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Pubblicato in: Recensioni

X Blades

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

X- Blades è disponibile per Playstation 3, Xbox 360 e Pc.
La versione testata è quella PC.

In ogni forma d’arte che si rispetti, dal cinema alla letteratura, dai fumetti ai videogames, la figura femminile (l’eroina) è sempre stata vista con un occhio di riguardo da chi legge, gioca o guarda.
Nel mondo del cinema, una delle prime donne ad avere un ruolo di prestigio è stata Sigourney Weaver che ha interpretato (splendidamente) il Tenente Ripley nella saga di Alien – nel mondo dei videogames (quelli moderni) invece, possiamo dire che la prima ad essere ricordata è sicuramente la Lara Croft dei vari Tomb Raider. X-Blades prende spunto da questo piccolo preambolo e ci pone nelle grazie di una ragazzina poco vestita di nome Ayumi.

VEDO IL TANGA!!!

X-Blades si pone a metà strada fra tre titoli ben distinti: Tomb Raider, Devil May Cry e Diablo.
La storia alla base del titolo ci porta alla conoscenza di Ayumi, una cacciatrice di tesori che rimane suo malgrado, vittima di una tremenda maledizione. La particolarità principale della protagonista, oltre al fatto che le sue grazie saranno in bella mostra visto i pochi abiti che porta (o non porta) indosso, è quella di essere armata di tutto punto e anche molto arrabbiata. Lo stile di gioco, come dicevo poco sopra, ci pone a metà strada fra un hack’n slash puro, condito con un misto di caratterizzazione del personaggio (a livello molto semplice) che si può avere in uno dei vari Diablo in circolazione. Questo perché con l’andare avanti delle missioni, principali o secondarie, potremo scegliere fra una grande quantità di armi, armature, bonus o incantesimi vari – sempre seguendo questa strada, sarà possibile ottenere svariati crediti nell’eliminazione di determinati Boss o nel risolvere determinati enigmi: nulla di veramente difficile ma ben congeniato per un titolo del genere. Detto questo, è bene tenere a mente anche l’importanza dei combattimenti che saranno la base per il miglioramento del personaggio, non dimentichiamoci che X-Blades è essenzialmente un picchiaduro e come tale ci permette di affrontare i vari nemici con tre stili di lotta ben differenti: corpo a corpo, media distanza e infine lunga distanza – che poi si dividono essenzialmente nell’ uso delle spade, quello delle pistole e quello della magia.

A CACCIA DI MOSTRI

Il mondo di X-Blades è diviso da 40 livelli strutturati in una serie di aree dove dovremo principalmente affrontare un nutrito numero di nemici che ci si parano davanti fino ad arrivare nell’ arena o nella stanza del Boss finale che ci garantirà l’accesso al livello successivo. Alla base di tutta questa serie di ambientazioni c’è la scenografia di un immenso castello in rovina in cui la bella protagonista scorrazza allegramente falciando teste e trovando potenziamenti vari per la propria sete distruttiva. Effettivamente il gioco non propone grosse novità nel merito degli hack’n slash e neanche in quello dei picchiaduro più classici ma ci permette comunque di affrontare una bella varietà di scontri e mostri, potendo mettere sul piatto anche un bel divertimento generale. Oltre al fatto del ripulire le stanze dai svariati mostri sul nostro cammino, potremo sempre ripercorrere i nostri passi alla ricerca di una Runa (che ci serve per i potenziamenti) o di una stanza nascosta che sul momento era sfuggita alla nostra esplorazione – per nostra fortuna, la noia non verrà a bussare alla nostra porta perché nel tornare sui nostri passi, ritroveremo anche i medesimi mostri uccisi qualche minuto prima: questo stratagemma serve essenzialmente a far salire ulteriormente le skills del personaggio ma in alcune aree può risultare assai frustrante dover affrontare quasi all’infinito determinati mostri.
Una delle cose più riuscite del gioco è il buon bilanciamento di difficoltà che il titolo propone non solo per gli scontri ma anche per la scelta di alcune opzioni prettamente legate alle armi e alle magie della protagonista. Da una parte abbiamo la possibilità di scegliere nel menù iniziale che tipologia di difficoltà affrontare, quindi avremo il facile, normale e difficile (da sbloccare).

Le armi a disposizione sono ben assortite e servono principalmente per gli scontri a piccola o media distanza, a corto raggio si preferisce affettare i malcapitati di turno con le spade o con tutta una serie di lame che in alternativa si possono sbloccare, alcune più potenti altre meno. I nemici reagiscono anche abbastanza bene ai vari attacchi di magia che potremo portare dalla lunga distanza. Ayumi è dotata dei soliti quattro elementi distruttivi che sono fuoco, ghiaccio, vento e terra: nel menù a tendina si potranno unire vari attacchi semplici con quelli di magia e se sulle prime questo metodo risulta caotico (a questo proposito consiglio l’uso del pad più che quello della tastiera e del mouse), sappiate che tutto sembrerà estraneo nella prima decina di minuti ma che poi vi muoverete più che bene fra scontri e menù vari.

Anche il sistema di puntamento dei mostri e quello della telecamera e realizzato piuttosto bene ma delle volte non è sempre preciso come dovrebbe essere. Immaginatevi uno scontro piuttosto cruento con una decina di mostri divisi in unità di tre o quattro per volta, la vera difficoltà si trova nell’impossibilità di agganciare la telecamera su un unico elemento e magari a spostarci da uno all’altro senza difficoltà come invece avviane in Devil May Cry. Questo metodo, risulta particolarmente frustrante nelle situazioni dove gli scontri frenetici regnano sovrani e ci porterà alla perdita costante di vita prima di mettere al tappeto ogni singola unità presente.

COREOGRAFIA, GRAFICA E AUDIO

Una delle componenti più riuscite del gioco è la coreografia delle mosse che la bella Ayumi è capace di eseguire. Mosse e magie sono tutte molto spettacolari e ben amalgamate, spingendo i vari tasti delle combo e andando avanti con l’avventura, vedrete delle cose sensazionali. Di modo, le stesse animazioni della protagonista saranno molto fluidi e dinamiche ma non si può proprio dire la stessa cosa per quanto riguarda i nemici che spesso hanno dei movimenti piuttosto lenti o legnosi. Il design generale risulta troppo poco vario e fa cadere il gioco in uno stile abbastanza generico anche per quello che propone la concorrenza (DMC o il recente Ninja Gaiden).
La grafica si divide in modellazione degli ambienti e nei colori utilizzati. Dalle immagini a corredo dell’articolo potete ben vedere che la palette cromatica è assai vivace e dotata di luci accesissime e super contrastate. Questo va a cozzare prepotentemente con l’ambientazione del castello diroccato e che qualche ambiente più scuro o dark avrebbe giovato al design generale del gioco senza però appesantirlo ulteriormente. Detto questo, la qualità delle texture resta comunque su alti livelli anche se non sempre calca questa strada: alcune volte mi è capitato di vedere sfondi quasi attaccati per bontà del prodotto e ripetuti troppe volte nella stessa situazione. Di buono sappiate che la fluidità generale si mantiene sopra i 30fps con tutti gli effetti di anti aliasing, ombre e HDR attivati.
Sul versante audio segnaliamo una buona cura per quanto riguarda gli effetti ma anche tutta la colonna sonora generale, puntata sullo stile del gothic-metal o del rock generale. Chi ha la possibilità di provare il gioco su un comparto 5.1, noterà sicuramente la varietà di situazioni e di effetti che le varie stanze del castello propongono, cosi come i numerosi “eco” che i propongono i combattimenti nelle stanze al chiuso.

COMBATTIMENTO FINALE

X-Blades è un gioco che non aggiunge nulla di nuovo sotto il sole del genere degli hack’n slash però non si può dire che sia un brutto titolo o che sia poco vario. Partendo dall’eroina e dalla sua storia ma anche dal contesto generale, non ci si annoia di certo e anzi ci si ritrova per le mani alcuni spunti interessanti. Sul fronte della longevità, trovarsi per le mani 40 livelli da esplorare anche più di una volta è una bella scelta anche perché il gioco non offre nessun tipo di modalità alternativa come poteva essere il multiplayer…che a pensarci bene non si sarebbe ben implementato con il gioco in questione.
La durata complessiva del titolo si aggira intorno alla decina di ore e nella sua conclusione in modalità normale, si sbloccherà anche la modalità difficile che potrebbe essere un ulteriore incentivo per allungare le ore di divertimento.

Effettivamente, dare una votazione a X-Blades non è facile, questo perché il gioco risulta da subito divertente e ben congeniato ma soffre di alcune lacune non indifferenti: principalmente il sistema di combattimento non è dei più intuitivi e la mancanza di un target system risulta molto frustrante in alcune situazioni che porterà alla morte certa della bella Ayumi. Dal punto di vista grafico, in generale non ci si può lamentare ma non si può assolutamente mettere il titolo a confronto di altri giochi del genere perché ne uscirebbe con le ossa rotte. X-Blades rimane comunque un gioco divertente e immediato che difficilmente vi darà noia dopo poche ore ma che non vuole assolutamente entrare in confronto con gli altri capisaldi del genere slasher. 

Votazione finale: 69/100

Requisiti di sistema
CPU core 2 duo da 2GHz
RAM 1GB
SCHEDA VIDEO da 256MB
HD 5GB 
CONNESSIONE internet per attivazione

This post was published on 7 Aprile 2009 13:16

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