Con Lemmings continua la nostra rubrica settimanale #venerdìoldies dedicata al retrogame.
Se vi siete persi gli articoli precedenti dedicati al retrogaming potrete ritrovarli comodamente tutti a questo link. Troverete Final Fantasy, Resident Evil, Silent Hill e molte altre chicche raccolte solo per voi!
LEMMINGS: PICCOLI RODITORI DA SALVARE
I Lemmings, o Lemmini (in italiano) sono dei piccoli roditori artici dall’aspetto puccioso. Musetto paffuto e morbido, espressione curiosa. Questi teneri mammiferi si nutrono di foglie e germogli. La loro popolarità però, non deriva dalle loro peculiarità biologiche, bensì da un famosissimo videogioco dei primi anni 90. Lemmings, appunto. Ecco il racconto di come un branco di roditori con tendenze suicide può diventare un cult tra i più famosi di sempre.
MA QUANTI SONO?
Il 1991 è stato sicuramente un anno prolifico per quanto riguarda i videogiochi. È stato infatti l’anno di uscita di capolavori quali Street Fighter II, Duke Nukem, Sonic e Another World. Nessuno di questi però si può definire rivoluzionario e geniale quanto Lemmings. L’idea alla base del gioco è tanto semplice quanto geniale. Secondo una credenza popolare, avallata da un famoso documentario Disney, i Lemmings, durante i periodi di carestia, sarebbero soliti gettarsi in massa da alcune scogliere per evitare il sovrappopolamento delle loro aree. Gli sviluppatori del gioco sono partiti da questa idee per dare vita ad uno dei giochi più divertenti e impegnativi dei primi anni ’90. Ci troveremo quindi con un’intera colonia di Lemmings da dover cercare di proteggere e salvaguardare, quadro dopo quadro. Un gioco da ragazzi? Più o meno…
SALVIAMOLI TUTTI (O IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE)
Tutto inizia con la famosa “botola“. Per ogni livello del gioco, infatti, avremo un punto di ingresso dei nostri Lemmings. Una volta caduto il primo, esso inizierà a camminare orizzontalmente, ignaro di qualsivoglia tipo di pericolo possa aspettarlo e così faranno tutti gli altri. I Lemmings infatti non brillano per intuito e neppure per intelligenza, si limitano a procedere in linea orizzontale, finendo per tornare indietro se trovano un ostacolo (come un muro) o per morire nei modi più disparati se non aiutati a dovere. Dalla botola continuano a cadere Lemmings, costantemente, continuamente. Un numero veramente spropositato, in grado di lasciarci interdetti ogni volta. E qui entriamo in gioco noi. Il nostro intervento sarà infatti determinante per riuscire a trovare una strada sicura per il nostro gruppo di piccoli roditori.
MILLE MODI PER MORIRE
In ogni singolo livello i pericoli per i nostri Lemmings sono vari e subdoli. I Lemmini infatti possono precipitare nei burroni, affogare, finire nel fango, essere schiacciati, affettati, bruciati e così via. Per far si che questo non avvenga abbiamo a nostra disposizione alcune preziose istruzioni. In primo luogo possiamo scegliere la frequenza con cui essi cadranno dalla botola, fondamentale in situazioni in cui il pericolo è imminente. Successivamente potremo imparitre delle “specializzazioni” ad ogni singolo Lemmings. Il Lemmino scelto inizierà quindi a compiere l’azione che gli abbiamo impartito, modificando in qualche modo il quadro o la marcia del gruppo verso la salvezza.
LE MILLE RISORSE DI UN LEMMINGS
Nella prima versione di Lemmings, c’erano 8 diversi tipi di azione che potevamo far compiere ai nostri roditori, ognuna delle quali con una sua quantità prestabilita. C’era lo scalatore, in grado di arrampicarsi su qualsiasi muro gli si ponesse davanti. Il paracadutista, in grado di planare dolcemente dai burroni più impervi. Il bloccatore, novello vigile urbano in grado di fermare e invertire il senso di marcia dei suoi simili rimandandoli indietro. L’esplosivo che dopo 5 secondi detona, dopo aver detto la celebre frase “Oh, no!” scavando il terreno intorno a lui. Il costruttore, in grado di creare una scala di mattoni con una leggera pendenza verso l’alto. Questo Lemmings, una volta completata l’opera, riprende a camminare come gli altri. Il perforatore, in grado di scavare orizzontalmente qualsiasi tipo di muro. Lo scavatore, in grado bucare verticalmente qualsiasi tipo di terreno e infine il minatore che ha la capacità di scavare in diagonale.
LO SCOPO DEL GIOCO
Per ogni livello esisteva un tempo limite e un numero minimo di Lemmings da salvare per poter passare al quadro successivo. Alcuni quadri erano in un’unica schermata, mentre quelli più complessi potevano estendersi per più schermate. Se, una volta finito il tempo, non eravamo riusciti a salvare il numero minimo di Lemmings, dovevamo ricominciare da capo. Se invece fossimo finiti in una situazione senza via d’uscita, potevamo ricorrere all’autodistruzione, in grado di trasformare la nostra colonia in un drappello di Lemmings esplosivi, di fatto facendoci perdere la sfida.
UN SUCCESSO DEL TUTTO INASPETTATO
Il successo di questo titolo fu immediato. Vuoi per la simpatica goffezza dei protagnisti o per i mille modi in cui potevano morire, vuoi per le meccaniche assolutamente originali o per un livello di sfida tutt’altro che banale, Lemmings, realizzato dalla Psygnosis per Amiga, fu oggetto di moltissime conversioni per altre piattaforme. Giusto per farvi un’idea, tra le piattaforme che dispongono di una qualche conversione di Lemmings possiamo annoverare: 3DO, Acorn Archimedes, Amstrad CPC, Apple IIGS, Atari Lynx, Atari ST, Commodore 64, Commodore Amiga CD32, Commodore CDTV, DHTML, DOS, Game Boy e Game Boy Color, HP-48, Macintosh, NES, OS/2, PalmOS, Philips CD-I, SAM Coupé, Sega Game Gear, Sega Master System, Sega Mega Drive, UIQ, Sinclair ZX Spectrum, Super Nintendo, PlayStation, PlayStation Portable, Microsoft Windows, telefoni cellulari e le calcolatrici scientifiche della Texas Instruments modello TI-83+.
LA CREAZIONE DI UN MITO
Oltre ad essere sviluppato per innumerevoli piattaforme, Lemmings diede vita ad un genere tutto suo, il Save ‘em-up nel quale lo scopo finale è portare alla fine dei livelli creaturine indifese e vulnerabili. Tanto per citarne alcuni abbiamo Troddlers e Creepers, nei quali dovevamo salvare dei bruchi e degli esserini. Lemmings diede vita anche ad una reinterpretazione del genere, ovvero radunare orde di creature per distruggerle, come in Krusty’s Super Funhouse dove nei panni del celebre pagliaccio dei Simpson dovremo radunare dei topi per poi eliminarli. Lemmings è stato una vera e propria pietra miliare nel mondo dei videogiochi, e ancora oggi, quando sentite qualcuno dire “Oh, no! More Lemmings“, sapete cosa vuol dire.