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Speciali

Un racconto degno del miglior nonno, ma sullo smartphone | Gioco mobile del giorno

Sai figliolo, la vita può essere percepita come una continua ricerca costellata di tentativi, fallimenti e successi.

Oppure puoi vederla come un continuo costruire, un mattone alla volta, realizzando cosa sta venendo su e poi aggiustando il tiro, perché le idee e i gusti sono spesso soggetti ai cambiamenti.

Qualunque sia la strada che scegli, non smettere mai di andare avanti e vivere la tua avventura.”

Queste sono le parole di mio nonno. Lo stesso che, se avesse avuto due ruote, sarebbe stato un carretto.

In assenza di parti del corpo circolari soggette a rotazione su di un’asse, si è però limitato per la maggior parte del tempo a essere un’ottima fonte di saggezza e consigli.

Se invece, sempre lui, fosse stato competente nella programmazione informatica avrebbe certamente fatto parte, per restare in tema, di Studio Wheel, team che ha sviluppato Life in Adventure, un videogioco mobile disponibile su iOS e Android.

La vita: una avventura troppo grande per viverla a metà

Life in Adventure ci cala nei panni di un aspirante avventuriero in procinto di iniziare il suo viaggio in una avventura testuale dalla grafica disegnata in pixel art.

Il suo tratto distintivo è una certa parsimonia nel dosare la componente testo, che in questo genere di giochi, a volte tende, un po’ a straripare. Non troveremo mai infatti squintalate di complicate spiegazioni, scene minuziosamente descrittive o dialoghi prolissi. Si va dritti al punto, solo il cuore dell’avventura, ovvero le scelte, le interazioni cui potremo partecipare attivamente.

L’atmosfera di gioco è resa vivida, come già detto, grazie a una gradevole grafica colorata e accattivante per gli standard del genere. Presenta diverse immagini tra un paragrafo e l’altro e anche gli elementi dell’ hud sono modellati a dovere. La musica accompagna in maniera adeguata il tema medievale.

Il viaggio inizierà con la creazione randomizzata del nostro personaggio. Potremo altrimenti personalizzare le statistiche pagando due gemme e scegliendone i tratti: genere, nome, avatar, background, statistiche. Le gemme non sono difficili da ottenere tramite avvenimenti in game o partecipando alla visione di ads.

Suddette gemme possono essere spese anche per acquistare diversi background di gioco e estendere la varietà dei contenuti. C’è da dire una cosa importante: la storia che andremo a costruire non avrà molto contesto, si tratterà più che altro di una lunga sequela di missioni secondarie che incroceranno il cammino del nostro personaggio giocante.

Sostanzialmente, l’incipit con cui iniziamo l’avventura combacia anche con la totalità della trama principale: alla fine, stai partendo per realizzare il tuo sogno. Ne risulta una narrativa mai coerente, disseminata di incontri casuali coinvolgenti ma che hanno tutti le sembianze di avvenimenti slegati.

Il gioco ha un sistema di ricompense che dona una gemma ad ogni nuova scoperta: la prima volta che si ottiene un certo equipaggiamento, quando si scopre un nuovo luogo o si ottiene un differente epilogo. Ciò aiuta il giocatore a esplorare meglio i vari anfratti dell’architettura di incontri e episodi disponibili.

Quando si arriva alle battaglie, queste vengono combattute attraverso il tiro di un dado a venti facce. E’ un sistema di combattimento molto semplice che non distoglie dal loop di gioco.

I punti potenza del nostro personaggio si sommano sulla base dell’equipaggiamento ottenuto dalle missioni o dagli acquisti, tale numero si contrappone al valore del nemico di turno o del boss e il tiro di dado influirà sulla componente casuale dello scontro.

Se si vince bene, se si perde saremo un passo più vicini a vivere una nuova avventura. Con la benedizione di nonno.

Senza alcun tipo di pretesa, Life in Adventure è un po il fast food delle avventure testuali per mobile. La sua resa efficace e catchy garantisce divertimento e immediatezza. Il fatto di stare sostanzialmente attraversando una giungla di missioni secondarie non è un male, purtroppo però rischia di diventare noioso quando gli incontri casuali diventano ripetitivi.

Potete scaricare il gioco su Android da questo link! o per iOS da qui!

This post was published on 2 Giugno 2023 15:00

Luigi Cianciulli

contact: luicianciulli@gmail.com Mia madre racconta che mentre mi scarrozzava in passeggino dovette fermarmi ai piedi di un cabinato perché schiamazzavo e tendevo le manine verso quell'oggetto del desiderio. Ero cosi piccolo che dovettero mettermi su una sedia per farmi schiacciare e smanovellare totalmente a caso, mosso da un'istinto primordiale quanto selvaggio. Purtroppo poi da quella sedia caddi sbattendo la testa forte, talmente forte che dalla ferita entrò tutta la passione che manifesto ancora oggi.

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