Unico nel suo genere. Così possiamo definire Beyond Good & Evil 2 dando uno sguardo al cinematic trailer mostrato all’E3 2018 durante la conferenza Ubisoft. Di videogiochi che ci fanno vivere un’avventura spaziale ce ne sono tanti. Di videogiochi che presentano un character design particolare e fuori dagli schemi ce ne sono altrettanto. I titoli che miscelano alla grande vari elementi ludici e meccaniche diversificate stanno diventando sempre di più… eppure Beyond Good & Evil 2 è unico. Lo è perché non sceglie uno o più fattori tra quelli citati, ma cala l’asso e prende tutto. L’immagine che si ha di Beyond Good & Evil 2, basando le nostre impressioni solo sul poco che conosciamo, è quella di una scatola magica da cui di volta in volta si può prendere qualcosa di diverso.
Il cocktail servito da Ubisoft è esplosivo (non si può dire lo stesso dell’intera conferenza), con dei picchi da slogamento della mascella. Il trailer ci presenta un mondo abitato da eroine dal fisico statuario e dalla riccia chioma e da animali antropomorfi (il marchio di fabbrica del primo capitolo uscito nel 2003). Una nostra vecchia conoscenza, il maiale Pey’J (non è un’offesa, è proprio un suino), è intento a cucinare qualche prelibatezza nelle cucine di un ristorante, ma un boato lo interrompe bruscamente. Qualcosa di poco piacevole sta accadendo nell’universo. La bella protagonista, dalla pelle del colore dell’ebano, parte con la sua supersonica astronave in cerca di qualche duro deretano da prendere a calci. Ad accorgersi della minaccia in arrivo c’è anche Knox, lo sveglio e simpatico scimpanzé che abbiamo visto nel vecchio trailer presentato l’anno scorso.
Qui c’è il primo picco del trailer: la comparsa della suddetta minaccia, rappresentata da una nave madre che molto ricorda la Morte Nera. Riusciti a incunearsi tra le difese nemiche ed entrati nell’enorme astronave ostile, assistiamo al secondo picco: l’apparizione di Jade, la protagonista del primo capitolo. Chi lo ha giocato sa che la cutscene finale faceva sorgere qualche dubbio sulla personalità di Jade. Sarà lei l’antagonista di Beyond Good & Evil 2? Da come ci è stata presentata sembrerebbe proprio così, ma non ci mettiamo la mano sul fuoco.
Nel filmato, non si è visto gameplay, ma l’impianto narrativo e la cura estetica ci sembrano allo stato dell’arte. Sul piano grafico, Beyond Good & Evil 2 appare più maturo (ovviamente anche per per motivi legati all’hardware) rispetto al primo capitolo che presentava uno stile maggiormente da cartoon. Nonostante questa maturità estetica, i momenti di follia e di umorismo non mancheranno, accompagnandoci per tutto il corso dell’avventura. Se il trailer di Devil May Cry 5 ci ha fatto gasare alla grandissima, non possiamo nascondere che le nostre sensazioni su BG&E 2 sono le medesime. Entrambi i titoli, infatti, pare vogliano puntare molto su ritmi incalzanti e frenetici. Il titolo Ubisoft, però, li espande a un mondo di gioco aperto e vasto che si staglia in orizzontale e in verticale.
Dopo il trailer è stato mostrato un pre-alpha footage, ma è stato davvero molto breve e, dobbiamo dirlo, l’inquadratura scelta da Ubisoft non era delle migliori. Nel filmato, però, abbiamo potuto intravedere la città di Ganesha, una metropoli con un’atmosfera completamente diversa da quella che si respirava nello spazio profondo. Colori vividi la fanno da padrone e maestose strutture vegliano dall’alto una popolazione variegata. Le nostre prime impressioni sono più che positive. Il videogioco di Ubisoft Montreal ha le carte in regola per diventare un punto di riferimento della generazione sia sul piano grafico sia dal punto di vista del gameplay.
A proposito di punti di riferimento, leggete anche il nostro speciale su Cyberpunk 2077.