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Nintendogs + Cats – Recensione

Cuccioli virtuali alla riscossa: uno dei titoli del lancio del Nintendo 3Ds, che faranno la gioia di una schiera infinita di ragazzi, è stata la versione tridimensionale e super pompata dell’ acclamato Nintendogs per Nintendo Ds.

Nintendogs + Cats come dice il titolo, permette di avere sia i ” soliti ” cussioli virtuali di cane sia quelli di gatto. Ma la vera novità nonchè motivo per cuio siamo qui a scrivere questo pezzo è capire quali sono le novità rispetto al gioco originario per Nintendo DS. Cominciamo prima di tutto nella novità più grande che riguarda la console in sè e non il gioco: l’ introduzione del 3D senza occhialini. Nel gioco il 3D è particolarmente riuscito, restituendo un’ottima sensazione di profondità. La cura dedicata alla realizzazione grafica degli animali è molto più avanzata rispetto a quella utilizzata nel titolo precedente: dai particolari alle movenze tutto è realizzato nei minimi dettagli con ottimi risultati.

Dal punto di vista del gameplay: si inizia allo stesso modo: in base alla versione acquistata ( ce ne sono diverse in commercio) potrete scegliere tra tre diverse razze di cuccioli. Una volta scelto il cagnolino il passo successivo è quello della serie Ds: portarlo a casa e cominciare a farlo ambientare insegnandogli il proprio nome. Purtroppo dobbiamo dire che permangono imperterriti i problemi del microfono, che prima di riconoscere un nome ci mette veramente una vita.

Una volta dato il nome al cucciolo siete pronti per cominciare a svolgere insieme a lui attività ludiche e attività educative. In particolare potete insegnare al vostro animale tutti i comandi come ” stare seduti” e associarli a un vostro comando vocale, utilizzando sempre il ” comodo” microfono in dotazione. Se l’ ardua impresa vi riesce avrete un cucciolo addestrato a tutti gli effetti e assolutamente realistico nelle movenze e nelle reazioni alle coccole e agli ordini. Una volta addestrato, il vostro cucciolo dovrà essere lavato, porta to a spasso e sollazzato con diversi tipi di giochi che potete fare insieme dal menù di azione.

L’ introduzione del fattore gatti invece è un valore aggiunto al gioco a livello estetico, ma non offre niente di nuovo al gameplay, anzi lo limita. I gatti per loro natura non sono animali di compagnia con i quali puoi andare a spasso con il guinzaglio, nè tantomeno si prestano a giochi come ” raccogli il sasso” e similari. Questo fa si che anche nel gioco non siano effettivamente stati introdotti. Avere quindi un gatto virtuale è decisamente molto meno impegnativo e in questo caso divertente per la monotonia che rischia di presentarsi ben presto.

Le novità rispetto al gioco base per Nintendo Ds non sono quindi tantissime, e le abbiamo elencate nella nostra recensione. Resta da dire che questo è stato uno dei giochi simbolo della console che probabilmente no nha saputo innovarsi come deve in questa nuova generazione. Sostanza uguale a quella del predecessore con delle migliorie grafiche.

Voto: 6,5/10

This post was published on 8 Aprile 2011 16:07

Redazione Player.it

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