Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa.
Il videogioco ogni tanto travalica i confini puramente ludici per avventurarsi nell’ambito della videoarte. In questo senso, la Triennale di Milano ha promosso un’esibizione virtuale di cinque videogiochi a corredo della 23esima Esposizione Internazionale. Il progetto, denominato Triennale Game Collection Vol.2 (una prima collezione era stata realizzata nel 2016), consiste in 5 brevi videogiochi realizzati da altrettanti game designer provenienti da tutto il mondo, che esplorano la tematica dell’ignoto e del mistero, in accordo al tema conduttore dell’Esibizione:
Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries cercherà di rispondere ad una serie di domande su quello che ancora “non sappiamo di non sapere” in diversi ambiti: dall’evoluzione della città agli oceani, dalla genetica all’astrofisica. Un’esperienza profonda, che coinvolgendo designer, architetti, artisti, drammaturghi e musicisti, darà la possibilità di rovesciare la nostra idea di mondo.
dal sito ufficiale della Triennale di Milano
Nel concreto, i cinque giochi saranno disponibili per il download all’interno di una singola app, sviluppata dal developer milanese Santa Ragione, che a partire dal 12 luglio la rilascerà sugli store mobile e su Steam assieme al primo gioco, aggiungendo i successivi al ritmo di uno ogni 2-3 settimane.
I giochi sono WADE (Yijia Chen & Dong Zhou, dal 12 luglio), avventura onirica in cui si esplora uno spazio subacqueo; We Are Poems (Fern Goldfarb-Ramallo, dal 29 luglio), un’esperienza anti-narrativa fatta di pattern visivi e cromatici che si alterano tramite l’interazione del gicoatore; Nonno’s Legend (Nina Freeman, dal 26 agosto), sorta di sandobx in cui potremo agire sulla superficie di un mappamondo amgico per riplasmare la conformazione del pianeta a nostro piacimento; Mine (Akwasi Afrane Bediako, dal 16 settembre), esplorativo in prima persona che ci porta ad esplorare una miniera facendo riflettere sullo sfruttamento delle risorse dei paesi africani; e Contact (Llaura McGee, dal 30 settembre), avventura testuale che in salsa sci-fi che si interroga sui misteri del cosmo e la possibilità di entrare in contatto con altre forme di vita.
Qualche giorno fa sulle pagine di Medium è stata annunciata Polium One, la prima console al mondo interamente concepita attorno alle tecnologie blockchain e NFT. Ora è stato lanciato il sito web ufficiale del progetto, in cui i creatori hanno condiviso una roadmap di sviluppo secondo cui si dovrebbe arrivare alla commercializzazione del prodotto nel 2024. Nell’attesa della presentazione ufficiale della console, questi annunci preliminari sono stati accolti con molto scetticismo dalla community dei videogiocatori, che non ha mancato di far pervenire il proprio feedback poco lusinghiero agli sviluppatori tramite il canale Discord ufficiale del progetto. Per tutta risposta gli sviluppatori hanno promesso che metteranno a punto un prototipo funzionante entro novembre, e che lo presenteranno in seguito tramite uno show dedicato su YouTube. Ma in cosa consiste esattamente Polium One?
La console Polium One sarà una console per il videogioco multi-chain. Gli utenti potranno videogiocare ed esplorare Metaversi basati su tecnologie blockhain, così come potranno guadagnare, vendere e scambiare token o NFT. La console sarà predisposta per eseguire giochi programmati in HTML, Java, Javascript, C++, C# e altri.
Estratto dal documento di presentazione Polium Whitepaper – luglio 2022
Dunque si tratta di una console always online che dovrebbe costituire una sorta di ingresso agevolato nel metaverso dei videogiochi; sulla carta il progetto pare interessante (sempre che vi interessi questa deriva del mercato), poiché procede verso quella ricerca di uniformità di standard che costituisce una delle premesse fondamentali alla possibilità di concretizzare la visione di Metaverse espressa da Mark Zuckerberg nel corso dell’ormai celebre evento Connect 2021 (ne ho parlato approfonditamente in questo #GameFactory dedicato al Metaverse).
Polium One dovrebbe infatti consentire l’accesso ad esperienze costruite su molteplici blockhain (quelle dichiarate finora sono ImmutableX, Solana, Polygon, Ethereum, BNB, Wax, EOS e Harmony), il tutto attraverso un dispositivo di sicurezza e riconoscimento dell’impronta digitale integrato nel joypad della console, che sbloccherà l’accesso al portafogli virtuale rendendo possibile effettuare le transazioni crypto-economiche che si vuole. La console sarebbe quindi in grado di facilitare l’ingresso di nuovi utenti in questo mercato, tramite la semplificazione e unificazione di processi che per una persona avulsa da tali tecnologie appaiono ancora troppo esoteriche.
Torneremo sicuramente sull’argomento, a patto che il progetto venga effettivamente portato avanti dai suoi sviluppatori e nuova documentazione sia pubblicata nei prossimi mesi.
I Paesi Bassi sono ormai ai ferri corti con le loot boxes, aggiungendosi al coro di proteste proveniente da associazioni di consumatori di tutta Europa contro quelle che vengono definite da più parti meccaniche predatorie e manipolative nei confronti di minori, irretiti nella spinta all’acquisto. Una mozione promossa da ben 6 partiti del parlamento olandese chiede la messa la bando delle loot boxes, ed è stata depositata alla Seconda Camera degli Stati Generali. Ecco il testo, basato sulla traduzione inglese gentilmente effettuata da un utente sul forum ResetEra:
L’assemblea, ascoltate le deliberazioni e notato che:
Il documento in originale (olandese) è consultabile a questo indirizzo
– i bambini nei videogiochi sono manipolati per acquistare microtransazioni e che con le cosiddette loot box c’è anche una forma di gioco d’azzardo;
– queste transazioni creano dipendenza e possono imporre spese inaspettate, con tutti gli effetti dirompenti che ne conseguono;
– le associazioni dei consumatori di diciotto Paesi europei chiedono insieme una regolamentazione di queste loot boxes;
– l’Autorità olandese per il gioco d’azzardo ha proposto una regolamentazione di queste loot boxes, ma che il Consiglio di Stato alla fine non ha accolto la proposta;
– in Belgio tali loot boxes sono state vietate;
chiede al Gabinetto di esaminare la possibilità di vietare queste loot box anche nei Paesi Bassi e, se necessario, di modificare la legge…
A prescindere da quale sarà l’esito, come consumatori possiamo senz’altro accogliere positivamente questo genere di iniziative governative, sintomo dell’interesse delle istituzioni nella regolamentazione di un mercato sempre più importante come quello videoludico, il quale ha nel proprio bacino di utenza un pubblico anche molto giovane che è sacrosanto tutelare da pratiche di business eccessivamente rapaci. Avanti così!
Tra le encomiabili iniziative di IIDEA, si è svolta in settimana la terza edizione di First Playable, convention online B2B che affronta a 360 gradi discussioni sull’industria dei videogiochi in una serie di tavole rotonde che coinvolgono sviluppatori italiani in dialogo con istituzioni, produttori, publisher ed altri autorevoli esponenti dell’industry, oltre alla cerimonia Italian Game Awards, che premia le eccellenze videoludiche italiane. In particolare, questi sono stati i premi assegnati:
Si tratta di una iniziativa encomiabile, anche perché realizzata interamente in lingua inglese e con il coinvolgimento di ospiti internazionali, sforzo evidente di promozione della cultura videoludica italiana all’estero. Sia la cerimonia di che tutte le tavole rotonde svolte in questi giorni sono liberamente consultabili sul canale Twitch dell’iniziativa.
Ci siamo, il momento tanto atteso dai fan di Santa Monica (il developer americano, non la religiosa del IV secolo) è vicino: God of War Ragnarok uscirà il 9 novembre, l’annuncio è arrivato tramite un breve trailer diffuso in settimana. Con questo annuncio Sony è riuscita tutto sommato a coprire dignitosamente l’anno di uscite per la sua PS5, forte di titoli come Horizon Forbidden West, Ghostwire Tokyo e The Last of Us Parte I.
Dico “tutto sommato” perché l’annuncio del ritorno di Kratos e figlio ha fatto il paio con quello del rinvio dell’uscita di Forspoken, comunicata più o meno nelle stesse ore da Square Enix via Twitter. La nuova IP della compagnia debutterà il 24 gennaio 2023, per dare qualche altra settimana di tempo allo studio che le impiegherà nel polishing del titolo. Del resto, con due colossi come Santa Monica e Naughty Dog che lanciano i propri titoli in periodo di feste, la scelta di posticipare Forspoken eviterebbe di cannibalizzarne le vendite, potrebbe trattarsi quindi di una scelta basata su motivi di opportunità piuttosto che di necessità.
Morto l’E3-che-forse-tornerà-ma-non-si-sa-come, sempre più publisher e sviluppatori hanno iniziato a proporre a stampa e pubblico i propri show digitali. In settimana è stata la volta del Nacon Connect, evento in cui la holding francese ha svelato diversi progetti in cantiere (qui la replica integrale), da parte di studi interni alla compagnia o di terze parti.
Si è partiti con Robocop: Rogue City, action shooter sviluppato da Teyon, di cui è stata svelata l’uscita prevista per giugno 2023. Il gioco sembra promettere toni cupi e ultraviolenza, in linea con la pellicola originale di Paul Verhoeven. È poi tornato a mostrarsi Steelrising (cui abbiamo già dedicato questa anteprima), il soulslike ambientato durante la rivoluzione francese sviluppato da Spiders, che ha mostrato un nuovo video di gameplay sottolineando come la narrativa parta da basi storiche per sviluppare una propria visione originale della rivoluzione e dei suoi protagonisti: ad esempio, la documentata passione di re Luigi XVI per la meccanica e gli orologi si è tradotta nella creazione del protagonista Aegis, un automa di intrattenimento al servizio della Regina, convertito in macchina da guerra allo scoppio dei moti rivoluzionari.
Altro titolo promettente è The Lord of the Rings: Gollum, di cui Daedalic ha finalmente mostrato il primo gameplay trailer, da cui si evince che l’avventura avrà forti componenti esplorative e stealth: infatti vediamo Gollum aggirarsi per varie regioni della Terra Di Mezzo, affidandosi alle sue doti atletiche per arrampicarsi, nuotare e appendersi, oltre che che celarsi alla vista di creature ostili. Non è chiaro se saremo in grado di attaccare fisicamente i nemici, o se l’intero gameplay sarà focalizzato sul trovare soluzioni per evitare il contatto con essi. In ogni caso non dovremo aspettare molto per scoprirlo, dato che il gioco è in arrivo il 1° settembre.
In chiusura è stato finalmente svelato il progetto tenuto a lungo segreto da Nacon Studio Milan (sebbene varie dichiarazioni avessero già fatto presagire di cosa potesse trattarsi): Terminator Survival Project, un’altra icona celebre della fantascienza anni ’80 torna protagonista di un survival game di cui ancora si sa pochissimo. In definitiva, da fan sia di Robocop che di Terminator mi ritengo assai soddisfatto da questo showcase, che in generale ha mostrato un ampio ventaglio di offerte da parte della compagnia francese, molto variegata in termini di generi e mood. Di seguito l’elenco degli altri giochi presentati:
A corredo dei giochi sono anche stati presentati diversi accessori, tutti in arrivo questo autunno:
Questa settimana il nostro Alessandro Colantonio si è lanciato in una disamina a tutto tondo su uno dei fenomeni musicali più interessanti degli ultimi anni, un vero e proprio nuovo genere, di derivazione videoludica: l’Argent Metal. Non pago, il buon Alessandro ha anche inaugurato la nuova rubrica #Glossary, spiegando ai niubbi come me il significato del termine frag, tanto di moda negli FPS (e non solo). Infervorato dalla musa, Mr. Colantonio si è infine preso la briga di consigliare 5 Monster Tamer/Collector da provare subito.
Nel frattempo Michele Giannini ha giocato Sonic Origins, e ci ha detto la sua in questa recensione ammantata di nostalgia, mentre il sottoscritto ha pubblicato un nuovo pezzo per la rubrica #download? consigliandovi di scaricare The Darkside Detective. Dulcis in fundo Fabio Antinucci ha ripercorso il ciclo letterario di Nicholas Eymerich, inquisitore, analizzandone le trasposizioni in ambito ludico, tra videogiochi e non.
Per questa settimana è tutto.
Appuntamento a domenica prossima con il #Gamersdigest 28.
This post was published on 10 Luglio 2022 18:00
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