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Speciali

Sei videogiochi del passato con abilità psichiche (come Control)

Uno dei titoli del momento è senza dubbio Control, nuovo videogioco di Remedy che ci mette nei panni di Jesse, una ragazza che nel corso del suo incedere all’interno dell’agenzia Federal Bureau of Control acquisisce abilità paranormali e psichiche, ad esempio Lancio (una sorta di Telecinesi che le consente di lanciare oggetti per ferire i nemici), LevitazioneSequestro – potere che le permette di prendere il controllo di altri corpi.

Una formula coinvolgente e originale che ha visto però dei predecessori. In passato, infatti, altri videogiochi ci hanno consentito di utilizzare poteri sovrannaturali per fare mattanza di nemici e risolvere enigmi. In questo articolo, andiamo a riscoprire cinque videogiochi del passato con personaggi in possesso di abilità psichiche.

Psi-Ops: The Mindgate Cospiracy

Se c’è un videogioco del passato che può essere considerato la vera fonte di ispirazione di Control questo è sicuramente Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy, titolo uscito nel 2004 su PS2, Xbox e PC. Il protagonista, Nick Scryer, è in possesso di molte abilità psioniche tra cui proprio la telecinesi, il controllo mentale – equivalente di Sequestro – la pirocinesi con la quale potevamo dare fuoco a oggetti e persone, l’assorbimento mentale per non rimanere a secco di Psi, la visione remota che consentiva a Nick di uscire dal suo stesso corpo per esplorare senza essere visto. Un TPS di buonissima fattura con meccaniche di gioco molto particolari per l’epoca in cui uscì.

Second Sight

Videogioco uscito lo stesso anno di Psi-Ops, 2004, su Gamecube, PS2, Xbox e PC. Il titolo di Codemasters, però, non ebbe molto successo e fu considerato da molti una sorta di clone del gioco di Midway. Il protagonista è un ricercatore di parapsicologia che si risveglia in un complesso senza ricordare alcunché. Scopre di aver acquisito dei poteri psichici e con questi (con l’aiuto di qualche bocca da fuoco) decide di esplorare la struttura alla ricerca della verità. I poteri utilizzabili sono quanto più simili a quelli visti in Psi-Ops e nel recente Control. Una novità risiede nell’abilità curativa molto utile durante i combattimenti. Anche in Second Sight, usare le abilità prosciuga una sorta di “mana” che va ricaricato.

Psychonauts

Un vero e proprio gioiello uscito dalla mente, è proprio il caso di dirlo, di Tim Schafer e pubblicato nel 2005 su PS2, Xbox e PC. Nonostante i toni del tutto differenti, anch’esso può essere considerato una fonte di ispirazione per Control. Videogioco dai tratti surreali, ha per protagonista Razputin, uno psiconauta, cioè un individuo in grado di entrare nella psiche delle persone ed esplorare fisicamente i luoghi più impervi della mente. Psychonauts è un platform in cui i vari livelli sono rappresentati proprio dagli incubi, dai sogni, dalle preoccupazioni e dalle fissazioni dei vari personaggi che ruotano intorno alla vicenda. Il gioco è anche ricco di enigmi da risolvere e di combattimenti da portare a termine sguainando gli innumerevoli poteri psichici degli psiconauti: ci sono i classici levitazione, telecinesi, pirocinesi, invisibilità, per poi passare a scudo, chiaroveggenza e confusione, potere che permette a Raz di lanciare granate che lasciano i nemici in stato confusionale.

Omikron: The Nomad Soul

Il primo videogioco sviluppato da Quantic Dream, lo studio di Fahrenheit, Heavy Rain, Beyond e Detroit: Become Human. Il giocatore aveva la possibilità di usare a suo piacimento un singolo potere paranormale e non una serie di questi, ma il titolo in questione è talmente peculiare che merita di essere inserito in questa lista. Il protagonista è un agente chiamato a svelare la verità su brutali omicidi che avvengono nella metropoli di Omikron, un luogo tanto misterioso quanto affascinante. Oltre a poter combattere a mani nude e con armi da fuoco, l’agente è in grado, in quanto Anima nomade, di prendere possesso del corpo di qualsiasi NPC. Con questa abilità, il giocatore entra in contatto con un movimento clandestino che di umano ha ben poco.

Advent Rising

Uscito nel 2005 su Xbox e PC, Advent Rising ci faceva vestire i panni di Gideon Wyeth, un soldato in lotta contro la razza aliena dei Seeker che, come di consueto, si era prefissata l’obiettivo di sterminare la razza umana. Gideon viene a conoscenza di un segreto incredibile: gli uomini sono in grado di padroneggiare poteri psichici mai utilizzati perché molto difficili da risvegliare. Gideon decide così di addestrarsi per prendere maggiore coscienza delle sue vere potenzialità e combattere i Seeker. Advent Rising era un gioco d’azione in terza persona senza particolari picchi nella trama e nel gameplay, tanto che Majesco rifiutò di pubblicare gli altri due capitoli di quella che doveva essere una trilogia. I poteri psichici utilizzabili in battaglia non sollevavano molto la situazione di un prodotto nella norma.

Mindjack

Videogioco del 2011 disponibile su PS3 e Xbox 360. Mindjack non è definibile come capolavoro, anzi, è stato un prodotto trascurabile e che non ha fatto parlare molto di sé. Il protagonista è l’agente Jim Corbijn, inviato a indagare su una sparatoria avvenuta nel Distretto 7. Qui viene attaccato e scopre in seguito che esiste un Progetto Mindjack che potrebbe mettere in pericolo la vita di molte persone. Jim ha come capacità psichica quella di hackerare la mente di nemici e civili. Questi combattono con noi o possono essere usati come diversivo, infatti il giocatore può controllarli mentre Jim viene guidato dall’IA.

Questi sono sei videogiochi del passato che ci permettevano di usare poteri psichici. Quali di questi titoli avete giocato e quali altri dello stesso tipo avrebbero meritato di finire in questa lista? Ditecelo nei commenti.

This post was published on 6 Settembre 2019 11:42

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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