Che abbiate appena ricevuto il vostro primo visore o che abbiate già qualche anno sulle vostre spalle, sapete benissimo quanto la VR possa essere ricca e varia nei suoi contenuti. Dopo tutto, la VR è un mezzo, quasi una console a se stante (e nei casi come l’Oculus Quest, senza il quasi), con decine di potenziali sottogeneri. Muoversi nella giungla di titoli costruiti per la realtà virtuale potrebbe essere difficile, ecco perché noi di player, che vi vogliamo un sacco bene, abbiamo costruito questa guida con quelli che secondo noi sono i migliori titoli attualmente disponibili per la realtà virtuale, sia tra gli ultimi usciti che tra quelli storici.
La guida è stata suddivisa in più sezioni per facilitare la lettura, ma anche per permettervi di balzare più facilmente alla lista di giochi che più si adattano all’esperienza che state cercando. Abbiamo cercato di essere il più esaustivi possibile, evidenziando le categorie che più spesso vengono ricercate nel mondo della realtà virtuale. Abbiamo inoltre pensato al lato sociale della VR, consigliandovi titoli da giocare in gruppo e titoli che potreste usare a chi continua a dirvi “ci ho già provato e mi faceva vomitare. Abbiamo anche escluso tutti quei titoli mal costruiti che avrebbero potuto creare del motion sickness, anche se in questi casi la percentuale di soggettività è abbastanza alta, e vi consigliamo di leggere la nostra guida al riguardo se non sapete di cosa stiamo parlando.
Bando alle ciance, vediamo quali sono i migliori giochi per la realtà virtuale!
La prima categoria è quella dei giochi “obbligatori”, quei giochi che negli anni si sono guadagnati il ruolo di icone della realtà virtuale. Chiunque saprà che avete un visore vi chiederà se le avete giocate, TUTTE. Il motivo è che questi giochi non sono stati solo i primi a diventare virali, ma sono soprattutto i giochi che meglio adattano il loro gameplay alle meccaniche della realtà virtuale. Se avete appena comprato un caschetto, a prescindere dal tipo, questi fanno per voi.
Beat Saber è IL gioco per la realtà virtuale. In questo fantastico prodotto, il giocatore usa i due controller come delle spade, con lo scopo di tagliare dei cubi a tempo di musica. Ci sono decine e decine di canzoni già inserite, una marea di mod, e la possibilità di inserire le vostre canzoni preferite con dei livelli custom. Non ci sono davvero parole che possano descrivere quanto questo gioco possa trasformare i minuti in ore, e grazie al fatto che si gioca stando in piedi fermi, è adatto a chiunque, anche a chi è a rischio motion sickness. Inoltre il gioco continua ad essere aggiornato ad anni dall’uscita, e di recente sono state introdotte la party mode (per giocare in casa tutti insieme) e la modalità a 360 gradi. Non avete scuse, se avete un visore, dovete giocare a Beat Saber.
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
La versione desktop di SUPERHOT è stata un successo assoluto grazie al suo gameplay: in questo FPS-puzzle, il gioco si muove solo quando il giocatore si muove, altrimenti resta fermo. Se questa formula ha riscosso molto successo su PC grazie a questa meccanica innovativa, in VR ha trovato il suo Shangri La: immersi nel mondo di SUPERHOT VR, sono i giocatori a muovere il mondo, letteralmente. Una esperienza surreale in un mondo surreale, che è diventata in poco tempo un must per gli amanti della realtà virtuale. Vi cambierà il mondo, letteralmente.
Se per caso vi foste svegliati da un sonno profondo durato decenni, ho una notizia fantastica per voi: esiste un nuovo, Half-Life, uno ufficiale. E cosa c’è di ancora più bello? Che si tratta di un gioco in esclusiva VR. Nato direttamente dagli studi di Valve, nei panni di Alyx Vance il giocatore sarà nuovamente costretto a rimboccarsi le maniche per salvare il mondo. Unico neo? Per gustarselo a pieno è necessario un dispositivo che supporti il finger tracking. Si gioca bene anche coi controller, sia chiaro, ma volete mettere vedere le vostre mani in un Half-Life?
Arizona Sunshine è stato forse il primo gioco VR ad azzeccare il sistema di armi da fuoco. Nonostante non abbia una campagna lunghissima (si parla di circa 3-5 ore), il gioco è estremamente soddisfacente, le armi hanno un bel livello di dettaglio e gli zombie sanno come far male. Anche il level design è di ottimo livello, con una forte caratterizzazione dei livelli e un obiettivo chiaro. Nonostante sia passato qualche anno dal suo rilascio, continua ad essere uno dei titoli preferiti da molti giocatori. Occhio solo ai vicoli bui!
La VR è uno strumento intrinsecamente single player, ma ci sono casi in cui il design ingegnoso, o le capacità dell’internet, sono riusciti a compensare l’utilizzo monoutente del caschetto. In questa sezione vedremo quali sono i migliori giochi in VR per chi vuol condividere un momento in compagnia, che sia locale o online.
Keep Talking and nobody explodes è un altro di quei giochi nati per il mondo degli schermi piatti e rinato grazie all’immersività che la realtà virtuale offre. In questo gioco, una persona si trova davanti ad una bomba che deve disinnescare, mentre l’altra persona (o gruppo di persone!) ha il manuale con le istruzioni. Ovviamente la bomba è ogni volta diversa, e chi ha il manuale non vede assolutamente nulla di quello che avviene in gioco. Cercare di comunicare con la bomba che ticchetta non è semplice, e le risate sono assicurate! Ah e per la cronaca, si può giocare su un solo computer, con la persona col visore che vede la bomba, e gli altri con il PC che leggono il manuale!
Vi ricordate Habbo e Second Life? Ecco, VRChat è un misto tra quei due mondi, ma con la possibilità di viverli in maniera immersiva. In VRChat potrete creare le vostre stanze, i vostri avatar, e persino creare esperienze da condividere con gli altri giocatori! Non c’è molto più di questo, entrate e create il vostro mondo! Ah dimenticavo, è gratis!
In questa sezione vedremo i titoli adatti a chiunque, che non causano motion sickness e non richeidono nessuna dote particolare per essere giocati. Non c’è nessunissimo dubbio che saltare da un elicottero in volo sia una gran figata, ma non tutti hanno lo stomaco per riuscirci. Ecco perché questa sezione è di primaria importanza per noi: si crede troppo spesso che la VR sia per un pubblico giovane e alla ricerca di adrenalina, ma non è così, e questi titoli lo dimostrano.
Tilt Brush è stata la prima applicazione artistica per VR, ed è stata un successo immediato, grazie anche al fatto che sia stata creata da Google e che ha quindi potuto permettersi i migliori sviluppatori del mondo. Questa applicazione è perfetta per chi ha un lato artistico, consente infatti di dipingere e “scolpire” scene tridimensionali senza limiti di spazio. L’interfaccia è estremamente intuitiva, e ci sono sono decine di pennelli, colori, e effetti che renderanno possibile qualsiasi sogno abbiate. Guardare il video per credere.
Google Earth VR è l’altra grande applicazione confezionata da Big G che ci teniamo a consigliarvi. Sembrerà sciocco, ma la differenza che può fare vedere casa vostra su Street View e vederla davanti ai vostri occhi, in 3D, mentre la navigate, è davvero impressionante. Inoltre Google Earth VR ha delle funzioni davvero niente male, come la possibilità di vedere la terra dallo spazio, e di cambiare la posizione del sole, così da poter vedere qualsiasi parte del mondo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Considerato che l’app è totalmente gratuita, può essere un bel modo di viaggiare, almeno virtualmente.
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Quando ho messo le mani per la prima volta su Gloomy Eyes non mi sarei aspettato di amare così tanto un film in VR, ma mi sono dovuto ricredere. Nonostante non sia interattivo e sia un film a tutti gli effetti, Gloomy Eyes riesce a coinvolgere lo spettatore con una storia emozionante, una grafica alla Tim Burton, ma soprattutto con una comprensione della realtà virtuale estremamente rara. Il termine “unico” viene usato spesso a sproposito, ma in questo caso, è più che adeguato.
Uno dei campi in cui la realtà virtuale ha trovato terreno fertile è quello della simulazione di guida, che sia di automobile, di aeroplano o di astronave. Al netto del motion sickness, rischio quasi sempre presente se non avete già un minimo di esperienza, trovarsi al volante del vostro veicolo preferito in maniera immersiva, e magari con hardware adeguato, sarà una esperienza che non dimenticherete facilmente.
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Flight Simulator è uno di quei titoli che non hanno bisogno di presentazioni. Con l’avvento del Machine Learning, il simulatore di volo più famoso di sempre è riuscito nell’impresa di costruire un mondo virtuale che riproduce al 100% quello reale, inclusi meteo, edifici, aerei e aereoporti. Quale modo migliore di godersi questo fantastico titolo, se non con un caschetto in testa? La versione VR di Flight Simulator sarà disponibile con il gioco base dal 23 Dicembre, il regalo perfetto per le vostre feste!
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Assetto Corsa Competizione è a oggi il titolo simulativo più realistico che ci sia. Costruito da quei maestri (tutti italiani) di Kunos Simulaizoni, il gioco offre una esperienza senza eguali tra i titoli di corsa. Poteva mancare il supporto VR? Ovviamente no. Se avete un PC con una buona scheda video, e vi piace correre in macchina, questo è il gioco che fa per voi. L’unica pecca? Non è moddabile, ed è ristretto a poche auto. Non disperate però, se cercate una esperienza più variegata e siete disposti a sacrificare una grafica super realistica per ottenerla, potete giocare Assetto Corsa, il primo gioco rilasciato da Kunos. Più libertà, più mod, più divertimento, sempre col caschetto in testa.
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Se siete fan della saga di Star Wars, Squadrons è un titolo che assolutamente non potete perdervi. Se invece non avete mai visto neanche un film di guerre stellari, come il sottoscritto, Star Wars: Squadrons continua ad essere un titolo che non potete assolutamente perdervi. Volo spaziale, astronavi, laser, bombe, esplosioni e battaglie a spazio aperto, il tutto con supporto HOTAS per i più hardcore. Seriamente, cosa non vi convince di questo titolo? Ah già, occhio al motion sickness!
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Elite Dangerous è un gioco di esplorazione spaziale sulla falsa riga di No man’s Sky, ma a differenza di quest’ultimo, l’intera azione si svolge all’interno della navicella. Questa peculiarità lo ha reso un must tra gli amanti della realtà virtuale, i quali apprezzano, a ragion veduta, la bellezza dello spazio profondo. Che decidiate di essere pirati, commercianti o semplicemente esploratori, volare in VR con Elite Dangerous è un piacere per gli occhi e per la mente.
Volare è bello, ma lo è ancora di più quando si aggiunge uno scenario adrenalinico e una sensazione di essere sospesi nel vuoto. In questa sezione presentiamo quei giochi che si divertono a mettere il giocatore a testa all’ingiù, o che semplicemente lo lasciano appeso a mezz’aria, regalando un misto tra stupore e vertigini. Se soffrite di motion sickness, stavolta ve lo chiedo come favore: andate oltre, è meglio.
Di montagne russe ce ne sono a bizzeffe nel panorama VR, ma nessun titolo le sfrutta a dovere con la stessa maestria di Epic Roller Coasters. Questo titolo ha tutto ciò che si può volere da una montagna russa virtuale: tantissimi scenari diversi e dinamici, la possibilità di personalizzare la propria corsa, una modalità multiplayer per fare delle corse coi propri amici, e persino una modalità sparatutto, in cui si potranno colpire vari target durante la corsa. Il gioco base è gratuito, ma molti dei contenuti sono sbloccabili solo a pagamento. Secondo noi, ne vale comunque la pena. no ntroverete altre montagne russe così!
Se come me avete sempre sognato di scalare una montagna, ma seite troppo impauriti, troppo goffi, o entrambe, The Climb è l’avventura che fa per voi! In questo mini-capolavoro targato Crytek, dovrete scalare continuamente, partendo dalle basi dello sport per arrivare fino in cima al mondo! Non ha il gameplay più vario che si sia mai visto, ma gli scenari mozzafiato e l’adrenalina che si prova a stare appesi nel mezzo al nulla, rendono The Climb un titolo che ci sentiamo di consigliare assolutamente. Mi raccomando però, non guardate giù!
Quale migliore sensazione del volare tra i cieli di Parigi, per gustarsi le vere potenzialità del caschetto appena comprato? In questa piccola gemma targata Ubisoft il giocatore impersona un piccolo aquilotto che deve compiere svariate sfide tra i cieli della capitale francese. Volare tra i tetti non è mai stato così immersivo, e anche se la narrativa non sarà proprio memorabile, i passaggi stretti tra i palazzi e la sensazione di velocità in picchiata vi renderanno felici di aver provato questo titolo.
Ero molto indeciso se inserire questo titolo, ma alla fine l’ho incluso, soprattutto per fare un favore a chi ha qualche annetto in più sulla groppa. Spider-Man: Far From Home VR è una esperienza abbastanza corta e noiosa, con una campagna divertente ma che lascia anche il tempo che trova. Perché inserirlo in lista allora? Perché il gioco realizza quello che per molti è stato il sogno più vivo in infanzia: saltare tra i grattacieli come spider-man. Nella modalità libera i giocatori possono partire dal grattacielo più alto e saltare a destra e a manca liberamente, usando le ragnatele come altalene e arrampicandosi sui palazzi. Se volete impressionare un fan dei supereroi, questo è il punto da cui iniziare, ed è gratis!
Ci sono giochi che nascono per la VR, altri che vengono sviluppati con la VR in mente, e poi ci sono i porting, quei giochi nati per desktop e che ad un certo punto vengono adattati alla realtà virtuale. Il mondo la fuori è pieno di esperimenti meramente falliti, ecco perché abbiamo fatto questa selezione per voi.
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
No Man’s Sky è uno di quei titoli che o si amano o si odiano. Nato prematuro, è stato necessario un lungo periodo di incubazione per trasformarlo nel gioco completo che è adesso. Ad un certo punto della sua storia, tra le altre features, in No Man’s Sky è stato implementato anche il supporto per la VR, e lasciatevelo dire, ne vale davvero la pena. L’esplorazione ed il volo, uniti ai colori magnifici che solo questo titolo sa regalare, hanno reso quella che era una esperienza appagante in un mondo sublime, da vivere a 360 gradi col visore in testa. So che sarà dura convincervi, ma non siate prevenuti e provatelo. Aspettiamo i ringraziamenti.
Bisogna essere onesti e ammettere che Bethesda, in fin dei conti, non è che abbia fatto dei gran capolavori nel porting in VR, soprattutto con Skyrim. Il gioco era vecchio già per PC, e per adattarlo ad un sistema estremamente pesante come la VR i compromessi sono stati tanti, forse troppi. Però vogliamo comunque premiarlo visto che, pur non brillando nel reparto tecnico, è uno dei giochi più venduti delle ultime generazioni, e poterselo gustare in VR nella sua interezza è comunque una emozione. Se puntate più alla storia che all’implementazione tecnica, e volete rivivere in maniera immersiva la storia fantasy più giocata del decennio, alla fine dei conti, ne vale la pena.
Avete presente quel gioco che avete scoperto quasi per caso, e che è invece una figata pazzesca, e a cui vorreste dare il GOTY per principio anche se lo avete giocato in 7 di cui uno è un amico con il tuo account steam? Ecco, questa è la sezione corrispondente, ma in VR. Potremmo quasi chiamarli gli “indie” della VR, ma sarebbe una imprecisione, e forse una mancanza di rispetto verso titoli molto più indie che abbiamo citato sopra.
Sviluppato dalla BBC, Home è una ricostruzione perfetta della stazione spaziale internazionale. Nei panni di un astronauta, il giocatore deve compiere alcune operazioni di manutenzione all’esterno della stazione stessa, passando da un lato all’altro, e scoprendo molti segreti dell’opera tecnologicamente più avanzata mai costruita. Può causare un poco di disorientamento spaziale o motion sickness a chi è più suscettibile, ma la bellezza del tramonto visto dallo spazio, vale ogni sforzo. Da giocare con attenzione, ma da giocare.
Se c’è una esperienza illuminata dal seme della follia, questa è sicuramente Boneworks. Creata da quei matti senza speranza di Stress Zero Level, Boneworks è una avventura con una narrativa intricata, caratterizzata da quella che, all’uscita, è stata l’esperienza fisicamente più accurata che si sia mai vista in realtà virtuale. E’ difficile dirvi di più senza fare spoiler, ma il video qui sotto dovrebbe darvi una buona idea del perché Boneworks vada giocato, e del perché dovreste farvi guardare mentre succede.
Moss è un dolcissimo gioco in terza persona (uno dei pochi per la realtà virtuale) che vede il giocatore protagonista delle avventure di un topolino tanto piccolo quanto dotato di spirito. In quello che è un misto perfetto tra avventura e puzzle, il giocatore dovrà aiutare il piccolo topo a risolvere infiniti puzzle, per salvar la princip…. no, quello no, sarebbe troppo stereotipato. Va beh, resta il punto, Moss è un gioco tanto bello quanto dolce, ed ha la voce di Malukah nella colonna sonora. Cosa volete di più?
(Pagina gioco, Acquista, Recensione)
Della bellezza di Tetris Effect vi aveva già parlato Michele nella sua anteprima (che trovate linkata qui sopra). Ciò che non aveva avuto modo di provare, e che rende il gioco ancora più incredibile, è la modalità VR. Non tanto perché il gioco migliori praticolarmente, ma perché le ambientazioni tra il suggestivo e lo psichedelico della versione 2020 di Tetris lo rendono un trip davvero notevole. Se volete rilassarvi e provare qualcosa di semplice ma con un effetto “wow” che raramente viene visto in VR, questo è il vostro titolo.
This post was published on 10 Dicembre 2020 15:02
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