Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa.
Sebbene siano inclusi nell’abbonamento, solo l’1% degli utenti Netflix usufruisce dei giochi offerti dalla compagnia. Sarà colpa della poca intuitività dell’operazione (vanno installati su mobile singolarmente, cercandoli negli App Store oppure seguendo link interni all’applicazione di Netflix che comunque rimanda agli stores); sarà colpa di una comunicazione insufficiente da parte della compagnia; sarà che non sono abbastanza belli. Sia quel che sia, contano i numeri: i giochi Netflix sono stati scaricati “solo” 23 milioni di volte, per un totale di circa 1,7 milioni di giocatori giornalieri. Un risultato poco entusiasmante se contiamo che gli abbonati Netflix superano i 220 milioni complessivi.
Difficile immaginare che con un numero di sottoscrittori così vasto, tra essi non ci sia almeno qualche decina di milioni di videogiocatori. Allora come spiegare questo flop? Forse i giochi proposti hanno davvero poco appeal? O forse il servizio è semplicemente ancora troppo giovane e ha bisogno di espandersi? La compagnia sembra propendere per questa seconda ipotesi dato che ha già annunciato di voler raddoppiare il numero di giochi proposti, portandoli a 50 entro fine anno. Insomma malgrado la partenza non incoraggiante Netflix sembra decisa a proseguire sulla strada degli investimenti. Speriamo non faccia la fine di Stadia…
Il colosso Take-Two, proprietario di Rockstar Games, è convinto che GTA VI farà il botto. In occasione della presentazione dei risultati finanziari della holding, il CEO Strauss Zelnick si è infatti lasciato andare a dichiarazioni tronfie, dicendosi sicuro del futuro successo del titolo:
Con lo sviluppo del prossimo titolo della serie Grand Theft Auto già avviato, la squadra di Rockstar Games è determinata a dettare ancora una volta nuovi standard creativi per la serie, per il gaming e per il settore dell’entertainment in generale, proprio come il marchio ha fatto con ogni sua uscita principale.
Strauss Zelnick riportato da Tyler Wilde per PCGamer – 9 agosto 2022
D’altronde l’azienda non se la passa male: i conti mostrano ricavi totali aumentati del 36% Y-o-Y, raggiungendo quota 1,1 miliardi di dollari. Certo, considerando solamente il netto va segnalata una perdita di 104 milioni, ma bisogna tenere a mente la recente acquisizione di Zynga, che da sola è costata 117 milioni. Per chi è curioso, qui ci sono tutti i numeri.
Quella tra EA e NFL è una storia d’amore. Fin dal 1988, anno di pubblicazione di John Madden Football, la lega sportiva ha concesso la licenza esclusiva per la simulazione videoludica ad Electronic Arts, rinnovata regolarmente ogni tot anni. L’ultima volta è accaduto nel 2020, con un termine fissato al momento al 2026. Nel corso degli anni però il mercato del gaming si è evoluto, incorporando molte nuove possibilità, in particolare per quanto riguarda il settore eSport: competizioni ormai su scala globale che coinvolgono giri d’affari miliardari. L’occasione è troppo ghiotta per non gettarcisi, ed infatti da anni EA propone una vasta gamma di tornei online, spalmati nel corso dell’anno e riuniti sotto il moniker Madden Championship Series.
Anche in questo settore l’azienda di Redwood non ha alcuna intenzione di lasciare spazio di manovra ad eventuali competitor: in settimana infatti EA e NFL hanno siglato una partnership pluriennale in ambito eSport, per proseguire la collaborazione esclusiva già a partire dal prossimo anno, in cui avrà luogo l’MCS ’23. In palio ci sono ben 1,7 miliardi di dollari, spalmati ovviamente tra tutti i tornei di cui si compone il ciclo di competizioni. Trovate tutte le info sui tornei sul sito ufficiale. La ragione è presto detta: squadra che vince non si cambia.
Il pubblico infatti è in continuo aumento, con l’ultima edizione di MCS che ha quadruplicato il numero di spettatori medi al minuto per le dirette, merito anche dello sforzo profuso dai due partner per imbastire una diffusione capillare: come riporta Gamesindustry, le più recenti competizioni sono state trasmesse in streaming sui canali Twitch e YouTube di EA, il canale YouTube di NFL, la WebTV e la app di ESPN (colosso delle trasmissioni sportive, di proprietà di Walt Disney Company e Hearst in quota di minoranza), il canale web NFL Channel e infine, in forma audio, sul canale EA’s Madden della app iHeart Radio. Che dire: ha qualcuno piace vincere facile…
Unity vuol comprare il nostro competitor? E noi ci compriamo Unity!
Questo il sintetico ragionamento alla base dell’offerta di acquisto di Unity da parte di AppLovin, azienda leader nel settore delle tecnologia mobile legata in particolare all’ambito marketing e monetizzazione. Insomma proprio lo stesso ambito di business di IronSource, azienda rivale, che proprio settimana scorsa Unity ha annunciato di voler acquisire (non senza suscitare polemiche)!
Insomma quella che nei fatti appare come una mossa difensiva atta a proteggere la propria posizione di mercato, può trasformarsi di riflesso nell’ingresso di AppLovin nel mercato del gaming con un ruolo di primo piano. Tutto questo nel caso Unity accettasse l’offerta ovviamente. E l’offerta, per carità, è allettante: si parla di 17,5 miliardi di dollari, e la garanzia per Unity di mantenere il 55% del capitale azionario del nuovo conglomerato (sebbene solamente il 49% dei diritti di voto). Inoltre ci sarebbe un’ovvia clausola da rispettare: ritirare la proposta di acquisto fatta ad IronSource. Staremo a vedere che cosa risponderà Unity, la quale dovrebbe innanzitutto valutare se abbia voglia di farsi acquisire…
Da una rapida ricerca non mi risultano esternazioni fatte in questo senso da parte della dirigenza di Unity in tempi recenti. Anzi, la compagnia risulta attivamente impegnata nell’espansione del proprio business, anche al di fuori dell’industria videoludica: infatti ha appena siglato un accordo multi-milionario e pluriennale con CACI, mega-azienda che fornisce sistemi di difesa al governo degli Stati Uniti, per la quale diventerà la principale partner nell’ambito dello sviluppo di una “piattaforma 3D in tempo reale per i futuri programmi di progettazione e simulazione di sistemi del governo degli Stati Uniti” (dall’ultimo report finanziario della compagnia).
Ci dev’essere qualcosa di particolare nell’aria, perché AppLovin non è l’unica outsider che sta muovendosi verso l’industria del gaming: in settimana è avvenuta l’acquisizione di Nørdlight (developer di Jotunheim: 1965) da parte del produttore di giocattoli Spin Master, che ne aveva già acquisito una piccola quota lo scorso anno. In questo modo il toy maker canadese ingrossa le fila del suo segmento videoludico, composto finora dai piccoli studi indie Toca Boca, Noid e Sago Mini. E se ci prende gusto, chi la ferma più!
Quando uscirà Beyond Good & Evil 2? Dopo l’addio di Michel Ancel nel 2020 in molti lo davano per vaporware; ma in settimana è spuntata finalmente una notizia: il giornalista Tom Henderson ha rivelato di aver visionato alcuni materiali inediti, relativi ad alcune sessioni di playtest, che sarebbe iniziato da circa un mese, ovviamente a porte chiuse. Da questi materiali Henderson nota uno stato ancora molto abbozzato dei lavori, quasi come se lo sviluppo fosse stato ricominciato o comunque retrocesso rispetto alle poche immagini finora diffuse ufficialmente. Del resto è possibile che l’uscita di scena di Ancel abbia costretto il team ad una rivisitazione dell’intero progetto.
Ovviamente non c’è nulla di ufficiale rispetto alle tempistiche di sviluppo, tuttavia Henderson sostiene che saranno necessari almeno altri 2 anni di duro lavoro prima che il titolo possa essere completato:
[le mie fonti] hanno dichiarato che il gioco sembra ancora “lontano anni” e che “manca di una direzione”, mentre un’altra fonte ha detto di non avere “idea di cosa stessi facendo mentre giocavo”. Tali critiche sembrano sensate, se teniamo conto che Sarah Arellano ha recentemente annunciato di essere la Lead Writer di Beyond Good and Evil 2, il che implica che la storia del gioco debba ancora essere scritta. Precedentemente la Arellano ha lavorato come Narrative Designer per Blizzard su World of Warcraft.
Tom Henderson per Exputer – 11 agosto 2022
D’altronde, ritardi e rinvii sono all’ordine del giorno nel mondo dei videogiochi: a inizio settimana Take-Two ha annunciato il rinvio di Marvel’s Midnight Suns, originariamente previsto per ottobre, al primo trimestre del 2023, mentre negli ultimi giorni è stato annunciato il posticipo di Nightingale, survival cooperativo sviluppato da Inflexion Games. Il gioco sarebbe dovuto approdare in Early Access su Steam nel corso di quest’anno, ma con un comunicato ufficiale lo sviluppatore ha dichiarato necessario spostare tale uscita ad una generica “prima metà del 2023”.
Lo stesso dicasi per Metal Slug Tactics, rinviato a data da destinarsi, comunque nel corso del 2023. Dotemu infatti non ha annunciato nemmeno quale sarà il periodo di uscita orientativo, limitandosi a comunicare che sia necessario ancora un po’ di tempo. Peccato che fosse originariamente stato annunciato per uscire quest’anno…
Dulcis in fundo, dovremo aspettare più del previsto anche per tornare dietro i magici banchi di scuola di Hogwarts: il canale Twitter ufficiale di Hogwarts Legacy ha infatti annunciato il posticipo del lancio del gioco, previsto inizialmente entro il 2022, al 10 febbraio 2023, limitatamente a Xbox/PS/PC: la data di uscita della versione Switch è ancora vacante.
Dopo tanto scoramento, almeno una gioia per gli amanti dei picchiaduro: durante l’EVO 2022 Capcom ha rivelato che è in corso lo sviluppo di un nuovo Tekken, di cui è stato presentato un teaser trailer:
Si è svolta la seconda edizione dello showcase digitale di THQ Nordic, publisher di proprietà di Embracer Group. Di seguito tutti gli annunci:
Abbiamo aperto la settimana con un’analisi di Salvatore Montagnolo inerente l’importanza delle mod in Minceraft, che hanno contribuito a plasmare il titolo di Mojang trasformandolo completamente rispetto alla sua forma originale; Pasquale Monniello vi ha proposto una riflessione su quanto sia sbagliato giudicare i gusti dei videogiocatori, con tanto di grafici e diagrammi di chi ha tentato di affrontare l’argomento con rigore scientifico; Alessandro Colantonio ha analizzato il periodo d’oro che sta vivendo l’RPG tattico, alla luce dei più recenti successi del genere, e a proposito di questo ha anche fornito le sue prime impressioni su The DioField Chronicle, di cui ha provato le demo PC e Switch.
Diego Del Buono è rimasto a dir poco entusiasta di Digimon Survive, ti cui ha tessuto le lodi nella sua recensione; ma non meno positiva è stata la prova di Marvel’s Spider-Man Remastered da parte del nostro già citato Pasquale, che ne ha recensito la versione PC.
Chiudiamo con Michele Longobardi, che ha fatto il punto della situazioni sugli horror più promettenti in uscita nel 2023 (e non solo), e Gaia Tornitore che ha analizzato il fenomeno Tower of Fantasy, cercando di capire se sia davvero in grado di mettersi in competizione con Genshin Impact.
Per questa settimana è tutto.
Appuntamento a domenica prossima con il #Gamersdigest 33.
This post was published on 14 Agosto 2022 18:00
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