Nonostante la posticipazione di una settimana, l’accesso anticipato di Baldur’s Gate III è ormai alle porte. I videogiocatori che si immergeranno in questa nuova avventura potrebbero essere di ogni sorta, dal fan dei primi due capitoli che gioca anche a D&D cartaceo a quello che si è limitato ai videogiochi o che ha sempre giocato alla versione cartacea, ma non ha mai messo le mani sui videogiochi. A qualunque categoria voi apparteniate, ci sono alcune nozioni interessanti da conoscere prima di iniziare il gioco. Passo a passo, vedremo quali sono, ma bisogna fare un fortissimo ALLARME SPOILER riguardante i seguenti prodotti:
Innanzitutto, Baldur’s Gate III non è un sequel diretto dei primi due titoli di questa saga. Chiaramente si tratta comunque di un terzo capitolo perché la città di Baldur’s Gate III sarà centrale per la trama, ma siamo ben lontani dagli eventi dei primi due giochi. Quest’ultimi avvenivano tra gli anni 1368 e 1369, ma dall’uscita dei primi due giochi l’ambientazione è andata ampiamente avanti, in particolare con l’uscita della 5a edizione di Dungeons & Dragons. Attualmente la linea temporale ruota tra il 1491 e il 1492, quindi capite subito che circa 120 anni hanno portato tanti cambiamenti.
Considerato il tempo passato, non dovrete stupirvi se la città di Baldur’s Gate o i luoghi limitrofi appariranno diversi rispetto ai primi due giochi o se al potere ci saranno persone diverse. Come se non bastasse, ci troviamo anche in un periodo di grandi tumulti per questa città, ma a questo arriveremo dopo.
Volothamp Geddarm, conosciuto ai più con il diminutivo Volo, è un noto personaggio di Dungeons & Dragons. Si tratta di un grande viaggiatore e scrittore, famoso principalmente per le sue guide all’esplorazione di moltissimi luoghi e alla miriade di creature che li abitano. Volo è un umano senza spiccatissime capacità magiche e aveva già delle apparizioni minori in Baldur’s Gate I e II, quindi chiunque potrebbe chiedersi: ma se sono passati 120 anni e non era tutto ‘sto gran mago, come mai è ancora vivo?
Ebbene, nel 1385 Volo subì un Imprigionamento, ossia un incantesimo di 9° livello che mette il suo bersaglio in una sorta di stasi. Tale incantesimo non ha una fine prefissata, deve essere attivamente dissolto da qualcun’altro, quindi Volo è rimasto per quasi un secolo in una stasi perfetta finché il potente mago Elminster non l’ha liberato (intorno al 1482), per poi spiegargli a grandi linee cosa fosse successo in sua assenza. Con grande disinvoltura e senza capire molto di quanto gli abbia spiegato Elminster, Volo ha semplicemente ripreso l’esplorazione del mondo e la pubblicazione dei suoi libri.
A un certo punto gli toccherà incontrare il vostro personaggio nei pressi di Baldur’s Gate o forse no, chissà quali strade potremo prendere?
Baldur’s Gate: Discesa nell’Avernus è un’avventura per la 5a edizione di Dungeons & Dragons, pubblicata nella seconda metà del 2019 e arrivata in Italia durante marzo 2020. Si tratta di un’avventura che funge da vero e proprio prequel degli eventi di Baldur’s Gate III e, durante il suo svolgimento, gli avventurieri protagonisti si troveranno inizialmente all’interno di Baldur’s Gate e poi nell’Avernus, primo dei Nove Inferi di Baator (la dimora dei diavoli) e luogo in cui solitamente avvengono i grandi scontri della Guerra Sanguinosa, l’eterno conflitto tra diavoli e demoni.
Ebbene, in Discesa nell’Avernus c’è Baldur’s Gate, ma cosa c’entra tutto ciò con un gioco il cui problema di maggiore importanza pare essere quello dei mind flayer? Sembrano essere due questioni senza alcuna correlazione, ma così non è.
In Discesa nell’Avernus, la città di Elturel sprofonda nell’Avernus a causa di un patto scaduto tra l’Arcidiavolo Zariel e l’Alto Osservatore Thavius Kreeg, a quel tempo leader della città. Thavius Kreeg fugge prima dello scadere del proprio patto, poiché sa che alla scadenza Zariel prenderà la città, ma il resto del popolo non ne sa nulla e sprofonda anch’esso. Tutti gli abitanti che si trovavano al di fuori della città cercano rifugio altrove, in particolar modo tra le mura di Baldur’s Gate. Siccome nessuno, eccetto Thavius Kreeg, sa perché la città sia sparita, si diffonde rapidamente la paranoia e gli abitanti di Baldur’s Gate iniziano a credere che la loro città sarà la prossima a scomparire per qualche motivo misterioso. Le autorità di Baldur’s Gate decidono di chiudere le mura per paura di far entrare (o aver già fatto entrare) individui sospetti che potrebbero essere coinvolti nella sparizione di Elturel ed è proprio nel bel mezzo di questa situazione che gli avventurieri protagonisti si trovano bloccati in città.
Senza ovviamente riassumere tutta l’avventura, gli avventurieri devono prima risolvere varie questioni all’interno della città e poi addentrarsi nell’Avernus per tentare di riportare indietro la città di Elturel in un modo o nell’altro. Dopo la fine di quest’avventura si aggiungono anche alcuni fumetti che culminano con la salvezza di Elturel e il suo ritorno sul Piano Materiale.
Baldur’s Gate III avrà fin da subito dei collegamenti con quest’avventura, poiché la sua storia inizierà proprio nell’Avernus poco dopo la risalita di Elturel. Se, durante le sezioni di gioco disponibili nell’accesso anticipato, incontreremo un abitante di Baldur’s Gate che parlerà di città sprofondate o un abitante di Elturel che dirà di aver perso la propria città, non stupitevi e ricordate quanto avete letto qui.
Arkhan il Crudele è il personaggio giocato regolarmente dal famoso attore Joe Manganiello, il quale è un grande appassionato di D&D. Arkhan ha acquisito grande notorietà nel momento in cui è apparso in due episodi di Critical Role, noto show in cui vari doppiatori famosi giocano a D&D da diversi anni. Per farvi capire, le doppiatrici di Ellie e Abby di The Last of Us sono entrambe giocatrici di Critical Role.
Durante le sue due apparizioni, Arkhan ha acquisito la Mano di Vecna prima di dileguarsi e tempo dopo Wizard of the Coast ha contattato Joe Manganiello per collaborare con lui. Grazie a questa collaborazione, Arkhan è stato reso canonico insieme al Tortle Chierico Krull e al Minotauro Guerriero Torogar Pugnodacciaio, altri due personaggi da lui creati in passato. Tutti e tre appaiono nell’avventura Discesa nell’Avernus e Arkhan è un personaggio con cui gli avventurieri possono trattare per la liberazione di Elturel.
Non finisce qui, poiché si pensa che Arkhan possa essere un personaggio che incontreremo anche in Baldur’s Gate III, quindi è bene sapere da dove spunti e perché potrebbe essere presente. Joe Manganiello aveva commentato l’uscita di Discesa nell’Avernus dicendo:
“Ho la sensazione che questo sia solo l’inizio della storia.”
Avremo forse la possibilità di incontrare Arkhan il Crudele durante gli eventi di Baldur’s Gate III?
Bhaal è il dio dell’omicidio ed è anche un personaggio importantissimo per i primi due giochi di Baldur’s Gate, siccome le loro storie ruotano attorno alla sua linea di sangue e alla sua possibilità di tornare dalla morte attraverso i propri figli mortali. Baldur’s Gate I e II possono portare a molti eventi particolari, ma nella loro trama non avviene mai il ritorno di Bhaal. Per questo evento bisogna aspettare un secolo di storia.
L’avventura Murder in Baldur’s Gate, ambientata nel 1482, inizia proprio con la morte del protagonista dei primi due Baldur’s Gate e la resurrezione di Bhaal. Circa un decennio più tardi si svolge Discesa nell’Avernus e in quel momento la città sta già affrontando numerosi problemi, ma ovviamente non ci sono MAI abbastanza problemi. A tutta la faccenda di Elturel si aggiunge la recente crescita dei culti legati ai Tre Morti, ossia tre terribili divinità:
Bhaal non appare personalmente in questi eventi recenti, ma i culti a lui dedicati si stanno crescendo negli angoli bui di Baldur’s Gate, quindi non è da escludere che Larian Studios abbia in mente qualcosa di interessante anche per questo classico antagonista.
Rimanendo in tema “primi due Baldur’s Gate”, c’è un altro appunto da fare. Nel 1999, Baldur’s Gate ricevette una versione romanzata che ignorava bellamente qualsiasi forma di coerenza con tantissimi elementi del gioco, tra cui il compagno Minsc che da gigantesco uomo pelato diventò un uomo dai lunghi capelli rossi e dalla corporatura più piccola rispetto al protagonista. A questo proposito, il protagonista era un guerriero umano di nome Abdel Adrian e proprio questo nome fu ripescato con Murder in Baldur’s Gate. Sebbene il vecchio protagonista morisse pressoché subito, per la sua breve apparizione fu usata l’identità di Abdel Adrian.
Ciò causò un bel po’ di controversie tra i fan perché il romanzo di Baldur’s Gate era sempre stato ignorato e messo nell’angolino dei prodotti da dimenticare (comportamento rispecchiato anche da qualsiasi altro manuale o romanzo), ma improvvisamente tutti si trovavano a dover fare i conti con un personaggio che aveva la storia corretta dei videogiochi, ma un’identità canonica. A causa di questo, Abdel Adrian non è mai più stato nominato nell’ambientazione. Molto probabilmente anche Baldur’s Gate III finirà per parlare di questo personaggio senza specificarne il nome, ma se così non sarà, allora saprete di chi si sta parlando.
Nella cinematic introduttiva di Baldur’s Gate III vediamo un mind flayer che, a bordo del suo nautiloid, cerca di seminare dei githyanki in groppa a dei draghi. I githyanki non sono presenti in questa introduzione solo per sbatterci in faccia la possibilità di interpretarne uno fin dall’accesso anticipato e mostrarci quanto sia figo un combattimento simile. Essi sono un chiaro riferimento a uno dei conflitti più antichi del multiverso di D&D.
In tempi ormai dimenticati, gli antenati dei githyanki non avevano un nome atto a identificare tutta la propria specie e le loro origini erano sconosciute. Alcuni sostengono che in passato siano stati umani e che siano stati cambiati attraverso secoli di accurato allevamento selettivo, altri pensano che siano stati il frutto di strani esperimenti genetici dei mind flayer. Qualunque sia la verità, essi esistevano solo come servi dei mind flayer e questo status quo durò per moltissimi anni.
Tutto cambiò quando i servi avviarono una ribellione comandata da Gith, guerriera che portò alla liberazione del proprio popolo e alla quasi totale estinzione dei mind flayer. Gith passò dalla ribellione alla guerra totale e man mano si diffuse il pensiero che la loro specie sarebbe diventata la stessa tirannia da cui loro si erano ribellati, tant’è che si formarono due linee di pensiero ben precise: githyanki e githzerai. Odiandosi a morte, i githzerai ripudiarono Gith e si rifugiarono nel Limbo, mentre i githyanki continuarono la loro eterna caccia ai mind flayer. Questa caccia continua ancora adesso e in Baldur’s Gate III vediamo un esempio di ciò a cui può portare. Chissà quanto risulterà rilevante nella trama del gioco.
Belynne Stelmane è una Duca di Baldur’s Gate. Perché non Duchessa? Perché la Duchessa è la moglie del Duca, mentre Belynne è una Duca, non la moglie di chi porta questo titolo.
Belynne è un personaggio da conoscere perché intorno al 1482 fu colpita da un mind flayer che cercò di prendere possesso della sua mente, evento che la mandò in coma per diversi giorni e che le lasciò per sempre il volto affetto da paralisi parziale. Tuttavia, la forza di volontà di Belynne rimase solida e il mind flayer non riuscì a governarla completamente, anche se è difficile dire se questo sia stato il risultato migliore. Da quel momento, Belynne combatte costantemente una battaglia psichica per il controllo della propria mente, infatti la situazione non è cambiata persino 10 anni dopo. Con la recente emersione di forti attività da parte dei mind flayer, possiamo tranquillamente aspettarci di vederla coinvolta negli eventi di Baldur’s Gate III.
Oh sì, questa sezione l’ho volutamente riservata per il finale di questo articolo. La domanda che ogni veterano di Baldur’s Gate si pone: rivedremo alcuni dei vecchi compagni dei videogiochi precedenti? La risposta è: probabilmente sì, ma non è detto che si uniscano a noi.
Quanto ad alcuni personaggi, è normale aspettarsi che ai tempi di Baldur’s Gate III siano ancora vivi. I nani vivono circa 350 anni, mentre gli elfi circa 750, quindi non ci sono grandi dubbi sul fatto che vari personaggi siano ancora vivi. Eppure, c’è qualche personaggio che sappiamo essere ancora vivo con assoluta certezza? Certo che sì.
Coran, elfo che poteva accompagnarci nel primo Baldur’s Gate e che avremmo potuto incontrare nel secondo titolo, è ancora vivo e vegeto. Per la precisione, attualmente è un membro del Parlamento dei Pari di Baldur’s Gate.
Minsc e Boo!! In seguito agli eventi dei primi due Baldur’s Gate, gli abitanti della città eressero una statua in onore a Minsc e Boo, ma nel 1479 un incantesimo accidentale scagliato dalla magia selvaggia dell’elfa Delina svelò la verità: Minsc e Boo erano stati colpiti da un incantesimo di pietrificazione e Delina li liberò involontariamente dopo oltre cento anni, evento che fu seguito dal posizionamento di una nuova statua sul piedistallo rimasto vuoto. Ora Minsc, Boo, Delina, Krydle (figlio bastardo di Coran) e altri personaggi compongono i protagonisti dei fumetti di Dungeons & Dragons pubblicati da IDW Publishing. Le loro storie li portano sempre ad essere coinvolti negli eventi di alcune avventure pubblicate nel corso della 5a edizione del gioco di ruolo e, a tal proposito, la serie Infernal Tides avviene prima e durante l’avventura Discesa nell’Avernus. Probabilmente Minsc non si unirà a noi nel nuovo Baldur’s Gate, ma magari potremo incontrarlo insieme ai suoi nuovi compagni.
Questo è tutto, cara gente. Con queste conoscenze tra le mani, siete pronti a iniziare una nuova ed epica storia?
This post was published on 5 Ottobre 2020 11:00
E se qualcuno avesse preso possesso del tuo smartphone e ora lo utilizzasse per spiare…
Questa docking station in sconto speciale ti permette di avere la tua personale postazione PC…
Capcom pronta a far tornare ufficialmente vecchie glorie del passato: ecco quali IP potrebbero finalmente…
Si aprono le nuove caselle del Calendario dell'Avvento di Instant Gaming: ecco i nuovi sconti…
Si può anche diffamare su WhatsApp: succede allorquando offende la reputazione di una persona in…
La Libreria Fluttuante del Signor Volpe è un GDR cozy e rilassante, da vivere in…