Leximan | Recensione (PC) | La magia risiede nelle parole

leximan copertina personaggi e logo

Si ispira ad Undertale l’RPG a pixel dove la magia scaturisce dalle parole: Leximan è un maghetto imbranato che si ritrova in una notte tempestosa all’Accademia Elementina, dove imparerà (più o meno) a gestire i poteri del proprio libro magico. Mettendo le sillabe nel giusto ordine si potranno scatenare effetti diversi negli encounter, spesso buffi e strampalati.

Marvelous e Knights of Borria – il simpatico trio che ha sviluppato il gioco e cha abbiamo avuto il piacere di conoscere alla Gamescom 2023 – ci presentano un’avventura innovativa nel suo concept che sarà disponibile dal 13 agosto su PC.

Anagrammi magici e segreti

leximan gameplay sillabe alla rinfusa contro bambino in fiamme
Le sillabe danzano sullo schermo, mettile in ordine e vedi che succede!

Grazie ai magici poteri del Lexicon, un libro che permette di rendere realtà le parole, un ragazzino un po’ imbranato con la magia proverà a salvare la sua scuola e i propri amici, cercando inoltre di scoprire la verità dietro la propria esistenza, tra maghi pieni di sé, conflitti generazionali e poliziotti anti-magia.

La storia è abbastanza lineare e guidata, con un party fantasy variegato e sopra le righe che si amplia a poco a poco, un mago imbranato con un grande potenziale, amici da incontrare lungo il cammino e qualche riferimento alla vita reale che non guasta mai. Gli encounter principali prevedono di mettere in ordine delle sillabe sparse, dando vita a scenari buffi come calderoni che scappano via a gambe levate o mostri spara laser. Sono presenti anche altri minigiochi dove occorre evitare attacchi nemici, raccogliere risorse come in un gestionale o ancora guidare macchinine, insomma, un bel po’ di attività diverse che scoprirete lungo la storia.

leximan minigioco gestionale
Uno dei minigiochi che arricchiscono l’esperienza

In qualunque momento è possibile aprire il Lexicon e digitare una parola: se la schermata ha una tinta leggermente blu, allora vuol dire che è possibile sbloccare un’interazione segreta digitando una specifica parola, a cui solitamente si può arrivare per logica o guardandosi intorno. L’esplorazione però risulta a volte confusionaria per via dell’utilizzo degli stessi sprite per oggetti a volte interagibili – e rilevanti – e a volte semplicemente decorativi.

leximan evoca demone danzante infuocato zugbaghat
Non so quale incantesimo sia più letale tra ZUGBAGHAT e DUCK

La questione della lingua

Sicuramente il titolo è rivolto a un pubblico anglofono o che comunque ha una buona comprensione della lingua inglese, visto che si dovranno comporre delle parole (e per ottenere il massimo del divertimento è bene scovare più combinazioni possibili). Le parole richieste non sono comunque complesse e spesso saranno poche le sillabe a disposizione – cosa che riduce di molto la difficoltà.

leximan minigioco schivare nemici
C’è anche un po’ di Vampire Survivors in questo Leximan

Una piccola delusione è stata però vedere che alcune soluzioni bizzarre non portassero a nulla se non a qualche dialogo extra, senza andare a influire particolarmente sugli avvenimenti (per esempio insultare il preside Elementine all’inizio del gioco). Alcune scelte hanno portato anche a dei Game Over istantanei, ma il gioco riparte comunque dall’inizio della lotta senza ripercussione alcuna, un ottimo incentivo a sperimentare.

leximan diventa rpg classico atto 4
Nell’ultimo atto c’è una bella sorpresa per gli amanti degli RPG a turni

Alcune lacune non vanno comunque a inficiare troppo quella che è un’idea brillante, seppure il suo sviluppo sembri un po’ affrettato da metà titolo in poi. Speriamo che Leximan viva di community e si crei una rete tra le persone desiderose di scoprirne tutti i segreti.

C’è un grande potenziale in Leximan e nel suo gameplay unico. Forse si poteva lasciare ancor più spazio all’inventiva dei giocatori soprattutto nelle fasi finali, aggiungere qualche interazione in più nelle sezioni esplorative e dare maggiore impatto alle scelte. Speriamo che la community crei discussione e si confronti sui simpatici segreti nascosti tra le pagine del Lexicon così da scoprire anche noi qualche interazione mancata in questa avventura in solitaria. Giocare con le parole e alcuni simpatici minigiochi è stato divertente, soprattutto nel vivace mondo di maghi, orchi e GRUBLINS che il team ha ben costruito.

PRO

  • Segreti nascosti
  • Personaggi divertenti
  • Varietà di scelte e gameplay
  • Nostalgia Undertale

CONTRO

  • Linguaggio visivo confusionario
  • Trama un po' guidata

Se hai letto tutta la recensione (e l'hai letta per davvero tutta senza imbrogliare) puoi cliccare qui sotto per scoprire il voto:

7.8

Storia - 7.5 / 10

Grafica - 7 / 10

Longevità - 8 / 10

Gameplay - 8 / 10

Sonoro - 7.5 / 10

ZUGBAGHAT! - 10 / 10