Death Stranding, il videogioco più atteso del 2019 dalla maggioranza dei videogiocatori, è alle porte e sebbene non ci sia stata data la possibilità di mettergli le mani sopra abbiamo deciso di aiutare il pubblico a sopportare l’attesa. Nel farlo abbiamo scelto di creare attorno al titolo una playlist di papabile musica per le lande desolate che il nostro Sam Bridges dovrà percorrere, al fine di riconnettere le persone e le città devastate dagli eventi.
Hideo Kojima, da sempre grande appassionato di musica (come il suo profilo Instagram può testimoniare) ha già annunciato di aver preparato un’ intero album di musica originale realizzata da importanti artisti della scena rock/elettronica attuale come Bring Me The Horizon o Chvrches. Al momento della stesura di questo articolo di Death Stranding Timefall (nome dell’album) sono state pubblicate unicamente due tracce: Death Stranding dei Chvrches e Ghost del duo Au/Ra & Alan Walker
Death Stranding non è il primo videogioco ad avere interi album ad esso dedicati ma è, di sicuro, quello più famoso tra quelli in uscita durante il 2019. Dal punto di vista di chi scrive le canzoni che vogliono musicare questo album ufficiale ispirato al titolo sembrano però carpire poco il mood di quello che Kojima ci ha mostrato nei suoi trailer: come è possibile pensare all’America divisa e alle consegne nelle brulle regioni mostrate con in cuffia canzoni come quelle sopracitate?
Per risolvere questo problema noi di Player.it abbiamo preso insieme cinquanta differenti canzoni provenienti dai generi musicali più disparati e le abbiamo messe insieme per voi, al fine di aiutarvi ad inserirvi nel mood giusto per non morire di crepacuore in attesa del gioco.
La playlist di Death Stranding immaginata da Player.it
Per Death Stranding abbiamo messo insieme 51 brani per quasi cinque ore di musica saltellando di genere in genere. Abbiamo scelto le canzoni in questione cercando di trovare la giusta colonna sonora per delle lunghissime passeggiate nelle lande distrutte che sono state mostrate nei titoli, cercando di andare a pescare da tutto il rock e l’elettronica che hanno fatto della rarefazione e dell’atemporalità il loro cardine.
L’america di Death Stranding ha molto di cui spartire con l’islanda dei Sigur Ros ad esempio, per non dimenticare il mondo post-apocalittico dipinto dai Godspeed You Black Emperor! durante i loro primi lavori. Era difficile parlare di apocalisse senza tirare in ballo determinati pezzi degli Swans, importante gruppo americano dedito ad una musica di matrice rock in cui si tratteggiano luoghi desolati e disintegrati dallo scorrere del tempo.
Il futuro di Death Stranding vede la natura aver preso il sopravvento sull’umanità, motivo per cui la nostra playlist possiede molti pezzi neofolk con artisti come i Rome o i Current 93; dove l’uomo è rimasto sembra essere sopravvissuta dell’algida tecnologia, simboleggiata dai sintetizzatori al velluto di gruppi come Nine Inch Nails o Royksopp. A fare da cardine a tutta l’opera sembra esserci la morte ed il tempo, in un binomio indissolubile, motivo per cui abbiamo deciso di inserire pezzi dei The Dale Cooper Quartet o le ballate mortifere di Nick Cave & The Bad Seeds.
Tutti questi pezzi potranno sembrare lontani dai Low Roar usati da Kojima per il trailer o per gli archi devastanti di Path degli Apocalyptica
La playlist ha un suo sviluppo in base al mood, inizia con quel capolavoro assoluto di Roads dei Portishead e finisce con un pezzo non particolarmente conosciuto, Rite Against The Night dei Sieben.
Ricordatevi di followare la playlist DA QUI o cliccando il loghetto di Spotify nel Player!