Sulla riga di God of War, Sony Interactive Entertainment e Insomniac Games benedicono noi PC Gamer con il porting, o meglio remaster, di un’altra delle esclusive Playstation: Marvel’s Spider-man.
Sarò sincero, io ho un legame particolare con Spider-Man. Nono solo da bambino era il mio super eroe preferito ma il mio primo gioco che ho finito in assoluto (all’età di 3 anni) è stato Spider-man per la Playstation 1 ergo trovarmi oggi a recensire questa versione di Spider-man è un evento speciale.
La recensione dell’originale per la PS4 la trovate qui. In questo articolo io farò una recensione da zero, avendo focus e gusti diversi rispetto all’autore della recensione originale e farò, ovviamente, particolare attenzione a ciò che la Remastered porta in questa edizione PC.
E ora, senza ulteriori indugi è tempo di calarsi nella recensione.
Il miglior uomo ragno di sempre
Il Gameplay di Marvel’s Spiderman vede l’uomo ragno alle prese con una vasta New York piena di crimini e problemi da gestire.
Le fasi di gioco sono principalmente due:
- Esplorazione/Viaggio. In cui ci muoveremo tra i grattacieli di Manhattan per raggiungere la nostra meta, o esplorare la città
- Combattimento. In cui il nostro amichevole Spider-man di quartiere metterà in riga criminali e cattivi.
Muoversi non è mai stato così divertente in uno Spider-man. Le animazioni e le abilità a nostra disposizione per muoversi creano un connubio perfetto tra artisticità dei movimenti e facilità d’uso. Il movimento è così divertente che non avessi un limite di tempo per la recensione non avrei usato il viaggio rapido neanche una volta. Interessante notare come giocare con mouse e tastiera non è meno divertente di giocare con il controller, anzi, ho trovato che accompagnare con il mouse l’oscillazione delle ragnatele era molto più divertente. L’unica pecca a riguardo rappresentano le acrobazie in aria che vengono fatte con WASD + T, che è una combinazione che ammetto ha messo alla prova la flessibilità della mia mano.
Però dare un giudizio emotivo al movimento non basta, ergo vi farò una breve analisi sul perché funziona così bene.
Oscillazioni e Proiezioni
Il fulcro del movimento in Spider-man è la velocità e lo slancio.
I movimenti con le ragnatele infatti sono circa di due tipi: Oscillazioni e Proiezioni.
I primi sono il movimento principale e sono fatti per coprire vaste aree e per movimenti più precisi a mezz’aria, sono i classici movimenti dell’uomo ragno. Sono estremamente soddisfacenti perché le Oscillazioni hanno un micro-loop al suo interno come quando si usa un’altalena; usarle è estremamente intuitivo e appagante. Scendere in picchiata dopo aver raggiunto il massimo in un’oscillazione e riprendere a oscillare a due metri dal suolo è una delle emozioni più belle che il gioco vi possa regalare.
Ma le oscillazioni non permettono sempre di mantenere la velocità desiderata o di guadagnarla in fretta, ed è qui che entrano in gioco le proiezioni. Le proiezioni non solo ci permettono di raggiungere luoghi specifici, donandoci precisione, ma permettono anche di usare degli appigli per slanciarci e guadagnare velocità, che poi potremo usare per oscillare più velocemente, più in alto e quindi accumulare più velocità in discesa ed essere più veloci. Capite il genio?
Tornando al resto del gioco, il combattimento è strutturato in freeflow, seguendo gli insegnamenti della serie di Batman. Personalmente l’ho trovato un’evoluzione di quello presentato nella saga dell’uomo pipistrello e mi ha sorpreso in positivo. Il combattimento è veloce e reattivo e le animazioni sono molto belle e soddisfacenti da vedere.
Il vero fiore all’occhiello del combattimento, nonché dove dimostra di aver superato il padre del freeflow, è però il bilanciamento. Non solo ho trovato la sfida sempre giusta a ogni fase di gioco, ma la struttura dei nemici e il loro design ci obbligherà a usare tutte le armi a nostra disposizione, gadget, poteri dei costumi, esecuzioni, combattimento aereo ecc.
Tutti i gadget sono ugualmente utili e forti e questo permette anche a chi predilige uno stile di gioco piuttosto che un altro. Il risultato finale è un combattimento che va oltre il saper schivare al momento giusto e premere il tasto sinistro per prendere a pugni il cattivo, ma diventa quasi strategico quando dovrete utilizzare gli usi limitati dei gadget che avrete.
È possibile in alcune missioni anche eseguire eliminazioni furtive e tentare approcci più furtivi, almeno per la parte iniziale della missione. Personalmente le ho trovate semplici il giusto, così da non togliere attenzione e sforzo alle altre parti, ma funzionanti. Mi piacerebbe in futuro vedere più spazio per un uomo ragno furtivo.
Sono sparse qui e lì fasi molto semplici di risoluzione puzzle ambientali e non. I puzzle sono carini ma gli ho trovati un po’ fini a sé stessi. Per farla breve, potevano non esserci e il gioco non avrebbe perso molto.
Diversa è la storia per le fasi di gioco che ci mettono nei panni di Mary Jane e Miles Morales che ci vedranno alle prese con fasi stealth e di brevi rompicapi. Queste fasi hanno qualità altalenante, mentre alcune aggiungono parecchio all’esperienza altre sembrano aggiunte solamente per farci legare più ai personaggi in questione. Queste fasi comunque sono molto poche rispetto a quelle di gioco normali e dunque alla fine arricchiscono il gioco di una varietà che non fa mai male.
Pestando un criminale di qua e un teppista di là guadagneremo punti esperienza. Questi punti esperienza ci faranno salire di livello e ci doneranno dei punti abilità. Le abilità coprono tre macro stili in cui possiamo giocare l’uomo ragno. A riguardo non c’è molto di cui discutere, le abilità fanno il loro dovere e sono quasi tutte divertenti e facili da usare. Le eccezioni semplicemente le userete molto poco.
La ciliegina sulla torta della progressione in Spider-Man però la rappresentano i gadget e i costumi (Poteri annessi). Infatti man mano che avanzeremo di livello e nelle missioni (primarie o secondarie) sbloccheremo sempre più strumenti per proteggere Manhattan e, come accennato in precedenza, ognuno di questi sarà dannatamente divertente da usare. Per potenziare o acquisire nuovi gadget bisognerà spendere dei gettoni che otterremo necessariamente svolgendo missioni e attività secondarie. Un game loop da manuale.
Tutto il gameplay di spider-man riesce a far sentire il giocatore “migliore” e “più forte” dei nemici, tanto che questi hanno una chance soltanto in gran numero. Questa sensazione, data spesso dai gadget, dai poteri ma anche dalle abilità, è una bella sensazione che risulta molto coerente con il concept di un supereroe. Piccola chicca di design estremamente azzeccata.
Nota di merito finale per gli sviluppatori è l’accessibilità. Esiste un pannello nelle impostazioni che permette di modificare il colore e varie impostazioni per rendere il gioco più fruibile per le varie disabilità. Non è il gioco più all’avanguardia a tal proposito ma è sicuramente un passo importante verso la giusta direzione. Brava Insomniac.
Una trama diversa da quelle solite
Insomniac ha tappezzato Manhattan con attività da fare, principalmente ci sono tre tipi di attività.
Le prime sono chiaramente le missioni principali. La durata della trama principale, se il materiale secondario è ignorato non è lunga, anzi potrebbe risultare molto breve. Realisticamente parlando però, il gioco rende quasi impossibile giocare soltanto le missioni principali, e questo è un bene! Infatti l’esperienza di Spider-man cerca di essere completa, fornendo tanti punti di vista sul nostro uomo ragno.
Di per sé la trama principale è eccezionale. Dopo un apparente inizio standard supereroistico la trama assume una veste più personale e meno cliché. I personaggi, anche se visti e rivisti in fumetti e film sono comunque interessanti pur rimanendo fedeli a ciò che li caratterizza.
Personalmente, la trama di Spider-man è come il vino: più passano le missioni più assume spessore e migliora fino a donarmi anche un onesto magone.
Ad alternare le missioni principali ci sono missioni secondarie e attività.
Le prime sono missioni sparse per Manhattan che si attiveranno a momenti diversi della campagna principale e saranno lavoretti di contorno che avranno bisogno dell’aiuto di Spider-Man. Sono rimasto sorpreso quando ho notato che molte di queste hanno piccole meccaniche aggiunte ad hoc per la missione stessa risultando quasi piccoli esperimenti di game play. Molto interessanti e mai noiose.
Le attività invece sono un misto tra collezionabili ed incontri (pseudo)casuali e funzionano molto bene nella struttura complessiva del gioco. Non solo offrono attività in cui potremo affinare le nostre abilità di movimento e combattimento, ma sono anche “scuse” per viaggiare da un punto all’altro godendoci Manhattan nonché strumenti per potenziare il nostro arsenale.
La trama non urla al miracolo e non è memorabile, ma è originale, divertente e ben scritta. I personaggi sono coerenti, interessanti e mantenere la sospensione dell’incredulità sarà estremamente facile.
Non si può chiedere di più da Spider-Man.
Anche qui nota di merito, un po’ personale, per i podcast radio di J. Jonah Jameson che con i suoi discorsi populisti contro Spiderman era una finestra divertente, anche se alcuni atteggiamenti erano fin troppo familiari. Comunque sia, potete disabilitare questi spezzoni e il gioco non perde nulla.
New York City come non l’avete mai vista
Partiamo da una premessa: io non sono un grande fan di New York né degli USA, ma Spider-Man mi ha costantemente lasciato a bocca aperta davanti a scenari mozzafiato della grande mela.
La rinnovata veste grafica si nota sin da subito e il gioco urla next gen a riguardo. A far la differenza non sono tanto le texture, i modelli, le animazioni (anche se si notano e aiutano molto) ma l’illuminazione.
Anche senza RTX, il gioco ha una illuminazione suggestiva, specialmente di notte: sotto la pioggia, Manhattan è poesia.
Questa versione Remastered inoltre fornisce supporto per l’ultra-wide (che non sono riuscito a provare), RTX e DLSS. Questi ultimi due funzionano esattamente come dovrebbero.
L’RTX specialmente si vede, e da quel tocco di realismo che l’occhio non può che apprezzare. Dall’illuminazione potenziata all’aperto, con pozzanghere nelle strade che riflettono le mille luci di New York ai pavimenti lucidi al chiuso, con luci al neon riflesse perfettamente, l’RTX prende la già magnifica veste grafica dell’uomo ragno e le dà un secondo morso, trasformandolo in un ragno-tigre.
Il tutto è incorniciato da un DLSS che ci permette di guadagnare una decina di FPS a un prezzo minimo.
Se vi chiedete come tutto questo giri, le perfomance sono ottime. Ho giocato il titolo su una RTX 2070 Super e un Ryzen 3600 in Full HD con tutte le spec al massimo e l’RTX a max ed ero su un costante 60 frame per secondo che scendeva a 50 soltanto quando andavo veloce raso terra.
Spider-man dunque è tecnicamente impeccabile.
Gli unici problemi che ho riscontrato durante il gameplay sono stati prontamente fixati prima dell’uscita, assolutamente niente da ridire.
Un sonoro degno dei sensi di ragno
Le musiche che accompagneranno le (dis)avventure dell’uomo ragno sono sempre azzeccate e muovono facilmente l’emozione del giocatore verso lo stato d’animo più adatto alla missione.
Personalmente ho apprezzato particolarmente i brani che mi mettevano più ansia, quindi durante gli inseguimenti o i momenti più oscuri per Peter Parker. Le musiche non si distinguono tanto da essere ricordate particolarmente, ma fanno esattamente ciò che dovrebbero fare e lo fanno dannatamente bene, ancora meglio nelle cutscene.
Il gioco è dotato anche di un ottimo doppiaggio Italiano. Tranne alcune poco convincenti, la maggior parte delle scene è doppiata bene. Quelle specialmente tra Mary Jane e Peter Parker, mi hanno anche strappato diversi sorrisi. Le emozioni sono trasmesse chiaramente nel doppiaggio e insieme a una soundtrack sempre sul pezzo e una narrativa con un ottimo ritmo chiudono il cerchio dell’eccellenza.
Giudizio Finale
Di giochi come Spider-Man non ce ne sono molti, e ce ne dovrebbero essere di più! Ogni aspetto del gioco ha una sua identità ed è costruito per riuscire a trasmettere ciò che l’uomo ragno ha sempre trasmesso tramite fumetti e pellicole, ma in forma videoludica. La versione Remaster non fa altro che prendere il già eccellente Spiderman e trasformarlo in una bestia next gen, pronta a incantarci con i suoi riflessi e la sua Manhattan rinnovata. Marvel’s Spider-man non perde tempo, oscilla con la sua ragnatela, sfonda la finestra ed entra nell’olimpo must-buy e i must-play del PC Gaming con estrema facilità
PRO
- Muoversi tra i palazzi non è mai stato così divertente
- Un combattimento sempre difficile al punto giusto
- Una trama eccellente e diversa dal solito
CONTRO
- Alcune bossfight possono risultare frustranti
- Se volete soltanto la trama principale questo gioco non fa per voi
- New York City è troppo bella
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