È quasi incredibile quello che è successo con The Last of Us Parte 2 la scorsa settimana: sono stati caricati su un canale YouTube tantissimi filmati contenenti enormi spoiler del gioco.
Un grave danno per il team di Naughty Dog e per gli utenti che attendono con hype il sequel di uno dei giochi più apprezzati della precedente generazione. Come se il rinvio del gioco a causa del Covid-19 non avesse già causato una generale situazione di malcontento.
Perché sì, non basta il danno, poi arriva anche la beffa: una volta diffusi gli spoiler molti utenti si sono divertiti a realizzare meme e montaggi (esempio spoileroso, guardate a vostro rischio e pericolo), diffondendoli poi sui vari social. Quasi impossibile dunque non essersi spoilerati qualcosa. A meno che non vi siate ritirati dall’internet per meditare in qualche tempio buddhista in attesa del 19 giugno.
A questo punto sorge spontanea una domanda: chi ha diffuso i leaks? Molte sono state le teorie di utenti e giornalisti. Occorre, tuttavia, partire dall’inizio di questa storia. Per chi non lo sapesse, i leak video non sono stati i primi: a inizio aprile la trama del gioco è stata scritta integralmente su una board di 4chan. L’autore del leak affermava di essere un parente di un developer del gioco.
Questo evento passò quasi del tutto inosservato dato che non c’era attendibilità di quelle informazioni, chiunque avrebbe potuto scrivere quelle righe inventandosi un plot credibile. In effetti episodi del genere si verificano spesso sull’image board, rivelandosi in seguito dei fake. Tuttavia in quella circostanza fu sospetta la quasi immediata cancellazione della discussione. I curiosi amanti dello spoiler possono leggerne un backup qui. Ovviamente noi ve lo sconsigliamo.
La cosa curiosa è che i leak video pubblicati qualche giorno fa non smentiscono il contenuto di quel post su 4chan. I due eventi sono dunque correlati? Tra le teorie più diffuse c’era quella che i leak fossero stati diffusi in seguito a controversie nate durante periodi di crunch ai quali buona parte del team è stato sottoposto. Recentemente si è parlato anche di proteste per il rinvio del gioco che avrebbero di conseguenza portato alla posticipazione del bonus in denaro che viene generalmente concesso ai dipendenti ad alcuni mesi di distanza dall’uscita del titolo in base alle vendite del medesimo.
Un particolare interessante che darebbe credito ad una fuga interna dei contenuti è il fatto che i video presentino delle linee di codice nelle parti superiori dello schermo.
È necessario ricordare che si tratta di teorie e rumor che sebbene possano sembrare credibili, non è detto che rappresentino l’effettiva realtà dei fatti. Tuttavia, nell’era dei social, viene preso tutto per vero e chiunque si sente in diritto di dire qualcosa in merito. Oltre ai già citati meme “per sdrammatizzare”, si sono verificati anche atteggiamenti di hatespeak nei confronti dell’azienda e del direttore creativo del gioco Neil Druckmann in ambito a due tematiche: il già citato malcontento degli impiegati della software house e la direzione “politica” che ha preso la narrativa del gioco.
In questa tempesta mediatica Naughty Dog ha rivelato la data di uscita finale del gioco, previsto per il 19 giugno e ha pubblicato un messaggio in cui è espresso il dispiacere dell’intero studio per i leak spoilerosi. Nessun commento invece su tutti i rumor riguardanti i leak.
Nella giornata di ieri è intervenuto sulla vicenda l’ex giornalista di Kotaku Jason Schreier tramite alcuni tweet. Jason avrebbe parlato con alcuni dipendenti di Naughty Dog e “due persone con conoscenze dirette” appurando che i leaks sono dovuti a degli hacker che avrebbero trovato una vulnerabilità in una patch di un loro vecchio gioco e l’avrebbero usata per accedere ai server interni.
Inoltre Sony ha comunicato alla redazione di Kotaku che la compagnia avrebbe identificato i colpevoli dei leak e che non si tratta di impiegati o comunque persone che hanno avuto a che fare con Naughty Dog. Lo scenario della “vendetta” teorizzato da alcuni utenti risulta dunque smentito.
In merito, informazioni più specifiche arrivano dall’account twitter PixelButts:
Prima di tutto non si tratterebbe di un singolo attacco ma di una serie di hacking ripetuti nel corso dei mesi. Il primo sarebbe avvento a gennaio quando il gruppo di hacker ha scoperto un metodo per accedere ai server Amazon di alcuni giochi di Naughty Dog.
Sebbene i server fossero quelli dedicati alla modalità multiplayer di Uncharted 3 e del primo The Last of Us in essi si trovavano anche molti contenuti relativi allo sviluppo dei due giochi. In particolare nel server dedicato a The Last of Us c’era moltissimo materiale su The Last of Us 2.
Dal mese di marzo è stato trafugato almeno un terabyte di contenuto e ciò che è possibile vedere nei video spoiler proviene da una build risalente al primo aprile. PixelButts non sa se quel materiale era effettivamente giocabile o se si trattava di semplici registrazioni fatte dai developer.
A questo punto ci sentiremo di aggiungere una nostra considerazione: facendo 2+2 è possibile trovare una connessione anche con il leak testuale pubblicato su 4Chan. La sua pubblicazione corrisponde infatti con la data della build dei video, ovvero i primi di aprile.
Ad ogni modo l’utente afferma che ha provveduto ad avvisare Naughty Dog della falle di sicurezza già a partire da febbraio, ovviamente spiegando di non aver partecipato in nessun modo nell’hacking. Infine la falla sarebbe stata chiusa solo il 30 aprile.
Insomma, non avremo mai certezze sull’accaduto. Le informazioni rilasciate nei tweet di PixelButts sembrano valide ma dobbiamo prenderle comunque con le pinze. Più certezze le abbiamo sulla comunicazione rilasciata da Sony a Kotaku.
Chiudiamo la nostra indagine con una notizia felice: nonostante i leak, nonostante gli spoiler e l’hatespeak, The Last of Us 2 è tra i titoli più preordinati di sempre.
E voi che ne pensate di questa storia? Ditecelo pure nei commenti dei nostri social mantenendo ovviamente un atteggiamento corretto e limitandovi allo spoiler se avete letto o visto i leak.
This post was published on 4 Maggio 2020 14:38
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