Tanti sono coloro che oggi giorno ambiscono a una regolare vita videoludica.
Purtroppo, per via di impegni, a causa del lavoro o altre vicissitudini, le ore relegabili al videogioco potrebbero venir meno come il personale nei ristoranti di Alessandro Borghese.
Al contrario, se si comincia a non dormire per platinare un gioco, il maggior riconoscimento a una vita da gamer saranno due borse scure sotto gli occhi e un paio di sveglie posticipate a ridosso dell’orario di ufficio.
Ci si gira intorno, si fa tanto parlare di equilibrio, di life-balance, “vorrei“, “farei“. Ma la matassa resta inestricabile.
Bisogna allora switchare prospettiva: azioni in serie sempre uguali non porteranno a stravolgimenti, accendere la Playstation alle 5 e conquistare un altro trofeo non cancellerà gli scompensi patiti per raggiungerlo.
Perché non è il platino, né il diamante, ad essere per sempre, ma la ceramica.
A parte l’humor, abbiamo scelto alcuni giochi ottimi per accompagnarci nei momenti meno adrenalinici, che sono poi quelli che ci perseguitano in ogni fase della vita e non ci abbandonano proprio perché così normali.
Il genere scelto fa un po’ da metafora del tutto, il dungeon crawler roguelike, laddove tutto accade con minima percentuale di variazione ma, fondamentalmente, i momenti univoci sono piuttosto rari.
E perciò apprezzabili maggiormente.
Andiamo a scoprire 3 giochi mobile, perfetti da giocare sul trono di ceramica, per una regolare vita videoludica.
Dalla grafica in stile gameboy, Evercrawl rievoca alla memoria le vecchie glorie per console portatili. E se la grafica è semplice le meccaniche di gioco lo sono ancor più: tutto ciò che ci verrà chiesto sarà scegliere tra le tre direzioni in cui spostarci (sopra, diagonale a sinistra e diagonale a destra) per procedere verticalmente nella nostra avventura.
La sfida proposta da Evercrawl in realtà consiste nel prevedere i pericoli incombenti e concludere con la scelta delle vie migliori per superarli. Sin dal tutorial ci vien detto che perdere salute affrontando un mostro è inevitabile e giacchè il nostro personaggio di cuori ne ha ben pochi, quando possibile sarà meglio evitare.
Ma il corridoio da attraversare è stretto sole 5 caselle e sgusciare inosservati non sempre concesso. Ci troveremo, più che altro, a scegliere il minore tra i mali all’orizzonte. Per attutire un pochino il botto a volte potremo utilizzare degli oggetti o l’ abilità del personaggio che muoviamo.
Ci sono alcuni personaggi da sbloccare, ognuno con un’abilità un pochino utile, ma è un gioco in cui si perde spessissimo. Diciamo con la stessa semplicità del gameplay e della grafica.
Riuscire a sopravvivere più di qualche schermata è già un bel risultato, attribuibile, quantomeno, in pari parte a merito e fortuna.
La cosa più bella è che ci sono diverse palette cromatiche da sbloccare, che si applicano al gioco intero, dando un tocco ancor più rievocativo all’esperienza.
A tal proposito, più che a una cartuccia per gameboy, Evercrawl sembra ispirarsi a un altro genere di dispositivi mobile. Non saprei dire con esattezza se a confronto più o meno desueti, ma dalla tecnologia sicuramente più retrograda.
Mi riferisco a quei pixel screen stile tamagochi, solo leggermente più grandi, che si trovavano alle fiere di paese a inizio anni ’00. Con tre tasti sui lati e le batterie a pile, ad esempio, vi spostavi una navicella in tre posizioni predefinite contro avversità che in altrettanti frame prestabiliti ti scorrevano contro. Bhè sì, erano una specie di pezzotto del gameboy, ma un pezzotto perso nella leggenda.
Evercrawl è un dungeon crawling a scorrimento verticale molto semplice che offre un’esperienza a suo modo unica. La grafica retrò e la meccanica di gioco elementare ma coinvolgente lo rendono un’ottima scelta per chi cerca un gioco rogue-like, vivamente consigliato a chi ha poco tempo e vuole provare una sfida interessante. E’ gratuito con delle pubblicità dopo ogni game over.
Dalle tinte survival horror e con pochissimi pixel affinchè sia così, 1 BIT SURVIVOR ci mette nel ruolo del sopravvissuto all’apocalisse zombie. Un aficionado del club di coloro che nella fuga in automobile trovano la speranza di una salvezza e si preoccupano della carenza di carburante fossile in una maniera che faremmo molto bene a prendere ad esempio pure noi già ora.
Lo scopo del gioco è spostarsi in aree abbastanza ristrette di caselle in cerca della tanica di benzina e poi fare ritorno all’auto, per sopravvivere ad un’altra settimana e passare al livello successivo. Sulla fiducia, orde di non morti cercheranno di reprimere il nostro progresso.
Se inseguiti da uno zombie, potremo difenderci con attacchi melee subendo però danni di risposta, oppure utilizzare un’ arma da fuoco dalle munizioni limitate e tramortirlo prima che riesca a farci male. Di qua e di là, cassette-scrigno contengono munizioni extra o aiutano a ripristinare la salute.
Al netto di un gameplay basilare e arcade, congeniale alla rapidità delle partite, questo gioco riesce a creare una atmosfera tesa, grazie a una certa cupezza visiva ed effetti sonori adeguati e desolanti.
Insomma, 1 BIT SURVIVOR è un gioco semplice ma coinvolgente che offre un gameplay rapido mordi e fuggi. La grafica 8-bit è accattivante l’atmosfera decadente lo rendono un’ottima scelta per chi ama i giochi rogue-like ma non teme la tensione di un survival horror. E’ in free-download con degli acquisti in app
“Guidus” è quel rogue-like che sul trono di ceramica offre l’esperienza di gioco più frastornante.
La giocabilità si basa solo apparentemente sul movimento a turni distintivo del genere, celando sotto il suo velo di colori una meccanica più complessa e dinamica.
Nei dungeon, il giocatore avrà modo di spostarsi liberamente di casella in casella, mentre i mostri muoveranno ad un passo differente rispetto al personaggio giocabile. Diciamo che seguono dei loro turni, si spostano e attaccano con un certo ritmo.
Questo vantaggio può rappresentare un rischio, specie quando il numero di nemici nel quadro aumenta e gli attacchi arrivano da diverse direzioni. Il livello di confusione sale in fretta e quindi spostarsi senza una guida espone il giocatore a potenziali minacce.
Diciamo che coordinare il movimento senza restrizioni con quello dei mostri può finire a essere come uno di quegli esercizi in cui con una mano fai un movimento rotatorio, al di sopra della testa, e con l’altra un movimento rivoluzionario, ad altezza vita; non ho idea di cosa significhi ma spero che ci siamo capiti.
Come succede in altri rogue-ispirati tipo Hades, si potrà accedere in stanze che ci faranno scegliere un buff per la durata della nostra run. Inoltre c’è un sistema di crescita a livelli con l’acquisizione di abilità che aiutano il personaggio a esplorare le segrete.
C’è un gran bel numero di personaggi sbloccabili tramite un complesso marchingegno di monete, pubblicità e gatcha. Tutti gli eroi sono ben caratterizzati nella composizione visiva e hanno abilità interessanti che permettono di differenziare lo stile di gioco nelle partite.
Guidus è un roguelike dungeon crawler al passo coi tempi forsennati del gioco mobile, ci sono tante valute diverse dietro cui perderci la testa e la stessa la si può perdere nei dungeon, in tutti i sensi. E’ un gioco visivamente super piacevole e non troppo complicato se vi si presta la giusta attenzione per entrare nelle meccaniche. E’ disponibile gratis, ha alcuni personaggi sbloccabili tramite gatch e si possono acquistare con soldi veri le valute in-game.
This post was published on 19 Febbraio 2023 12:30
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