Per questa puntata di Games & Books, la rubrica dove andiamo a parlare dei molti libri che circondano il mondo dei videogiochi, analizziamo The Untold History Of Japanese Game Developers, un libro di John Szczepaniak sul meraviglioso mondo dei videogiochi giapponesi particolarmente sconosciuti e su chi c’era dietro il loro sviluppo.
Comprovata la professionalità dell’autore non ci resta che andare a parlare del contenuto del suo libro.
The Untold History Of Japanese Game Developers è un libro piuttosto corposo (sono oltre 526 le pagine di cui è composto) in cui l’autore presenta un enorme quantitativo di interviste e informazioni su vecchi videogiochi giapponesi, alle volte manco mai arrivati ufficialmente sugli scaffali dei negozietti di Akihabara.
La lista degli sviluppatori intervistati da Szczpaniak porta nomi davvero importanti e a ognuno di essi sono dedicate oltre venti o trenta domande che spaziano praticamente in tutto lo scibile umano legato al medium di riferimento.
Gli argomenti toccati partono dall’utilizzo di macchine vintage per la programmazione e arrivano a domande sulla planimetria degli uffici dove si ritrovavano i developer per lavorare sui videogiochi in questione, toccando anche argomenti di interesse generale come i programmi di archeologia e conservazione videoludica che il governo giapponese sta portando avanti. Szczpaniak, forte anche della sua conoscenza della lingua e cultura giapponese, riesce all’interno delle interviste a farci notare piccoli spaccati di personalità o piccoli tratti tipici di ognuno di loro tratteggiando maggiormente l’aspetto umano dietro ogni sviluppatore.
Alla fine della lettura del libro si esce fuori con una miriade di personalità diverse: c’è chi vive ancora con la madre e non ha mai trovato l’amore della sua vita, chi ha vissuto il successo ed il boom dei videogiochi, chi senza diventare una superstar si è innamorato dei messaggi contenuti nelle cassettine e nei floppy disk con dentro gli eseguibili. La taciuta storia degli sviluppatori giapponesi passa attraverso tutti queste piccole particolarità.
Nel carnet di superstar e sconosciuti intervistati da Szczpaniak troviamo gente come:
Queste sono soltanto alcune delle interviste più interessanti presenti all’interno del libro, per una lista completa potete cliccare qui e vedere se il vostro programmatore preferito è stato incluso all’interno dei personaggi citati.
The Untold History Of Japanese Game Developers: Gold è un libro estremamente specializzato e di nicchia; non è narrativa, non è saggistica, è letteralmente una raccolta di chiacchiere fatte da un giornalista molto esperto su determinati argomenti estremamente limitati. I discorsi sono focalizzati, i riferimenti mirati e in generale si capisce fin da subito che questo libro è dedicato a uno sparuto numero di Otaku sparsi per tutto il mondo.
Nella realtà dei fatti The Untold History Of Japanese Game Developers: Gold è più un libro storico, dedicato a grandi e piccini e improntato alla conservazione delle informazioni. La sottotrama che serpeggia virulenta in tutte le interviste parla di conservazione del medium e infila continuamente domande al lettore: un giorno come farai giocare ai tuoi figli i videogiochi se nessuno si impegna a conservarli? Come faranno loro a capire il processo con cui essi sono stati costruiti, bit dopo bit, se nessuno si preoccupa di andarlo a scoprire?
John Szczpaniak riesce a nascondere all’interno di un librone di chiacchiere con vecchi signori giapponesi una certa tensione di fondo e un’amore incommensurabile per il mondo dei videogiochi, creando un prodotto molto particolare e in grado di piacere ad una ristretta cerchia di persone.
Un libro che parla del passato e di come questo cerchi di scomparire, nel farlo chiede a lettori e signori intervistati la soluzione al problema.
Comprare libri, giocare ai videogiochi, scrivere di libri, videogiochi e di come si possa creare un programma per copiare i floppy di un qualche vecchio computer nipponico su di un hard-drive senza dover necessariamente creare un compilatore ad hoc per tale videogioco; per alcuni sarà troppo di nicchia, per altri non abbastanza lungo e articolato.
Innamoratevi di queste 500 (particolari) pagine.
The Untold History Of Japanese Game Developers: Gold è un libro di John Szczpaniak ed è disponibile unicamente in lingua inglese; il livello di difficoltà di lettura non è assolutamente elevato ed è perfettamente digeribile anche da chi non mastica quotidianamente la lingua d’albione. L’interno del libro è completamente in bianco e nero e l’aspetto puramente visivo ne risente negativamente; la lettura per quanto semplice poco appaga l’occhio dal punto di visto della pulizia e della scelta dei caratteri.
È possibile acquistare il libro qui sotto.
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This post was published on 17 Settembre 2018 12:00
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