Crymachina+%7C+Recensione+%28PS5%29%3A+alla+ricerca+della+vera+umanit%C3%A0
player
/recensioni/538629-crymachina-recensione-ps5-ricerca-vera-umanita.html/amp/
Recensioni

Crymachina | Recensione (PS5): alla ricerca della vera umanità

In un distopico e avanzatissimo futuro, l’umanità è stata completamente sterminata da un’epidemia globale e ha cercato rifugio nella scienza, creando i suoi stessi Dei Ex Machina col compito di ricostituire la specie. Ma cosa rende un essere umano tale? E come può una macchina comprendere e ricreare un’entità così complessa ed empatica come l’Uomo quando non è in grado di provare nemmeno le più banali emozioni? Crymachina di FuRyu e NIS America propone la sua visione in un titolo action frenetico e impegnativo che metterà a dura prova i vostri pollici opponibili e la resistenza al pianto, che il gioco rischia di procurarvi in alcune sue amare rivelazioni.

La recensione potrebbe contenere spoiler.

Il titolo ci è stato fornito per PS5, ma in occasione della Gamescom 2023 abbiamo provato in anteprima anche la versione per Nintendo Switch che ci è sembrata fluida e graficamente apprezzabile per gli standard della console, anche se non possiamo valutarne appieno la qualità avendo giocato solo una ventina di minuti in quell’occasione.

Un combattimento dinamico

Le premesse di trama di Crymachina sembrano decisamente allettanti, ma a portare avanti la narrazione di questa tragedia distopica è il combattimento, qui suddiviso in più dungeon per ogni area occupata da un diverso Deus Ex Machina. Queste creature supreme sono infatti state create ognuna con un diverso ruolo nella restaurazione dell’umanità, distinguendo chi deve occuparsi dell’estetica, chi della definizione di umanità, chi dello sviluppo della civiltà. Insomma, un organigramma complesso che aveva a capo Propator, il primo Deus Ex Machina, pacificatore di tutti gli altri, ora scomparso misteriosamente lasciando in balìa del caos e del conflitto tutto il sistema.

Gli otto Dei Ex Machina incaricati di ricreare l’essere umano

Enoa, il Deus Ex Machina incaricato di ricostituire la psiche umana, si farà aiutare nell’impresa di ristabilire l’ordine dalle E.V.E., ragazze meccaniche create dall’inserimento di dati della personalità all’interno di corpi robotici pensati per il combattimento, nonché i personaggi giocabili che ci ritroveremo a usare negli stage di gioco. Queste dovranno accumulare ExP per essere riconosciute dal sistema come veri esseri umani e iniziare la ricostruzione del mondo dopo la tragica epidemia di 2000 anni prima. Potrete scegliere tra Leben Distel, Mikoto Sengiku e successivamente Ami Shido, tutte e tre connesse alla trama principale (sebbene con un importante focus su Leben) e giocabili una alla volta nei dungeon.

Logos ha le boss battle più intriganti, uscendo dal binario di semplice combattimento contro un potente nemico

Non è infatti possibile cambiare personaggio all’interno del livello, anzi, spesso non è neanche possibile scegliere perché la trama forzerà alcuni personaggi ad allontanarsi o riposarsi, costringendo il giocatore a proseguire magari con un personaggio dal playstyle meno affine al proprio o sottolivellato. Sebbene sia una buona idea per variare il gameplay, non tutti potrebbero apprezzare l’essere privati della propria waifu preferita: ricordate dunque di livellare i personaggi in maniera equa per evitare di trovarvi impreparati e dover ripetere troppo gli stage per guadagnare ExP.

Molti puzzle nei dungeon sfruttano gli attacchi a distanza

I personaggi possono essere equipaggiati con un’arma diversa per lato e ciascun tipo ha le proprie statistiche e abilità, a distanza o melee, permanenti o variabili secondo le proprie preferenze. A tutta questa varietà di equipaggiamento si aggiungono le combo realizzabili mescolando attacchi normali, caricati, contrattacchi e tiri a distanza che portano all’entusiasmante messa a terra del nemico con attacco finale dalla potenza maggiorata. Inoltre, con l’Awaken, si sblocca un potenziale segreto: i danni inflitti aumentano e si diventa momentaneamente invincibili grazie alle schivate automatiche. Le varie funzioni di questa modalità possono essere potenziate spendendo EGO, valuta utilizzata anche per potenziare le singole statistiche dei personaggi e per acquistare collezionabili.

La modalità fotografica permette di immortalare i propri personaggi durante l’esplorazione e i combattimenti

Riacquisire l’umanità non è affatto facile

Le schivate perfette danno il via al bullet time, rallentando il tempo per qualche secondo e favorendo il contrattacco, ma il gioco riesce a essere parecchio complesso se non si ha una particolare abilità dato che i colpi nemici sono poco visibili perché indicati spesso in fucsia, colore che anche i personaggi giocabili usano in molti attacchi – e la situazione non migliora particolarmente in modalità casual, confermandolo un titolo difficile da gestire per i meno avvezzi al genere.

Quando l’avversario è a terra, l’assalto finale può fare molti danni

Non è possibile salvare all’interno di un dungeon, ma non risulta neanche necessario vista la brevità degli stessi. Si tratta di solito di qualche nemico che appare nelle piazzole più ampie e alcuni puzzle nascosti prima di arrivare a un boss finale. I puzzle che possono richiedere abilità di platforming o nello sparo, sbloccano dati di personalità collezionabili extra, equipaggiamenti speciali e stage bonus dalla difficoltà estrema (pensati chiaramente per il post-game). Graziosa l’idea di aggiungere a ogni macro-area un dungeon extra accessibile solo tramite l’inserimento di un codice rintracciabile nei testi collezionabili (ricchi di lore) sparsi per gli altri stage, ma è un peccato che questi siano estremamente ripetitivi e privi di collegamento alla trama.

Noah è un personaggio misterioso che vende Personality Data, file collezionabili che approfondiscono varie backstories

Robot alimentati a ricordi e sciroppo di zucchero

La trama di Crymachina riesce a stupire e commuovere, ma lo fa soprattutto nelle sue cutscene 3D e nei meravigliosi momenti musicali animati in 2D che mettono in risalto il talento degli artisti Rolua e Yoshi. Lo stile dei personaggi è impeccabile nei modelli tridimensionali e soprattutto negli artwork 2D che possiamo ammirare durante ogni dialogo (aggiungiamo che il gioco è doppiato per bene in giapponese, ma i testi sono solo in lingua inglese). Nella lobby dove si rientra alla fine di ogni stage emerge poi la fortissima influenza delle visual novel, infatti i personaggi si ritrovano a chiacchierare dei fatti appena accaduti o dei loro gusti personali davanti a una tazza di tè delle cinque coi biscottini: talvolta queste interazioni riescono bene nell’approfondire il carattere dei personaggi, ma quando si soffermano su rivelazioni importanti per la trama si ha la sensazione di un espediente narrativo che mostra uno scarso impegno.

L’ora del tè è uno scenario adatto per discorsi più leggeri come l’interesse di Leben per i robot

Sebbene l’empatia e l’amore siano certamente elementi chiave dell’essere umani, in Crymachina il concetto sembra essere ripetuto veramente a oltranza già dalle prime fasi di gioco in cui si palesano davvero rapidamente gli interessi sentimentali reciproci delle 4 ragazze, o almeno di 3 di esse visto che per Enoa il discorso è un po’ più complesso di così. L’eccessiva sdolcinatezza, rimarcata a ogni capitolo, potrebbe avere come sintomo indesiderato l’incombenza figurativa del diabete. Ogni personaggio principale però riesce ad avere il proprio spazio e narrare la sua storia tramite i ricordi della propria vita, ora immessi in un corpo meccanico e quasi indistruttibile, volto a ricostituire un mondo adatto a riaccogliere l’umanità perduta e la propria nuova felicità.

Conclusioni

Una storia interessante quella di Crymachina, narrata con qualche dialogo statico di troppo e un po’ di fan service qua e là, ma comunque valida. Il gameplay riesce a mescolare in modo efficace e abbastanza intuitivo attacchi melee e a distanza, ma potrebbe risultare complesso anche alla difficoltà più bassa per chi non ha una grande abilità nelle schivate, visto che gli attacchi nemici non ci sono sembrati particolarmente visibili o prevedibili. Lo stile è impeccabile e i momenti musicali arricchiscono l’intera opera grazie allo splendido comparto artistico e sonoro. Un titolo che riserva delle sorprese di trama e nelle sue boss battle più complesse, ma si perde in alcuni aspetti di gameplay ripetitivi e in certi dialoghi sdolcinati e reiteranti. Tutto sommato però, è stata un’avventura interessante.

This post was published on 20 Ottobre 2023 15:00

Gaia Tornitore

Nasce a Catania nel 1999 e si avvicina prestissimo al mondo videoludico giocando di nascosto con le console degli altri perché per la mamma era "una cosa da ragazzi" (adesso è lei a passare le ore su Animal Crossing). Quando riceve finalmente il suo personale Nintendo DS, completa il primo capitolo del Professor Layton e se ne innamora per sempre. Tra i suoi tantissimi hobby scopre per caso la passione per la scrittura dopo aver vinto il premio TaoTIM del Festival Internazionale del Libro di Taormina. Inizia a fare esperienza in varie redazioni e diventa Editorial Specialist nella community di Pokémon Millennium, dove resterà fino al 2023. Ha una grande passione per il canto e la musica che emerge spesso durante le dirette Twitch di @player_italia che si trasformano in piccoli concerti virtuali ogni sera. Scrive e produce canzoni per sfogarsi o per provare a vincere qualche contest dalla Corea del Sud, la cui cultura la appassiona da anni. La precedente fase nipponica non è ancora passata del tutto e riemerge ogni volta che qualcuno parla di anime e manga.

Pubblicato da

Recent Posts

Final Fantasy: il capitolo più popolare della saga arriva su Android e iOS

La saga di Final Fantasy è pronta a tornare sul mercato mobile, questa volta con…

Si, Sony vuole veramente comprarsi Elden Ring (ma è ancora tutto da vedere)

Elden Ring potrebbe ben presto diventare un titolo di Sony: l'azienda molto vicina all'acquisto del…

Android 16, iniziano ad emergere i primi dettagli certi: cosa dobbiamo aspettarci

Android 16 è pronto a cambiare e anche nettamente tutti i nostri dispositivi appena sarà…

Come leggere on line una raccomandata di Poste senza andare in ufficio

C'è la possibilità di leggere e di ritirare le raccomandate online. La possibilità viene offerta…

Finalmente, solo per PS5 Pro, c’è un nuovo videogioco che gira in 8K

PlayStation 5 Pro è disponibile da meno di un mese, ma già sta dando i…

Pericolo per chi ha un Mac, i cybercriminali li prendono di mira: come riescono a infettarli

Avere un device a prova di cybercriminali è pressoché impossibile e neanche il tuo Mac…