russia, sospendendo la vendita hardware e software nel paese. Di recente, tuttavia, alcuni fatti hanno portato a sospettare che l’azienda giapponese potesse aver mantenuto aperto in Russia un canale distributivo non dichiarato pubblicamente, gestito da società affiliate. La società finita sotto i riflettori, in particolare, sarebbe Achivka, fondata a dicembre 2022 da Yasha Haddazhi, già general manager delle divisione russa di Nintendo, e avente tra i suoi dipendenti Ksenia Kachalova, già collega di Haddazhi nel ruolo di corporate event manager. L’esistenza di questa società, che importerebbe hardware di Nintendo nel paese aggirando così il ban, è stata resa nota dall’agenzia di stampa russa Kommersant e riportata in occidente da Eurogamer.

Un portavoce di Nintendo ha confermato a Eurogamer che Haddazhi ha ancora il suo ruolo dirigenziale presso la divisone russa della compagnia, spiegando che le sue mansioni sarebbero limitate al disbrigo degli affari amministrativi correnti, ovvero di fatto all’espletamento di alcuni obblighi contrattuali preesistenti allo scoppio del conflitto. Nintendo ribadisce insomma di aver dismesso ogni attività commerciale in Russia, e di stare sospendendo le attività anche delle sue società sussidiarie. Secondo l’azienda, il ruolo di Achivka sarebbe limitato al solo acquisto di pezzi di ricambio per attività di manutenzione e assistenza clienti:

Nintendo non è affiliata ad Achivka e non è coinvolta in attività di importazioni parallele in Russia. Al momento Achivka è solo un potenziale fornitore di servizi di riparazione di articoli in garanzia per prodotti Nintendo che sono già stati venduti sul mercato russo.

dichiarazione di portavoce di Nintendo riportata da Tom Philips per Eurogamer – 14 aprile 2023

Tuttavia ultimamente alcune copie fisiche di Metroid Prime Remastered (pubblicato a febbraio di quest’anno) hanno raggiunto il mercato russo, secondo quanto riportato da Kommersant: l’aggregatore di notizie ha infatti pubblicato uno screen, reperito sul canale Telegram Nintendo Switch On, che mostra una copia confezionata del gioco con l’etichetta del distributore Achivka.

Metroid Prime con l’etichetta che riporta il nome di Achivka come distributore

Nintendo su questo punto ha fatto la vaga, dicendosi consapevole che alcune aziende hanno adottato queste pratiche ma non sono affiliate a Nintendo. Forse però è il caso di ripeterlo: Yasha Haddazhi è contemporaneamente general manager di Nintendo Russia e CEO di Achivka, che importa i giochi Nintendo in Russia aggirando il ban della stessa Nintendo! Una situazione quantomeno imbarazzante, voi che dite? A ciò aggiungiamo poi il fatto che Haddazhi è una figura particolarmente invisa alla community russa di Nintendo per via di alcuni suoi attacchi verbali indirizzati a dei dipendenti, inconsapevolmente diffusi durante una diretta streaming di qualche anno fa. Qui sotto un video dell’evento che contestualizza rapidamente i fatti in questione.

Insomma, se il detto “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” vale ancora qualcosa, Nintendo dovrebbe valutare attentamente le sue prossime mosse sulla questione per evitare di fare una figuraccia a livello internazionale ed essere accusata di connivenza con pratiche non proprio immacolate perpetrate da una suo dirigente.

State of FFXVI

A sorpresa Sony ha annunciato uno State of Play dedicato al nuovo JRPG di Square Enix, trasmesso questa settimana. L’evento ha mostrato circa 20 minuti di materiale, misto tra già visto e inedito, e svelato qualche novità sull’attesissimo gioco la cui uscita è fissata al 22 giugno in esclusiva temporanea PS5. Qui sotto la replica completa dello show.

La vicenda segue come sappiamo il protagonista Clive in differenti fasi della sua vita, andando avanti e indietro nel tempo. La navigazione nel vasto mondo di Valisthea avverrà gradualmente, in sintonia con la trama di gioco, tuttavia avremo la possibilità di esplorarlo tramite una mappa che evidenzia le località già visitate. Dunque il gioco sarà diviso in macro-aree e non in una world map come nei giochi classici, d’altronde questo espediente era già stato abbandonato ai tempi di Final Fantasy X, dove già compariva una mappa navigabile tramite hotspot. La vastità delle aree esplorabili sembra comuqnue garantita dalla presenza – immancabile – dei chocobo utilizzabili come cavalcature.

Un veloce montaggio di scene di combattimento pone l’enfasi sulla rapidità di esecuzione (Final Fantasy XVI è il primo capitolo propriamente action-RPG, come si premura di sottolineare il voice over di presentazione) e gli effetti devastanti provocati dalla concatenazione degli attacchi speciali, garantiti dagli Eikon “equipaggiati”. Sempre in qualche modo memore del decimo capitolo della serie è il sistema di progressione, che non prevede il level up bensì una distribuzione di punti per migliorare i più disparati parametri/abilità a nostra disposizione, o apprenderne di nuovi in base agli Eikon in nostro possesso.

Per i non avvezzi ai giochi d’azione, il gioco metterà a disposizione una serie di automatismi (sotto forma di accessori equipaggiabili) volti a semplificare alcune manovre di combattimento; una metodologia senza dubbio interessante di livellamento della difficoltà, più malleabile rispetto alla classica selezione a scaglioni. Sarà comunque presente la scelta iniziale tra Story Mode e Action Mode, per stabilire fin da subito il pacing dell’avventura.

Oltre ai classici compagni di squadra, Clive ha sempre con sé il lupo Torgal che, sebbene mosso principalmente dall’IA, sarà suscettibile di ordini che potremo impartirgli direttamente. Inoltre ad un certo punto dell’avventura avremo accesso all’Hideway, sorta di hub tramite cui avremo accesso a negozi, fabbro e arena per training, inoltre qui potremo ottenere informazioni circa le quest in corso e anche attivare alcune secondarie; accedere e aggiornare i registri di gioco; riscattare taglie; e altro ancora. Il video mostra poi una carrellata su tanti tipi di nemici che potremo incontrare nel gioco comprese le spettacolari battaglie multi-fase tra Eikon: vi lascio il piacere di scoprirli.

Bacheca annunci

Flash news su trailer e annunci della settimana:

  • Amnesia: The Bunker: Frictional Games ha comunicato via Twitter che il lancio del gioco è stato posticipato di una settimana per affinare la polishing. La nuova data d’uscita è quindi fissata per il 23 maggio su PC (Steam, Epic e GOG), Xbox Series X|S e PS4 (su PS5 solo in compatibilità).
  • Dead Island 2: lo zombi survival è in dirittura d’arrivo, e IGN ha pubblicato un gameplay video mostrando i primi 11 minuti di gioco. L’action di Dambuster Studio approderà su PS5 e PS4, Xbox Series X|S e One e PC il prossimo 21 aprile.
  • Dreams: Media Molecule ha annunciato che il supporto continuo al gioco cesserà a partire dal prossimo 1 settembre, per permettere allo studio di concentrarsi sullo sviluppo di un nuovo progetto. Ovviamente il gioco continuerà ad essere acquistabile ed eseguibile, così come rimarrà attivo l’editor e la possibilità di condividere le proprie creazioni con gli altri utenti, anche se la migrazione del gioco su nuovi server comporterà un tetto massimo di storage online pari a 5GB per utente.
  • Endless Dungeon: Amplitude Studios ha annunciato via Twitter che l’uscita del gioco, prevista per maggio, sarà posticipata di 5 mesi per correggere al meglio alcuni elementi di gioco in base al feedback non entusiasta degli utenti che hanno visto il materiale rilasciato finora, in particolare video preview di IGN. La nuova data è fissata per il 19 ottobre su PC, PS5 e PS4, Xbox Series X|S e One.
  • Ghostwire Tokyo: in settimana il gioco è stato rilasciato per Xbox ed inoltre è stato pubblicato il DLC Il filo del ragno, di cui Bethesda ha pubblicato un trailer di lancio.
  • Hi-Fi Rush: Tango Gameworks ha aggiornato il gioco aggiungendo un DLC di costumi (a pagamento) e alcune opzioni di accessibilità che rendono il gioco meno ostico per chi ha problemi a tenere il ritmo tramite l’introduzione di alcuni automatismi o finestre di input dilatate. Qui trovate il changelog completo.
  • Mega Man Battle Network Legacy Collection: la collezione di classici per Game Boy Advance è stata rilasciata in settimana, e per l’occasione Capcom ha pubblicato questo mega cut trailer. Il gioco è disponibile per PS4, Switch e PC via Steam.
  • Microsoft: continua la firma di accordi decennali per assicurare la pubblicazione dei giochi di Activision Blizzard sul più ampio numero di piattaforme possibili, scongiurando così il parere negativo degli enti regolatori per la libera concorrenza rispetto all’acquisizione di ABK da parte della compagnia di Redmon. Questa settimana Microsoft ha firmato con EE, provider di cloud gaming britannico. Una mossa importante poiché proprio sul settore del cloud gaming si concentrano ancora le perplessità maggiori della CMA, l’autorità inglese che esprimerà entro fine mese il suo parere definitivo, dopo il primo parere preliminare negativo.
    Nel frattempo la class action che aveva intentato causa contro Microsoft per bloccare l’acquisizione negli Stati Uniti ha fatto ricorso contro la decisione del giudice che aveva bocciato la querela per mancanza di prove consistenti a supporto della tesi degli accusatori.
  • Quakecon 2023: dopo alcuni anni in solo formato digitale, l’evento organizzato da Bethesda e id Software tornerà ad avere una componente in presenza con la formula BYOC (cioè o giocatori si portano il proprio hardware). La tre giorni avrà luogo dal 10 al 13 agosto a Grapevine, Texas. Tutte le info e i biglietti sul sito ufficiale.
  • SEGA: in base ad alcuni video trapelati online, Gematsu ipotizza che l’azienda giapponese abbia in cantiere alcuni remake/reboot di serie storiche. In particolare sono spuntati su Resetera dei supposti frammenti di gameplay relativi ad un remake di Persona 3 e ad un nuovo Jet Set Radio. Ciò sembra corroborare un report di Bloomberg di aprile 2022 che ipotizzava reboot di JSR e Crazy Taxi in cantiere presso SEGA con budget consistenti.
  • Suicide Squad: Kill the Justice League: Rocksteady ha annunciato un rinvio del gioco al 2 febbraio 2024. Sarebbe dovuto uscire questo 26 maggio, ma lo studio ha comunicato via Twitter di ritenere necessario molto lavoro per ripulire il gioco ed affinarne alcune meccaniche. Cimentarsi in un genere a loro estraneo deve aver dato allo studio ben più grattacapi di quanti inizialmente preventivati.
  • The Lord of the Rings: Gollum: Daedalic ha annunciato che il gioco è entrato in fase gold, dunque la sua pubblica prevista per il 25 maggio non subirà ritardi. Il gioco arriverà per PC, Ps5 e PS4, Xbox Series X|S e One. Una versione per Switch è in sviluppo, ma non c’è ancora una data di uscita annunciata.
  • Trine 5: A Clockwork Conspiracy: lo sviluppatore Frozenbyte ha annunciato con un reveal trailer l’arrivo di un nuovo capitolo della serie puzzle-platform presente sul mercato dal lontano 2009. Il gioco sarà pubblicato da THQ Nordic e arriverà quest’estate su PC, PS5 e PS4, Xbox Series X|S e One, e Switch.
  • Ubisoft+: il servizio di a pagamento che consente l’accesso al catalogo videoludico digitale della compagnia, è ufficialmente approdato su Xbox, come annunciato dalla stessa compagnia tramite un trailer di lancio del servizio. Al costo di €17,99 renderà possibile accedere alla libreria di oltre 60 giochi, al 10% di sconto sulla valuta virtuale in-game e la certezza della disponibilità al day one delle nuove uscite. Inoltre la sottoscrizione su Xbox renderà automaticamente disponibile il servizio anche su PC.

La settimana di Player

Apriamo le recensioni della settimana con la prova della versione Xbox Series X|S di Ghostwire Tokyo, pubblicato in combo il DLC “Il filo del ragno”. Lo ha provato per voi Claudio Albero, che ha riscontrato un’esperienza soddisfacente, pur con qualche riserva.
Se siete in cerica di esperienze bizzarre, Alessandro Colantonio vi accompagna alla scoperta di DREDGE, una peculiare commistione tra simulazione di pesca e setting Lovecraftiano che sbriciolerà i vostri pregiudizi sul genere.
Chi è in vena di retrogaming dovrebbe buttarsi nella lettura del nostro caporedattore galattico Graziano Salini, che si è goduto la Mega Man Battle Network Legacy Collection, riedizione di ben 10 classici NES dedicati all’iconico personaggio, rivisitato in salsa RPG.
Infine, chi ama i giochi survival troverà in Beyond Contact una valida comfort zone: un bene e un male allo stesso tempo, come vi spiega Pietro Falzone.

Sul fronte guide, sappiamo ben quanto vi piacciano i tutorial e i consigli per migliorare l’esperienza utente con il vostro hardware da gioco. Ecco perché Pietro Falzone ha deciso di venire in soccorso degli utenti Sony, spiegando come l’esperienza di gioco su PS5 può essere migliorata con questi 10 semplici passi.
Lato giochi non manca una consueta incursione di Gaia Tornitore nel magico mondo di Genshin Impact, in particolare vi propone la guida alle migliori build e team per il personaggio di Nahida e Nilou.
Nuovo materiale anche per quanto riguarda Pokémon Scarlatto e Violetto: Simone Mauro vi offre la guida al Raid 7 stelle di Typhlosion.
Se vi state drogando di Resident Evil 4 Remake, può assistervi questa guida per ottenere il rango S+ nella modalità Mercenari, stilata dall’irreprensibile Alessandra Borgonovo.
Per tutti i giocatori mobile, infine, Alessandro Colantonio ha raccolto tutti i trucchi e codici per Rush Royale.

Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #Gam
ersdigest N°
16 del 2023!

This post was published on 16 Aprile 2023 20:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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