Era il lontano 2009, ero appena diciottenne. Dopo l’intera infanzia e tutta l’adolescenza passata a giocare a gestionali come The Sims, pur salutando l’arrivo di The Sims 3 con immenso entusiasmo, presto ho iniziato ad avvertire il pesante fardello della noia.
Dopo decine di Sim creati e centinaia di famiglie assemblate, dopo tante case e ville costruite con le più disparate mod, dopo milioni di NPC innocenti uccisi togliendo le scalette dalla piscina, sembrava che ormai il gioco di Maxis ed EA aveva offerto tutto il possibile per me.
Eppure, nonostante la mia passione si stesse affievolendo, negli anni successivi accadde qualcosa che mi spinse a recuperare le tante espansioni uscite nel corso dei mesi, prolungando i miei tempi di abbandono del franchise di moltissimo.
Navigando tra i vari fan-site dedicati a The Sims, mi sono imbattuto in ciò che forse era l’antesignano dei gameplay su Twitch: le narrazioni delle proprie partite sui forum, una partica fandom romanzata e impacchettata in modo da diventare una sorta di diario o di cronaca delle proprie gesta su The Sims.
Era qualcosa che ancora oggi è possibile riscontrare spesso in alcuni giochi con anime più strategiche e meno narrative, come per esempio Football Manager o Europa Universalis. Tuttavia, ciò che mi colpì di questa pratica più della narrazione, fu che la maggior parte di queste si facevano portatrici di una sfida che i giocatori si auto-imponevano per rendere il videogioco contemporaneamente più difficile e più divertente, una pratica fandom chiamata Legacy Challenge (traducibile come “Sfida dell’eredità” o qualcosa di simile).
Da non confondere con la Legacy Edition di The Sims 4, un’edizione gratuita del gioco per chi lo possiede su piattaforme con architetture software meno performanti, le Legacy Challenge di The Sims nacquero proprio per il motivo che mi stava allontanando dal gioco: combattere la noia. L’idea di questa sfida fu opera di un blogger e fan di The Sims di nome Pinstar, e fu creati ben prima della mia scoperta, ossia ai tempi di The Sims 2 (tra il 2004 e il 2009).
Di tutte le famiglie preesistenti fornite nella versione originaria di The Sims 2, quella con cui ADORAVO giocare di più era anche quella meno considerata: gli Sventura. All’inizio del gioco, la madre di due bambini Luana Sventura comincia da sola incinta! Presto Luana avrà quindi tre figli, pochissimo denaro e un figlio adolescente molto difficile. Era un esordio estremamente complicato rispetto a quelli delle altre famiglie, ma per me era il più interessante e appagante. Imparai dagli Sventura che giocare con una famiglia in povertà dalle risorse risicate è in realtà PIÙ interessante.
Intervista rilasciata da Pinstar a Electronic Arts
Questa fu la scintilla che illuminò le partite future di Pinstar, che cominciò quindi a segnarsi una serie di regole per rendere i suoi gameplay più difficili e, di conseguenza, più divertenti. Era nato così il lato soulslike di The Sims, una serie di regole per complicare la vita dei propri Sim. Una volta condivise queste regole online, ebbero una lenta ma inesorabile diffusione fino al punto che, oggi, alcuni elementi delle Legacy Challenge sono stati implementati in gioco negli ultimi aggiornamenti di The Sims 4, ma di questo parleremo dopo.
La Legacy Challenge consiste nel giocare sempre con la stessa unità familiare, senza mai cambiarla, partendo da un unico personaggio senza soldi. Colui che sarà praticamente il capostipite della famiglia offre il grado di sfida più alto al giocatore, che dovrà cercare di sopravvivere, costruirsi una casa e mettere su famiglia con le pochissime risorse a disposizione. A questa linea generale si affiancano poi una serie di direttive che tendono sia a creare una sfida più accattivante, sia a generare una sorta di narrazione della propria famiglia.
Per i narratori, la Sfida dell’Eredità è la combinazione ideale di familiarità e novità: i Sims vanno e vengono, ma la casa rimane e cresce lentamente accumulando una lunga storia tutta sua. Per coloro che giocano per vincere, la sfida abbonda di obiettivi e pietre miliari che superano di gran lunga quelli offerte normalmente dal gioco.
Intervista rilasciata da Pinstar a Electronic Arts
Nel corso del tempo la Legacy Challenge di Pinstar ha avuto varie modifiche e varianti, sia attuate da lui che da altri utenti e content creator giocatori di The Sims. Vi lasciamo nel capitolo di seguito il riassunto di alcune delle regole base ideate da Pinstar per The Sims 4 per farvi un’idea del loro funzionamento. Potete trovare il regolamento completo, altre regole e altre varianti della Legacy Challenge sul sito web di Pinstar, uno spazio online quasi interamente dedicato a questa sfida.
Personalmente partecipando a sfide del genere mi sono affezionato molto più del normale ai miei Sim. In particolare, seguendo regole varianti in cui non avevo potere decisionali sui tratti dei Sim della mia famiglia, ho finito per appassionarmi ad avatar che, normalmente, non avrei mai creato da solo con quelle caratteristiche. La Legacy Challenge, infatti, tra le sue regole impone il non creare Sim al di fuori del capostipite della famiglia: tutti i discendenti saranno quindi generati dal gioco in maniera randomica.
In questa maniera ho perfino scoperto funzioni di The Sims che non avevo mai riscontrato prima, dato che le mie partite precedenti si sono sempre fermate al primo accenno di noia e di perdita di novità; per esempio i Sim ricordavano i propri antenati, oppure alcuni percorsi di carriera e di sviluppo di abilità che normalmente non avrei mai perseguito. Sono elementi che mi hanno aperto nuove opportunità di gameplay a cui non avevo mai fatto caso. La Legacy Challenge, insomma, mi ha fatto uscire dalla mia routine di partite a The Sims, e mi ha gettato in un stile di gioco privo di bias personali.
In tutto questo, c’è sempre da considerare l’estrema difficoltà di questa sfida: al di là del barboneggiare del Sim Fondatore privo di soldi e perfino di un letto, la morte dei propri Sim prima di mettere al mondo un erede è sempre dietro l’angolo. In una mia partita di The Sims 3 una Sim è morta dopo aver mangiato un sandwich avariato durante la festa di compleanno del figlio! Ciliegina sulla torta, il gioco si è preso anche beffa dei miei Sim: il Tristo Mietitore, dopo aver preso l’anima della poveretta, si è pure fermato per i festeggiamenti prendendo una fetta di torta, come visibile dall’immagine in basso (scusate le dimensioni ma ho ritrovato lo screen da una galleria di Facebook del 2009).
Un altro aspetto che mi preme sottolineare è il lotto della propria casa, impossibile da lasciare secondo il ferreo regolamento delle Legacy Challenge, ma anche per affezione personale: quel lotto in cui si susseguiranno generazioni su generazioni diventerà un mausoleo contenente i ricordi (oltre che le tombe) di tutti i Sim che ci sono passati, spingendovi a pensare e ripensare le vostre mire architettoniche prima di costruire una nuova stanza o prima di ampliare il tutto. Alla fine la casa di famiglia diventerà un luogo pieno di oggetti e memorabilia guadagnati dagli antenati, un vero e proprio museo virtuale oltre che un luogo pregno di storia.
Questo genere di sfida, come abbiamo già accennato nei precedenti capitoli, è diventato molto popolare nel corso del tempo, tant’è che basta fare una ricerca su Google con la parola chiave “The Sims Legacy Challenge” per trovarvi blog italiani ed esteri che contengono narrazioni, varianti e articoli riguardo questo set di regole. Nel 2014, al lancio di The Sims 4, Electronic Arts arrivò perfino a intervistare Pinstar, introducendo a una platea più ampia il suo concetto di sfida all’interno di un sandbox come The Sims, con annesse le opportunità di divertimento e suggestioni narrative che ne possono derivare.
Quello che abbiamo definito il “lato soulslike” di The Sims, negli ultimi anni, è stato perfino integrato all’interno del gioco The Sims 4 attraverso le modalità “Simulazione di Sfida“: si tratta di sfide create dal gioco, alcune periodiche, altre sempre presenti, che vanno accettate prima di cominciare una nuova partita e che si realizzano al completamento di determinati obiettivi. Una delle sfide permanenti è proprio il fondamento base dell’originaria Legacy Challenge, sebbene abbia altri obiettivi finali: stiamo parlando della Simulazione di Sfida “Guadagnare“, che consente di partire con 0 fondi monetari senza l’ausilio di trucchi.
Nel marasma di espansioni, DLC e contenuti di gioco in cui Electronic Arts sta affogando The Sims, è interessante vedere come elementi creati dalla community di giocatori che non siano semplicemente mod, riescano a trovare un piccolo spazio. Ciò che succede nella community di The Sims accade in realtà a quasi ogni videogioco dotato di una vasta comunità attiva di giocatori: basti pensare alle Nuzlocke Challenge dei giochi Pokémon, altre modalità di gioco auto-imposte dagli utenti, o in senso più generale basti pensare alle Speedrun.
Fenomeni come questi sono la testimonianza ancora attuale che i videogiochi sono un medium che ha come bisogno primario l’interazione sociale, la voglia di raccontare e condividere, prima di ogni altra feature.
This post was published on 7 Febbraio 2022 14:00
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