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Recensioni

Europa | Recensione (PC) | Una favola ambientalista in stile Ghibli

Un’avventura indie tra le rovine di un’utopia perduta.
Europa è la storia di un bimbo androide che si risveglia su un pianeta a lui così sconosciuto eppure familiare e della sua ricerca della verità. Lo abbiamo provato nella sua versione per PC, ma è disponibile per tutte le console moderne.

Un’avventura in stile Ghibli

La prima cosa che viene in mente ammirando l’ambientazione da paradiso terrestre di Europa è Laputa il Castello nel Cielo del maestro Miyazaki. La gargantuesca isola nel cielo sarà infatti l’obiettivo finale che Zee, il bimbo androide protagonista, dovrà raggiungere grazie al suo prezioso jetpack.

Le luci indicano la via… l’ambientazione è la parte migliore del gioco

Il mezzo che porta in spalla ha però bisogno di carica, quindi dovremo seguire le luci blu per ricaricarlo ogni volta e sbloccare più potenziamenti possibili così da poter rimanere in aria più a lungo. Il gameplay è interamente esplorativo, con qualche parte più sul genere puzzle platforming, ma in ogni area bisognerà principalmente potenziare il jetpack e raccogliere le pagine del taccuino del nostro “Geppetto” Adam, il nostro creatore che fa anche da narratore all’avventura di Zee.

La storia è intima e tratta temi filosofici e ambientalisti che fanno riflettere. A livello di gameplay però è abbastanza guidata, con colonne di luce che indicano i pezzi che portano avanti la storia, gli oggetti interagibili e i cristalli collezionabili. Cos’è successo su Europa? Che fine hanno fatto gli umani e c’è ancora speranza per questo splendido pianeta invaso però dai Giardinieri, esseri robotici che proteggono la radura.

L’importanza di essere curiosi

Immortalità e fatica

La telecamera che spesso si sposta secondo propria volontà e i comandi sfuggenti e scivolosi rendono i movimenti un po’ rigidi, difficili da manovrare visto il delay che si presenta. Inoltre, i fastidiosi e monotoni versetti del bambino protagonista non rendono il tutto più piacevole. Gradevoli però la musica ambient e gli effetti sonori di nemici e bombe che esplodono in suoni stridenti o accordi profondi, creando un sottofondo orchestrale. Anche qui c’è una buona dose d’ispirazione a The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Uno dei puzzle ricorrenti: i cristalli viola impediscono l’uso del jetpack

Tutta l’avventura è una lotta contro la natura e le avversità: forti bufere e strane creature assetate del nostro potere di levitazione rallenteranno di molto il nostro cammino, dando anche un ritmo flemmatico al gameplay. Europa è un videogioco lento e contemplativo in cui percepirete la fatica del piccolo protagonista a ogni passo – eccetto nelle sezioni in cui si usa il jetpack che permette di riposarsi un po’ da questa tediante escursione.

Però, non sempre quando si è muniti di jetpack carico il gioco non diventa più rapido e rilassante, infatti tutti i nemici ci targetteranno senza darci tregua e se colpiti perderemo tutta la carica e rimarremo storditi per un po’, cosa che comporta spesso l’essere colpiti di nuovo subito dopo, in una catena di frustranti attacchi dai quali non si subisce effettivo danno, ma che fanno perdere tanto tempo e soprattutto tanta pazienza.

Oh no, non di nuovo…

Europa non sa bene se vuole essere un gioco rilassante o frustrante e nel cercare un equilibrio si perde in una lentezza e ripetitività non indifferenti. Lo stile armonioso, la colonna sonora gradevole e la trama filosofica che si dispiega al giusto ritmo risollevano quello che a livello di gameplay non è un’opera più che sufficiente. L’impossibilità di rigiocare sezioni singole del gioco per ottenere tutti i collezionabili però è forse l’errore più grande che scoraggerà molti dal platinare il gioco.

This post was published on 16 Ottobre 2024 23:00

Gaia Tornitore

Nasce a Catania nel 1999 e si avvicina prestissimo al mondo videoludico giocando di nascosto con le console degli altri perché per la mamma era "una cosa da ragazzi" (adesso è lei a passare le ore su Animal Crossing). Quando riceve finalmente il suo personale Nintendo DS, completa il primo capitolo del Professor Layton e se ne innamora per sempre. Tra i suoi tantissimi hobby scopre per caso la passione per la scrittura dopo aver vinto il premio TaoTIM del Festival Internazionale del Libro di Taormina. Inizia a fare esperienza in varie redazioni e diventa Editorial Specialist nella community di Pokémon Millennium, dove resterà fino al 2023. Ha una grande passione per il canto e la musica che emerge spesso durante le dirette Twitch di @player_italia che si trasformano in piccoli concerti virtuali ogni sera. Scrive e produce canzoni per sfogarsi o per provare a vincere qualche contest dalla Corea del Sud, la cui cultura la appassiona da anni. La precedente fase nipponica non è ancora passata del tutto e riemerge ogni volta che qualcuno parla di anime e manga.

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