Il 20 Luglio del 1969, i due astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin poggiarono per la prima volta i piedi sul suolo lunare.
Nel giorno esatto del 50° anniversario dello sbarco sulla luna, vi proponiamo una breve carrellata di titoli videoludici che celebrano il tributo all’evento storico o il semplice desiderio dell’uomo di esplorare lo spazio infinito e scoprire effettivamente cosa ci sia al di là del sistema solare.
Esistono alcuni prodotti multimediali (non per forza videogiochi) sviluppati per i supporti VR, creati con lo scopo di celebrare il primo uomo sulla luna.
Applicazione nata con lo scopo di rendere più immersiva l’esperienza di Google Earth, l’azienda di Mountain View ha deciso di rendere tributo al cinquantenario dell’allunaggio attraverso l’implemento di alcune attività speciali all’interno di Google Earth VR, compresa una simulazione di allunaggio virtuale.
Curato con documentazione ufficiale della NASA, Apollo 11 disponibile per PC e PS4 simula, con audio e contenuti video originali, la ricostruzione originale dell’allunaggio.
Con tutta probabilità, si tratta proprio di una delle ricostruzioni dell’allunaggio più fedeli mai sviluppate per realtà virtuale.
Ispirata all’esperienza di addestramento reale dell’astronauta Tim Peake, BBC Home consente di simulare per chiunque abbia un visore Oculus Rift o HTC Vive, l’esperienza di essere su un vero space shuttle, di effettuare riparazioni esterne della Stazione Spaziale Internazionale e di affrontare realistiche e terrificanti situazioni di emergenza, il tutto restando comodamente seduti su una poltrona ergonomica nella vostra cameretta!
Fra le simulazioni realistiche, non poteva mancare certo Mission: ISS.
Candidato agli Emmy, questa simulazione per realtà virtuale consente di sperimentare fin nei minimi particolari la vita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, affrontando routine quotidiane e imprevisti: dalle semplici operazioni di manutenzione ordinaria della stazione, fino all’attracco di capsule spaziali.
Stavolta non parliamo di un vero e proprio simulatore, quanto più di una specie di documentario interattivo per realtà virtuale.
Sviluppato dallo studio indipendente Lindero Endutainment, specializzato nel genere documentario VR, questo interessante free-to-play disponibile su piattaforma Steam consente agli utenti di esplorare tutti i pianeti del sistema solare, approfondendone storia, composizione chimica e conformazione geologica dei vari pianeti.
Dallo scrittore / regista Eliza McNitt e dai produttori esecutivi Darren Aronofsky e Ari Handel, questo prodotto interattivo acclamato anche al Festival del Cinema di Venezia, svela i suoni e le “canzoni” nascoste nel cosmo.
Il titolo è diviso in tre capitoli, che ci porteranno a spasso fra stelle e pianeti nel cosmo, consentendoci di ascoltare suoni e melodie dell’universo in un’esperienza suggestiva che sfiora l’onirico.
Dopo aver parlato di documentari e simulatori, è il momento di elencare qualche titolo fantascientifico degno di nota, che ci sentiamo in dovere di consigliare qualora non li aveste ancora acquistati.
Videogioco ingiustamente snobbato dal pubblico, Mass Effect Andromeda è forse il capitolo più completo mai creato della serie, con il combat system più frenetico, profondo e sfaccettato di sempre e una pletora di attività secondarie in grado di tenervi occupati per ore, ore e ancora altre ore.
Se inoltre i capitoli precedenti avevano una buona implementazione delle meccaniche GDR e un discreto sistema di dialoghi a scelta multipla, in Andromeda avrete tutto questo esaltato all’ennesima potenza.
Gli aggiornamenti successivi all’uscita del titolo hanno migliorato parecchio l’esperienza di gioco, correggendo molti bug che hanno fatto storcere il naso ai videogiocatori di tutto il mondo e, al prezzo a cui è possibile recuperarlo, vale assolutamente la pena dargli una possibilità.
Passato alla storia come primo RTS in 3D, Homeworld narra l’odissea dei Kushan, un popolo nomade senza dimora in cerca di Hiigara, il loro pianeta di origine.
Le meccaniche di gioco ricordano molto quelle del recente X-Com, con unità in grado di salire di livello con le battaglie, acquisendo esperienza e abilità, che in caso di morte vanno rimpiazzate con reclute che partono dal livello più basso, il tutto condito da battaglie in aria, in acqua e a terra.
Se vi piace il genere, vi consigliamo di recuperarlo nella versione remastered, con una grafica migliorata decisamente più piacevole.
Un gioco dove lo scopo non è quello di completare missioni, ma di sopravvivere il più a lungo possibile.
Si tratta di un simulatore di comando di una nave spaziale, dove avremo il compito di gestire manutenzione ed equipaggio, dando ordini di andare alle postazioni di combattimento in caso di attacco, aiutandoci anche attraverso i vari potenziamenti disponibili per la nave.
Un titolo realizzato egregiamente, ma di sicuro non adatto a tutti.
Avete presente Minecraft? Bene! Ambientatelo nello spazio, aumentate la complessità, aggiungete un pizzico di serietà in più e otterrete Space Engineers!
In questo survival game sarete chiamati a costruire e gestire la vostra astronave per lo spazio profondo, attraverso la creazione di cabine, motore, propulsori, scudi e armi, grazie alla raccolta di materiali reperiti in situazioni estreme in cui la sopravvivenza diviene man mano sempre più difficile e persino il solo rischio di rimanere senza ossigeno diviene sempre più frequente.
A questo giro è difficile spiegarvi cosa sia o meglio, cosa sia diventato EVE.
Si può parlare di simulatore di vita nello spazio, in cui costruire la propria astronave e decidere di divenire ciò che si vuole (commerciante, pirata spaziale, cacciatore di taglie, governatore).
Il problema è che nel giro di 12 anni questo titolo è diventato un vero e proprio “universo parallelo”, i cui giocatori hanno creato un sistema economico complicatissimo quasi quanto quello dei mercati in borsa e una rete di alleanze che ha portato a veri e propri conflitti galattici.
Un universo profondo, infinito e sfaccettato, grazie al quale si rischia di non avere più una vita reale.
Piaciuta la nostra lista? Anche voi siete affascinati dai misteri dello spazio profondo? Noi in redazione lo siamo di sicuro!
<<Leggi anche: Mass Effect 5E – un adattamento Homebrew per D&D 5E>>
This post was published on 20 Luglio 2019 17:02
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