In questa nuova puntata della rubrica Retro Release, dedicata al retrogaming e alle uscite che che hanno svuotato i nostri giovani portafogli, ci dedichiamo ai videogiochi rilasciati nel 2003.
Il 2003 fu forse un po’ più povero in fatto di uscite videoludiche rispetto ad altri periodi che abbiamo trattato in Retro Release, ma scopriremo insieme che che riservò comunque molte sorprese. Come sempre, vi ricordiamo che non stileremo la lista completa di tutti i videogiochi rilasciati, ma una selezione di questi.
Se vi siete persi gli articoli degli appuntamenti settimanali precedenti di Retro Release, potete recuperarli consultando l’archivio qui di seguito.
Il primo capitolo in assoluto di una delle saghe più longeve e vendute nella storia dei videogiochi. Call of Duty è una serie che negli anni si è fatta, però, anche molti nemici, a causa di fattori come la cadenza annuale con cui i vari capitoli sono spesso usciti o per la preponderanza data alla modalità multiplayer online. Nella saga di Call of Duty ci sono stati comunque momenti altissimi, basti pensare alla serie Modern Warfare, ancora oggi considerata un punto di svolta dal punto di vista narrativo. Il primo capitolo è senza dubbio una di queste vette, un gioco che ha influenzato tantissimo la storia dei videogiochi.
Il primo episodio della trilogia uscita su PS2, Xbox, Gamecube e PC, completata da Spirito guerriero e I due troni. Corse sui muri, capriole sulla testa dei nemici, salti tentati e ritentati grazie alla possibilità di tornare indietro nel tempo, Le sabbie del tempo fu uno dei titoli di punta di quella generazione. Prince of Persia ha avuto un grosso impatto anche nella creazione di un’altra saga Ubisoft, Assassin’s Creed. Peccato che i titoli successivi (il reboot in cel shading e Le sabbie dimenticate) non siano stati all’altezza delle aspettative.
Un gioco magico e mai troppo decantato, anzi, sicuramente sottovalutato dai più. Un’avventura ambientata in un mondo fantastico e distopico allo stesso tempo, in cui una sorta di Grande Fratello controlla e tiene in ostaggio le libertà individuali. La protagonista, Jade, una fotografa dalle spiccate abilità di combattimento, aiutata da suo zio Pey’j, un maiale nel vero senso dell parola, entra a far parte della società segreta IRIS, che ha lo scopo di smascherare le intenzioni della squadra Alfa, il corpo militate al soldo dell’organizzazione che ha soggiogato il pianeta. Non vediamo l’ora di saperne di più sul secondo capitolo.
Videogioco Rockstar che non ha avuto vita facile a causa di censure e interventi atti a tutelare i nostri indifesi bambini. Manhunt è un gioco crudo, violento e senza pietà… e a noi piace così. Il condannato a morte James Earl Cash ottiene una seconda possibilità: per sopravvivere e trovare la libertà dovrà diventare la star indiscussa di uno snuff movie, messo in piedi da un regista fuori di testa e senza scrupoli. Essere una vittima o diventare il carnefice, questa la scelta che ci aspetta. Per saperne di più, leggete il nostro speciale dedicato interamente a Manhunt.
Pietra miliare non riconosciuta da tutti. Primal è un adventure con elementi platform e puzzle che ha per protagonista una ragazza dalla vita tranquilla, Jennifer, la quale si ritroverà a dover affrontare un’intensa lotta tra l’Ordine e il Caos. Accompagnata dal gargoyle Scree, visita i quattro regni che compongono Oblivion, il mondo parallelo a quello che vediamo e viviamo quotidianamente. Jennifer farà un’incredibile scoperta anche sulla sua stessa natura. Per saperne di più, leggete il nostro articolo dedicato interamente a Primal.
Ci sono i draghi, basta questo per farcelo piacere. Drakengard è il primo capitolo di una serie di action RPG di stampo fantasy medievale, nel quale il giocatore deve respingere l’avanzata territoriale dell’Impero. Il protagonista stringe un patto con il Drago Rosso, legando la sua anima a quella della creatura per diventare più forte e sconfiggere l’intero esercito dell’Impero. Una curiosità che in molti non conoscono: La storia di Drakengard, grazie a uno dei tanti finali ottenibili, è legata alla lore di Nier. Come? Leggete il nostro speciale per scoprirlo.
Secondo capitolo della serie Capcom e probabilmente il più bistrattato. DMC 2 ha subito anche, recentemente, uno spostamento sulla linea temporale della saga: se prima era il seguito diretto di DMC 4, ora lo è del primo Devil May Cry, con il quarto capitolo a fare da sequel. A parte queste beghe cronologiche, DMC 2 è stato messo un po’ in un angolo dagli stessi fan della saga, ma la sua atmosfera horror-dark molto più spiccata rispetto ai capitoli precedenti, fa da contraltare a una storia e a una progressione di gioco sottotono.
Dare in mano a Bioware la saga di Guerre Stellari fu un’ottima scelta. KotOR è difatti uno dei titoli migliori mai sviluppati su Star Wars. In generale, si tratta di uno dei titoli su licenza più riusciti di sempre, grazie a una componente ruolistica che permise ai giocatori di scegliere se schierarsi con il lato chiaro o il lato oscuro della Forza. KotOR è ambientato circa 4000 anni prima degli accadimenti visti in Una nuova speranza, l’Episodio IV della serie cinematografica.
Non all’altezza del suo predecessore, ma Max Payne 2 ripropose le meccaniche e l’atmosfera del primo capitolo offrendo ai giocatori un’esperienza di assoluto valore. La trama ci fa indossare l’impermeabile di Max due anni dopo gli eventi del primo episodio, in cui il protagonista riuscì a sgominare l’organizzazione criminale, ma a caro prezzo. Ci risvegliamo in ospedale e con una grave accusa sul nostro conto: aver assassinato Alex Balder, nostro collega e miglior amico. Starà a noi scoprire la verità. Vi consigliamo di leggere anche lo speciale sulla mitologia di Max Payne.
Due anni dopo la sconfitta di Sin, avvenuta in FF X, Yuna, Rikku e Paine scoprono grazie ai Gabbiani, l’esistenza di un’antica sfera contenente le immagini di una mastodontica arma chiamata “Vegnagun” che fu sepolta segretamente sotto Bevelle. L’arma ha abbastanza potere da minacciare tutto Spira, l’enorme mondo di gioco in cui il giocatore deve muoversi e combattere. Questo capitolo fu abbastanza apprezzato, difatti in Giappone, dopo un mese dal lancio, furono piazzate quasi due milioni di copie.
This post was published on 21 Giugno 2019 12:00
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