Tenetevi forte choombas, inserite il vostro cavo neurale alla porta USB del vostro pc e connettetevi con noi. Dovrete viaggiare molto con la fantasia, la preview di Cyberpunk 2077 vista in diretta a porte chiuse alla Gamescom era (giustamente) esclusiva e non registrabile in alcun modo.
Ci siamo seduti insieme a decine di tedeschi fomentati, a fianco a noi un ragazzo biondo armato di controller Microsoft si appresta a far partire la demo.
Il loading screen è minimale, il logo di CP svetta in diagonale con la classica scritta “clicca per continuare”.
Veniamo subito catapultati nella hall di un albergo, al click del tasto start ci viene mostrato l’albero delle abilità che ripercorre minuziosamente le meccaniche dell’intramontabile Cyberpunk 2020, le opzioni per personalizzare l’esperienza e il vostro personaggio sono innumerevoli. Ovviamente il tutto guidato dall’aggiunta dei punti esperienza e dei vari level up (visto anche più avanti dopo un overkill).
Il nostro V (il protagonista) in questa demo preview è un netrunner e fletterà poco i muscoli con un approccio più stealth e meno irruente. Attualmente dalla demo dell’e3 sono cambiate parecchie cose. Probabilmente ricorderete l’hacking in real time dei nemici e della componentistica che risultava un pelo macchinosa (per quanto innovativa). In questa demo l’hacking è RAPIDO, ma che dico rapido, è fulmineo.
V potrà connettersi in tempo reale con le macchine, ogni device, distributore, attrezzo ginnico. V può infiltrarsi come il miglior Snake, ma avendo dalla sua abilità neurali straordinarie. Tutto è connesso e il netrunner lo sfrutta a suo vantaggio, ad esempio per riuscire a passare inosservato riesce ad hackerare un distributore automatico e a far uscire decine di lattine distraendo la gang, andando avanti manomette i pesi da panca e fa esplodere letteralmente la testa di un membro della gang che si stava allenando. O più avanti, manomettendo le granate in remoto, vediamo organi schizzare per ogni dove. Il tutto con una fluidità mai vista, attualmente allo stato della demo il gun system è ancora migliorabile. Il melee combat invece sarà probabilmente rivisto nei prossimi mesi visto che le animazioni non erano delle più fluide (stessa cosa per le animazioni delle gang trivellate di colpi o di cazzotti potenziati. Speriamo le fixino).
Durante la demo ci viene ribadito che il gioco può subire un approccio NON VIOLENTO, graziando i nemici nei combattimenti o avendo la premura di evitarli del tutto.
Prima del completamento della quest ci viene anche mostrato uno switch di character con il V donna, decisamente più combattiva e irruente con questa build. C’è possibilità di sfondare cancelli e porte con la forza bruta e completare la missione combattendo a campo aperto e utilizzando i nemici più corpulenti come scudi umani (portandoli letteralmente a mo’ di scudo come copertura).
Un’altra chicca riguarda la moto: vi confermo ufficialmente che in modalità guida ci saranno diverse visuali, soprattutto la third person per ammirare al meglio il fantastico giubbotto di V.
Altro elemento che non possiamo fare a meno di evidenziare è la presenza di un’arma multiuso che ci è sembrata una delle cose più eclatanti e incredibili viste in un videogioco: una sorta di cavo alla Hitman (di quelli che l’Agente 47 usa per strangolare le ignare vittime) che può essere adoperato, appunto, come cavo per uccisioni stealth, come una frusta o come collegamento neurale per “allacciarsi” cerebralmente ad altri personaggi.
Avremo accesso alla radio (ndr. informale: CAVOLO SE LA PLAYLIST POMPA!) e il nostro V potrà dialogare anche in viaggio. Durante lo switch di ambientazione siamo passati da Night City a Pacifica, una zona fintamente turistica abitata da gang. Nessun loading screen, nessun lag, tutto perfetto in questi frangenti.
La cura del dettaglio è MASSIMA, probabilmente abbiamo assistito alla demo con RTX, le ombre e le luci erano proiettati in modo fotorealistico, il texturing e il materiale in generale rasentavano la perfezione visiva.
Cyberpunk si sta evolvendo a vista d’occhio, siamo molto avanti alle demo precedenti. Soprattutto in termini di fluidità e di fruizione dell’esperienza in prima persona.
P.s. sì, c’era anche Keanu e vi confermiamo che è nel vostro cervello e vi guiderà attraverso il gioco come solo lui può fare.
This post was published on 21 Agosto 2019 15:12
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