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Speciali

5 videogiochi in cui si elimina la minaccia nazista (escluso Wolfenstein)

Dalla giornata di oggi, 26 luglio 2019, è disponibile su console Wolfenstein: Youngblood, nuovo capitolo della serie che è diventata nel tempo la vera icona della lotta alla minaccia nazista nei videogiochi. La Seconda Guerra Mondiale e, più in generale, l’occupazione nazista (localizzata in un contesto realistico o alternativo) sono argomenti che più volte hanno impegnato i giocatori difensori della patria.

In qualsiasi salsa venga proposta, quella nazista è feccia, come direbbe il buon Blazkowicz, e va annientata con le cattive. Vi proponiamo, dunque, cinque videogiochi (escluso Wolfenstein) in cui è possibile uccidere soldati e gerarchi nazisti. Non abbiamo inserito, inoltre, titoli che contengono solo missioni o modalità a parte sull’argomento.

5 videogiochi contro la minaccia nazista

The Saboteur

Ambientato nel 1940 a Parigi, The Saboteur è un gioco poco celebrato, pubblicato nel 2009 su PS3, Xbox 360 e PC. Il protagonista è lo scurrile irlandese Sean Devlin, un abile pilota da corsa che si reca nella capitale transalpina per partecipare a una gara. Gli eventi prendono una piega inaspettata con Sean che si ritrova membro di spicco della Resistance, la Resistenza francese alla minaccia nazista. The Saboteur, come suggerisce il titolo, ci vede impegnati in missioni principalmente di sabotaggio da portare a termine preferibilmente in modalità stealth. Una peculiarità del titolo di Pandemic Studios è la scelta cromatica-stilistica: le zone libere sono a colori, mentre le zone occupate dai tedeschi sono in bianco e nero.

Medal of Honor: Airborne

Capitolo della serie Medal of Honor ambientato durante il secondo conflitto mondiale, in cui vestiamo l’uniforme di Boyd Trevers, soldato dell’82ª Divisione Aviotrasportata americana che deve affrontare varie missioni sul campo contro la potenza bellica della Germania nazista. Airborne non portava direttamente il giocatore nella zona di interesse, ma gli permetteva di paracadutarsi per poi scegliere il percorso a lui più congeniale. Questo capitolo di Medal of Honor dava la possibilità di riempire di proiettili soldati della fanteria Fallschirmjäger (i paracadutisti tedeschi), i soldati élite d’assalto, i Panzergranadier e tante altre divisioni reali dell’esercito nazista.

Velvet Assassin

Videogioco per Xbox 360 e PC del 2009 simile nelle meccaniche a The Saboteur. Anche in questo caso, il nostro compito è infiltrarci dietro le linee nemiche per assassinare gerarchi nazisti e sabotare i loro piani. La protagonista è Violette Summer, spia britannica ispirata a un personaggio davvero esistito: Violette Szabo. Molte sezioni di gioco e alcune dinamiche sono riprese dalla serie Splinter Cell, ad esempio Violette può nascondersi nelle zone d’ombra. Interessanti anche la modalità morfina, durante la quale la letale spia può uccidere qualsiasi guardia allertata, e il travestimento da SS. Velvet Assassin non fece gridare al miracolo all’epoca, ma aveva dalla sua una buona qualità nella trasposizione del contesto storico.

Sniper Elite V2

La saga che meglio di tutte ci mette nei panni di un infallibile cecchino. Sniper Elite V2 ci permette di assassinare con stile e alta precisione i nazisti, con lo scopo di portare a termine la missione Paperclip. L’agente segreto Karl Fairburne deve, infatti, infiltrarsi dietro le linee nemiche nella Berlino del 1945 per condurre in salvo e reclutare degli scienziati nazisti, utili alla causa americana. Gli scienziati sono all’opera sul progetto V2, che dà il titolo a questo capitolo di Sniper Elite, un missile balistico che la Germania usò nelle ultime fasi della guerra contro Gran Bretagna e Belgio.

Rocket Ranger

La lotta al nazismo nei videogiochi non è certo iniziata in epoca recente (d’altronde Wolfenstein 3D uscì nel 1992). Con Rocket Ranger andiamo sul classico, difatti il titolo è addirittura precedente allo sparatutto id Software. Uscito nel 1988 su Amiga, Atari ST, Commodore 64 e NES (due anni dopo), il videogioco proponeva una versione alternativa della Seconda Guerra Mondiale, inserendo elementi futuristici e scelte narrative fantascientifiche. Nel 1940, uno scienziato – protagonista del titolo – riceve un messaggio dal futuro e alcuni oggetti mai visti prima. Tra questi ci sono un jet pack e una pistola laser con cui il giocatore doveva portare a termine la missione: impedire ai nazisti di conquistare il mondo. Rocket Ranger era un mix di azione e strategia, quest’ultima abbastanza profonda con una mappa del mondo suddivisa in nazioni e territori.

 

Questi sono cinque videogiochi nei quali il giocatore poteva eliminare i nazisti, senza scomodare l’agente Blazkowicz. Conoscete altri videogiochi, vecchi o nuovi, con una minaccia nazista incombente? Scriveteceli nei commenti.

This post was published on 26 Luglio 2019 11:49

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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