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Speciali

Retro Release | 15 videogiochi che hanno reso grande il 1997

Uno dei periodi più ricchi di uscite videoludiche è stato sicuramente quello che va dal 1 gennaio al 31 dicembre del 1997. Durante quell’anno, saghe storiche hanno rilasciato i loro capitoli migliori, mentre altre sono nate per poi diventare storia nel futuro, arrivando fino ai giorni nostri.

In questa puntata di Retro Release, rubrica in cui riscopriamo come spendevamo i nostri soldi e il nostro tempo in ambito videoludico, stileremo una lista di ben 15 videogiochi che hanno reso indimenticabile il 1997.

Qui di seguito, potete trovare l’archivio degli articoli di Retro Release già pubblicati:

Retro Release | 15 videogiochi usciti nel 1997

Final Fantasy VII

BOOM! Inizio col botto. Il 1997 ha visto l’uscita mondiale di quello che è considerato, dai più, il miglior capitolo della serie Square. Non poche testate hanno addirittura insignito FF VII del premio di miglior gioco di ruolo di sempre. Cloud Strife, mercenario al soldo di Avalanche, nel tentativo di sventare i piani dell’organizzazione Shinra, si ritroverà coinvolto in una guerra ben più grande, fino a ritrovarsi faccia a faccia col il leggendario Sephiroth.

Gran Turismo

Il videogioco più venduto nella storia della console Playstation, con ben 11 milioni di copie. Il simulatore di guida per eccellenza, con un ricco parco automobili realmente esistenti, ricreate nei minimi dettagli (limitazioni hardware dell’epoca a parte). La modalità più divertente era quella che dava il titolo al gioco, Gran Turismo. I giocatori dovevano superare sfide e conseguire le patenti per accedere a gare sempre più prestigiose.

Oddworld: Abe’s Oddysee

Abe, il protagonista di razza mudokon, lavora presso uno stabilimento di carni e, inavvertitamente, scopre, durante una riunione, che il malvagio boss intende macellare 100 impiegati mudokon per creare un nuovo snack e sopperire al calo delle vendite. Inizia la sua odissea per scappare da quell’incubo, inseguito dalle guardie Slig e circondato da trappole mortali. Pensare a sé o salvare anche i suoi simili (sbloccando però il finale peggiore)? Un platform dal comparto tecnico eccezionale per i tempi e particolarmente difficile. Un must buy dell’epoca.

Grand Theft Auto

L’inizio della nostra carriera criminale. Visuale isometrica, un punteggio per ogni crimine commesso e tre città, che hanno fatto la storia della serie, da esplorare: Liberty City, Vice City e San Andreas (in scala, ovviamente, moooolto ridotta). Un diamante grezzo che avrebbe iniziato a splendere con l’avvento delle tre dimensioni, con l’uscita di GTA 3. Un titolo da non far trovare a qualche cronista d’assalto in cerca di scoop facili.

Age of Empires

Il primo capitolo di una fortunatissima serie RTS, una pietra miliare del genere. Il giocatore poteva giocare contro il PC o contro altri giocatori umani. L’obiettivo era quello di prendere le redini di una civiltà durante l’età della pietra e farla progredire fino all’età del ferro.

MDK

Videogioco d’azione di Sniny Entertainment fin troppo sottovalutato. Il protagonista, Kurt Hectic, viene inviato sulla Terra per spazzare via una razza aliena decisa a conquistare il pianeta. La particolarità di MDK risiedeva nella tuta in dotazione di Kurt: questa faceva da paracadute ed era corredata di mitragliatore agganciabile al casco. Quando questo avveniva, potevamo usarla direttamente come fucile da cecchino, utile non solo per uccidere i nemici, ma anche per risolvere alcuni enigmi ambientali. Una perla un po’ dimenticata.

Carmageddon

Videogioco di guida passato alla storia anche grazie al polverone mediatico che seguì la sua uscita nel 1997. Per vincere una gara c’erano tre strade percorribili: distruggere i mezzi avversari, attraversare tutti i checkpoint o investire tutti i pedoni dello scenario. Quest’ultimo fattore scatenò le polemiche, tanto da portare alla censura del gioco. Furono distribuite versioni di Carmageddon con sangue verde, zombie al posto dei pedoni e robot.

GoldenEye 007

Pietra miliare per Nintendo 64. Ispirato al film del 1995 con protagonista l’agente segreto più famoso del mondo, GoldenEye 007 è considerato un punto fondamentale della storia del genere degli sparatutto in prima persona. Il titolo fu ottimizzato alla perfezione per funzionare su console, così da spingere maggiormente la diffusione degli FPS al di fuori dell’universo PC. La campagna in single player era un misto di azione e stealth. Era presente anche il multiplayer.

Crash Bandicoot 2

Il marsupiale rosso torna nel 1997 con nuovi divertentissimi livelli. Se il primo capitolo diede vita a un’icona di Sony, Crash Bandicoot 2 confermò tutto ciò che di positivo fu messo sul piatto dal capitolo precedente. La critica lo considerò addirittura superiore al suo predecessore con una media voto che si aggira intorno all’85% sugli aggregatori di recensioni. Per la prima volta nel franchise, inoltre, appaiono i cristalli come oggetti da collezionare per portare a termine con successo i livelli.

Castlevania: Symphony of the Night

Il miglior capitolo della serie Castlevania di Konami. Symphony of the Night entra con pieno merito nella classifica dei migliori videogiochi della storia, grazie a un comparto tecnico incredibilmente solido per l’epoca, un gameplay che seppe fondere in modo impeccabile il genere platform ai giochi di ruolo e a un’atmosfera ancora oggi con pochi eguali. L’action in 2D per eccellenza.

Tekken 3

Amore a prima vista per chiunque lo abbia acquistato all’epoca della sua uscita. Tekken 3 è stata una tappa obbligata per tutti coloro che hanno avuto nella loro vita anche solo un’infatuazione per il genere picchiaduro. Su PS1 divenne una killer application, vendendo più di 6 milioni di copie. Eddy Gordo, Paul Phoenix, Anna Williams, Jin Kazama, Hwoarang e almeno altri 20 personaggi, alcuni di essi da sbloccare, formavano un roster leggendario.

Nightmare Creatures

Londra dell’800, uno scienziato pazzo ha tramutato l’intera popolazione in mostruosità aberranti, a causa di un esperimento mal riuscito. Il giocatore poteva scegliere tra un personaggio maschile e uno femminile per fermare l’avanzata dei mostri nella capitale britannica  Un gioco d’azione, con elementi survival horror, dall’atmosfera molto evocativa e un ricco bestiario da spazzare via: zombie, lycan, demoni, gargoyle, ragni umanoidi e tante altre creature da incubo.

Fallout

Un’altra leggendaria serie ebbe inizio nel 1997. Fallout è una delle saghe più amate in assoluto e continua a fare proseliti, nonostante qualche piccolo intoppo nell’ultimo periodo. Anno 2077, le due superpotenze mondiali, Stati Uniti e Cina, cercano di accaparrarsi le ultime risorse rimaste di uranio e petrolio. Scoppia una guerra senza precedenti che porta l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Qualcuno, però, è riuscito a salvarsi, grazie ai Vault, dei rifugi anti-atomici. Il primo Fallout prende luogo nel 2161, quando il Vault 13 cade vittima di un guasto al microchip che serve a purificare l’acqua. Il giocatore è chiamato a uscire all’esterno per cercare il pezzo di ricambio.

Tomb Raider II

Gli anni Novanta hanno visto la nascita dell’icona femminile per eccellenza del mondo dei videogiochi: Lara Croft. Tomb Raider II non cambiò la formula del capitolo precedente, ma la ampliò con livelli più vasti, un numero maggiore di armi, nuove animazioni e la possibilità di guidare alcuni tipi di veicoli.

Tombi

Uno dei giochi che maggiormente fanno rima con nostalgia e adolescenza. Il cavernicolo dai capelli rosa affronta orde di maiali Koma per ritrovare il bracciale d’oro del defunto nonno, sottrattogli proprio da questi suini umanoidi. Un platform con elementi RPG e un mondo composto da livelli interconnessi liberamente esplorabili, ricco di oggetti e personaggi con cui interagire. Il creatore di Tombi è Tokuro Fujiwara, padre di Ghosts ‘n Goblins.

This post was published on 22 Marzo 2019 12:00

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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