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Speciali

10 videogiochi che meriterebbero una serie tv

Se dovessimo scegliere il media più rappresentativo di degli ultimi 10 anni, non potremmo non pensare alle serie tv. Nonostante i primi telefilm risalgano a ben prima del 2000, negli ultimi anni questo tipo di show è diventato un prodotto di massa, la cui domanda, da parte del pubblico, è in continuo aumento. Opere del calibro di Twin Peaks, Lost, Doctor Who, Star Trek sono riuscite, col passare del tempo, a sdoganare questo media, e ad alzare sempre più gli standard qualitativi. Siccome il tipo di show in questione consente il ricorso a qualsiasi tipo di fonte di ispirazione, stiamo iniziando a vedere le prime serie tv incentrate sui videogiochi. Se Castlevania è stata una delle prime a sbarcare su Netflix, The Witcher sarà la prossima ad approdare sulla piattaforma statunitense.

Sono tanti, tantissimi i videogame che potrebbero tranquillamente ricevere una trasposizione in serie tv, ma le produzioni sembrano essere ancora titubanti. La ragione probabilmente risiede nel fatto che un show televisivo di successo richiede determinati ed imprescindibili fattori. A questo punto, la domanda sorge spontanea.

Qual è la ricetta segreta per una serie tv di successo?

Nonostante le produzioni degli show televisivi si stiano sempre più avvicinando a quelle dei film, è bene ricordare che stiamo parlando di due media completamente diversi. Una serie tv ha uno sviluppo più lento, articolato e di ampio respiro. Proprio per questa ragione, oltre ad un solido protagonista, devono essere presenti anche altri personaggi degni di nota. Qualsiasi serie che si rispetti deve inoltre essere fondata su una narrazione presente ed in continua evoluzione. Proprio per questa ragione, è indispensabile un setting vasto, ben caratterizzato, con una storia che sia capace di intrigare lo spettatore.

Quali videogiochi possono vantare caratteristiche di questo genere? Ne abbiamo identificati dieci.

World of Warcraft

Non potevamo non iniziare con uno dei franchise videoludici più famosi al mondo. World of Warcraft rispecchia tutte le caratteristiche elencate in precedenza: un mondo di gioco ed una lore enormi, tanti personaggi ognuno con la sua storia da raccontare ed una narrazione presente e mai banale. Nonostante il gioco Blizzard abbia di recente ricevuto il suo primo adattamento cinematografico, crediamo che la migliore trasposizione possibile per World of Warcraft rimanga quella televisiva. Con le dovute proporzioni, e con una produzione coraggiosa e lungimirante, una serie tv basata sull’enorme universo narrativo di Warcraft potrebbe tranquillamente aspirare a prendere il posto di Game of Thrones.

Silent Hill

Ci spostiamo in ambito horror, citando una delle saghe cult del genere. Anche in questo caso, su Silent Hill sono stati già realizzati ben due film: quale sarebbe quindi il bisogno di una serie tv ispirata al franchise Konami? Innanzitutto, Silent Hill, nell’arco dei suoi otto capitoli, ha avuto il merito di creare un universo narrativo unico nel suo genere, a metà tra il mostruoso e l’onirico. Provate ad immaginare una serie capace di trasporre su schermo i vostri peggiori incubi e di scavare a fondo nei traumi del passato che ognuno di noi nasconde. Tutto questo, ovviamente, in una città spettrale, ma fin troppo viva.

Se a tutto questo aggiungessimo, poi, la possibilità di incentrare ciascuna stagione su di un singolo protagonista, possiamo capire quanto grandi siano le potenzialità di una serie tv basata su Silent Hill. Ovviamente, le musiche dello show dovrebbero essere composte dal maestro Yamaoka.

Assassin’s Creed

Assassin’s Creed rappresenta, nel bene e nel male, una delle saghe più amate dai gamer più giovani. Se il film del 2016 è da considerarsi come poco più di un tentativo di trasposizione della serie sul grande schermo, con buona probabilità una serie tv sarebbe il media più adatto per coglierne il significato e la potenzialità. Anche in questo caso, abbiamo tanti protagonisti iconici: Altair, Ezio Auditore da Firenze, Connor, Edward Kenway, e la lista potrebbe continuare. Immaginate la possibilità di poter rivisitare, in ogni singola stagione, un diverso periodo storico, rivivendo le vicende di un diverso personaggio. Aggiungeteci la possibilità di poter saltare con facilità dal presente all’antichità ed otterrete il perfetto mix per una serie di successo.

Starcraft

Blizzard fa capolino una seconda volta in questa nostra personale lista. Se con World of Warcraft ci trovavamo in un universo fantasy, con Starcraft facciamo un salto in avanti di qualche millennio. Se avete amato serie come The Expanse, non potrete non amare una serie tv incentrata sulle vicende, e sulle guerre, di Terran, Zerg e Protoss. Ovviamente ci sarebbe un’intera galassia a disposizione, piena di pianeti su cui ambientare le varie stagioni, e un universo narrativo pulsante come pochi altri. Insieme a Warcraft ed Overwatch, anche Starcraft potrebbe diventare uno show televisivo degno di qualsiasi amante della fantascienza.

Metal Gear Solid

Passiamo dalla fantascienza alla fantapolitica. Nonostante non pochi fan si siano lamentati dell’ultimo capitolo della serie, e inarchino più di un sopracciglio sul prossimo spin-off, Metal Gear Solid è una delle saghe più amate da qualsiasi gamer. Ogni singolo gioco poteva contare su un cast di personaggi perfettamente caratterizzati e riconoscibili, quasi iconici. Che si tratti di Big Boss o di Solid Snake, parliamo di due protagonisti immensi, incredibilmente carismatici, e con tante cicatrici, visibili e invisibili. Anche in questo caso, una produzione lungimirante potrebbe realizzare il sogno di tantissimi appassionati che oramai da anni attendono invano il film ispirato alla creatura di Hideo Kojima.

Fallout

Le serie post-apocalittiche hanno sempre avuto un certo fascino. Da Falling Skies a Defiance, passando per Jericho e l’immancabile The Walking Dead. Ma cosa ne direste di una serie tv post-atomica? Sotto questo aspetto, Fallout rappresenterebbe la migliore opzione possibile. Capace di unire la desolazione del Wasteland post-nucleare con un pizzico di ironia, Fallout rappresenta una saga unica nel suo genere. Un protagonista senza nome, un mondo enorme e completamente esplorabile, tante località e personaggi indimenticabili sembrano proprio gli ingredienti ideali per un’ottima serie tv. In attesa di news in merito, teniamo pronti i nostri Pip-Boy.

Max Payne

La saga targata Rockstar è decisamente una delle più amate e riuscite degli ultimi anni. Provate a calarvi, anche solo per un attimo, nella cupa metropoli in cui il nostro Max Payne muoverà i suoi passi, e a vivere la lenta e inesorabile discesa nel suo personale inferno. Anche in questo caso, una serie tv potrebbe cogliere e rendere alla perfezione l’evoluzione del personaggio, più di ogni altro media.

Alan Wake

Sarà che siamo degli inguaribili amanti dell’horror, sarà che il gioco già si presenta diviso in episodi, ma siamo sicuri che la creatura di Sam Lake potrebbe tranquillamente adattarsi al piccolo schermo. Puntata dopo puntata, ci troveremo ad esplorare le strane vicende che hanno coinvolto il nostro scrittore, alla disperata ricerca di sua moglie Alice. Non mancheranno gli incontri con delle creature decisamente “poco reali” e con dei personaggi chiave per ricostruire la scomparsa di Alice e la comparsa del manoscritto Departure, di cui Alan risulta l’autore, ma che non ricorda di aver scritto. Una vicenda misteriosa, un libro che sembra prevedere il futuro, dei personaggi intriganti, una trama che sembra uscita da un film di John Carpenter. L’ideale per una serie tv.

Life is Strange

Con buona probabilità, immaginare una serie tv su Life is Strange può considerarsi una cosa abbastanza scontata. Tuttavia, il titolo Dontnod ha portato una ventata d’aria fresca nel campo delle avventure grafiche. Il gioco, come molti ricorderanno, ha già la struttura di uno show televisivo, in quanto diviso in capitoli. Il videogame pubblicato da Square Enix mescola elementi tipici di serie come 13 Reasons Why senza far mancare momenti di suspense e malinconia, il tutto inserendo spunti tratti da film iconici come Donnie Darko. Anche se i teen drama non fanno per voi, ancora una volta è impossibile negare che un adattamento in serie tv sarebbe una mossa decisamente azzeccata.

Metroid

Chiudiamo questa nostra lista con una delle saghe Nintendo per eccellenza. Ritorniamo nella fantascienza, ritorniamo ad esplorare lo spazio nei panni di Samus Aran. Protagonista atipica, con tanti pianeti diversi da esplorare e una terribile minaccia da sventare: ci sono tutte le carte in regola per una serie tv di successo. In questo caso, però, ci sentiamo di aggiungere una piccola postilla: l’adattamento ideale sarebbe una serie di animazione. Solo in questo modo si potrebbe rendere alla perfezione il design delle ambientazioni e dei mostruosi nemici con cui Samus dovrà scontrarsi.

This post was published on 17 Ottobre 2017 14:24

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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