Con l’annuncio al Blizzcon 2017 di World of Warcraft Classic, i giocatori potranno rivivere le emozioni del gioco base, definito dalla community “Vanilla”. Nel corso dei suoi 13 anni World of Warcraft ha subito tanti cambiamenti ed evoluzioni che molti dei giocatori veterani ricordano con nostalgia mentre dicono ai nuovi giocatori “Prima di Cataclysm qui era tutta campagna!”.
Scopriamo allora quali elementi potrebbero tornare con la riattivazione dei server Classic.
Istruttori di classe
Al giorno d’oggi acquisire nuove abilità e poteri in WoW è facile, basta salire di livello e le skill vengono aggiunte alla nostra barra delle azioni ma un tempo la cosa era leggermente diversa: di tanto in tanto bisognava fare visita a NPC specifici dalla quale si potevano acquistare nuove abilità o i gradi superiori di quelle che già avevamo.
Talenti
Quella dei talenti è una delle meccaniche che più fra tutte ha subito un cambiamento radicale negl’ultimi anni snellendosi in un sistema di utility lineare e semplificato rispetto alla vecchia meccanica articolata e ramificata. In quel periodo non esisteva nemmeno la doppia specializzazione quindi ogni nostra scelta doveva essere ben ponderata perchè cambiare spec e talenti costava sempre di più fino a un massimo di 50g, fidatevi se vi dico che una cifra del genere all’epoca era vertiginosa.
Maestria delle armi
Nel Vanilla ogni nuova tipologia di arma andava allenata, era buona abitudine quindi tornare in zone di livello basso e sterminare la fauna locale prima di presentarsi in raid con la nuova arma.
Niente cavalcatura fino al livello 40
Avete capito bene! Bisognava farsela a piedi fino al 40, e anche dopo aver raggiunto quel livello non era detto che potevate permettervi il primo livello di equitazione (60% di velocità). E quello di secondo livello? Diciamo che arrivati al 60 avere la cavalcatura epica era un pò come avere una Ferrari. Ah naturalmente non esistevano le cavalcature volanti!
Munizioni
Chi sceglieva di giocare il cacciatore doveva avere le borse più spaziose di tutta Azeroth per contenere le munizioni necessarie a sparare con le loro armi. Frecce e pallottole venivano acquistate di pari passo al nostro avanzamento di livello.
I mestieri del ladro
Quelle che oggi sono delle semplicissime abilità del ladro una volta erano vere e proprie professioni di classe. Veleni e Scasso andavano livellate come professioni e richiedevano tantissime ore per essere portate al livello massimo, la prima in particolare richiedeva dei processi simili a Cucina per creare i veleni da applicare sulle armi e per farlo aveva bisogno di reagenti specifici che si trovavano con Scasso.
Missioni di classe
Anche se Legion ha reintrodotto questo aspetto del gioco, in passato ogni classe doveva affrontare delle missioni specifiche per sbloccare alcune abilità che oggi diamo per scontate. Ad esempio gli sciamani dovevano superare le prove dei signori elementali per l’uso dei totem, i paladini completare una serie di missioni per la cavalcatura o gli stregoni che dovevano sottomettere ogni nuovo demone prima di sbloccarlo definitivamente.
Equipaggiamenti extra
Ogni classe a quei tempi disponeva di uno slot extra per gli equipaggiamenti, ciò consentiva a ladri e guerrieri di usare archi, fucili e armi da lancio per potenziare le loro statistiche, altre classi utilizzavano reliquie o bacchette a seconda dei casi.
Mazzo di chiavi
Adesso basta un clic ma prima per entrare in alcuni dungeon servivano delle chiavi speciali che venivano riposte nell’apposita schermata.
Raid da 40 partecipanti
Oggi siamo abituati ai formati da 10 e 25 giocatori, ma agli albori di World of Warcraft ci si riuniva in 40 per affrontare le grandi minacce di Azeroth come Ragnaros e gli altri boss di Molten Core. I raid leader di quel tempo dovevavno essere bravi come dei direttori d’orchestra per coordinare una mole così massiccia di persone!
Bonus
Oggi World of Warcraft è un gioco molto più user firendly grazie a meccaniche semplificate e tempi d’attesa “ridotti”. In passato il gioco ti spingeva ad interagire con gli altri giocatori per poter completare alcuni obiettivi e ciò creava un vero senso di community su ogni server. In base alle tue azioni e al tuo modo di giocare potevi avere una certa reputazione in gioco, oggi invece se da un lato non bisogna più aspettare pomeriggi sani se si è DPS, dall’altro l’interazione tra i giocatori si è ridotta di molto, basti pensare al fatto che spesso per l’intera durata di un dungeon (20/30 min) non ci si dica neanche “ciao” tra i giocatori con cui si passa una porzione del nostro tempo di gioco. Spero vivamente che il lancio di World of Warcraft Classic possa non solo farci venire la nostalgia del passato ma aiuti tutti noi a riscoprire cosa vuol dire davvero giocare ad un MMO, anzi, all’MMO e a migliorare il nostro modo di porci al presente e al futuro di questo gioco che continua ad accompagnarci nel corso degli anni.