In questi giorni i fan di Pokémon di tutte le età, soprattutto quelli di lunga data, sono felicissimi per l’uscita di Pokémon Mystery Dungeon: Squadra di Soccorso DX un dungeon crawler spin-off e remake degli originali titoli Squadra Rossa e Squadra Blu rilasciati rispettivamente per GBA e Nindendo DS nel 2006.
Per chi non lo sapesse Mystery Dungeon non è l’unica serie di spin-off a tema Pokémon. Come per ogni altro brand Nintendo di successo esistono numerosi titoli pubblicati su differenti piattaforme e di vario genere. Si va dai puzzle, ai picchiaduro, ai giochi di strategia fino al famosissimo Pokémon Go!
Abbiamo deciso di rispolverare per voi alcuni spin-off Pokémon che riteniamo particolarmente interessanti.
No, se ve lo state chiedendo, non stiamo parlando del recente film. Detective Pikachu è un titolo investigativo sviluppato da Creatures Inc e rilasciato nel 2018 su Nintendo 3DS. Nel 2016, esclusivamente in Giappone, è stata rilasciata una versione su eShop che comprendeva solo i primi capitoli. Chiunque l’avesse acquistata avrebbe successivamente potuto fare un upgrade alla versione completa ad un prezzo ridotto.
La sinossi del titolo non è troppo differente da quella del film: un ragazzo di nome Tim Goodman arriva a Ryme City dove incontra un bizzarro Pikachu detective parlante e amante del caffè. I due decidono di collaborare per indagare sulla scomparsa del padre di Tim.
In Detective Pikachu esploriamo le strade di Ryme City, una location inedita nel mondo pokémon. Nei panni di Tim dovremo trovare indizi, parlare con persone e pokémon (Pikachu ci farà da tramite) e risolvere enigmi.
I nove capitoli del gioco riescono a regalarci una piacevole avventura dalle tinte noir e tanto, tanto humor. Purtroppo il titolo è passato in sordina essendo uscito alla fine del ciclo vitale della console. Ed è un peccato considerando che il film è stato un successo commerciale, la pellicola sui videogiochi con più incassi della storia fino all’uscita del recente Sonic. Se ne avete la possibilità recuperatelo.
Pokémon Pinball per Game Boy Color fu improbabile crossover che univa l’allora freschissimo franchise dei pocket monsters e il classico pinball. Funzionò alla grande! Nel titolo abbiamo a disposizione due tavole: una ispirata a Pokémon Rosso e l’altra a Pokémon Blu.
Il gameplay è quello di un classico pinball. L’obiettivo è ovviamente quello di realizzare più punti possibile e per fare ciò è necessario prima catturare e poi far evolvere i pokémon facendo rimbalzare la biglia-pokéball nelle zone designate.
Le due modalità cattura ed evoluzione si attivano con il conseguimento di diversi obiettivi. Ad esempio si accede alla prima facendo entrare la palla in Bellsprout o Cloyster. All’attivazione di una modalità il giocatore ha un templo limitato per catturare (o far evolvere) il mostro. È dunque necessario studiare per bene la dinamica della sfera!
Una curiosità interessante: la cartuccia di gioco è leggermente più grande rispetto alle altre in quanto contiene un rumble pack che da feedback di vibrazione. Esiste un seguito per Game Boy Advance, Pokémon Pinball Rubino e Zaffiro, con tavole ispirate ai relativi titoli.
Pronti per una nuova avventura? Il professor Oak in persona vi ha chiamati su un’isola per un’importantissima impresa: quella di catturare Pokémon con una… macchinetta fotografica? Ma cos!?!
Pokémon Snap è uno “shooter” su binari a tre dimensioni per Nintendo 64 in cui il nostro compito è fotografare Pokémon (sì niente pokeball a questo giro). L’isola ha differenti ecosistemi, ognuno con dei Pokémon caratteristici per un totale di 63 dalla prima generazione.
Apparentemente si tratta di un gioco semplice, in realtà non è così: i mostriciattoli tascabili non si lasciano fotografare facilmente e per catturare la loro attenzione dobbiamo lanciargli del cibo. A questo aggiungiamo che nella maggior parte dei casi abbiamo poche chance per scattare la nostra foto. A fine livello sarà lo stesso professore a valutare la qualità dei nostri scatti quindi datti da fare Parker e portami le mie dannate foto di Spiderma- Ah no, ho sbagliato franchise, scusate!
Pokémon Stadium è un gioco per Nintendo 64 in cui sono riproposte tutte le battaglie delle palestre originali di Pokémon Blu e Rosso. Il gameplay è limitato ai combattimenti ma sono presenti alcuni minigiochi.
Degno di nota il comparto tecnico e la qualità delle animazioni che per l’epoca (2000) era davvero all’avanguardia. Il gioco permetteva inoltre di trasferire i pokémon dai titoli di prima generazione (Blu, Rosso, Verde e Giallo) e di combattere emozionanti battaglie fino a 4 giocatori.
Pokémon Stadium 2, rilasciato l’anno seguente sempre per Nintendo 64, è praticamente identico al predecessore: anche esso si focalizza esclusivamente nelle battaglie. Vengono però introdotti i nuovi pokémon di seconda generazione da Oro e Argento. Come per il primo capitolo è possibile trasferire i pokémon da tutti i titoli per Game Boy.
Pokémon Battle Revolution viene rilasciato nel 2006 su Wii. Comprende i pokemon fino alla quarta generazione ed è possibile giocare usando il Nindendo Ds come controller. Le meccaniche sono le medesime dei titoli precedenti anche se in questo capitolo non sono presenti i tanto amati mini giochi.
Pokémon Colosseum è stato rilasciato nel 2003 su GameCube ed è ambientato nella regione di Auros, infestata da pokémon ombra. L’allenatore protagonista, Wes, dopo aver rubato lo strumento in grado di sottrarre le ombre, la Cleptatrice, parte all’avventura assieme ai suoi due pokémon Espeon e Umbreon e ad un personaggio femminile al fine di purificare tutti i pokémon della regione.
Il titolo eredita ed estende molte caratteristiche di Stadium ma il giocatore può esplorare il mondo di gioco come avviene nei titoli per le console portatili. Non è invece possibile catturare pokémon selvatici. Il titolo è compatibile con i videogiochi di terza generazione per Game Boy (Rubino, Zaffiro, Smeraldo, Rosso Fuoco e Verde Foglia).
Pokémon XD: Tempesta Oscura è il seguito di Colosseum. È ambientato sempre nelle terre di Auros, cinque anni dopo il titolo precedente e controlliamo un ragazzo quindicenne di nome Michael. Il gameplay, tranne qualche piccola aggiunta, resta invariato.
Pokémon nel periodo Sengoku (Giappone Feudale)? Esiste e si chiama Pokémon Conquest, uno strategico a turni con grafica isometrica per Nintendo DS. Il titolo è un crossover con il franchise Nobunaga no yabo.
Il protagonista è un guerriero del regno di Aurora che, accompagnato dal suo Eevee, ha il compito di conquistare tutti e 17 i regni di Ransei. La leggenda narra che colui che conquisterà tutti i regni sarà in grado di risvegliare il leggendario Arceus.
Si tratta del primo gioco Pokémon che ci permette di gestire sia mostri che “alleati” chiamati Warlords. Nel campo di gioco, un’arena isometrica dove ci si sposta a turni di casella in casella, il giocatore comanda fino a sei Warlords con il rispettivo pokémon. Vince chi elimina tutti i mostri della squadra avversaria o chi cattura per primo tutte le bandiere.
A fine battaglia i nostri pokémon guadagnano punti legame con i loro comandanti. Quando il livello del legame tra guerriero e pokémon è abbastanza elevato il warlord può evolvere cambiando di aspetto e sbloccando nuovi comandi. Ovviamente sono presenti anche le classiche evoluzioni pokémon.
Le meccaniche strategiche di questo titolo sono veramente interessanti, consigliamo di recuperarlo se avete una conoscenza base della lingua inglese (purtroppo non è mai arrivata una localizzazione in italiano).
Pokken Tournament è un picchiaduro che vede protagonisti i mostri tascabili. Sviluppato da Bandai Namco, è basato su elementi di gioco delle serie Tekken e Soulcalibur.
Il gioco è stato inizialmente rilasciato per alcuni cabinati arcade in Giappone, poi ne è stato realizzato un porting per Wii U nel 2015 ed infine per Switch nel 2017.
Il roster di gioco comprende 16 pokémon nella versione per Wii U e altri 7 per la versione arcade e DX per Switch.
Un altro picchiaduro che vede protagonisti (anche) i Pokémon è la serie Super Smash Bros. L’ultimo capitolo, Ultimate è disponibile per Switch.
Ci sono così tanti spin-off della serie pokémon che sarebbe impossibile racchiuderli tutti in un articolo. Vi abbiamo mostrato quelli più interessanti o curiosi. Vorremo comunque menzionare la serie di Pokémon Ranger, Pokémon Rumble e PokéPark. Senza dimenticare i vari rompicapo come Puzzle Challenge Puzzle League e Picross.
E Pokémon Go? Beh, per quello abbiamo una sezione apposita con le guide!
This post was published on 8 Marzo 2020 13:44
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