Dopo una serie di innumerevoli rimandi possiamo finalmente scendere in campo con Blood Bowl 3, terzo appuntamento con il Football Fantasy di Warhammer che porta su PC e console la magia, le strategie ma soprattutto le botte dell’omonimo gioco da tavolo.
Partiamo con spiegare a chi si approccia per la prima volta a questo titolo che cos’è Blood Bowl. Si tratta di un vero e proprio universo alternativo del Warhammer Fantasy nella quale il ritrovamento dei testi sacri di Nuffle, il Dio degli sport violenti, fa accantonare i conflitti ai popoli del Vecchio Mondo per dedicarsi a un qualcosa di molto più intrattenente ma altrettanto sanguinoso, il Blood Bowl appunto.
Questa rivisitazione in chiave fantasy del football americano vede schierarsi due squadre da 11 giocatori che si contendono per 16 turni divisi in due tempi una palla ovale da portare in meta. Orchi, umani, Skaven, Nani, Elfi e tutte le altre famose razze di Warhammer si scontrano in partite senza esclusione di colpi bassi, falli, mazzette, palle di fuoco e perché no: anche bombe, motoseghe e schiacciasassi.
Ogni squadra ha i suoi punti di forza e debolezze che si traducono in playstyle variegati offrendo quindi team capaci di sfondare le linee nemiche, effettuare passaggi filtranti, incassare al meglio i colpi o addirittura puntare tutto su falli e corruzione dell’arbitro. Il minimo comune denominatore però è il Dado Blocco, un dado a sei facce dalla quale si determinano la maggior parte delle azioni dei nostri giocatori come spinte, placcaggi o fallimenti.
Ciò che ha sempre contraddistinto i videogiochi di Blood Bowl è sempre stata la fedeltà alla loro controparte da tavolo e anche questa volta il titolo di Cyanide Studio porta su Console e PC la versione più aggiornata del titolo pescando a piene mani da Blood Bowl Second Season, l’edizione da tavolo uscita nel 2020.
Questa ispirazione non riguarda soltanto il contenuto del regolamento ma anche la presenza di team specifici: questo ha permesso agli sviluppatori di introdurre facce nuove come la nobiltà imperiale o gli orchi neri! Una trasposizione fedele in tutti i dettagli anche nei modelli dei giocatori che riproducono fedelmente le miniature attualmente in commercio.
Ciò si traduce in un vero e proprio strategico a turni su un campo da football che si trasforma presto in campo di battaglia.
Come da tradizione Blood Bowl ci permetterà di intraprendere una vera e propria carriera all’interno della quale potremo non solo imparare i fondamenti del gioco ma anche prendere dimestichezza con squadre, formazioni e abilità.
Dopo un rapidissimo tutorial su regole e comandi base potremmo iscrivere la nostra squadra al Clash of Sponsor, la lega dove solo i migliori arrivano vivi a fine partita.
La nostra avventura ci porterà quindi ad affrontare squadre sempre più folli come i pirati di Corsair Crociere, i Gourmet della Birra Bugman, i fetidi Ingegneri di Block & Dodger, gli orripilanti “Dotati” di Nurgle King e gli Orchi Outsider della Orcidas, fino ad arrivare all’elité pura targata Cabal Vision.
Durante questa ascesa al professionismo vedremo i nostri giocatore maturare punti esperienza da spendere per sbloccare nuove abilità o incrementare le loro statistiche, oppure potremmo lasciare la progressione dei nostri giocatori in mano al fato per ottenere una skill casuale.
La modalità campagna non offre una vera e propria storia se non per qualche filmato di intermezzo che da sicuramente una nota di colore all’ambientazione già stravagante del gioco. In fin dei conti è un ottimo modo per prendere familiarità col gioco o testare una squadra prima di tuffarsi nel vero cuore del gioco, il PvP.
E’ possibile infatti sfidare altri giocatori online tramite matchmaking o competendo in tornei e leghe organizzati dalla community stessa.
Una delle grandi novità di Blood Bowl 3 è il sistema a season in arrivo nei prossimi mesi. Ogni tre mesi infatti ci sarà una nuova stagione classificata che aggiungerà non solo una nuova squadra ma anche un pass di ricompense sbloccabili durante le partite classificate, raggiungendo il 50° livello del pass si potrà riscattare la nuova squadra della season gratuitamente.
Se invece si è ansiosi di giocare la nuova squadra la si potrà sbloccare utilizzando la versione a pagamento del pass.
Anche se questo sistema potrà far storcere il naso ai più la maggior parte delle ricompense saranno estetiche mentre lo sbloccare non dà un eccessivo vantaggio dato che il gioco è bilanciato da un sistema di tier ed incentivi che permettono di colmare il “divario” tra due team e mantenere sempre accesa la sfida.
Come detto sopra Blood Bowl 3 avrà tantissimi contenuti estetici con cui personalizzare non solo i propri giocatori ma anche il campo, la palla, le cheerleader e i dadi.
Oltre a poter sfruttare il Blood Pass per procurarsi determinati oggetti, sarà possibile ottenerli anche tramite ricompense di gioco o acquistandoli nel negozio con la valuta virtuale, la Warpstone.
Ciò che colpisce è sicuramente la scelta di skin “one shot” per i nostri personaggi.
Quando infatti sbloccheremo per esempio un elmo, solo un giocatore della nostra squadra potrà indossarlo e dovrà cambiare look o morire per poterlo rendere di nuovo disponibile per un altro membro della squadra.
Se questa scelta potrà far infuriare qualcuno da un lato rende la skin come un vero e proprio premio da dare al giocatore che si è distinto nel corso della lega, all’altro lascia presuppore che sarà molto facile farmare Warpietra semplicemente giocando per poter vestire un’intera squadra con una skin alternativa (si spera).
C’è da ammetterlo, le prime ore dell’accesso anticipato della Brutal Edition non sono state delle migliori tra bug, crash dei server e diverse problematiche di gameplay.
Cose che per quanto facciano arrabbiare i videogiocatori paganti di tutto il mondo, sono ormai da tenere tristemente in conto. Al netto di questo Cyanide Studio è già attiva nel risolvere al più presto questi problemi per concentrarsi sui tantissimi contenuti in arrivo durante l’anno.
In conclusione:
Blood Bowl 3 compie un vero e proprio balzo in avanti per quanto riguarda il comparto artistico offrendo una qualità ed un attenzione ai dettagli quasi maniacale (vedere i propri giocatori coprirsi del sangue degli avversari nel corso della partita è uno di quei dettagli che ti gasa non poco). Per quanto riguarda interfaccia e comandi ci potrebbero essere alcune difficoltà soprattutto se si viene da Blood Bowl 2 mentre alcune scelte di UI/UX risultano inizialmente poco leggibili e necessitano di qualche ora per abituarvisi. Nonostante dal lato tecnico risulti un tantino “acerbo” il gameplay scorre fluido senza troppi intoppi offrendo ore di sano divertimento. Insomma se Blood Bowl 3 invecchia bene come il suo predecessore, che dal 2015 continua ad avere tantissimi appassionati grazie anche alle leghe e ai tornei organizzati da community come Wild Things Studio, allora ci aspettano anni di intrattenimento in puro stile Blood Bowl!
This post was published on 24 Febbraio 2023 18:30
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