Il 2023 promette grandi cose sul fronte videogiochi horror, con grandi ritorni e nuove IP che non ci faranno dormire la notte. Non scherzano neanche gli ultimi mesi del 2022, a conferma di una nuova alba del genere horror che sorge sull’industria videoludica.
L’attenzione dei publisher nei confronti dei giochi horror va a ondate, ci sono stati periodi in passato in cui il genere spopolava, con produzioni considerate addirittura il fiore all’occhiello di certe aziende (vero, Konami?); arrivarono poi tempi di magra che fecero patire gli appassionati, spaventati dall’idea che il genere scomparisse per dare spazio a titoli più action, per la massa.
Pian piano, poi, la situazione è migliorata grazie soprattutto agli indie e all’avvento di nuove IP, tra cui The Evil Within e proprio Dead Space che dobbiamo ringraziare infinitamente per aver dato nuova linfa a un genere che si stava affievolendo.
Ebbene, il 2023 ci porterà in dote una nuova carrellata di giochi horror da non perdere. Qui di seguito una lista, sicuramente incompleta e imperfetta, che ci può far immaginare un futuro roseo e fruttuoso per l’horror videoludico.
Cominciamo con un titolo che probabilmente uscirà alla fine del 2022. La data ufficiale non è stata rilasciata, ma un recente leak apparso su Twitter suggerisce il 30 novembre. Plausibile. The Devil in Me è il quarto episodio della serie antologica horror di Supermassive Games, dev britannico ormai famoso per i suoi racconti dell’orrore interattivi.
Dopo il successo di Until Dawn, lo sviluppatore non si è più fermato e ha rilasciato con continuità un buon numero di titoli, l’ultimo è The Quarry. Nel mezzo ha creato una serie di storie non collegate dal punto di vista narrativo, se non per la figura del Curatore che le introduce e le approfondisce, denominata The Dark Pictures.
La seconda stagione è già in cantiere, ma la prima deve ancora concludersi proprio con il quarto episodio: The Devil in Me. Dal primo trailer mostrato qualche tempo fa, si evince che la storia si ispirerà fortemente a film horror come Saw e Hostel, con l’intenzione di non lesinare su scene forti di sofferenza e torture sugli esseri umani. Grazie al sito ufficiale, possiamo conoscere l’antefatto che giustifica la presenza dei protagonisti nel luogo degli orrori da cui dovremo scappare per far sopravvivere tutti i personaggi, come di consueto per la serie:
La troupe di un documentario riceve un misterioso invito a visitare la riproduzione del “Castello della morte” del serial killer H.H. Holmes. È un’occasione da non perdere per farsi finalmente conoscere dal grande pubblico.
Leggi anche la nostra recensione di House of Ashes.
Anche in questo caso, siamo di fronte a un titolo che uscirà immediatamente prima del 2023. Qui la data è ufficiale: 2 dicembre 2022. The Callisto Protocol colpì fin dalle prime battute per la sua somiglianza incredibile con Dead Space, ormai diventato punto di riferimento per l’horror sci-fi. Nei mesi a seguire il suo primo annuncio, la definizione più frequente era di clone di Dead Space.
L’intento non fu mai denigratorio perché… ad avercene di cloni di Dead Space fatti bene! Le incredibili similitudini con il gioco di Visceral Games furono presto spiegate: chi ha sviluppato The Callisto Protocol ha lavorato proprio per il team lasciato marcire da EA. La figura più importante è quella di Glen Schofield che, appunto, co-creò Dead Space.
L’ultimo gameplay mostrato al pubblico ha chiaramente ingolosito gli amanti dell’horror di stampo fantascientifico puntando molto sulla brutalità delle scene di combattimento corpo a corpo con le creature aliene. Gli sviluppatori non mancano mai di ribadire di come sia stata data molta attenzione agli smembramenti in modo da renderli i più realistici possibile. Il gore e lo splatter saranno elementi scenici e di gameplay fondamentali.
E ora si comincia davvero con il 2023. Abbiamo parlato precedentemente di come EA abbia lasciato morire una delle serie horror più belle di sempre (con un terzo capitolo che però già scricchiolava), ebbene, mosso da un moto d’orgoglio o non si sa da cos’altro, il publisher ha deciso di farla risorgere con grande sorpresa e gioia dei fan.
E c’è anche una data ufficiale: 27 gennaio 2023. Il remake di Dead Space è stato affidato a Motive Studio, il dev di Star Wars: Battlefront II e Star Wars: Squadrons. Uscito nel 2008, Dead Space divenne da subito un oggetto di culto, in un periodo in cui il genere sembrava aver staccato la spina. L’atmosfera claustrofobica, l’incredibile per l’epoca gioco di luci e ombre, il sonoro inquietante e la terrificante meccanica che ci chiedeva, in momenti di tensione, di mirare agli arti per uccidere i necromorfi, decretarono Dead Space nuovo padre del genere horror nei videogiochi.
Un titolo così ansiogeno non si vedeva da tempo, un prodotto che, inoltre, giocato oggi, riesce a rispondere alle stesse esigenze degli appassionati dell’epoca. Invecchiato molto bene, risulta godibile ancora adesso, ma noi il remake non lo rifiutiamo di certo.
Ah, sapete che Dead Space è un esempio di diegetica? Non sapete cosa significa? Leggete questo approfondimento.
Il remake di Resident Evil 4 uscirà il 24 marzo 2023 e andrà a rimpolpare la lista di capitoli della serie Capcom che hanno ricevuto un remake (RE 2 e RE3) o una riedizione in HD (Resident Evil e RE0 basate sulle versioni Gamecube). La società giapponese è passata dalle ingiurie più pesanti causate da una deriva action che non piacque quasi a nessuno all’essere soprannominata più recentemente CapGod. Le cose cambiano davvero repentinamente, questo soprattutto se chi prende una decisione controversa si ravvede (vero, Konami?).
Molti desideravano il remake di Code Veronica, invece Capcom ha annunciato quello di RE4 che da parecchie persone è considerato invecchiato bene e, pertanto, non bisognoso di un rifacimento. In questo articolo, cerchiamo di dimostrare che non è così e che il remake ha assolutamente senso. Detto ciò, Resident Evil 4 remake è senza dubbio una delle uscite horror più attese del 2023, il quarto capitolo infatti è amatissimo perché è riuscito a far coesistere la trilogia classica e le meccaniche più action che poi avrebbero preso il sopravvento in RE5 e RE6.
Lo sapete, no? Leon Kennedy si reca in Spagna alla ricerca della figlia del presidente degli Stati Uniti, costei è stata rapita da una setta chiamata Illuminados, la quale vuole dominare il mondo utilizzando il parassita Las Plagas. Grande curiosità c’è nel vedere come Capcom avrà reimmaginato la storia, per collegarla anche meglio agli altri capitoli, e il design di personaggi e mostri (non vediamo l’ora di vedere i Regeneradores in RE Engine).
Alan Wake 2 non ha una data di uscita, ma lo giocheremo nel 2023, salvo sorprese. Il primo capitolo è tuttora uno dei titoli horror più affascinanti degli ultimi anni. Remedy ha creato un proprio universo narrativo in cui tutte le sue IP sono collegate, Alan Wake, Control e Quantum Break sono uniti da un cordone ombelicale che si allunga sempre di più. Il secondo capitolo delle avventure dello scrittore è l’ennesimo tassello che dovrà ampliare pertanto anche i collegamenti con gli altri titoli, soprattutto Control, visto che quest’ultimo ha ricevuto l’espansione AWE, parte di un’opera più grande e approfondita.
Alan Wake 2 riprenderà ovviamente il tema del sovrannaturale con al centro delle meccaniche di gioco, la necessità di dover illuminare il proprio cammino. D’altronde, “Segui la luce” non è un consiglio che abbiamo dato noi. Stando alle dichiarazioni del suo creatore, Sam Lake, Alan Wake 2 sarà diretto con l’intenzione chiara di spaventare e tenere continuamente sotto pressione il giocatore. L’esperienza sarà più horror di quella del titolo precedente:
Questa storia horror ha aspetti psicologici e indaga su un mistero profondo. E sì, sarà spaventoso.
Dire che lo sviluppo di S.T.A.L.K.E.R. 2 sia travagliato, è usare un eufemismo. Il videogioco ambientato nella zona contaminata di Chernobyl aveva una data di uscita ben precisa, 28 aprile 2022, poi rinviata a dicembre dello stesso anno. Anche quest’ultima finestra di lancio però ha subito un cambiamento e ora il gioco è previsto per il 2023.
Sappiamo tutti che cos’è successo a livello internazionale, un conflitto che ha colpito duramente l’Ucraina e messo in ginocchio la popolazione. Gli sviluppatori di S.T.A.L.K.E.R. 2, GSC Game World, sono ucraini e hanno dovuto fare sforzi enormi per portare a compimento i lavori, addirittura si sono visti costretti a operare in altri paesi, tipo la Repubblica Ceca.
Il seguito dello sparatutto in prima persona con connotazioni horror uscito nel 2007 promette un livello di credibilità con pochi eguali. S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl sfrutta infatti tutte le potenzialità dell’Unreal Engine 5 e delle tecnologie di motion capture e fotogrammetria per offrire una grafica di riferimento e un’immersione totale nel mondo di gioco. I pericolosi mutanti e le anomalie mortali non saranno gli unici ostacoli sul cammino del giocatore. La vita di uno stalker della zona contaminata non è facile, alla ricerca spasmodica di cibo, bevande e medicine.
Il padre del survival horror è tornato. Uscito nel 1992, Alone in the Dark è considerato il primo esponente del genere, nonostante le sue meccaniche più vicine a quelle di un’avventura grafica e molto diverse da Resident Evil che dal 1996 in poi mise le basi per i giochi horror moderni.
Lo showcase THQ di ieri sera è stata l’occasione per un annuncio un po’ rovinato da un leak, il ritorno di Alone in the Dark. Si tratta di un reboot che ci metterà nei panni di tre protagonisti, il trailer mostrato all’evento lascia intravedere l’intenzione dello sviluppatore, Pieces Interactive, di offrire al giocatore un’esperienza old school che si rifà ai classici anni 90, inserendo però dinamiche più moderne.
La visuale dietro alle spalle del protagonista ci ricorda un po’ The Evil Within, mentre alcune ambientazioni ci hanno fatto pensare a The Medium e Amnesia. Quest’ultimo rimando non è casuale, infatti la storia verrà scritta da chi si è occupato della narrativa nei giochi Frictional Games – Amnesia: The Dark Descent e Soma – Mikael Hedberg. Non abbiamo la certezza che lo vedremo nel 2023, ma non lo escludiamo.
Annunciato al Summer Game Fest di quest’anno, Layers of Fears è il terzo capitolo della serie sviluppata dal team polacco Bloober Team. Nel titolo c’è il plurale della parola ‘fear’, probabilmente perché si tratterà di una sorta di reboot, se non addirittura un remake del primo.
Se nel secondo capitolo l’ambientazione affondava le sue radici nella settima arte, la cinematografia, in questo nuovo episodio sembra esserci un ritorno alle tematiche del primo Layers. Gli stessi sviluppatori hanno dichiarato che il gioco è “costruito sulle basi dell’originale Layers of Fear: Inheritance e Layers of Fear 2”.
La storia, pertanto, ricalcherà quella originale con protagonista un pittore maledetto che cercherà di completare il suo capolavoro, fatto di sangue e dolore. La resa grafica sarà molto più di impatto perché Layers of Fears girerà su Unreal Engine 5. Giocheremo anche questo titolo nel 2023, ma non sappiamo esattamente quando.
Routine è un horror sci-fi in soggettiva ispirato a Dead Space di cui sappiamo veramente poco, se non che fu presentato la prima volta nel 2013 per poi far perdere le sue tracce; è rispuntato fuori al Summer Game Fest con un trailer in cui appaiono chiari i riferimenti ai cliché delle opere horror a stampo fantascientifico.
Le notizie più interessanti ci dicono che la colonna sonora sarà curata da Mick Gordon, una figura che non ha bisogno di presentazioni avendo lavorato alle musiche di Prey, Wolfenstein e in particolar modo Doom, e che il gioco sarà inserito fin dal day one sul Gamepass.
Lo abbiamo inserito in questa lista perché se è riapparso dopo nove anni, significa probabilmente che i lavori sono stati quasi ultimati.
E con cosa finiamo? Eh, con il videogioco horror di Kojima, non perché vogliamo alimentare false speranze o in virtù di informazioni riservatissime in nostro possesso, ma solo perché dopo anni in cui si parla di un horror del padre di Metal Gear Solid, non vediamo l’ora di vederne davvero uno.
Kojima ha annunciato ufficialmente la partnership con Xbox che genererà un videogioco in esclusiva sulle console Microsoft. Non sappiamo se sarà Overdose, non sappiamo neanche se sarà un horror, però, qualche giorno prima dell’annuncio della collaborazione fu leakata un’immagine di Overdose, horror di Kojima.
Può essere un caso, ma potrebbe anche non esserlo. Inoltre, il titolo avrà bisogno, a detta del designer giapponese, della tecnologia cloud per esprimere al meglio il suo potenziale. Per questo motivo, sorge spontaneo il dubbio che possa trattarsi proprio un horror, considerando che con P.T. Kojima aveva già provato a fare qualcosa di fuori dal comune. A questo proposito, vi consigliamo di leggere l’articolo Perché un horror di Kojima è ciò di cui abbiamo bisogno.
Questa lista è sicuramente incompleta, perché nell’arco di un anno possono succedere tante cose. Siamo sicuri che usciranno anche molti indie validi di genere horror e non abbiamo considerato IP già annunciate ma ancora troppo nebulose, come Slitterhead, il nuovo titolo del padre di Silent Hill, Keiichiro Toyama.
C’è anche l’altro lato della medaglia, ovvero che i titoli in arrivo nel 2023 potrebbero essere meno a causa di rinvii, tuttavia è un’eventualità a cui non vogliamo pensare.
This post was published on 13 Agosto 2022 15:24
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