In concomitanza con il venticinquesimo anniversario di Jurassic Park e l’uscita nelle sale cinematografiche di Jurassic World: Il regno distrutto, non poteva mancare un gioco su licenza targato Frontier Developments, casa che ci ha abituato a titoli di qualità come Elite Dungerous e Zoo Tycoon. La software house di Cambrige ci propone questa volta un gestionale dedicato al parco giurassico con in mente un solo obiettivo: portare ai fan della saga un seguito spirituale di Jurassic Park Operation Genesis, ci sarà riuscita?
C’era una volta Operation Genesis
Nel 2003 Blue Tongue in collaborazione con Konami e Universal Interactive, portarono su PC, Xbox e PS2 Jurassic Park Operation Genesis, titolo che permetteva ai giocatori di diventare il braccio destro di John Hammond e di creare la propria isola e il proprio parco a tema. Lo scopo principale era portare il nostro parco a 5 stelle tenendo conto della sicurezza e dei desideri dei visitatori. Il titolo era condito di qualche missione sbloccabile nel menù principale ed un sito B in cui far pascolare liberamente i dinosauri.
Frontier nel 2018 ha deciso di raccogliere il testimone e portare la gestione del parco a nuove vette.
Benvenuti a Jurassic World
In Jurassic World Evolution prenderemo in mano l’intero franchise del parco controllando Las Cinco Muertes, l’arcipelago di 5 isole che circonda Isla Nublar (l’isola del primo Jurassic Park). Grazie a questo sistema, Frontier è riuscita a inserire nel gioco una modalità carriera che porrà davanti al giocatore sfide sempre crescenti nella gestione del parco.
- Isla Matanceros: L’isola iniziale con condizioni climatiche favorevoli e alcune strutture chiave già costruite. Questa isola fa da tutorial alle meccaniche base del gioco.
- Isla Muerta: Da quest’isola è possibile vedere un fantastico tramonto ed imparare a far fronte a tempeste periodiche.
- Isla Tacano: Un vero paradiso tropicale, Sole splendente e vasti spazi. I precedenti proprietari, però, non hanno saputo sfruttare al meglio queste caratteristiche finendo in banca rotta, sarà quindi compito nostro demolire tutto e resuscitare il parco dalle proprie ceneri.
- Isla Pena: L’isola più piccola dell’arcipelago, caratterizzata da spazi strettissimi. In questa missione notturna dovremo ottimizzare il posizionamento delle strutture per riuscire a costruire un parco anche dove sembra impossibile.
- Isla Sorna: Il famoso sito B si presenta con alcune strutture circondate dalle recinzioni più spesse ed una serie di dinosauri a piede libero sull’isola tra cui uno dei più temibili: lo Spinosauro.
- Isla Nublar: Dove tutto ebbe inizio, qui non si bada a spese! Sentitevi liberi di creare il parco dei vostri sogni nella modalità sandbox.
Ma parliamo dell’attrazione principale del parco: I dinosauri. Quasi una cinquantina di specie diverse saranno disponibili, sbloccandole mano mano che si prosegue con la carriera. Come i film insegnano per poter creare un dinosauro dovremo passare per vari centri: il Centro Spedizioni manderà le squadre a raccogliere fossili in giro per il mondo, il Centro Fossili che si occuperà di estrarre il DNA necessario alla creazione e la Nursery che darà vita ai dinosauri con almeno il 50% di genoma scoperto.
Il pubblico dei nostri giorni, però, non si accontenterà di semplici dinosauri ed ecco che entra in gioco la vera novità di questo titolo, l’ingegneria genetica. Proprio come nel film Jurassic World avremo accesso a nuove tecnologie del Centro di Ricerca che ci permetteranno di modificare il DNA dei dinosauri per aumentarne l’attrattiva verso il pubblico, potremo cambiare parametri come la resistenza alle malattie, la longevità e perfino il colore della pelle ma tutto ciò avrà un prezzo sempre maggiore oltre ad una percentuale più alta di fallimento di incubazione presso le nursery. Portando al livello massimo il Centro di Ricerca sarà possibile creare l’attrazione definitiva, l’Indominus Rex!
Per garantire un migliore soggiorno ai visitatori potremo costruire diverse attrazioni come spalti, torri e girosfere oltre ad una serie di negozi, hotel e centri ricreativi.
Un messaggio dal Dottor Malcolm
Il Dottor Ian Malcolm, interpretato dal mitico Jeff Goldblum, ci farà da cicerone all’interno del gioco presentandoci i vari personaggi e commentando il nostro operato di tanto in tanto.
Oltre a Malcolm saranno presenti altri personaggi noti del film come Owen Grady (Chris Pratt) e Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) ma i più importanti saranno i rappresentanti delle 3 divisioni del parco: Scientifica, Intrattenimento, Sicurezza. Ognuno di loro ci fornirà degli incarichi che variano dal fotografare dinosauri o cercare fossili fino ad arrivare a creare una determinata specie con un determinato corredo genetico. Completare un incarico ci permetterà di sviluppare un determinato aspetto del parco.
- Scientifica: Aiuta a sbloccare nuove specie e ricerche.
- Intrattenimento: Trova le soluzioni migliori per far divertire il pubblico.
- Sicurezza: Tutto ciò che concerne l’aspetto “militare” del parco come ranger, elicotteri e recinzioni ultra resistenti.
Tutto bello ma manca qualcosa
Ammetto che il gioco mi ha preso non poco, le meccaniche intuitive, il sistema di gestione delle isole e le reputazioni ti sprona a sbloccare sempre più contenuti ed ampliare il tuo parco ma il confronto con Operation Genesis non mi ha mai abbandonato durante le ormai 30 ore di gioco giocate fino ad ora, facendomi notare che in tutto questo bellissimo pacchetto manca qualcosa: una vera interazione.
Partiamo dal pubblico, in Operation Genesis potevi sentire l’opinione di ogni singolo visitatore o capire le loro intenzioni tramite dei baloon sopra la loro testa. Uno degli step principali per la buona riuscita del parco, ad esempio, era quello di fornire loro bagni e ombrelli. Insomma la creazione del parco ruotava attorno alle esigenze dei visitatori. Qui invece i visitatori sembrano smorti, camminano a testa bassa sotto la pioggia e accettano passivamente qualsiasi disposizione diamo ai nostri parchi e sono guidati da una I.A. che li spinge nei recinti ogni volta che vi si crea una breccia. Altra cosa che manca è un vero senso di pericolo, ranger e attrazioni sono immuni ai grandi carnivori che in Operation Genesis non perdeva occasione per far esplodere qualche Jeep troppo curiosa. Non avendo un clima dinamico non dovremo mai preoccuparci di imminenti tornado o stagioni calde.
Per compensare a questa mancanza, oltre all’introduzione dell’ingegneria genetica, Frontier ha pensato bene di dare ai dinosauri una I.A. più elaborata, ognuno ha delle statistiche come ambiente, popolazione e gruppo sociale che se non rispettate porteranno alla ribellione dell’animale con conseguente fuga. Alcune specie imparano anche i punti deboli della struttura andando ad attaccare sempre lo stesso punto fin quando non capirete che è il momento di aggiornare quel pezzettino di recinzione che vi era sfuggito.
In conclusione
Jurassic World Evolution può essere considerato il seguito spirituale di Jurassic Park Operation Genesis? La risposta è assolutamente sì. Il gioco è ideale sia ai più appassionati di gestionali che ai principianti grazie a meccaniche facili da imparare e livelli di difficoltà crescenti. Alcune mancanze di interattività con il pubblico sono sopperite da un’interessante I.A. dei dinosauri che rende più interessante il loro allevamento. Il gioco manca di una localizzazione italiana ma Frontier ha già annunciato sui suoi forum l’arrivo di una patch con la nostra lingua nel caso si dimostri una richiesta elevata di quest’ultima. Infine mancano attrazioni acquatiche e volanti, ma nulla toglie che potrebbero essere protagoniste di futuri DLC come quello gratuito del 22 Giugno che introdurrà l’Indoraptor e 5 nuove specie.
Ringrazio Frontier Developments per avermi dato la possibilità di provare Jurassic World Evolution.
Jurassic World Evolution è disponibile in digitale per PS4,PC e Xbox One. Per la versione fisica dovremo aspettare il 3 luglio.