Castlevania Dominus Collection | Recensione (PS5) | Il paradiso dei Metroidvania esiste

Castlevania Dominus Collection

La saga di Castlevania, complice anche l’avere quasi venti capitoli diversi, ha avuto molte facce diverse, alcune più interessanti di altre. Dai punitivissimi primi videogiochi al picchiaduro bislacco che ha visto i natali su Wii, passando poi per varie e diverse iterazioni, a volte in 2D e a volte in 3D, di una formula che invecchia sempre molto bene.

Dal punto di vista meramente critico, i Castlevania più interessanti da prendere in considerazione sono quelli che potenziano e affinano la formula Metroidvania, che il director Koji Igarashi aveva sintetizzato con il leggendario (e bellissimo) Castlevania Symphony Of The Night su PS1. Aria Of Sorrow, Dawn Of Sorrow, Order Of Ecclesia, Portrait Of Ruin: tutti videogiochi che avevano raccolto l’amore del pubblico sulle console Nintendo.

Per più di dieci anni, questi videogiochi erano esclusiva del Game Boy Advance o del Nintendo DS. A oggi, la “rinascita” di Konami ha cambiato leggermente le carte in tavola, dando origine a una serie di collezioni e porting che fanno gola e rappresentano un’occasione imperdibile per chi è interessato ai “vecchi videogiochi”. La Castlevania Dominus Collection di cui parliamo oggi, come se la cava? Scopriamolo insieme in questa recensione!

Alto valore, singolo pacchetto

Castlevania Dominus Collection

La quarta collection di Castlevania è senza dubbio quella con la qualità media più elevata, complice anche la scelta di includere tutti i videogiochi dell’epoca DS. All’interno di questo pacchetto troviamo infatti:

  • Castlevania Dawn Of Sorrow
  • Castlevania Portrait Of Ruin
  • Castlevania Order Of Ecclesia
  • Haunted Castle
  • Haunted Castle Revisited

Cinque giochi diversi, quindi, di cui tre metroidvania puri, un action a scorrimento di stampo arcade, e una versione rimasterizzata del suddetto arcade. I primi tre giochi richiedono circa venti ore ciascuno, mentre Haunted Castle si può completare in un’ora, a patto di avere tanta pazienza e usare i continue infiniti. Una collection figlia di uno shadow drop durante l’ultimo Nintendo Direct, con una serie di feature che rendono l’esperienza più accessibile anche ai meno esperti, sebbene il livello di difficoltà non sia mai esagerato, tranne per Haunted Castle.

M2 smorza gli angoli

Partiamo subito da quella che, senza dubbio, è l’anomalia del pacchetto: Haunted Castle. Uscito originariamente nel 1988, venne collegato alla saga di Castlevania per ragioni commerciali. Haunted Castle ripropone la formula classica di Castlevania in sei livelli, modificando parzialmente il gameplay con una redistribuzione delle risorse. Cuori e armi non vengono più lasciati dalle candele, ma dai mostri. Il level design è ostico, ma le bossfight, come quella del terzo stage, hanno ancora qualcosa da dire.

Castlevania Dominus Collection

Haunted Castle Revisited, sviluppato da M2, è una versione modernizzata che apporta modifiche notevoli, sia in termini di meccaniche che di game design. L’esperienza è decisamente più accessibile rispetto all’originale, con modifiche come il potenziamento della frusta e l’eliminazione delle morti da cadute nei burroni.

Tutto il meglio del DS in un singolo pacchetto

Lasciando da parte gli arcade, arriviamo ai capitoli per Nintendo DS, vere perle videoludiche che compongono il cuore della Dominus Collection.

Castlevania Dominus Collection

Dawn Of Sorrow è il seguito dello splendido Aria Of Sorrow e ne eredita le migliori caratteristiche. Massima personalizzazione per il protagonista, una mappa enorme, tantissimi segreti e bossfight. La principale modifica riguarda i “sigilli” usati per eliminare i boss, ora convertiti in combinazioni di tasti in stile QTE.

Castlevania Dominus Collection

Portrait Of Ruin introduce un sistema di gioco a due personaggi intercambiabili e mantiene le caratteristiche action RPG, con la personalizzazione degli eroi. Anche in questo caso, le meccaniche del touchpad del DS sono state adattate per le console moderne.

Castlevania Dominus Collection
Ecco un esempio del cambio di stile, dall’anime dei precedenti al gotico di Order Of Ecclesia

Il più interessante dei tre è Order Of Ecclesia, che abbandona l’estetica anime per una più gotica e introduce un mondo di gioco più variegato. Il sistema delle anime è stato rielaborato in favore dei glifi, offrendo un gameplay più incentrato sulle magie.

Tra extra ed adattamenti

Se i giochi della Dominus Collection hanno già valore di per sé, il resto del pacchetto è nella media delle riproposizioni di vecchi titoli. La collezione include una galleria con bozzetti, artwork e un riproduttore musicale per ascoltare le colonne sonore.

Tra le caratteristiche più interessanti del porting, troviamo layout diversi per adattare il doppio schermo del Nintendo DS agli schermi moderni, migliorando l’esperienza su tutte le piattaforme.

Conclusioni

La Castlevania Dominus Collection è probabilmente la migliore tra le varie collection di Castlevania. Con tre metroidvania di altissimo livello e qualche bonus arcade, il pacchetto garantisce ore di divertimento per i fan del genere. Nonostante la grafica mostri i suoi anni e Haunted Castle non sia un vero valore aggiunto, è impossibile lamentarsi, soprattutto considerando il prezzo accessibile.

PRO

  • I tre migliori Metroidvania portatili di sempre
  • Haunted Castle Revisited è molto interessante
  • Gameplay sempre ai massimi del brand

CONTRO

  • Haunted Castle normale non è un granché
  • Mancano i filtri per l'upscaling della pixel art

Se hai letto tutta la recensione (e l'hai letta per davvero tutta senza imbrogliare) puoi cliccare qui sotto per scoprire il voto:

8.5

Storia - 8.5 / 10

Grafica - 7 / 10

Longevità - 9.5 / 10

Gameplay - 9 / 10

Sonoro - 9.5 / 10