Il prossimo 24 marzo sbarcherà su Xbox One e PC Bleeding Edge, il nuovo titolo di Ninja Theory.
Dopo aver analizzato il gameplay, Bleeding Edge può essere definito come la risposta in terza persona ad Overwatch con team da 4 giocatori che se ne danno di santa ragione nel tentativo di conquistare gli obiettivi della mappa.
Andiamo quindi a conoscere questo vero e proprio freakshow che compone il roster, ancora non completo, di personaggi attualmente selezionabili.
Un tank armato di lame rotanti che che si muove cavalcando un enorme ruota che al tempo stesso le fa anche da protesi potenziata per le gambe. Buttercup è in grado di spostarsi velocemente sfruttando le lame rotanti come ruota anteriore e di rilasciare chiazze d’olio per rallentare i nemici.
Metà donna e metà pollo Amadori questa letale ex agente del governo russo è capace di muoversi velocemente danneggiando i nemici mentre schiva i loro colpi. Se qualcuno prova a scappare ha a disposizione dei dardi-piuma che può lanciare dalle braccia.
Daemon può essere definito il vero protagonista di questo gioco e colui da cui è tratto il titolo in copertina: Bleeding Edge, una banda di disadattati digitali che combattono contro il sistema. Le sue skill sono quelle più tipiche tra i cyber ninja con attacchi furtivi, shuriken e potenti colpi di katana.
Qualcuno starà già gridando “Machete uccide: Online” ma ci teniamo a sottolineare che non si tratta di Danny Trejo. Questo tank sottrae vita ai nemici per rigenerare i propri scudi ed è capace di saltare letteralmente addosso i suoi bersagli per stordirli, con i suoi fidati machete è capace di diventare una vera e propria tempesta di dolore.
Che gioco futuristico sarebbe senza portentosi ingegneri? Gizmo è un DPS tutto pepe capace di mettere in campo una serie di invenzioni che vanno da bombe gravitazionali, torrette, trampolini fino a chiamare una tuta mech armata di lanciafiamme.
Parliamo ora di uno dei personaggi di supporto di Bleeding Edge, Kulev. Questo strano serpente robotico è in realtà il contenitore dell’anima digitalizzata del Dr. Ignatius Wright, studioso di vudù alla ricerca dell’imortalità. Il risultato della sua ricerca lo vede trascinarsi dietro il suo cadavere mummificato mentre guarisce gli alleati e maledice gli avversari.
Questa astuta vecchina ha vissuto sempre nella sua patria, l’Irlanda, abbracciandone le tradizioni più mistiche. Con l’avanzare dell’età ha cominciato il suo viaggio in giro per il mondo. I suoi attacchi sono un mix di elettricità e stregoneria utilizzando la boccia fluttuante anche come calderone.
Immaginate gli All Blacks ma in Cyberpunk 2077, Ecco Makutu. Questo tank massiccio è capace di caricare e tenere a distanza i nemici mentre al tempo stesso può guarire i propri alleati. La sua mossa speciale gli permette di trasformarsi in una vera e propria palla da demolizione.
Una vera e propria sciamana, Miko riesce a creare scudi e a curare alleati multipli grazie alle nanotecnologie impiantate nel suo DNA e la profondo conoscenza dei rituali del suo popolo. Armata di bastone può portare a segno lunghe combo e congelare i nemici per breve tempo.
Ciò che noi del settore definiremmo un Bardbaro questo DPS è tutto ciò che avrebbe voluto fare Gene Simmons dei Kiss: Scivolate di potenza, lancio di asce-chitarra (Basso nel caso di Simmons), carotidini lanciafiamme ed assoli frastornanti. Níðhöggr come Daemon ha un solo obiettivo, fare più danni possibile.
Non chiamatelo delfino curioso, questo tank ultramarino può riempirvi di botte mentre assorbe i danni ricevuti dagli avversari. Grazie anche alle onde soniche potenziate che è in grado di emettere i nemici attorno a lui vengono respinti e feriti. In redazione qualcuno di noi sta pensando che il nome possa essere un omaggio ad un altro delfino videoludico, Ecco the Dolphin, titolo per SEGA Genesis (Mech+Ecco) ma non ci sono ancora conferme.
Ultimo della lista è Zerocool, personaggio di supporto armato dell’ultimo modello di sedia da gaming. Tra le sue abilità abbiamo quella di creare muri invalicabili, flussi guaritori e bot che seguono e proteggono gli alleati sparando a chiunque si avvicini. Grazie all’ultra 1UP il bersaglio può tornare in vita dopo essere ucciso.
This post was published on 5 Marzo 2020 16:33
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