Il 2023 è stato un anno incredibile per i videogiochi, donandoci molti titoli di spessore e rendendo la lotta per il Game of the Year più serrata che mai. Marvel’s Spider-Man 2 di Insomniac Games è stato uno di quei giochi dal calibro altissimo, portandosi a casa ben 8 nominations, ma che, pur ricevendo consensi unanimi, non è riuscito a portarsi a casa nessun premio. Ora, dopo un anno e mezzo di attesa, è finalmente arrivato su PC con un porting che ha sulle spalle l’arduo compito di replicare e aumentare la qualità del primo capitolo
Questa recensione si focalizzerà anche sull’aspetto tecnico e di porting del gioco, lasciando la maggior parte dei dettagli alla recensione originale, che potrete trovare qui
Dei numerosi porting Playstation arrivati su PC, non tutti erano all’altezza dell’originale uscito per la console, alcuni porting sono stati disastrosi (TLOU1) altri invece virtualmente impeccabili (GOW:Ragnarok). Il primo Marvel’s Spider-Man mi aveva colpito per il suo livello di rifinitura quasi impeccabile, ma in analisi postuma gli mancava quel quid in più.
Riuscirà questo sequel a mantenere gli stessi standard? La versione PC sarà il modo definitivo per vivere l’esperienza di Peter Parker e Miles Morales? È tempo di scoprirlo.
Due Uomini-ragno al prezzo di uno

Rispetto ai suoi predecessori, Marvel’s Spider-Man 2 non è solo la storia di due supereroi, ma un racconto che approfondisce davvero i suoi protagonisti, esplorando le loro vite oltre la maschera. Peter Parker e Miles Morales non sono solo due versioni dello stesso eroe: il gioco si prende il tempo di scavare nelle loro differenze, nei loro percorsi di crescita e nelle sfide personali che li definiscono. Questo approfondimento si estende anche agli antagonisti, che non sono semplici ostacoli da superare, ma personaggi con motivazioni e sviluppi credibili, rendendo il loro impatto sulla storia più significativo.
Uno degli aspetti più riusciti è il modo in cui le trame di Peter e Miles corrono parallele senza mai sovrapporsi completamente o invadersi. Ognuno ha il proprio percorso, le proprie insicurezze e i propri dilemmi morali, ma il modo in cui il gioco li intreccia rende il tutto coeso e appassionante. Le interazioni tra i due Spider-Man inoltre sono genuine e ben scritte, trasmettendo quel rapporto fraterno che va oltre il semplice “fare squadra”.
Anche le missioni secondarie beneficiano di questa attenzione alla narrazione: non si tratta di semplici riempitivi, o fetch quest, ma di storie uniche che si sbloccano progressivamente, evitando l’effetto di sovraccarico tipico degli open world, e che approfondiscono la trama dei personaggi e del mondo. Anche le attività di collezione sono ben integrate nel gameplay e non diventano mai frustranti cacce al tesoro.
Anche le sequenze in cui si controllano personaggi diversi da Peter e Miles sono una piacevole sorpresa. Queste sezioni spezzano il ritmo e aggiungono varietà, offrendo momenti di respiro alla trama senza risultare forzate. Un equilibrio narrativo raro da trovare nei titoli open world, e che Marvel’s Spider-Man 2 gestisce con grande maestria.
Marvel’s Spider-Man 2 è ricco di fasi e missioni cinematiche, e nonostante la sua scrittura sia eseguita magistralmente, sembra quasi non puntare alle stelle come potrebbe.
Da Grandi Poteri…

Se il primo Marvel’s Spider-Man di Insomniac aveva già raggiunto l’asticella, Marvel’s Spider-Man 2 prende tutto ciò che funzionava e lo porta a un livello superiore. Le combo sono più fluide, le animazioni più raffinate e l’intero sistema di combattimento ha una “cinematicità” che rende ogni scontro una gioia da giocare e da guardare. Ogni colpo, schivata e mossa speciale è una coreografia perfetta tra spettacolarità e reattività, un equilibrio raro nei giochi d’azione.
Un altro miglioramento evidente è il sistema dei costumi, che diventa una vera espressione del personaggio. Ogni tuta va ben oltre il cambiamento estetico, ma permette ai giocatori di personalizzare i propri Spider-Man ed esprimersi. Inoltre, il fatto che molti costumi si sblocchino completando missioni secondarie è un incentivo intelligente a esplorare tutto ciò che il gioco ha da offrire.
La vera rivoluzione è la mobilità: tra scatti aerei, salti potenziati e il nuovo sistema di “ali“, spostarsi per New York non è mai stato così veloce e vario. La sensazione di libertà è totale, e la possibilità di alternare diversi modi di navigazione mantiene i viaggi sempre freschi e divertenti. A vestire i panni della ciliegina sulla torta vi è un viaggio rapido unico preciso fino al singolo isolato, che non pesa per nulla nel gameplay.
Tuttavia, se da un lato il gioco riesce a rendere ogni scontro uno spettacolo, dall’altro la difficoltà non è mai veramente una sfida. Anche ai livelli più alti, il numero di abilità e opzioni a disposizione rende il combattimento fin troppo permissivo. Le bossfight, per quanto visivamente incredibili, risultano altrettanto semplici da superare, senza mai richiedere un reale impegno strategico.
In conclusione, che si tratti di combattere per le strade o di sfrecciare tra i grattacieli, Marvel’s Spider-Man 2 offre un’esperienza di gioco che non solo migliora il suo predecessore, ma lo fa evolvere culminando in uno dei giochi di supereroi più divertenti di sempre. Peccato solo che, per chi cerca una vera sfida, possa risultare fin troppo accessibile.
Derivano Grandi Porting?

Dal punto di vista grafico, il porting di Marvel’s Spider-Man 2 su PC è un autentico spettacolo. L’attenzione al dettaglio è impressionante, con modelli, texture e illuminazioni che fanno brillare New York come mai prima d’ora. Grazie alle impostazioni grafiche dettagliate e al ray tracing, il gioco sfrutta al massimo le capacità dell’hardware moderno, offrendo una delle esperienze visive più mozzafiato attualmente disponibili.
New York è il vero protagonista di questa versione: i riflessi sugli enormi grattacieli creano una profondità visiva straordinaria, e con l’RTX attivo ogni superficie diventa un dipinto dinamico in cui la città prende vita. L’ottimizzazione, sulla carta, è discreta: il gioco riesce a offrire prestazioni prevedibili per la sua resa grafica. Il DLSS risulta sorprendentemente meno efficace rispetto ad altri videogiochi che lo implementano.
Infatti la macchia in quello che è quasi un porting perfetto è l’instabilità dell’esperienza. Per quanto la resa grafica sia spinta al massimo e vagamente ottimizzata, il gioco soffre di cali di framerate improvvisi e crash un po’ troppo frequenti, rendendo l’esperienza meno fluida di quanto ci si aspetterebbe. Anche con macchine di fascia alta, i problemi di stabilità possono diventare frustranti, soprattutto nei momenti più intensi, passando da 110 a 60-70 frame durante le fasi più concitate in cui un framerate più alto e stabile è molto utile.
In definitiva, Marvel’s Spider-Man 2 su PC è un porting visivamente incredibile, con una gestione grafica tra le migliori in circolazione. Ma un buon porting non è solo grafica: l’instabilità tecnica rovina in parte un lavoro altrimenti eccellente.
Conclusioni
Con Marvel’s Spider-Man 2 Insomniac ha fatto un lavoro notevole, il gioco è un’evoluzione a 360° del capitolo precedente, e la resa grafica su PC supera ogni più rosea aspettativa e disegna una New York come non è mai stata rappresentata prima. Peccato per qualche macchia di performance e ottimizzazione che fermano il gioco
PRO
- Una grafica tra le migliori che il panorama videoludico possa offrire
- Una trama non scontata e matura
- Contenuto secondario divertente e vario
CONTRO
- La vasta gamma di gadget e opzioni rende il gioco molto facile
- Il porting eccellente ma incostante e instabile
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