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Speciali

La Confraternita d’Acciaio in Fallout 76?

Disclaimer: in questo articolo leggerete ipotesi e speculazioni sulla presenza della Confraternita d’Acciaio in Fallout 76, e sono appunto questo: speculazioni. Non ci sono conferme ufficiali, ma solo tanti elementi sparsi in tutta la saga e qualche frame di un trailer ufficiale, che potrebbe trattarsi benissimo di una semplice svista.


Partiamo da alcuni semplici elementi presenti in questo screenshot, e iniziamo a ragionare insieme sulla possibilità -o meno- che una parte della Brotherhood of Steel possa essere presente nell’area e nel periodo relativi a Fallout 76.

Prove della presenza della Confraternita d’Acciaio in Fallout 76?

Nel trailer del gioco si vede chiaramente un vertibird che sembra abbattuto o danneggiato; inoltre sulla destra si vedono tre figure, di cui una impugna una sorta di minigun; sulle barricate, infine, campeggia quello che parrebbe proprio il simbolo della Confraternita d’Acciaio.

Andiamo però ad analizzare nel dettaglio questi punti.

Reperto A: il vertibird


Pro

Come già detto, in quei frame è piuttosto evidente la presenza di un vertibird in un opinabile stato di conservazione. Ora, sappiamo che i vertibird non sono affatto appannaggio esclusivo della Brotherhood of Steel, anzi: in origine erano parte delle forze armate statunitensi, e dopo la Guerra sono diventati una delle icone dell’Enclave.

Potrebbe darsi che si tratti di un velivolo recuperato o catturato in qualche modo da alcuni membri della Confraternita d’Acciaio? Non abbiamo dati certi, al momento.

Contro

Siamo proprio noi giocatori, nei panni del Chosen One di Fallout 2, a recuperare progetti di un vertibird per conto della Confraternita d’Acciaio e/o di altre fazioni, e questo accade soltanto nel 2241.

Sappiamo inoltre che è solo tra gli eventi del DLC Broken Steel di Fallout 3 (2277) e il trionfale arrivo della Prydwen nel Commonwealth in Fallout 4 (2287), che la Confraternita d’Acciaio si procura una massiccia flotta di vertibird catturati all’Enclave, e inizia addirittura a produrne di propri.

Il vertibird che vediamo nel 2102, quindi, dovrebbe appartenere all’Enclave, oppure potrebbe essere un residuo delle forze armate degli Stati Uniti.

Reperto B: il soldato con il minigun


Pro

Vicino al vertibird notiamo tre figure, e una di queste ha in mano quello che, a tutti gli effetti, sembra un minigun. Da quel che possiamo vedere dalle sagome, l’abbigliamento di tutti e tre ricorda molto le aderenti uniformi da ufficiale della Confraternita d’Acciaio di Fallout 4, e il copricapo squadrato della figura centrale non fa pensare all’iconico cappello da Field Scribe?


Contro

Esistono vari modelli di minigun, tra cui due (5.56mm CZ57 Avenger e 7.62mm Vindicator) tipici del MidWest, e si tratta di armamenti ampiamente usati non soltanto dalla Confraternita ma anche dall’Enclave e dell’esercito U.S.A. prima della Guerra.

Reperto C: il simbolo sulle barricate


Pro

Se strizziamo sufficientemente gli occhi, possiamo arrivare a pensare con ragionevole certezza che lo stemma dipinto sulle barricate sia quello della Confraternita d’Acciaio. Anzi, per essere più precisi, potremmo pensare che sia il simbolo del Capitolo del MidWest della Confraternita, a giudicare dalla posizione degli ingranaggi: in modo speculare rispetto al corpo principale della Confraternita, l’ingranaggio più grande è posizionato sulla destra nell’araldica del ramo disperso della Brotherhood of Steel di cui parleremo più avanti.


Contro

Vediamo soltanto qualche pixel e, paradossalmente, quel simbolo sgranato potrebbe sembrare anche quello dell’Alleanza Ribelle di Guerre Stellari!

Il setting di Fallout 76

Prima di addentrarci ulteriormente nell’analisi degli indizi contenuti nella lore di Fallout, ricapitoliamo in breve quel che sappiamo dell’ambientazione storica e geografica del nuovo capitolo della saga, per contestualizzare i riferimenti che abbiamo trovato passando al pettine qualsiasi cosa collegata alla splendida saga Fallout.

La prima menzione del Vault 76 è contenuta, guarda un po’ il caso, proprio in un terminale presente nella Cittadella della Brotherhood of Steel (Fallout 3):

*
Vault 76 Information
Vault Number… 76
Starting Construction Date… February 2065
Ending Construction Date… October 2069
Total Number Of Occupants… 500
Total Duration… 240 months
Computer Control System… Brainpower 4
Primary Power Supply… LightLife Geo-Thermal
Secondary Power Supply… General Atomics Nuclear Power
Non Standard Equipment… None


*************************

Vault 76 Goal Summary
Vault 76 is one of our seventeen control Vaults. It will operate exactly according to the plan dictated in the marketing material produced by Vault-Tec and precisely to resident expectations. This vault will open automatically after a period of 20 years and the residents will be pushed back into the open world for study in comparison to the other experiments.


*************************

Project Goals
ACCESS RESTRICTED


*

 

La seconda traccia è contenuta nella registrazione dell’interrogatorio di un prigioniero degli alieni, ascoltabile a bordo della Mothership Zeta (DLC omonimo di Fallout 3):

Alien captive recorded log 13
[Alien babble]
Hey now. No reason to get yourselves worked up. Whatever you need, I’m going to tell it to you.
[Alien babble]
Well, I’m pretty sure you want me to talk into this thing, so here goes. My name is Giles Wolstencroft…I’m the current Assistant Chief Executive Officer of the Vault-Tec Corporation.
I was inspecting the construction site of Vault 76 when I was captured by what I can only assume are alien beings from another world. I’m not sure what they want from me, or what they will do to me, but whatever they need, I will readily provide.
Perhaps if I can bridge our comm unication gap and establish a rapport with them, we can enter into an exclusive trade agreement.
In fact, instead of talking to this damn machine, I’m going to attempt to address them directly. On behalf of the Vault-Tec Corporation, I’d like to extend a heartfelt welcome to you. Wait… you don’t need that…wait!
[Electronic shock]

La terza è all’inizio del prologo di Fallout 4, dove viene annunciata una cerimonia per celebrare l’ingresso nel Vault 76 dei 500 ospiti previsti.

Since debuting Vault 76 last year, in honor of America’s tercentenary, Vault-Tec continues to expand with plans for well over 100 Vaults around the country. – Giornalista, 2077


Dal terminale della Cittadella, quindi, sappiamo che il Vault 76 è parte dei 17 vault del gruppo di controllo della Vault-Tec, il cui scopo è quello di fornire dati di riferimento da confrontare con quelli prodotti dagli esperimenti scientifici (e decisamente poco etici) condotti negli altri vault. Dal trailer di Fallout 76, invece, apprendiamo che lo scopo finale del Vault 76 è quello di ricostruire la Zona Contaminata, o Wasteland.

Dov’è il Vault 76?

Questo specifico vault si trova sulla costa orientale, in Virginia o, per la precisione, nello Stato del West Virginia, come ci viene suggerito dalla colonna sonora del trailer.

Country roads, take me home
to the place I belong,
West Virginia, mountain momma,
take me home, country roads.

Il terminal Vault-Tec presente nella Cittadella, inoltre, riporta il Vault 76 nella categoria “DC Area”, cioè nelle vicinanze di Washington, DC: proprio a due passi dal West Virginia.


Quando è ambientato Fallout 76?

L’iconica porta del Vault 76 si apre nel 2102. Per mettere tutto in prospettiva, è solo nella seconda parte di quello stesso anno che emergerà la figura del Maestro (The Master), al secolo Richard Moreau / Richard Grey, il cattivone del primo Fallout.

In sintesi, Fallout 76 sarà un prequel di Fallout, e in ordine cronologico la saga risulta così:

Prologo Fallout 4: 2077, East Coast (Commonwealth), The Sole Survivor
Fallout 76:
 2102, East Coast (West Virginia), multiplayer
Fallout 1:
 2161, West Coast (California), Vault Dweller
Fallout Tactics: B.o.S.: 2197, Midwest (Illinois), The Warrior [semi-canonico]
Fallout: Brotherhood of Steel: 2208, East Coast (Texas), The Initiate [non canonico]
Fallout 2: 2241, West Coast (California), The Chosen One
Prologo Fallout 3: 2258, East Coast (Washington DC), The Lone Wanderer
Fallout 3: 2277, East Coast (Washington DC), The Lone Wanderer
Fallout New Vegas: 2281,  West Coast (Mojave Wasteland), The Courier
Fallout 4: 2287, East Coast (Commonwealth), The Sole Survivor

Gli indizi nei giochi precedenti della presenza della Confraternita d’Acciaio in Fallout 76

La Brotherhood of Steel o Confraternita d’Acciaio, per chi non lo sapesse, è un ordine che potremmo definire monastico, costituito in gran parte dai discendenti dei membri della comunità scientifica militare sopravvissuti alla Grande Guerra.

Secondo la timeline ufficiale, la Confraternita d’Acciaio viene fondata ufficialmente nella base militare di Mariposa (California, West Coast) nel Novembre del 2077, anno della Grande Guerra, del prologo di Fallout 4 e dell’inizio dell’indagine sul famoso criminale Eddie Winter da parte di Nick Valentine (umano), che verrà terminata dalla sua controparte robotica oltre due secoli dopo.

La Confraternita inizia a espandersi solo tra il 2150 e il 2160, cioè poco prima di Fallout 1, se si esclude un primo tentativo di esplorazione effettuato nel 2134 dal gruppo del Sergente Dennis Allen, partito alla volta del Glow nel Sud-Est, e finito non proprio benissimo nel centro di ricerca della West Tek.

È solo nel 2254, cioè tra Fallout 2 e il terzo capitolo della saga, che la spedizione di Owyn Lyons partirà verso Washington, D.C., sull’East Coast. L’obiettivo della sua missione è triplice: esplorare le rovine della capitale e recuperare eventuali tecnologie avanzate, indagare sulla presenza di super-mutanti nell’area, e ristabilire un contatto con il Capitolo del MidWest della Confraternita, per riportarli sotto il comando del bunker di Lost Hills.

Il mistero del MidWest Chapter (Capitolo del MidWest)

Quasi tutto quel riguarda il disperso Capitolo del MidWest riguarda Fallout Tactics: Brotherhood of Steel, uno spin-off semi-canonico sviluppato da Micro Forté e pubblicato nel 2001 da Interplay Entertainment e 14 Degrees East. Viene definito semi-canonico perché soltanto gli elementi della trama sono stati accettati da Bethesda Softworks, mentre il resto è stato dichiarato non-canonico.

Alcuni dettagli, però, sono più o meno nascosti nei giochi canonici: andiamo quindi a prendere alcuni dettagli apparentemente innocenti, e colleghiamoli tra loro.

Da Reginal Rothchild, il Capo Scriba della Confraternita d’Acciaio nel 2277 (Fallout 3 – DLC Broken Steel), nonché membro del team dell’Anziano Owyn Lyons incaricato di esplorare le rovine del Pentagono, apprendiamo che il dirigibile principale della Brotherhood of Steel è precipitato vicino Chicago (nel MidWest) a causa di un’immane tempesta, e ogni comunicazione con il resto della Confraternita d’Acciaio è stata interrotta.

Lo stesso incidente è narrato in Fallout 4 dal Lancer Captain Kells, quando gli chiediamo informazioni sull’origine del design del dirigibile Prydwen, evidentemente ispirato a quello precipitato.


In Fallout: New Vegas lo stesso Caesar ci comunica che i suoi legionari hanno catturato alcuni Scribi della Confraternita a Est del territorio controllato dalla Legione, e da quel che si sa in quell’area (il Colorado) opera, appunto, soltanto il Capitolo del MidWest.

Nel 2277 non si hanno notizie certe del fato del Capitolo del MidWest, se non che abbia una filosofia piuttosto diversa rispetto al ramo principale della Confraternita; in Fallout Tactics: Brotherhood of Steel, ad esempio, vediamo che anche i non-umani sono accettati tra le loro fila: nelle schiere del Capitolo militano i membri superstiti della Confraternita e alcuni umani reclutati localmente, ma anche ghoul, super-mutanti, robot e perfino DeathClaw senzienti.

A proposito di super-mutanti: li vedremo in Fallout 76?

Secondo il canone i super-mutanti della West Coast, più intelligenti e creati dall’ex-umano The Master, compaiono nel 2103, l’anno successivo a quello in cui sarà ambientato Fallout 76; già dal 2102, però, quello stesso ex-umano aveva iniziato a compiere esperimenti su animali e umani, ottenendo mutanti grandi, grossi, molto stupidi ed estremamente aggressivi.

Da Fallout 3, però, sappiamo che dal Vault 87, situato nell’area dell’East Coast, già nel 2078 iniziano a emergere dei super-mutanti di tipo diverso, meno intelligenti di quelli che andranno a costituire l’esercito del Maestro, ma sicuramente più svegli dei primi esperimenti falliti dell’ex-umano Richard Grey / Moreau.

E dove si trova il Vault 87? A Nord-Ovest di Little Lamplight, una località che, secondo il Lead Designer di Fallout 3 e Fallout 4 negli studios Bethesda, Emil Pagliarulo, è basata sulle Luray Caverns situate proprio in Virginia.

Conclusione: ci sarà la Confraternita d’Acciaio in Fallout 76?

Sappiamo per certo che non ci saranno NPC umani nel gioco, quindi, nel caso in cui la presenza della Confraternita d’Acciaio in Fallout 76 dovesse venire confermata, le cose sono due: o troveremo solo qualche menzione all’Ordine, o incontreremo degli NPC non-umani (o ex-umani) appartenenti alla Brotherhood o, per essere più precisi, al Capitolo del MidWest della Brotherhood of Steel.


Si tratta solo di una svista da correggere, di un retcon della lore di Fallout in merito alla Brotherhood of Steel, o di una sottile trovata per portare attenzione verso il controverso nuovo capitolo della saga? Lo sapremo soltanto il 14 Novembre 2018, al netto di nuovi leak o di eventuali informazioni aggiuntive contenute nei prossimi trailer.

Per saperne di più su Fallout 76, qui trovate tutte le informazioni rilasciate da Bethesda nel corso dell’E3 2018, mentre qui c’è un interessante leak che, tra l’altro, parla di alcuni possibili retcon narrativi e della presenza di un giovane Arthur Maxson (l’Elder Maxson di Fallout 4) all’interno di Fallout 76.

Chiudiamo con una chicca: in Fallout 3 possiamo leggere, nel terminale del decenne Arthur Maxson, che il futuro leader della Confraternita nell’East Coast ha una cotta per Sarah Lyons, proprio la figlia di quell’Owyn Lyons che andrà a esplorare la costa orientale, con l’obiettivo di ristabilire i contatti con il Capitolo del Midwest.

Se avete suggerimenti, critiche oppure altri indizi, scrivete tutto nei commenti qui sotto!

 

 

This post was published on 11 Luglio 2018 12:00

Pierluigi Michetti

Pierluigi è un abruzzese di 33 anni, cittadino d'Europa e appassionato non soltanto di tutto ciò che sia vagamente fantasy, ma anche di mitologia, rievocazione storica e rasatura tradizionale. Cresciuto a pane, olio d'oliva, videogame di ruolo, letteratura fantasy, lezioni di pianoforte ed heavy metal, studia Scienze Politiche, prima, Pubblicità e Marketing, poi, e a metà della storia si ritrova a fare il copywriter e il redattore. Dopo aver adorato D&D 3.5, Sine Requie, Il Richiamo di Cthulhu e altri titoli meno celebri, si ritrova quasi per caso a sfogliare il PHB e la DMG di D&D 5E, e lì viene risucchiato in un vortice dimensionale senza via di scampo. Dopo aver giocato il Guerriero / Chierico per una dozzina d'anni, attualmente si diverte con un Barbaro in una campagna, fa il DM in una seconda, e gioca (male) un Warlock Legale-Malvagio in una terza, sempre con lo stesso gruppo. In tenera età, armato di un Amiga Commodore 64 e un SEGA Master System II Plus, inizia a esplorare il multiverso videoludico; la vera passione, però, sboccia soltanto con l'arrivo di un Pentium 1 133 MHz. I titoli amati, in ordine sparso: da Age of Empires a Earthsiege 2, da Earth 2140 a Carmageddon, e poi SimCity, SimCopter, i simulatori di volo, Populous, Black & White, Monkey Island, Wolfenstein, BloodRayne, Planescape: Torment, i Baldur's Gate (inclusi i Dark Alliance), Dark Forces, senza dimenticare Ultima Online, World of Warcraft, i due Knights of the Old Republic (giocati più volte di quel che il pudore mi consente di ammettere), Star Wars the Old Republic, i vari Max Payne, i Vampire the Masquerade: Redemption e Bloodlines, Kingdom Come: Deliverance e naturalmente la saga di The Witcher, quella di Dragon Age, i vari The Elder Scrolls (incluso l'Online) e soprattutto quella di Mass Effect, di cui è perdutamente innamorato. Dopo una primissima adolescenza trascorsa in compagnia dei romanzi di Tom Clancy e Bukowski, spicca il volo con gli autori canonici, tra cui Tolkien, G. R. R. Martin, J. K. Rowling, Weis - Hickman, Terry Pratchett, Stephen King, Gemmell, Howard e -in parte- Terry Brooks; attualmente adora la prosa di H. P. Lovecraft ma non tanto la sua poesia, divora Luk'janenko, Sapkowski, Karpyshyn, Zahn e tutto l'Universo Espanso di Star Wars.

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