Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!
Il developer ucraino GSC Game World, oltre a dover fare i conti ogni giorno con la guerra in casa propria, deve anche vedersela con gli attacchi hacker. Nel tweet che vedete qui sopra denuncia l’ennesimo tentativo di ritorsione da parte di un gruppo di hacker russi che, come riportato da Gamerant, ha rilasciato alcune immagini minacciando ulteriori leaks se lo studio non si piegherà alle loro richieste entro il 15 marzo, che comprendono tra le altre cose di scusarsi con i giocatori russi e bielorussi per atteggiamenti ostili nei loro confronti, localizzare il gioco in lingua russa e “sbannare” l’utente “NF Star” dal canale Discord dello studio.
Con orgoglio lo studio, che denuncia ripetuti attacchi perpetrati nel corso dello sviluppo, rivendica nel suo comunicato di non aver mai ceduto a ricatti di questo tipo. In effetti c’è da chiedersi, qualora tali leak si concretizzassero, se essi costituirebbero un danno concreto alle future vendite del gioco. La mia convinzione assolutamente personale è che tale numero non varierebbe più di tanto: data la polarizzazione delle forze in campo nel conflitto, non solo a livello di esercito e potenza militare ma anche di ideologia e società civile, mi aspetterei che anche solo per solidarietà nei confronti di GSC molti giocatori deciderebbero di supportare lo studio acquistando il gioco.
Giusta la scorsa settimana vi ho parlato delle cattive acque in cui Ubisoft ha navigato nell’ultimo anno, con la prima conseguenza di chiudere Ubisoft Benelux. Questa però non era che una misura di un più ampio pacchetto di tagli e ristrutturazioni che devono riuscire a tappare la falla delle perdite. A farne le spese questa settimana è Ubisoft Italia, che sarà totalmente dismessa. Ciò non include, fortunatamente, Ubisoft Milano, uno degli studi di maggior successo della compagnia, bensì la sola sussidiaria dedicata alla distribuzione e comunicazione che copre il nostro territorio. Insomma il corrispettivo di ciò che la filiale di Utrecht faceva in Benelux, il che conferma trattarsi di una precisa strategia aziendale che punta sulla dismissione delle proprie divisioni publishing, con l’obiettivo di delegare queste attività a partner terzi nei vari paesi.
Resta da vedere se tali chiusure riguarderanno tutti i paesi, anche non europei, in cui Ubisoft ha delle divisioni publishing: tale eventualità potrebbe forse risultare positiva per i giocatori, qualora significasse che l’azienda ha deciso di concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo software, magari con l’ambizione di migliorare la qualità delle produzioni a discapito della quantità. Di sicuro non saranno entusiasti i dipendenti, che si uniscono alle migliaia e migliaia di lavoratori del settore videoludico licenziati in massa dalle grandi aziende di videogiochi nell’ultimo biennio, in conseguenza della contrazione di mercato conseguente alla fine dell’emergenza COVID.
Tanti licenziamenti da una parte, tanti nuovi studi dall’altra! Nell’ultimo anno ne sono nati diversi, e anche questo 2023 è partito in quarta. Questa settimana poi GamesIndustry ha individuato una marea di studi nati nell’arco di questa settimana! Si tratta di:
Il 10 marzo 2023 Archangel Studio ha pubblicato su Steam il gioco Bleak Faith: Forspoken, un action-RPG dalle atmosfere e meccaniche soulslike, forse troppo. Proprio le animazioni del gioco, infatti, sono state tacciate di aver copiate in modo spudorato quelle di Elden Ring. Ma come sarebbe stato possibile operare questo supposto furto di asset? Archangel non avrebbe trafugato alcunché da Fromsoftware, piuttosto sarebbe ricorso in modo improprio ad uno strumento per modding chiamato DS Anim Studio, un progetto freeware che imita pedissequamente le animazioni dei giochi From. Proprio lo sviluppatore del tool, Meowmaritus, ha accusato lo studio di aver utilizzato il suo software per le animazioni di Bleak Faith, violando così la licenza d’uso che non ne consente lo sfruttamento per fini commerciali.
Tuttavia la risposta di Archangel non si è fatta attendere, e racconta un’altra storia: prima tramite il proprio canale Discord e poi tramite l’account Twitter, lo studio ha spiegato di aver comprato quegli asset dal marketplace di Epic Store, una pratica comune cui ricorrono molti sviluppatori indipendenti per motivazioni economiche o di know-how. Dunque c’è un problema: chi ha caricato questi asset sul marketplace di Epic? E perché Epic non ha verificato l’originalità di questi ultimi?
A questa seconda domanda ha risposto la stessa Epic, cui Archangel si è rivolta per illustrare il problema, mostrando se non altro un atteggiamento collaborativo nei confronti delle rimostranze espresse da Meowmaritus. La risposta di Epic la si può leggere seguendo il thread del tweet sottostante:
In sostanza la politica di Epic è di scaricare la responsabilità dell’attribuzione degli asset a chiunque li carichi sul marketplace, sostenendo l’impossibilità di poter verificare la paternità degli stessi. La cosa è in un certo senso comprensibile, anche se è allo stesso tempo inquietante: a questo punto è lecito supporre che esistano altri casi simili, che semplicemente non sono mai stati scoperti. E forse da qualche parte nel mondo qualche furbacchione si sta arricchendo sfruttando il lavoro di altri sviluppatori, che magari sono semplici appassionati che rilasciano il frutto del proprio lavoro online sperando nella buona fede delle persone. Alla fine ci vanno di mezzo gli sviluppatori che acquistano tali strumenti nella convinzione di stare agendo correttamente.
Nel caso specifico, Archangel Studio ha annunciato che rimedierà sostituendo tutte le animazioni incriminate. Mi auguro però che Epic riveda le proprie politiche, magari formulando un qualche tipo di procedimento di verifica degli account che possano individuare potenziali soggetti sospetti.
Lo scorso ottobre vi avevo dato conto delle diatribe interne a ZA/UM, studio responsabile del capolavoro RPG Disco Elysium, che aveva portato al licenziamento dei vertici creativi dell’azienda. Poco tempo dopo lo studio era stato portato in tribunale dalla società in cui lavora uno di essi, il designer Robert Kurvitz, assieme all’ex producer dello studio Kaur Kender, dimessosi lo scorso agosto, che accusava il CEO di ZA/UM Ilmar Kompus di aver sottratto fondi allo studio (sostanzialmente facendosi pagare da ZA/UM quasi 5 milioni di euro per dei concept sketches di Disco Elysium 2) e aveva risposto per le rime denunciando a mezzo stampa comportamenti scorretti adottati dai 3 nella loro condotta lavorativa.
Ora però è arrivato l’annuncio del ritiro della causa da parte di Kender, a fronte della quale Kompus si è impegnato a restituire l’esosa cifra a ZA/UM, fondi preziosi per lo sviluppo del sequel. Tuttavia Robert Kurvitz e Sander Tall (alias Aleksander Rostov, uno dei creativi licenziati) hanno tenuto a precisare a Gamesindustry che mantengono delle quote di minoranza nello studio, ed inoltre sostengono non a torto che restituire i soldi non cancella eventuali illeciti compiuti da Kompus, che dovrebbe risponderne davanti alla legge. Da parte loro insomma la disputa legale pare continuerà, anche dopo la ritrattazione di Kender, che secondo i due ha subito pressioni da parte del management di ZA/UM.
Pechino in questo periodo è in vena di piani programmatici, anche in ambito videoludico. Come riportato dal South China Morning Post, i principali player dell’industria videoludica cinese (tra cui Tencent e Huawei) hanno sottoscritto un protocollo in 11 punti per autoregolamentare la promozione e distribuzione di videogiochi in territorio nazionale. I punti toccano molti dei principali aspetti del medium che il governo considera problematici, come l’assuefazione da parte dei giovani, la contraffazione e la censura.
Secondo l’associazione dei produttori, i giocatori in Cina hanno raggiunto il ragguardevole numero di 666 milioni. Ergo è necessario adottare alcune regole stringenti per evitare il dilagare di copie pirata di giochi non autorizzati, nonché regole chiare per la distribuzione di giochi corrispondenti alla morale nazionale. La testata non fornisce l’elenco preciso di tutti gli 11 punti, comunque elenca alcuni degli assunti principali che i giochi dovranno rispettare per poter essere commercializzati: non devono contenere segreti di stato, non devono costituire una minaccia per la sicurezza nazionale, non devono danneggiare l’onore e l’interesse della nazione, non devono contenere pornografia/gioco d’azzardo, violenza/riferimenti alle droghe, non devono essere oggetto di campagne marketing in contrasto con la morale della “socialist spritual civilization” e così via.
Inoltre qualsiasi gioco online dovrà integrare il sistema di riconoscimento che permette di imporre dei limiti di utilizzo del software agli utenti minori di 18 anni (3 ore a settimana).
Flash news su trailer e annunci della settimana:
Recensioni stellari hanno bisogno di redattori stellari: ecco sopraggiungere il nostro Nicholas Sacco a dirvi la sua sull’attesissimo Destiny 2: L’Eclissi, ultimo aggiornamento del best seller di Bungie.
Questa settimana anche Capcom ha calato l’asso con Resident Evil 4, remake del celebre survival horror omonimo che, come scrive Michele Longobardi, ha raggiunto nuove vette di perfezione.
Per tutti gli appassionati di racing lì fuori Michele Giannini ha provato il nuovo gioco di Milestone Monster Energy Supercross – The Official Videogame 6, che si è dimsotrato un episodio valido, anche se non rivoluzionario.
Vi offriamo anche la succulenta anteprima di Exoprimal, una curiosa commistione di musou, TPS e chi più ne ha più ne metta, di cui vi racconta tutto Pietro Falzone, che si è anche dedicato ad un primo esame di The Finals, l’FPS che non meritiamo ma di cui abbiamo bisogno. Parole sue.
Le nostre guide pensano anche al vostro portafogli: il caporedattore galattico Graziano Salini vi dà qualche dritta su come pagare meno il PS Plus e il Game Pass. Inoltre vi spiega anche come collegare il vostro account Discord a PS5, come streammare su TikTok dalla console e come installare l’SSD, qualora ne aveste bisogno.
Passando alle guide di gioco, Alessandro Colantonio vi dà tanti trucchi e consigli utili per Creatures of the Deep, di cui ha redatto anche un’utile guida al bestiario.
In cerca di consigli per Octopath Traveler II? Simone Mauro vi svela come sbloccare tutte le abilità EX e le abilità Divine.
Non dimentichiamo i fan di Pokémon Scarlatto e Violetto: per loro Simone Mauro ha stilato la guida al raid 7 stelle di Decidueye.
Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima con il #Gamersdigest N°12 del 2023!
This post was published on 19 Marzo 2023 10:00
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