Milano, la vita mondana e gli eccessi di una gioventù sregolata erano i punti cardine dell’amicizia di Claudio, Andrea e Mida, soprannominati “I ragazzi del Sole” per la loro bellezza eccentrica e l’aura abbagliante delle loro personalità che risplendeva nella movida: poi il Covid, l’isolamento e la separazione forzata. Mediterranea Inferno è il racconto – sotto forma di avventura grafica punta e clicca – delle vacanze 2023, segnate da nuovi inizi e voglia di riscatto, ma anche ferite profonde e difficili da sanare.
Lo studio italiano Santa Ragione pubblica una nuova opera di Eyeguys (aka Lorenzo Redaelli, già autore di un’altra avventura grafica, Milky Way Prince The Vampire Star) che ricalca alcuni dei temi già presenti nel suo videogioco precedente come l’incertezza del futuro, l’amore ossessivo e i temi LGBT. Si tratta di un’avventura riservata a un pubblico adulto e ai meno sensibili vista la forte presenza di nudità, riferimenti espliciti e violenza. Inoltre, è sconsigliato a coloro che soffrono di epilessia, viste alcune sezioni particolarmente psichedeliche e cariche di flash lampeggianti.
Un posto in Paradiso
Nello splendido scenario mediterraneo della Puglia nella stagione calda, i tre protagonisti dovranno confrontarsi con le proprie ossessioni, tentati dalla misteriosa Madama e dai suoi frutti allucinogeni che promettono loro di raggiungere il paradiso e vivere l’estate migliore della propria vita. Solo chi otterrà almeno 4 frutti prima della fine delle vacanze potrà ascendere, ma i posti sono limitati e spesso decidere di sbucciare un frutto per sé priva gli altri di fare altrettanto.
La lotta tra egoismo e altruismo è forte e fino alla fine si resta indecisi su chi premiare e chi ferire, perché ognuno dei tre ragazzi è assillato dai suoi fantasmi del passato e dalle proprie paure. Claudio ha invitato nella casa del nonno i suoi vecchi amici per ricongiungersi dopo un periodo di separazione, ma non ha ancora chiaro ciò che vuole diventare, Mida è un influencer di moda particolarmente riservato e Andrea un edonista con terribili problemi d’attaccamento emotivo: in questa rappresentazione iperbolica delle devianze dell’animo umano, si finisce però per empatizzare con almeno uno dei tre “peccatori“.
Il simbolismo religioso è tanto ricorrente in questa storia di vizi smodati che potrebbe risultarvi blasfemo in più delle sue fasi. L’uso dell’iconografia religiosa per rappresentare di fatto il contrario della santità è di forte impatto: i protagonisti vengono associati a Santi e Angeli all’interno delle visioni di Madama, pur rappresentando di fatto i vizi capitali e creando un contrasto narrativamente impeccabile. La tentazione – in forma di frutto continuando coi riferimenti biblici – è ciò che allontanerà i ragazzi del Sole gli uni dagli altri, ma soprattutto da sé stessi, in un rituale dionisiaco che può essere fermato solo accettando la sofferenza e divincolandosi dalle proprie manie.
Sogni lucidi
Nel gameplay ciò si traduce in una classica avventura punta e clicca divisa in giornate, ognuna delle quali offrirà al giocatore la scelta su quale frutto andare a sbucciare e quindi quale personaggio portare un passo più vicino al Paradiso promesso da Madama. Il tentato nutrirà così le proprie voglie, all’interno di una una visione che si accavalla con la realtà che sta vivendo come un sogno lucido.
Il giocatore potrà esplorare questi scenari e interagire con essi, spesso al prezzo di un po’ di valuta di gioco che quando scarseggia finisce per privare gli altri ragazzi della propria possibilità di godersi altrettanto il momento. Il bivio egoismo – altruismo è al centro della decisione e fino alla fine non siamo riusciti a prevedere in cosa sarebbe effettivamente sfociata questa folle esaltazione degli eccessi.
Raggiunta una prima conclusione (tra i vari finali disponibili) è possibile però sbloccare un epilogo segreto, la vera fine della storia, solo una volta raccolti tutti i Santini nascosti nelle visioni. Se sarete stati bravi a scovare questi collezionabili al primo tentativo, per far ciò vi basterà una semplice seconda run in cui scegliere le opzioni che avevate escluso la prima volta. Alcuni bug dei salvataggi ci hanno reso il compito molto più difficile del previsto per via dei frequenti crash del gioco, quindi non fate il nostro stesso errore e non create troppi slot di salvataggio (anche se una patch correttiva sarà sicuramente in lavorazione visto che alcuni bug erano già noti).
Lo stile grafico è psichedelico, forte e crudo, una perfetta rappresentazione degli stati d’animo dei protagonisti che ci vengono mostrati senza veli e in tutta la loro imperfezione. Si nota un miglioramento sia grafico che narrativo dal titolo precedente di Lorenzo Redaelli che mostra una crescita che fa sicuramente ben sperare per il futuro. L’opera è pervasa da critica sociale praticamente in ogni sua riga e non possiamo che apprezzare un progetto così coraggioso e un autore poliedrico che sembra avere le idee sempre più chiare su ciò che vuole comunicare, anche attraverso il sound design impeccabile che accompagna le immagini con coerenza.
Un’ode al fallimento e alla ricostruzione
“Mediterranea – Inferno” è la cupa favola di tre giovani distrutti da cause di forza maggiore, da un’epidemia che ha fatto emergere ogni fragilità pre-esistente, portandola all’esasperazione più totale una volta tornati a interfacciarsi con la realtà, la socialità e le pressioni del futuro. Chi non vorrebbe almeno un po’ di paradiso in questo inferno d’esistenza? Tuttavia, la moderazione è forse la più importante delle virtù e con la giusta forza di volontà si può arrivare all’accettazione e alla comprensione di ciò che è meglio per sé e per gli altri.
Ci sono amicizie che durano per sempre e altre che esistono finché le condizioni sono favorevoli. Alcuni amici si trovano al momento giusto e possono essere importanti per un periodo della nostra vita per poi svanire o al contrario ci sono persone che avrebbero tutte le carte in regola per farci stare bene, ma arrivano al momento sbagliato. In ogni caso, nella lotta contro sé stessi si è sempre da soli, ma proprio per questo è anche possibile riprendere in mano la situazione.
Conclusioni
Un intrigante racconto interattivo, pervaso di simbolismo e iperboliche rappresentazioni della realtà. Questo sogno eretico trascina il giocatore nell’estate di tre ragazzi infranti dalla pandemia nel profondo, tentati dai frutti del peccato ora che le loro ossessioni possono trovare nuovamente sfogo nella realtà. Un’avventura punta e clicca irriverente che ci ha stupiti coi suoi significativi finali multipli e con le sue scelte artistiche coraggiose.
PRO
- Storia intrigante che si allaccia alla realtà
- Regia e direzione artistica notevoli
- Vari finali facilmente navigabili
- Sound design coerente e immersivo
CONTRO
- Alcuni crash al cambio di scena
- Salvataggi imprecisi
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