Nota bene: questa recensione è stata scritta a 4 mani da me e il buon vecchio Amerigo “IlCirox” Cirelli, che mi aiutato con le sue opinioni e il suo giudizio nel definire tutti gli elementi più interessanti di questa edizione di RE4 Remake. Abbiamo giocato il titolo su iPhone 15 Pro, niente schermone pro max per noi.
Se c’è qualcosa che oggettivamente non si aspettava nessuno durante il corso degli scorsi mesi è il vedere ufficialmente dei videogiochi della generazione attuale girare, senza eccessivi problemi, su dispositivi che in teoria console per videogiochi non sono. L’esempio forse più palese è quello di Resident Evil Village su iPhone 15 Pro e Pro Max, sbandierato durante una recente conferenza Apple come il primo passo dell’azienda di Cupertino verso un nuovo tipo di pubblico.
Questo si deve alla potenza davvero sorprendente della componentistica, con il SoC A17 Pro a mostrare a tutti cosa è in grado di fare l’azienda di Cupertino quando gli dai il tempo necessario per raffinare diverse volte i suoi processi produttivi.
In tutto questo poi c’è Resident Evil 4 Remake, forse il meno sentito dei tutti i remake possibili (visto che l’originale non è praticamente invecchiato di un giorno) ma anche uno dei più apprezzati in circolazione, complice la possibilità di raffinare in maniera sostanziale un videogioco che già corre sul filo del rasoio tra “perfetto” e “meraviglioso”.
Armati di iPhone 15 pro, quindi, siamo ritornati in Spagna a prendere a schiaffi i Ganados e a scoprire come effettivamente si comporta il gioco sulla console, ehm, smartphone Apple.
Ma RE4 Remake gira davvero su telefono?
Punto prima da tenere in considerazione: Resident Evil 4 Remake per iPhone non presenta alcun tipo di settaggio grafico da modificare, a esclusione dell’attivazione dell’HDR o della gestione del Motion Blur. Non esistono preset grafici con cui smanettare ne altre tipologie di opzioni con cui ragionare. Il prodotto è quanto di più plug and play esista: si avvia il gioco e ci si gode l’ottimo lavoro di conversione fatto da Capcom a risoluzione 1080p; una scelta diversa rispetto a quella operata in Village che, d’altro canto, portava a un buon numero di crash se si impostavano dettagli grafici esosi su dispositivi poco potenti.
Da un punto di vista tecnico non possiamo altro che rimanere stupefatti dall’incredibile lavoro che l’A17 Pro riesce a portare a termine, mostrando a schermo con la risoluzione di 1560 * 720 (sostanzialmente 720P) un videogioco in cui il livello di dettaglio è comunque apprezzabile, specie se in relazione al polliciaggio del telefono in questione. Il lavoro di ottimizzazione è stato fatto nel numero di elementi a schermo e nel quantitativo di dettaglio associato a ognuno di essi, per quanto ogni tanto ostacolati da un effetto pop-in giudicabile fastidioso ma comunque ininfluente ai fini del gameplay vero e proprio
Tutti questi compromessi (che, ripetiamo, non inficiano sulla qualità complessiva dell’opera, specie se consideriamo la sua natura totalmente portatile) sono necessari per mantenere il framerate di Resident Evil 4 Remake intorno ai trenta frame nella stragrande maggioranza delle situazioni presentate. Durante la nostra prova abbiamo comunque riscontrato dei cali di frame in diverse occasioni ma in relazione a due elementi: la complessità delle ambientazioni e la temperatura del telefono cellulare.
Concentrandoci su quest’ultimo punto è bene segnalare che Resident Evil 4 Remake curiosamente tende a fagocitare troppo la batteria del telefono, consumando intorno al 30% della stessa per una sessione di gioco di un’oretta. Lo sforzo che il telefono deve sostenere per far funzionare tutto il titolo però indubbiamente pesa sull’A17 Pro, cosa che porta inevitabilmente alla comparsa dei fenomeni di surriscaldamento.
Durante le nostre sessioni, infatti, con l’aumentare della temperatura del processore abbiamo assistito a fenomeno di thermal throttling che hanno inficiato sulle prestazioni definitive dell’iPhone, portando a vistosi cali di framerate. La cosa peggiora ulteriormente se si sceglie di giocare il titolo col caricabatterie collegato, visto che il processo di carica costante non fa altro che aumentare ulteriormente la temperatura dello smartphone accentuando ancor di più il throttling e la diminuzione di prestazioni; resta da capire se tutto ciò verrà fixato in futuro visto che la build da noi provata non era da considerarsi come definitiva.
Mi raccomando: prendete un controller
Una delle motivazioni per il quale RE4 Remake riesce a girare su iPhone 15 Pro e Pro Max senza particolari problemi nonostante la netta disparità con le console di nuova generazioni si può evidenziare in MetalFX, ovvero il framework di upscaling da bassa a alta risoluzione che permette al processore di affrontare calcoli meno esosi rispetto al rendering di immagini in alta definizione.
Al netto della ridotta complessità e qualità di asset e texture, il compromesso è senza dubbio gestibile, complice anche le minute dimensioni dello schermo del telefono; le criticità si possono avvertire collegando un televisore al telefono attraverso un adattatore da HDMI per USB-C ma parliamoci chiaro: a quel punto meglio acquistare direttamente RE4 Remake per una qualsiasi console, no?
Le motivazioni per le quali l’acquisto della versione console comunque non sono legate unicamente al comparto tecnico ma anche alla disponibilità di un pad da collegare al telefono cellulare. I controlli a schermo sono sostanzialmente ingestibili, un difetto che possiamo tracciare fino alla versione per smartphone di Resident Evil 8 e pensiamo che l’utilizzo di un qualsiasi controller bluetooth o di sistema per trasformare l’Iphone in un handeld siano sostanzialmente obbligati.
Peccato perché, in tal senso, si sarebbe potuto fare un pelo di più magari utilizzando il giroscopio o implementando sistemi di mira assistita per rendere l’esperienza “davvero portatile”. Fortunatamente l’ampia compatibilità dei joypad con iOS rende la cosa indolore, tanto che se si ha una qualsiasi console è possibile collegare tramite bluetooth tutti i pad in questione al telefono senza particolari giri.
Prezzi da app store?
Resident Evil 4 Remake pesa circa 17 GB (che diventano 31 in caso di download anche dell’espansione Separate Ways), cifre gestibilissime per un qualsiasi iPhone vista anche la crescita dei tagli di memoria. La cosa più interessante in assoluto forse è il cambio di prezzo che Capcom ha eseguito per adattare il titolo alla prezzistica tipica dell’Apple Store.
RE4 Remake su iOS si può portare a casa a soli trenta euro, con Separate Ways venduto separatamente per altri dieci euro e un’altro DLC Extra con oggetti in game venduto a 15. La scelta è molto interessante e potrebbe ingolosire moltissimi giocatori che non hanno una console ma conoscono la saga a causa del suo lungo storico, resta da vedere se pagherà sul lungo periodo e se rimarrà costante anche per eventuali altri capitoli della saga.
Conclusioni
Sta pian piano arrivando il momento in cui anche i cellulari saranno considerabili “macchine da gioco hardcore”, con buona pace dei videogiocatori più integralisti. Questo Resident Evil 4 Remake ne è una prova concreta visto che grazie alle prestazioni dell’A17 Pro, Capcom è riuscita a concentrare nel palmo di una mano uno dei migliori giochi del 2023. Restano alcune problematiche di interfaccia e esperienza di gioco che costringono il giocatore a investire in un pad per smartphone ma, al netto di questo, è impossibile anche solo non premiare la lungimiranza portata avanti attraverso la scelta di prezzare il gioco verso il basso. Vediamo il futuro che ci riserverà e intanto promuoviamo discretamente questo esperimento commerciale e tecnico decentemente riuscito.
PRO
- È un gioco dell'attuale generazione su cellulare
- Resident Evil 4 Remake di per sé è una bomba totale
- Consuma meno batteria del previsto
CONTRO
- Senza joypad è sostanzialmente ingiocabile
- Framerate non stabilissimo
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