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Speciali

BlueStacks 4: il nuovo emulatore Android e iOS per PC

Tra un clone e l’altro dei soliti giochi per smartphone, avrete certamente trovato più di un titolo che vi ha fatto pensare: «Ah, se potessi giocarlo su PC…!». Ebbene, la soluzione è proprio BlueStacks 4, il celebre emulatore gratuito per Android e iOS.

Con questo emulatore potete giocare sul vostro PC Windows o sul vostro Mac i giochi per Android che più vi piacciono, godendo di uno schermo notevolmente più ampio, dell’hardware del vostro computer, di controlli personalizzabili e di tante altre funzioni utilissime.

Ma prima di arrivare alla ciccia bisogna livellare, si sa, e quindi partiamo dalle basi.

Che cos’è BlueStacks 4?

BlueStacks 4 è il più celebre tra gli emulatori gratis per Android e iOS, e ora è arrivato alla quarta versione. No, non è uno di quei programmi da quattro soldi ideato per rubarvi i dati, ma è un emulatore pensato per il gaming e finanziato, tra gli altri, anche da Intel, AMD, Qualcomm, Samsung e Sumitomo. E scusate se è poco.

Con oltre trecento milioni di utenti all’attivo, BlueStacks è arrivato a essere la seconda piattaforma da PC gaming dopo un colosso come Steam.

La nuova versione di BlueStacks, inoltre, porta Android 7.1.2 Nougat su Windows e Mac, con prestazioni eccezionali: secondo gli sviluppatori, infatti, BlueStacks 4 è sei volte più veloce degli smartphone top di gamma, come il Samsung Galaxy S9 + e affini.

Come scaricare BlueStacks?

È molto semplice: basta scaricare il file d’installazione cliccando qui, e poi doppio-cliccarlo. Voilà. Dopo il primo avvio, siete già pronti per giocare.

Un emulatore Android pensato per il gaming

In sostanza BlueStacks 4 porta numerose e sostanziose novità nel mondo degli emulatori Android: l’obiettivo, come sempre, è quello di offrire all’utente un’entusiasmante esperienza di gioco Android su Windows e Mac.

Oltre alla possibilità di usare mouse e tastiera (o gamepad) al posto del touch screen, ad esempio, BlueStacks 4 vi permette di selezionare quanta RAM e quanti core della CPU assegnare all’emulatore Android, e la gestione delle risorse è basata sull’intelligenza artificiale, così da garantire le massime prestazioni per i giochi a bassa latenza.

Oltre a poter personalizzare al massimo i controlli di gioco, è anche anche possibile scegliere la risoluzione e la modalità grafica, scegliendo ad esempio tra DirectX e OpenGL. BlueStacks 4, inoltre, è dotato di Hyper-G Graphics, per un’esperienza di gioco senza paragoni.

Le differenze tra BlueStacks 4 e le versioni precedenti

Nel passaggio fra la terza e la quarta versione dell’emulatore, l’esperienza d’utilizzo è stata semplificata, il design snellito e reso più funzionale e immediato, e le prestazioni sono state migliorate grazie a una più efficiente gestione delle risorse del computer.

Ma non è tutto: un dock integrato nella home di BlueStacks consente di accedere rapidamente alle funzioni principali di Android, senza ingombrare la schermata iniziale; alcuni esempi delle funzionalità del dock: Centro App, Google Play, regali, BlueStacks World, gestore di istanze e centro assistenza.

È stata ampliata notevolmente, inoltre, la possibilità di utilizzare l’iconica combo mouse + tastiera nei giochi per Android e iOS. Va sottolineato, infine, che BlueStacks 4 vanta prestazioni di circa otto volte più veloci rispetto a BlueStacks 3, la versione precedente.

Le funzionalità principali di BlueStacks 4

Oltre a portare il mobile gaming su PC e Mac, BlueStacks offre la possibilità di giocare a più app contemporaneamente, in finestre separate, anche con account diversi; in aggiunta a questo, l’emulatore permette di rimappare i controlli e giocare con mouse + tastiera invece che con il touch, oppure di utilizzare un gamepad.

Ma non si tratta solo di giochi per Android e iOS: BlueStacks 4 vi permette di usare numerose app per fotoritocco su Windows 10, senza dover passare per il vostro smartphone e senza dover acquistare costosi software di grafica.

Chi utilizzerà regolarmente BlueStacks 4, inoltre, avrà tutta una serie di ricompense tramite BlueStacks World, il sistema di gamification che propone punteggi, classifiche, achievement, obiettivi e simpatiche ricompense.

Come giocare su PC i giochi per Android e iOS

A differenza della versione precedente, dove per certi aspetti installare un’app era un po’ più macchinoso, ora BlueStacks supporta l’installazione diretta tramite Google Play!

Esattamente come per il vostro smartphone, è sufficiente cercare l’app desiderata sul Play Store, e poi cliccare su Installa (o su disinstalla, nel caso inverso).

Consultate anche la nostra guida a BlueStacks, che spiega passo passo come giocare su PC i giochi per cellulare, e come sfruttare al meglio le potenzialità di BlueStacks; vi siete mai chiesti, ad esempio, come giocare a Fortnite su PC tramite l’emulatore BlueStacks? Le nostre guide lo spiegano in modo dettagliato e facilmente comprensibile.

Come installare altre app su BlueStacks 4

Sostanzialmente BlueStacks 4 offre tre modalità di installazione:

  • la normale ricerca tramite il Google Play Store, presente nella home;
  • la barra di ricerca, posizionata in alto a destra nella home;
  • il nuovo Centro Applicazioni, nel dock nella parte inferiore dello schermo.

Se invece si dispone di un .apk da installare, si può utilizzare il pulsante “Installa APK“, che trovate nell’angolo in basso a destra della home, o semplicemente trascinare l’.apk dalla cartella (o dal desktop) del PC alla home di BlueStacks: un drag & drop, in sintesi.

Giocare con istanze multiple su BlueStacks 4

Perché limitarsi a un solo gioco, o una sola app per volta?

BlueStacks 4 vi permette di avviare più app o più giochi contemporaneamente, in finestre diverse. Pensate alle possibilità: si possono avviare più istanze dello stesso gioco utilizzando diversi account oppure lo stesso, ovviamente senza infrangere il regolamento del gioco in questione.

Basta cliccare sul gestore di istanze presente nel dock, e il gioco è fatto i giochi sono fatti!
[Ba-dum tss!]

Personalizzare i controlli di gioco con BlueStacks 4

Quando si avvia un gioco su BlueStacks 4, viene visualizzata automaticamente una finestra con una guida ai controlli del gioco; questa finestra ci offre anche la possibilità di rimappare a nostro piacimento i controlli del gioco, così da supplire egregiamente all’assenza del touch screen.

Si può disattivare l’apertura automatica della schermata dei controlli di gioco spuntando l’apposita casella in basso a sinistra, e la si può riattivare con la combinazione di tasti CTRL + SHIFT + H.

I giochi più popolari, inoltre, arrivano già dotati di controlli rimappati e ottimizzati, che ovviamente possiamo modificare come meglio preferiamo. Su BlueStacks 4, in basso a destra, troviamo l’icona di una tastiera: cliccandoci sopra apriremo l’interfaccia dei controlli di gioco avanzati, che ci permette di creare mapping di tasti personalizzati, assegnare combinazioni multi-touch a tasti specifici e salvare i profili appena creati.

I requisiti minimi per usare BlueStacks 4

Per sfruttare al meglio le enormi potenzialità dell’emulatore, serve un PC che soddisfi perlomeno i requisiti minimi per BlueStacks 4, e cioè:

  • Sistema operativo: Microsoft Windows 7 e versioni successive.
  • Processore: Intel o AMD;
  • RAM: almeno 2 GB;
  • Hard disk: 4 GB di spazio libero su disco.

Naturalmente un sistema più potente offrirà un’esperienza di gioco nettamente superiore, e infatti i requisiti raccomandati per BlueStacks 4 sono i seguenti:

  • Sistema operativo: Microsoft Windows 10;
  • Processore: processore multi-core Intel o AMD;
  • Scheda grafica: Intel / Nvidia / ATI, Onboard o Discrete;
  • RAM: 6 GB o superiore;
  • Hard disk: un SSD o un driver Fusion / Hybrid;
  • Connessione a internet: ADSL o fibra ottica.

Per qualunque necessità, come sempre, la redazione di Player.it è a vostra disposizione!

This post was published on 3 Ottobre 2018 12:00

Pierluigi Michetti

Pierluigi è un abruzzese di 33 anni, cittadino d'Europa e appassionato non soltanto di tutto ciò che sia vagamente fantasy, ma anche di mitologia, rievocazione storica e rasatura tradizionale. Cresciuto a pane, olio d'oliva, videogame di ruolo, letteratura fantasy, lezioni di pianoforte ed heavy metal, studia Scienze Politiche, prima, Pubblicità e Marketing, poi, e a metà della storia si ritrova a fare il copywriter e il redattore. Dopo aver adorato D&D 3.5, Sine Requie, Il Richiamo di Cthulhu e altri titoli meno celebri, si ritrova quasi per caso a sfogliare il PHB e la DMG di D&D 5E, e lì viene risucchiato in un vortice dimensionale senza via di scampo. Dopo aver giocato il Guerriero / Chierico per una dozzina d'anni, attualmente si diverte con un Barbaro in una campagna, fa il DM in una seconda, e gioca (male) un Warlock Legale-Malvagio in una terza, sempre con lo stesso gruppo. In tenera età, armato di un Amiga Commodore 64 e un SEGA Master System II Plus, inizia a esplorare il multiverso videoludico; la vera passione, però, sboccia soltanto con l'arrivo di un Pentium 1 133 MHz. I titoli amati, in ordine sparso: da Age of Empires a Earthsiege 2, da Earth 2140 a Carmageddon, e poi SimCity, SimCopter, i simulatori di volo, Populous, Black & White, Monkey Island, Wolfenstein, BloodRayne, Planescape: Torment, i Baldur's Gate (inclusi i Dark Alliance), Dark Forces, senza dimenticare Ultima Online, World of Warcraft, i due Knights of the Old Republic (giocati più volte di quel che il pudore mi consente di ammettere), Star Wars the Old Republic, i vari Max Payne, i Vampire the Masquerade: Redemption e Bloodlines, Kingdom Come: Deliverance e naturalmente la saga di The Witcher, quella di Dragon Age, i vari The Elder Scrolls (incluso l'Online) e soprattutto quella di Mass Effect, di cui è perdutamente innamorato. Dopo una primissima adolescenza trascorsa in compagnia dei romanzi di Tom Clancy e Bukowski, spicca il volo con gli autori canonici, tra cui Tolkien, G. R. R. Martin, J. K. Rowling, Weis - Hickman, Terry Pratchett, Stephen King, Gemmell, Howard e -in parte- Terry Brooks; attualmente adora la prosa di H. P. Lovecraft ma non tanto la sua poesia, divora Luk'janenko, Sapkowski, Karpyshyn, Zahn e tutto l'Universo Espanso di Star Wars.

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