Considerato che l’ultima volta che l’Italia non si è qualificata per i mondiali di calcio era il 1958, viene immediato intuire che questa è la prima volta in assoluto che un qualsiasi videogiocatore italiano si troverà a passare un mondiale senza poter seguire gli Azzurri. Superato lo sgomento dei primi attimi però, qualsiasi videogiocatore sa già che la soluzione per superare l’infausto periodo è li, a portata di mano. Ecco dunque la nostra guida (semiseria) su come affrontare al meglio il periodo che va dal 14 giugno al 15 luglio 2018.
E voi, come passerete il periodo dei Mondiali di Calcio in Russia del 2018? Fateci sapere nei commenti i vostri piani per quel periodo.
Il primo drastico rimedio è questo. Dovrete staccare la vostra antenna TV per tutto il periodo incriminato e non andare sulle pagine internet che parlano di sport. Togliete Gazzetta punto it dalla vostra home page e il Rompi Pallone di Gnocchi (Porn Hub potete tenerlo, via, sperando che i burloni non mettano il video di Italia-Svezia nella categoria Gang Bang). Via Sky, Caressa, Bergomi. Via Studio Sport e via anche tutti gli approfondimenti, gli speciali, gli highlights. Al limite potete mettere le videocassette con i mondiali di Germania 2006 ed emozionarvi ancora con Fabio Grosso.
Il videogiocatore è, nella scala di odio verso la luce solare, secondo solamente a Nosferatu. Se però vostro padre, vedo signore e padrone della TV decide che i mondiali vuole vederli lo stesso per seguire un’interessantissima Burkina Faso-Mauritius, l’unica opzione disponibile resta di quella di uscire. Copritevi bene per non rischiare di essere inceneriti dal sole e riesumate i vostri gruppi di ruolo, vedete “dal vivo” i vostri amici, e non i loro avatar virtuali su Skype, preparate un tavolo grande, carta, penna, colla vinil… no quella no e via di GdR come ai vecchi tempi (qualcuno ha detto guide a Pathfinder e D&D 5?). Tirate fuori il bardo che è in voi e cantate una canzoncina al drago d’oro di livello 9000 che vuole sbranarvi vivi e arrostirvi. Riscoprite la fantasia come dei tredicenni quando va via internet in casa.
Un’altra idea per passare un bel mesetto lontano dal calcio e dall’idea che l’Italia non ci regalerà alcuna emozione e non ci sarà nessun “andiamo al Cremlino Beppe“, può essere quella di dedicarsi ad imprese utili per il genere umano come completare dall’inizio tutta la saga di Resident Evil a difficoltà super tosta. Tipo solo con un coltellino svizzero e un accendino mezzo scarico, senza poter correre e con il nostro protagonista utile in combattimento come Lord Baelish in Game of Thrones.
Alla fine lo sappiamo. Ogni anno, quando esce FIFA, ci viene detto che sono stati rivisti i controlli, che hanno aumentato l’intelligenza artificiale, che conta di più il fisico, la tecnica, la bravura. Tutte menate. Da anni, solo menate. A FIFA conta solo una cosa, correre più degli avversari. Praticamente alla EA non hanno cercato di carpire i segreti di PES, ma delle Olimpiadi Konami. Fifa è questo, prendi un giocatore con 99 velocità e lo lanci senza senso in fascia o dietro i difensori per poi passarla al giocatore libero in mezzo all’area o fare un gol scriptato sul primo palo. Fine. Amen. Ecco allora che possiamo nuovamente portare i nostri Azzurri a vincere la loro coppa del mondo. Ci basterà convocare gente come Giovinco, Di Guadio, Galano, Sau e Letizia e il gioco fatto. Palla lunga, scatto, gol. Ciaone alla Svezia.
In Italia si sa, siamo 60 milioni di CT (meno uno: Ventura). Ma i videogiocatori sono un po’ più CT degli altri, perchè da anni esiste un gioco che gli permette di mettere in campo formazioni rivoluzionarie, di scovare talenti, di portare la propria squadra al successo. Parliamo ovviamente di Football manager. Siete rimasti basiti dal fatto che Ventura non abbia fatto giocare Insigne nello spareggio con la Svezia? Vi siete chiesti da dove sia uscito Giorgino che non aveva mai giocato fino a ieri? Non capite come si possa far giocare Belotti dietro Immobile, o Florenzi come interno sinistro quando perde tutta l’intesa? Ebbene, in quel mesetto dei mondiali potete iniziare una nuova carriera, farvi affidare la panchina dell’Italia e riscrivere il futuro calcistico di questo paese. Via con uno spregiudicato 4-3-3 che valorizzi finalmente Verratti come regista. Via la vecchia guardia, è tempo di convocare per primi fenomeni che nessuno ancora ha scoperto (Adu, noi ancora ti vogliamo bene, sappilo). E poi, anche se doveste perdere lo spareggio con la Svezia, potrete sempre ricaricare la partita, lo abbiamo fatto tutti, anche coloro che non lo ammetteranno mai.
This post was published on 14 Novembre 2017 14:28
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