La CMA, autorità antitrust inglese, ha espresso una valutazione provvisoria negativa rispetto all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Sul sito ufficiale dell’ente sono presenti tutti i documenti relativi al caso, ovvero la valutazione complessiva, le proposte correttive all’accordo e il report completo. La valutazione cui la commissione è giunta è, per l’appunto, provvisoria, e la CMA esaminerà tutte le obiezioni che le saranno presentate entro il 1° marzo. Inoltre le parti interessate potranno rispondere nel merito delle proposte correttive, esprimendo le proprie considerazioni entro il 22 febbraio. Infine, la CMA è chiamata ad esprimere la sua valutazione finale entro il 26 aprile.
Ho letto le carte e in questo speciale vi presento la posizione della CMA sulla questione. L’argomento è denso, quindi ho scelto di mantenere l’articolo privo di inutili orpelli e di prediligere un’esposizione chiara e stringata.
Secondo la CMA l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft porterebbe ad una sostanziale diminuzione della competizione nella fornitura di videogiochi per console e di servizi di cloud gaming nel Regno Unito [a substantial lessening of competition (SLC) within the supply of console gaming in the UK and in the supply of cloud gaming services in the UK].
Un nodo di particolare rilevanza è rappresentato dal franchise Call of Duty, serie che alimenta una buona percentuale del giro d’affari del console gaming tanto per Microsoft quanto per Sony. In caso di acquisizione avvenuta, la CMA teme che per Microsoft risulterebbe economicamente vantaggioso rendere CoD esclusiva Xbox, o comunque assicurare migliori condizioni per la presenza del franchise su Xbox rispetto a PlayStation. (…) ciò ridurrebbe sensibilmente la concorrenza nell’ambito delle console da gioco, a detrimento dei giocatori – tanto quelli Xbox quanto quelli PlayStation – il che potrebbe portare a prezzi più alti, range ridotto, minore qualità, peggiore servizio e ridotta innovazione [Microsoft would find it commercially beneficial to make CoD exclusive to Xbox or available on Xbox on materially better terms than on PlayStation. (…) this would substantially reduce competition in gaming consoles to the detriment of gamers—Xbox and PlayStation gamers alike—which could result in higher prices, reduced range, lower quality, worse service, and/or reduced innovation].
La stessa preoccupazione riguarda anche l’ambito del cloud gaming, nel quale Microsoft, forte dei franchise di Activision come CoD e WoW su PC, potrebbe operare gli stessi meccanismi preferenziali: dato che Microsoft possiede già una posizione di forza in questo ambito tramite il possesso di Xbox, un sistema di cloud gaming globale, e il sistema operativo PC più diffuso, anche un moderato incremento della sua forza porterebbe ad una riduzione sostanziale delle competizione in questo mercato in via di sviluppo, a detrimento degli utenti cloud gaming presenti e futuri [Given we have provisionally found that Microsoft already has a strong position in this market through its ownership of Xbox, a global cloud computing service, and the leading PC operating system (OS), even a moderate increment to its strength may be expected to substantially reduce competition in this developing market to the detriment of current and future cloud gaming users].
La CMA si è posta come obiettivo quello di indagare se sia probabile che l’acquisizione risulti in una significativa diminuzione della concorrenza nell’ambito del gaming console e del cloud gaming, ovvero se tali ipotesi abbiamo più del 50% di possibilità di verificarsi [the question we are required to answer is whether there is an expectation—a more than 50% chance—that the merger will result in an SLC within any market or markets in the UK].
Nel corso della Fase 1 delle indagini la CMA ha raccolto materiali dalle parti interessate. Nello specifico questo ha comportato l’esame di oltre 3 milioni di documenti interni alle aziende, dai piani strategici ai singoli scambi di e-mail, ove trapelassero le opinioni che gli stessi attori della partita hanno sui mercati console e cloud gaming di riferimento, nonché indizi sulle loro strategie commerciali [These documents which, for the most part, were created in the ordinary course of business, set out the Parties’ views of the console and cloud gaming markets, as well as their future commercial strategy].
Nella Fase 2 sono state poi condotte delle visite in loco nelle sedi della parti, in cui membri della commissione d’inchiesta hanno interrogato i vertici delle aziende in merito a scopo e modalità dell’acquisizione, ed esaminato documenti preparati dalle aziende stesse in risposta alle osservazioni di rischio formulate dalla commissione in vari momenti della loro indagine [we spoke to the Parties’ senior management about topics that we were exploring in our investigation. In addition, the Parties made a number of other submissions setting out their views on our theories of harm and evidence base at different points in our investigation].
La commissione ha poi raccolto prove da parte di sviluppatori e publisher terzi, che sono stati invitati a rispondere a molte domande, anche tramite incontri di persona, e a fornire documenti di esaminare [We sent out over 50 requests for information, held several calls and meetings, and gathered hundreds of internal documents from these third parties]; ha inoltre chiesto un parere pubblico, esaminando 2600 e-mail di materiale inviato da soggetti che hanno offerto spontaneamente il proprio contributo, e di cui sono state sommariamente esposte le considerazioni in questo documento riassuntivo; ha richiesto una ricerca di mercato indipendente che ha condotto un sondaggio su un campione di giocatori di CoD utenti PlayStation, in merito alle loro opinioni rispetto all’eventualità dell’acquisizione esclusiva dell’IP da pare di Microsoft [The survey polled a random sample of PlayStation CoD gamers (…) to get a sense of how important this game franchise is to them, and what they might do if it became partially or totally exclusive to Xbox after the Merger]; infine, ha analizzato le quote di mercato delle parti interessate in relazione agli altri concorrenti, ipotizzando quali strategie le parti potrebbero decidere di adottare nel lungo periodo a seguito dell’acquisizione [Our assessment is therefore forward-looking and considers how markets are evolving and the Parties’ plans for their businesses in future].
Call of Duty è davvero un franchise di capitale importanza agli occhi della commissione. Dalla ricerca che ha condotto tra gli utenti PlayStation di cui si diceva prima, emerge che il 24% dei giocatori di CoD abbandonerebbe la console di Sony se la serie divenisse un’esclusiva Xbox. Inoltre, la commissione ritiene molto probabile che Microsoft adotterebbe tale strategia nei riguardi del marchio, perché è ciò che tende a fare con gli studi che acquisisce: la CMA ha esaminato lo storico delle acquisizioni di Microsoft, riscontrando come in molti casi gli studi messi sotto la sua ala siano stati dirottati verso lo sviluppo di giochi pubblicati in esclusiva Xbox. La commissione riconosce che questa scelta provocherebbe il malcontento di una parte del pubblico, tuttavia Microsoft sceglierebbe comunque di adottare questa strategia perché i benefici economici sarebbero largamente superiori alle conseguenze negative [We recognise that Microsoft could face backlash from some gamers for adopting this approach, but we believe that this would not be enough to make these strategies commercially disadvantageous in the long run].
Inoltre la CMA ha misurato l’impatto di questa strategia commerciale con due modelli economici: il primo ha comparato il danno economico causato dal ritiro di CoD da PlayStation con il beneficio della sua resa esclusiva su Xbox in termini di maggior numero di console vendute, maggiori sottoscrizioni di servizi cloud gaming stiplate e maggior bacino d’utenza guadagnato, e tale modello ha dato come risultato un sostanziale pareggio cost-benefici.
Il secondo modello ha tenuto conto del beneficio economico garantito dai nuovi utenti così guadagnati, misurato in un arco temporale di cinque anni, ipotizzato come periodo medio di spesa in prodotti software/hardware di Microsoft da parte di tali utenti; questo secondo modello ha restituito la previsione di un risultato economicamente positivo per Microsoft [This model, which we currently believe is a better way to estimate long-term financial incentives, suggests that making CoD exclusive to Xbox would be profitable for Microsoft].
Tutto ciò avrebbe come risultato un indebolimento della concorrenza, dato che il mercato del gaming console è rappresentato sostanzialmente da tre attori: Microsoft, Sony e Nintendo, e solo i primi due se la giocano ad armi pari in quanto a penetrazione di mercato e potenza dell’hardware. La commissione considera infatti che Nintendo non ha CoD su Switch, né ritiene possibile una sua eventuale implementazione in tempi brevi [Nintendo does not currently offer CoD, and we have seen no evidence to suggest that its consoles would be technically capable of doing so with a similar quality of gameplay as Xbox or PlayStation in the near future]. Spostare un asset strategico come l’IP di CoD nelle mani della sola Microsoft le garantirebbe insomma un vantaggio eccessivo rispetto all’unico concorrente in grado di tenerle testa, con il rischio di derive monopolistiche del mercato dei videogiochi [Given that PlayStation is Xbox’s closest rival, we provisionally believe a strategy that makes it a less effective competitor would harm overall competition in gaming consoles].
Anche per quanto riguarda il cloud gaming, il possesso ecslusivo di IP come CoD e WoW potrebbe significare la differenza tra il successo e il fallimento di una piattaforma. Se Microsoft rendesse entrambe le IP esclusive su Game Pass e fruibili tramite xCloud, si troverebbe in una posizione dominante rispetto a qualsiasi altro servizio (posto che lo è già ora, per diffusione). Di nuovo, la commissione ritiene probabile che Microsoft adotterebbe tale strategia poiché lo ha già fatto in passato, ad esempio per i titoli di Bethesda, con la sola eccezione di alcuni vecchi titoli che erano già stati pubblicati su altri servizi prima dell’acquisizione di Zenimax e vi sono rimasti […except for a few Bethesda titles, most of which were old or already available on rival cloud gaming services before Microsoft acquired Zenimax, Microsoft has not made its games available on rival cloud gaming platforms].
In quest’ottica la dismissione di Google Stadia non ha giocato a favore di Microsoft, perché non ha fatto altro che confermare le ipotesi della CMA riguardo all’alta barriera di ingresso nel mercato del cloud gaming, causata dagli onerosi costi di installazione e manutenzione delle infrastrutture tecnologiche relative [Google’s recent decision to shut down its own cloud gaming service, Stadia, shows that merely having some strengths relevant to cloud gaming is not enough to guarantee a platform’s success. (…) there are significant barriers to entry and expansion, including the cost of cloud infrastructure, the cost of acquiring content, and the need for economies of scale in order to drive down costs].
Posto che, secondo la Commissione, il metodo più efficace per evitare qualsiasi riduzione di concorrenza (SLC) in questo caso sarebbe proibire in toto l’acquisizione, ragiona su alcune alternative che la casa di Redmond potrebbe percorrere per ovviare al problema. Sostanzialmente la CMA propone 3 strade correttive per rendere accettabile la proposta di acquisizione:
Ciò che la CMA propone insomma è lo scorporo della holding Activision Blizzard in più tronconi, e la successiva acquisizione di solo uno o due di questi [the Merger is anticipated which means that we would expect the divestiture of the relevant part of Activision Blizzard, Inc’s business to be substantially completed prior to completion of the Merger]. Detto altrimenti, la CMA è intenzionata ad impedire che entrambe le IP CoD e WoW entrino in totale possesso di Microsoft, e soprattutto la prima delle due. Delle tre opzioni, la terza è evidentemente la più “ridicola”, poiché si tradurrebbe nel solo possesso di Zynga e, per quanto possedere la proprietà totale di Candy Crush possa apparire allettante, l’acquisizione di Microsoft è chiaramente più orientata al consolidamento della propria posizione negli ambiti console e cloud piuttosto che in quello mobile. Considerando invece le altre due, appare chiaro che disfarsi dell’intera Activision sarebbe un’alternativa poco attraente, tanto più che la stessa CMA ipotizza che sarebbe sufficiente disfarsi dell’IP Call of Duty. Il problema a questo punto però sarebbe un altro: chi se la comprerebbe?
Hai voglia a trovare un compratore con un portafogli così ampio da pagare una cifra probabilmente esorbitante, e pagare tutto in anticipo [we expect that it would be necessary to require an up-front buyer. This means that a suitable purchaser would need to be identified and any divestiture would need to be substantially completed before the Merger is allowed to proceed]! Solo un fondo di investimento (penso ad esempio a Savvy Group) o a una grande holding di settore (Embracer? Tencent?) avrebbe le risorse per permettersi una simile mossa. Ma in questo modo non si sposterebbe semplicemente il problema verso un altro soggetto?
In teoria, la commissione si dice pronta a valutare anche proposte di correzioni comportamentali e non solo strutturali da parte di Microsoft, come ad esempio l’impegno a rendere l’IP Call of Duty sempre disponibile sulle piattaforme della concorrenza, ma solo a fronte di soluzioni dimostrabili ed efficaci sul lungo periodo [A behavioural remedy would involve Microsoft and Activision agreeing to take certain action(s) post-Merger, for example making Call of Duty and other games available to other platforms, in order to remedy the SLCs]. Insomma spetta a Microsoft proporre una soluzione che offra adeguate garanzie di poter essere attuata e mantenuta in futuro, a prescindere da eventuali mutamenti di mercato. Ciò implica un dispiego di soldi e tempo da parte dell’azienda anche solo per mettere a punto tali strategie, preparare la documentazione atta a supportarla e presentare il tutto alla CMA tra meno di due settimane.
Non si sa come Microsoft replicherà, ma personalmente mi sembra che, al di là delle dichiarazioni rassicuranti e dei tentativi di mediazione proposti finora (peraltro falliti) la coperta sia davvero corta, anche tenuto conto dell’atteggiamento apertamente ostile manifestato da Sony che, nell’ambito della causa intentata contro Microsoft da parte dell’FTC americana, si è rifiutata di fornire dei documenti richiesti dall’azienda di Redmond tacciando quest’ultima di comportamento molesto.
Il paradosso, alla luce di tutto ciò che ho riassunto, è evidente: sarebbe necessario trovare un compratore abbastanza grande da avere le risorse per l’acquisto di CoD, ma contemporaneamente abbastanza piccolo da non rappresentare un rischio monopolistico a seguito della sua acquisizione. Può esistere un tale soggetto? O quelle della CMA sono solo finte proposte, che celano la volontà di sabotare a tutti i costi questa acquisizione?
Nell’attesa della decisione definitiva, Microsoft ha calato qualche carta sul tavolo, annunciando accordi con Nintendo e Nvidia per assicurare la presenza di Call of Duty su Switch e GeForce NOW per i prossimi 10 anni. Vedremo se tale mossa pagherà.
This post was published on 13 Febbraio 2023 12:30
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