La saga di Borderlands è stata il punto cardine per la nascita di un genere videoludico conosciuto come looter-shooter e nel corso degli anni è riuscita a racimolare un grande numero di fan sparsi per il globo terracqueo.
Il primo capitolo della saga di Borderlands ha preso le intuizioni degli hack and slash diablo like e le ha condensate all’interno di un videogioco in prima persona dove è richiesta la mira del giocatore per poter affrontare i propri avversari, il secondo capitolo della saga ha ripreso la formula del primo capitolo e l’ha espansa in modo sostanziale aggiungendo abilità, contenuti ed aumentato il numero delle esplosioni del 3000%.
L’interesse per la saga di Borderlands si è poi progressivamente affievolito tra Borderlands: The Pre-Sequel, more of the same basato sulla struttura del secondo capitolo e Tales From The Borderlands, serie di avventure grafiche targate Telltale interessanti ma lontane dal genere originale del brand; tutti quanti gli appassionati della saga, in sostanza, non aspettavano altro che l’arrivo del terzo capitolo della saga.
Signori e signore: diamo il benvenuto a Borderlands 3, terzo capitolo della saga ambientata su Pandora tra Claptrap e bellissimi nemici chiamati Jack.
Il terzo capitolo della saga di Borderlands, secondo quanto annunciato dalla software house Gearbox Software e dal publisher 2K, arriverà su Playstation 4, Xbox One e Windows PC il 13 Settembre 2019.
La versione PC di Borderlands 3 arriverà su PC in esclusiva temporale su Epic Games Store, per poi aprirsi anche alle altre piattaforme ad Aprile 2020; in sostanza l’esclusiva temporale che 2K (autrice dell’acccordo) ha stretto con Epic Games durerà unicamente sei mesi.
Gearbox Software ha mostrato, in tandem col suo annuncio, il trailer del nuovo capitolo del brand con i quattro nuovi cacciatori della cripta ed i villain che fungeranno da principale bersaglio per questo capitolo: i gemelli Calypso.
Un maggior numero di dettagli sul titolo verrà rilasciato da Gearbox Software quando presenterà per la prima volta il gameplay, in un livestream che avverrà il 1 Maggio 2019.
Questa è la copertina della super deluxe edition di Borderlands 3, una delle copertine più interessanti comparse nel corso degli ultimi anni di storia videoludica.
Gearbox Software con i comunicati stampa rilasciati quest’oggi ha anche aperto uno spiraglio di luce sui quattro personaggi giocabili che saranno presenti all’interno di Borderlands 3:
Ecco le loro descrizioni
Secondo quanto dichiarato da Gearbox Software nei trailer e nei comunicati stampa, il terzo capitolo del suo brand sarà il primo a non essere ambientato a Pandora, pianeta che ha dato i natali alle ambientazioni che hanno caratterizzato i due precedenti capitoli.
Gearbox Software ha annunciato che Borderlands 3 conterrà ancora i bazilioni di armi a cui siamo stati abituati dai precedenti capitoli della saga.
Tra le tipologie di armi che Gearbox Software ha dichiarato troviamo:
Al momento le informazioni riguardanti il multiplayer di Borderlands 3 sono poche e frammentate.
Secondo quanto dichiarato da Gearbox Software il titolo sarà prevalentemente cooperativo, con un sistema in grado di bilanciare la sfida in caso di grandi squilibri di power level tra giocatori. L’obbiettivo della software house è quello di rendere il titolo godibile a tutte le fasce dei giocatori.
Secondo quanto dichiarato da un portavoce di 2K ai microfoni di Gamespot, al momento non ci sono certezze per quanto riguarda la presenza del crossplay all’interno del titolo. Gearbox al momento sta lavorando con anima e corpo per far si che questo avvenga vista l’importanza che potrebbe avere tale feature in un mercato più frammentato del solito, vista l’esclusiva temporale incontro cui il titolo sta andando.
I precedenti capitoli della saga di Gearbox erano caratterizzati da una feature che nel corso dell’evoluzione del genere è stata modificata e attualizzata: l’istanziamento del bottino.
Di cosa stiamo parlando? Nei primi due capitoli di Borderlands il loot veniva generato singolarmente per l’intera squadra di giocatori.
Tale scelta nel corso degli anni è stata poi rivalutata e, al giorno d’oggi, tutti i giochi che includono loot generato casualmente alla morte di un mob o all’apertura di una cassa tendono a generare giocatore per giocatore le ricompense del caso.
Secondo quanto riportato dagli annunci di vendita al dettaglio, scoperto in giro da Gamesradar, tale metodologia di generazione loot, verrà inserita anche all’interno di Borderlands 3.
“Gioca con chiunque tu voglia in qualsiasi momento in modalità online o in modalità cooperativa a schermo diviso, non preoccuparti del tuo livello o non preoccuparti del tuo avanzamento della missione. Abbatti i nemici come una squadra e raccogli premi che saranno solo tuoi – nessuno perderà il bottino“
Così recita la tagline del gioco, praticamente confermando l’istanziamento dei bottini giocatore per giocatore, senza contare in alcun modo il progresso di chiunque stia hostando in tale momento la partita.
2K e Gearbox hanno annunciato quattro differenti edizioni di Borderlands 3, destinate ad uscire il 13 Settembre in conteporanea con la versione digitale del titolo. I prezzi al momento sono soltanto in dollari e variano tra il 59.99$ dell’edizione base ai 249.99$ dell’edizione di maggiore pregio.
Vediamoli insieme.
Prezzo: 59.99$
L’edizione standard di Borderlands 3 include unicamente il videogioco base.
Prezzo: 79.99$
La deluxe edition di Borderlands 3 contiene i seguenti prodotti:
Prezzo: 99.99$
La super deluxe edition di Borderlands tre contiene i seguenti prodotti:
Il Season Pass di Borderlands 3 includerà, secondo quanto dichiarato:
Prezzo: 249.99$
La Diamond Loot Chest Collector’s Edition è l’edizione definitiva di Borderlands 3 e contiene i seguenti prodotti:
La storia si è tristemente ripetuta: esattamente come è successo per Metro Exodus anche i titoli di Borderlands presenti sulla piattaforma Steam sono stati vittima del tristissimo fenomeno del review bombing. Per review bombing si intende una serie di recensioni incredibilmente negative che tentano di affossare la valutazione di uno o più titoli all’interno della piattaforma di Gabe Newell in seguito ad un qualche evento legato ad un determinato brand.
È successo per Titan Souls, per The Elder Scrolls V, per Grand Theft Auto V, per NieR AutomatA e probabilmente succederà ancora e ancora; qui trovate una cronistoria.
Nel corso di un paio di giorni il titolo di Gearbox Software ha raggiunto oltre quattrocento recensioni negative, tutte quante caratterizzate da un malumore sostenuto. Tutte queste recensioni negative sono state poi trattate dal team apposito che Valve ha creato per contrastare il fenomeno e rese inutili ai fini valutativi; questo perché l’azienda americana ha più volte dichiarato nel corso della sua storia di essere ben cosciente del problema e di essere anche intenzionata a risolverlo per come possibile.
Il creatore di Borderlands, Randy Pitchford, ha risposto risposto ad un utente che mostrava i grafici della valutazione del looter shooter con un tweet al vetriolo:
“Ironia della sorte, l’utilizzo improprio delle recensioni utente su Steam e la lentezza di Valve a correggere tale problematica è uno dei motivi per cui sono felice che 2K abbia scelto Epic Games Store (NDR: Piattaforma su cui tale feature è assente) per la pubblicazione del nostro titolo. Questo comportamento scorretto da parte degli utenti mi fa riconsiderare l’attuale posizione di Gearbox Publishing su Steam”
Al momento Pitchford non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione riguardante l’intervento di Steam dopo la purga delle recensioni negative. Qualche giorno fa il boss di Gearbox se ne era uscito con un tweet molto divertente in cui annunciava di essere pronto a mettere il titolo su Steam con valenza immediata se e solo se Valve avesse annunciato l’arrivo del terzo capitolo più atteso della storia dei videogiochi: Half Life 3.
This post was published on 3 Aprile 2019 17:42
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