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Kid Icarus: Uprising – Recensione

Recensione di Naima

C’è voluto davvero tanto tempo prima che uno dei giochi maggiormente rimasti nel cuore dei videogiocatori tornasse. E così, probabilmente il titolo più promettente annunciato per Nintendo 3DS all’E3 2010 è finalmente disponibile nei negozi italiani. Parliamo di Kid Icarus: Uprising, tornato in grande stile con un ottimo gioco d’azione, curato e ricco di contenuti, che trasuda simpatia da tutti i lati. Ecco la nostra recensione.
Pit contro Medusa
Project Sora sfrutta il piccolo schermo del Nintendo 3DS per proporre una struttura di gioco semplice ma ricca di sorprese. L’avventura è divisa in diverse fasi che a loro volta vengono divise in tre parti: una fase di volo, una di terra e uno scontro spettacolare con il boss di fine livello. L’impianto narrativo non possiede una sceneggiatura particolarmente appassionante ma è in realtà piuttosto semplice: Kid Icarus: Uprising racconta di Pit, l’eroe angelico amato dal popolo Nintendo, nuovamente alle prese contro Medusa e il suo esercito, i quali hanno trovato un nuovo modo per invadere la terra e il cielo per portare distruzione e guerra. Aiutato dalla dea Pelutena, Pit dovrà dunque lanciarsi nell’avventura per sconfiggere nemici di ogni tipo e porre fine alla guerra. Una trama dunque non molto originale ma comunque godibile, soprattutto per lo humor dei dialoghi, davvero divertenti e anche semi-demenziali in alcuni passaggi. Peccato che il gioco sia solo doppiato in lingua inglese: i giocatori italiani hanno a disposizione i sottotitoli, che vengono mostrati sullo schermo inferiore della piccola console di Nintendo, ma questo è un fattore che va contro la godibilità generale del nuovo Kid Icarus, dato che non sarà molto facile giocare e seguire i dialoghi contemporaneamente, visto l’intensissimo ritmo d’azione.
La struttura di gioco
Come abbiamo spiegato pocanzi, le sessioni di Kid Icarus: Uprising propongono fasi in volo e in terra. Quelle in aria sono davvero godibili: in questo caso, il gioco diventa una sorta di sparatutto su binari davvero veloce, con repentine e improvvise virate della telecamera, proposte con un effetto 3D ben implementato, scenari molto spettacolari e ricchi di dettagli. Ne consegue che i voli di Pit risultano caotici ed esaltanti, dove non avremo un momento libero per tirare il fiato. Una modalità dunque coinvolgente capace di dare il giusto risalto ad ogni dettaglio proposto dagli sviluppatori, anche se v’è da sottolineare che comunque in questo caso se avessimo avuto a disposizione un display più grande, gli scenari e l’azione in generale avrebbero avuto più risalto.
Buoni anche le fasi in cui Pit dovrà giocare a terra, ovvero quelle fasi dove trascorreremo più tempo per confrontarci con le particolari creature alleate della perfida Medusa. In questo caso, Kid Icarus: Uprising diventa un vero e proprio action in terza persona: avremo dunque una serie di armi a disposizione – quelle più potenti saranno acquistabili in-game raccogliendo i cuori che si trovano nelle casse nascoste in tutti i livelli – per colpire i nemici sia da vicino che a distanza; i livelli sono piuttosto lunghi e lineari, ma vi sono alcuni percorsi alternativi e segreti da trovare, cosa che allunga di molto la longevità del titolo. Come nelle fasi di volo, anche qui viene posta enfasi ai momenti d’azione grazie alla grande varietà di nemici che ci ritroveremo lungo il percorso. Ottimo e spettacolare lo scontro con i boss di fine livello, proposti con un design artistico di sicuro spessore, carismatici e da sconfiggere con dinamiche che non si ripetono praticamente mai. Questa è forse la parte che ci ha coinvolto di più in tutta l’avventura, probabilmente insieme alla curatezza dei dialoghi esilaranti, davvero ben scritti e capaci di strapparci più di una risata.

Gameplay
Il gameplay di Kid Icarus: Uprising è principalmente incentrato sui combattimenti, focalizzati a loro volta dalle schivate attuabili con un colpo sullo stick analogico del Nintendo 3DS. Decisamente interessanti le magie e le armi che potremo utilizzare: la scelta è ampia (bastoni, archi, spade, artigli, bracciali e tanto altro) e sarà opportuno utilizzarle al momento giusto così da non sprecarle inutilmente, passaggio che dona al titolo un pizzico di genere strategico e ne conseguirà una maggiore profondità degli scontri. C’è da sottolineare che l’azione è molto intensa e in tantissimi casi ci siamo ritrovati a premere in modo forsennato sul tasto azione per sconfiggere i nemici: ciò mette in risalto qualche difetto dei controlli che in alcuni casi rendono i movimenti di Pit non semplici da controllare. Comunque dopo qualche ora di gioco non sarà difficile trovare un giusto equilibrio. Muoveremo Pit con il controller sinistro, si sparerà con il grilletto L. Per darvi un’idea, è un sistema di controllo molto simile a mouse e tastiera su PC, e che si rivela buono soprattutto durante le fasi di volo, mentre avremo qualche complicazione durante quelle a terra, dove dovremo muovere la telecamera con il touchscreen del 3DS. Potremo comunque utilizzare le opzioni del gioco per scegliere eventualmente uno schema di controllo alternativo, ma che sconsigliamo.
Tecnicamente ottimo
Ottimo il comparto tecnico del nuovo Kid Icarus, che spreme a dovere l’hardware del Nintendo 3DS. Ricchi di dettagli gli scenari, ampio il cast dei personaggi, sia alleati che nemici, che sono stati progettati bene. Simpatico il tono dei dialoghi, che offre al gioco un tocco di anni ’80 che consideriamo irresistibile, a cui contribuisce anche una colonna sonora superba, degna dei migliori giochi targati Nintendo. La longevità è apprezzabile soprattutto se decideremo di giocare ad un livello più difficoltoso, dove avremo l’occasione di disporre di certi percorsi alternativi: Kid Icarus è comunque un gioco sorprendentemente lungo, qualità apprezzabile soprattutto se consideriamo il fatto che si tratta di un action/adventure. Vi sono anche un sacco di extra, come ad esempio i veicoli da controllare, e potremo sbloccare tante abilità che renderanno ancora più piacevole il prosieguo dell’avventura.
C’è anche un multiplayer
Per migliorare ulteriormente il prodotto, gli sviluppatori hanno arricchito l’esperienza fornendo anche un comparto multiplayer, sia locale che online. Sono due le diverse modalità multigiocatore a disposizione, la prima è un team match e la seconda è una battaglia tutti contro tutti, collegate comunque con la fase single player dato che avremo a disposizione anche qui armi personalizzate, regali, cuori e altri extra che sbloccheremo nel corso dell’avventura principale. Comprende anche le opzioni di StreetPass e SpotPass, che servono per scambiare contenuti con altri giocatori online e per scaricare contenuti aggiuntivi che arriveranno probabilmente in futuro. Trattasi dunque di un extra piacevole, divertente e realizzato per coloro che non ne avranno abbastanza del mondo di Kid Icarus: Uprising una volta finita la storia.
Conclusioni
Pit torna in grande stile con Kid Icarus: Uprising, dopo oltre due decenni di assenza: ne avevamo sentito la mancanza e in effetti offre un ottimo gioco d’azione/avventura molto longevo, ricco di contenuti e con diverse modalità a disposizione. Sebbene la trama non sia tra le più originali, anzi piuttosto scontata se così la si può definire, è comunque apprezzabile; buono il comparto tecnico, sebbene si faccia sentire l’assenza di un display più grande, così come quello sonoro. Peccato per la linearità di alcuni livelli, per la scarsa IA di vari nemici e boss, e soprattutto per i dialoghi sottotitolati in italiano, che non è possibile seguire al meglio data l’azione frenetica in moltissime parti.

This post was published on 26 Marzo 2012 13:21

Redazione Player.it

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